Signore e signori, buonanotte e sogni d’oro. Sforzatevi il più possibile di fare sogni idilliaci e pieni di armonia e buoni sentimenti, perché da domani le vostre notti saranno popolate da incubi terrificanti e monstruosi, che vi terranno compagnia per tutta la settimana. E’ una prospettiva alla quale nessun appassionato di cinema dell’orrore può resistere, lo sappiamo. Per assecondare e nutrire le vostre ossessioni non dovete fare altro che salire in auto, in treno, in autobus o sui vostri lussuosissimi yacht e dirigervi sulla capitale settimanale dell’horror: Taranto.

Da domani 26 ottobre comincia infatti la quinta edizione di Monsters – Taranto Horror Film Festival, una manifestazione (o forse sarebbe meglio definirla infestazione) prodotta da Brigadoon – Altre storie del cinema. Nelle edizioni precedenti abbiamo osservato da vicino un processo di lievitazione monstruoso e inesorabile, per un festival ogni anno più terrificante e maestoso, che ora si presenta grande, gigantesco, talmente imponente da richiedere una doppia location: per le prime tre giornate – e nottate, ovviamente – l’appuntamento è al cinema Savoia cityplex, in via Leonida. Dal 29 ottobre ci si sposta tutti, barcollando come zombi affamati, in zona Porta Napoli allo Spazioporto.

Il programma è ricchissimo e potete consultarlo online, sul sito monsterstarantohorror.com, oltre che sulle pagine social collegate all’evento; i titoli sono più di 40 divisi in 6 sezioni, e la novità più succosa e grondante sangue è sicuramente il concorso internazionale, sdoppiato in lungometraggi e corti. I primi, a loro volta sdoppiati (come micropianeti inseminati da spore aliene e maligne) nelle sezioni Nuove Tendenze e Something Weird, sono 6 film che aprono finestre scricchiolanti sul panorama contemporaneo del cinema horror mondiale. I cortometraggi in concorso saranno invece 13, provenienti anch’essi da diversi continenti perduti. Per entrambe le sezioni del concorso la selezione dei titoli è stata curata da Davide Di Giorgio (direttore artistico di Monsters), Massimo Causo (direttore organizzativo del festival e presidente di Brigadoon), Leonardo Gregorio (segretario di Brigadoon), con la collaborazione di Andreina Di Sanzo (Fantafestival, Point Blank) ed una inquietante entità a due teste che risponde al nome di Dikotomiko.

Come sanno ormai anche in Corea del Nord, ad Isernia e sul pianeta Tralfamadore, tra meno di due mesi dovrebbe vedere la luce il libro Black Fears Matter – viaggio nel black horror contemporaneo, realizzato da quel Dikotomiko di cui sopra. E sotto. Una entità talmente maligna da corrompere direttori, presidenti e giurati: il focus del Monsters Festival 2022 è infatti
Black Horrors Matter
e non vogliamo nemmeno sapere quali indicibili e lussuriosi atti di corruzione siano stati compiuti da quel Dikotomiko di cui sotto. E sopra. Ma gli effetti di questo vergognoso mercimonio sono estremamente positivi per il pubblico (un po’ come si credeva negli anni 80 a proposito di tangentopoli: “rubano, vero, ma io grazie a loro lavoro!”) che potrà assistere alla proiezione di Blacula, Ganja and Hess e Candyman: quest’ultimo è anche il mostro simbolo di questa quinta edizione. Si tratta di tre titoli imperdibili, anche per chi li ha già visti e rivisti su piccoli schermi insignificanti.

Il menù prevede molte altre visioni estremamente appetitose, si tratta di una grande abbuffata dell’orrore che sarà inaugurata con la proiezione di Nosferatu il Vampiro: il film di Murnau compie cento anni, e per festeggiarne degnamente il compleanno sarà accompagnato dalla sonorizzazione live di Caterina Palazzi Zaleska. A chiudere col botto il festival ci sarà la celebrazione di un altro compleanno: 40 anni fa vedeva infatti la luce (tetra) La Cosa di John Carpenter.

“Come facciamo a sapere chi è umano? Se io fossi un’imitazione, una perfetta imitazione, come lo capireste che non sono veramente io?”
Tutti a Taranto!