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Venerdì 29 settembre, prima Nazionale a Molfetta del libro “Fatti e Misfatti dell’industria musicale italiana”. Intervista con Alceste Ayroldi

Prosegue Storie Italiane, il primo festival di letteratura a Molfetta, organizzato e promosso dalla libreria Il Ghigno, con il patrocinio della città di Molfetta.

Venerdì 29 settembre, alle ore 19, presso la Galleria Patrioti Molfettesi (via Patrioti Molfettesi del Risorgimento) sarà presentato, in prima nazionale, Fatti e Misfatti dell’industria musicale italiana (edito da Arcana, Roma), il nuovo libro del critico musicale e musicologo Alceste Ayroldi.

Ingresso libero.

Dalla poliedricità delle sua esperienza professionale, Ayroldi compie approfondite riflessioni non trascurando alcune critiche al sistema musicale italiano e internazionale, aprendo un dibattito impreziosito, nel libro, dalla visione di alcuni illustri professionisti del settore che ha intervistato per l’occasione: la direttrice d’orchestra e pianista Gianna Fratta; Giovanna Mascetti, presidentessa dell’associazione agenti e manager musicali italiani; l’avvocata Claudia Barcellona, esperta di diritto dello spettacolo; Riccardo Vitanza, patron dell’agenzia di comunicazione Parole & Dintorni di Milano e Giordano Sangiorgi, promoter musicale e culturale, ideatore e organizzatore del Mei – Meeting Etichette Indipendenti (due interviste a cura di Fiorenza Gherardi De Candei); Alessandro Fedrigo e Simona Parrinello, musicisti e rispettivamente presidente e componente del direttivo del Midj – Musicisti Italiani di Jazz; Alessandra Micalizzi, professoressa associata nonché ricercatrice del Sae Institute di Milano; Gianluca Testani, direttore editoriale di Arcana Edizioni; Luca Conti, direttore della rivista Musica Jazz; Stefano Mastruzzi, musicista e direttore generale del Saint Louis College of Music di Roma; Claudio Angeleri, musicista, presidente del Centro Didattico produzione Musica di Bergamo e anche dell’Associazione Nazionale Scuole Jazz e musiche audiotattili.

Interventi che raccontano la complessità dell’industria musicale italiana, fatta di settori produttivi che si intersecano e collaborano: dalle scuole di musica che formano gli artisti, alle case discografiche che creano i prodotti finali, ai musicisti professionisti, alla critica musicale con la stampa specializzata (e non), agli uffici stampa che danno voce alle opere artistiche, ai tour manager, a i social media manager che, mai come oggi, sono diventati fondamentali nella carriera di un artista. E poi, i promoter, gli organizzatori di festival, i direttori artistici, l’editoria di settore, le associazioni di categoria. Un macrosettore che cresce sempre di più e sul quale ruotano cifre considerevoli.

Alceste Ayroldi: “Lo scopo di questo libro è di essere una guida nel mondo dell’industria musicale italiana, accendendo i riflettori anche su tutte le situazioni che appaiono piuttosto nebulose. Ciò, partendo da alcune domande: quanto è genuina la musica che ascoltiamo? I comportamenti dei musicisti sono spontanei o “comandati” dalle teste pensanti del marketing? Le case discografiche coadiuvano o sfruttano il musicista? Lo Stato cosa fa? I conservatori e le scuole di musica sono adeguate e al passo con i tempi? La critica musicale è stata sepolta dallo spirito libero dei social?”

Alceste Ayroldi

Docente, critico musicale, saggista, veejay. È docente di Legislazione dello Spettacolo e Rapporti tra autore ed editori presso il Saint Louis College di Roma. E’ senior lecturer di Music Research Practice, Diritto d’Autore e Industria Musicale presso la University of the West of Scotland. E’ docente Pearson presso i corsi di Performing Arts dell’Art Village di Roma. E’ direttore scientifico di alcuni Master post-laurea. Collabora stabilmente con la rivista Musica Jazz e con Radio Due Rete Svizzera Italiana. E’ consulente artistico e alla comunicazione di diversi festival italiani (Multiculturita Summer Fest, Beat Onto Jazz Festival). Per Arcana è uscito La legislazione dello spettacolo e il diritto d’autore delle opere musicali (2022).  Collabora stabilmente con Radio 2 Rete Svizzera Italiana in qualità di speaker e conduttore.

PhEST – festival internazionale di fotografia e arte che dal 1° settembre al 1° novembre a Monopoli! Scopri gli appuntamenti e location

Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con PhEST – festival internazionale di fotografia e arte che dal 1° settembre al 1° novembre animerà le vie e i palazzi di Monopoli in Puglia. L’ottava edizione è dedicata al tema ESSERE UMANI che il direttore artistico Giovanni Troilo introduce con una domanda: «Cos’è che ci rende davvero così speciali?». Il festival proverà a rispondere esplorando i modi della rappresentazione dell’uomo e dello spazio che lo circonda e con cui deve relazionarsi. Un percorso caleidoscopico tra la complessità delle visioni e la loro interpretazione. Sono numerosi gli artisti che hanno accettato la sfida e che sono presenti a Monopoli in persona o con i loro lavori tra i luoghi della città.

Cresce il numero delle location indoor e outdoor pronte ad ospitare le mostre e gli allestimenti coordinati da Cinzia Negherbon, direttrice organizzativa dell’evento. Palazzo Palmieri si conferma cuore pulsante del Festival anche in questa edizione 2023, cui si uniscono, come ormai tradizione, il Castello Carlo V, la Casa Santa e la Chiesa di SS Pietro e Paolo. Torna anche Palazzo Martinelli, dove oltre all’androne già  usato in precedenti edizioni del Festival saranno allestite per la prima volta anche le stanze del primo piano, e si aggiungono le Stalle di Casa Santa e la Chiesetta di San Giovanni (Largo San Giovanni 16).Oltre a Chiese, palazzi e dimore storiche il festival, come consuetudine, si estende tra le vie della città di Monopoli dal Porto Vecchio alla Piazzetta Santa Maria, attraverso Via ComesVia MagnoVia Garibaldi fino al Belvedere Di Porta Vecchia.

Monopoli ospiterà alcuni tra i più quotati fotografi internazionali provenienti da Olanda, Inghilterra, USA, Australia, Israele, Germania, Belgio, Brasile e altri. Insieme alla direzione artistica, Arianna Rinaldo, curatrice fotografica di PhEST e Roberto Lacarbonara, curatore per l’arte contemporanea, hanno sapientemente coinvolto oltre 30 artisti italiani e internazionali protagonisti di ben 32 mostre: Jan Fabre, considerato, da oltre quarant’anni, una delle figure più innovative nel panorama artistico internazionale, porta a PhEST “L’uomo che misura le nuvole” con la co-curatela di Melania Rossi; il britannico Phillip Toledano propone il suo sguardo audace con “Another America”; Lisa Sorgini con “Mother”, racconta madri e figli della sua terra, l’Australia; Koos Breukel è presente con “Me We”, antologica dei sui 30 anni di carriera da rinomato ritrattista; Jean-Marc Caimi & Valentina Piccinni con “‘Nzìm” raccontano la loro residenza d’artista tra le vie e le contrade di Monopoli e con “RhOME” indagano le metamorfosi della capitale; Elinor Carucci con “Midlife” percorre, con grande emotività, la vita di una donna; Zed Nelson porta “The Family” progetto trentennale con il quale il noto documentarista ha ritratto lo scorrere del tempo di una famiglia inglese; Cristina De Middel con “Gentlemen’s Club” affronta un viaggio attraverso il mondo della prostituzione; Giuseppe Gallo con “Di mare in mare”, dà forma scultorea alla collettività in perpetua migrazione; Robin Schwartz presenta “Amelia & The Animals”, indagine sulla relazione tra mondo animale ed essere umani intrapresa insieme alla figlia Amelia; Marieke van der Velden & Philip Brink con “Children of the Labyrinth” raccolgono la testimonianza di alcuni genitori, costretti a fuggire dal loro Paese, che scrivono una lettera ai propri figli; Ingmar Björn Nolting con “Eviction” documentata il passaggio di un paesino della Germania da luogo di utopie a fortezza di un’azienda energetica (in collaborazione con PHMuseum);  Siân Davey con “Alice e Martha” unisce due progetti: uno sulla figlia affetta da sindrome di Down e l’altro sulla figlia maggiore alle soglie dell’età adulta; Hanne van der Woude con “Emmy’s World” entra nell’intimità di un’anziana e stravagante coppia d’artisti; Giulia Gatti con “Corazonada” ci porta tra le poderose donne di Tehuantepec in Messico; Brea Souders con “Another Online Pervert” ci restituisce la sua conversazione con una chatbot online femminile; la brasiliana Luisa Dörr con “Imilla” descrive le giovani skater boliviane tra polleras ed emancipazione; Anouk Kruithof celebra le differenze e le unicità dell’umanità al ritmo danzante di “Universal Tongue”; Noemi Comi con “Lupus Hominarius” ci conduce in un viaggio antropologico sulla figura del lupo mannaro (in collaborazione con MIA Photo Fair); Tanya Tkachova con “Motherland” si immerge nel microcosmo della sua casa di famiglia in Bielorussia; Glauco Canalis con “The Darker the Night, the Brighter the Stars” ci trasporta nell’universo giovanile di Napoli, tra tradizione e oscuro scenario sociale, tra senso di appartenenza e criminalità. Gideon Mendel con due mostre: la prima “Drowning World” sulla vulnerabilità dell’uomo, povero o ricco che sia, davanti alle catastrofi naturali che uniscono le persone con un senso di solidarietà visibile; la seconda “Burning World” come risposta dell’artista all’aumento senza precedenti degli incendi boschivi in tutto il mondo; e poi Clay Lipsky con “Atomic Overlook” che ricontestualizza l’eredità dei test sulla bomba sottolineando la cultura voyeuristica in cui la catastrofe è vista come intrattenimento per masse sempre più desensibilizzate.

Si rinnova inoltre la collaborazione con Leica Akademie Italy quest’anno partner di due mostre, quella dedicata a Tomas Van Houtryve che con “Lines and Lineage” arriva sulla frontiera tra Messico e Stati Uniti con lastre di vetro e una macchina del diciannovesimo secolo e quella dedicata a Alessandro Cinque che con “Alpaqueros” indaga gli effetti del cambiamento climatico in Perù e le devastanti conseguenze per la popolazione locale.

E ancora, sopra ogni aspettativa la Pop-Up Call di PhEST, il contest internazionale promosso insieme a LensCulture e in collaborazione con Leica Akademie Italy, Cantine San Marzano, Netgear e PhMuseum. Con più di 800 application e oltre 10.000 immagini provenienti da 61 Paesi in tutto il mondo, la terza edizione di PhEST Pop-Up Open Call sul tema “Being Human” è stata un grande successo, espandendo i suoi confini ancor di più, grazie alla rete dei partner che la sostengono. Tra i vincitori, tre sono quelli i cui lavori saranno esposti in mostra. Si tratta del  vincitore internazionale Milan Gies con Composition (@milangies), del vincitore pugliese Nicola Genco con il suo Humanity Promenade (@nicolagenco) che si aggiudica il premio San Marzano Wines e della Menzione speciale con mostra anche per Irene Mattarolo con Inside (@irenemattarolo). Tra i riconoscimenti anche il Premio Leica Workshop pari merito tra Alberto Ceresa con Torpore (@alberto.ceresa) e Christian Velcich con Under the Fleece (@chrisvelcich); premio Netgear router per Giulia Degasperi con These Dark Mountains (@hollow_roads); premio Netgear cornice digitale per Valeria Puzzovio con Supernovae (@valeria_puzzovio); premio Lensculture (pubblicazione su piattaforma) per Francesco Pennacchio con Unlike Flowers (@francescopennacchio.studio); premio PhMuseum (pubblicazione su piattaforma) a Mohamed Hassan con Our Hidden Room (@mohamed_hassan.photo) e infine primo premio una macchina fotografica Leica D-Lux7 camera per Makoto Oono con Contrast A (@oonomakoto).

Nel weekend d’inaugurazione il Festival sarà aperto dalle attesissime visite guidate con gli artisti presenti a Monopoli che quest’anno saranno ben dodici: Phillip Toledano; Zed Nelson; Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni; Marieke van der Velden e Philip Brink; Giulia Gatti; Hanne van der Woude; Anouk Kruithof; Nicola Genco; Tanya Tkachova; Erik Vroons per Koos Breukel; Glauco Canalis. Alle visite si aggiungono le consuete Letture Portfolio, tutte gratuite, che porteranno a Monopoli alcuni tra i più influenti esperti del settore. Il confronto tra alte professionalità e fotografi aspiranti, emergenti e consolidati rappresenta un’attività di grande prospettiva per tutto il settore. Questi i lettori presenti:

  • Lucy Conticello, FR, Director of photography a M – Le Monde
  • Elena Boille, IT, Deputy director, Internazionale
  • Irene Alison, IT, Creative director, Der*lab
  • Michela Frontino, IT, Editor, Il Fotografo
  • Maurizio Beucci, IT, Head of the Leica Akademie Italy
  • Laura Sackett, USA, Co-founder & Creative director, Lensculture
  • Emanuela Mirabelli, IT, Photo editor, Marie Claire
  • Erik Vroons, NL, Scrittore, editor and curator freelance
  • Alexa Becker, DE, Freelance consultant and editor.

Ci saranno poi una serie di eventi, talk e incontri, proiezioni serali, tutti gratuiti, come l’anteprima assoluta di Sky Arte con il documentario FOTOGRAFE – Giulia Gatti – Corazonada, e un laboratorio di fotografia analogica per ragazzi con Guglielmo Meucci in collaborazione con Leica Akademie (sabato e domenica 10,30-12,30). Oltre a una pregiata selezione di artisti e professionisti dell’immagine, al pubblico saranno offerti diversi appuntamenti dal grande impatto acustico. Venerdì 1 settembre in piazza Palmierici sarà LARSSEN Gabriele Panico con un live set elettronico che, ispirato dal tema “Human” di questa edizione del Festival, costruirà un nuovo scenario sonoro mediterraneo dove il dub, il garage, l’ambient remixano voci arcaiche e canti di lotta, di fuga, d’amore. Sabato 2 settembre Monopoli e gli ospiti del festival balleranno sulle ritmiche di Clap! Clap!, producer toscano considerato da molti etno-musicologi un pioniere dell’etno-elettronica. A chiudere le tre giornate inaugurali il 3 settembre invece, sempre in largo Palmieri djset di Z.I.P.P.O, una personalità energica che con il suo mix eclettico si allontana da ogni tendenza e la cui creazione è impostata in base all’atmosfera della pista da ballo (programma completo al link https://www.phest.info/opening-weekend).

Arezzo Wave Puglia 2023, vince il progetto Al Verde!

Quest’anno le selezioni per il concorso per band emergenti Arezzo Wave in Puglia si è svolto unicamente online. Tutte fasi si sono svolte attraverso una votazione fatta da giurie specializzate. Per motivi di tempistiche allungate e di mancata disponibilità di location estive libere e pronte ad ospitare le selezioni live (e di questo ci dispiace molto) siamo stati costretti a far riferimento unicamente alla votazione numerica.

Si ringraziano ugualmente i referenti regionali Ciro Merode, Tobia Lamare, Tore Nobile, un ringraziamento speciale va al giornalista Nicola Morisco. Le iscrizioni sono in totale 34 e le band passate al secondo turno sono state i Caban, Al Verde, Periodo Blu, Violante, Monna Lira, Fanoya, Deianira, Buckwise, Raestanvive.

Alla fine delle votazioni sono arrivati terzi i Buckwise, al secondo posto i Raestavinve e al primo il progetto Al Verde. Quindi Enrico Acciani, in arte Al Verde, passa questo turno delle selezioni e si aggiudica un posto verso Arezzo Wave che si terrà dal 6 all’8 ottobre 2023 a Cavriglia in Toscana. Una ulteriore giuria nazionale tecnica ed una popolare online decreterà poi la performance nazionale. Solo 12 band da tutta l’Italia potranno calcare il palco nazionale.



Al Verde è un cantautore barese del ‘94. Dopo alcuni singoli autoprodotti fra il 2019 e il 2020, a settembre 2022 esce il brano “Falso” inserito in editoriale Anima R&B di Spotify. Vince il bando Producers 2023 di PugliaSounds con il video di “numeri primi”. L’ultimo singolo che precede l’uscita del disco (9 Giugno 2023) è “Avorio e Veleno”, inserito a Marzo 2023 sempre in Anima R&B. Dal 2019 vanta numerosi live, come anche aperture per Willie Peyote, Serena Brancale, Tuttifenomeni, Erica Mou, Molla e Le Feste Antonacci.

Multiculturita 2023, oggi inizia la XXI edizione: qui la nostra intervista a Dardust

Parte oggi la ventunesima edizione del Multiculturita Summer Festival, rassegna organizzata dall’associazione Multiculturita, questa sera live Simona Molinari e domani attesissimo Dardust. Qui l’intervista del nostro Carlo Chicco.

Il festival, come già annunciato, offre anche gli spazi del Multiculturita Village, nell’area antistante il Sagrato della Basilica Pontificia di Santa Maria del Pozzo, dove sarà possibile degustare prelibatezze gastronomiche pugliesi e birre artigianali ascoltando ottima musica.

Dopo il concerto di Simona Molinari, venerdì 21 luglio sarà la volta dell’attesissima performance di Dardust, pianista tra i più ascoltati al mondo della nuova generazione, compositore e produttore dei più grandi successi degli ultimi anni con un palmarès di oltre 70 dischi di Platino e oltre 500 milioni di streams.  Dardust è Dario Faini, pianista italiano tra i più ascoltati al mondo della nuova generazione. La sua musica ha accompagnato eventi di richiamo internazionale come il Superbowl, l’NBA All Star Game, il Keynote Apple e il Flag Handover nella Cerimonia di Chiusura dei Giochi Olimpici di Beijing 2022, solo per citarne alcuni. Autore e produttore d’eccezione, ha firmato numerosi grandi successi per artisti come Marco Mengoni, Emma Marrone, Alessandra Amoroso, The Giornalisti, Elisa, Elodie, Madame, Noemi, la Rappresentante di Lista, Mahmood, Lazza etc. vantando così un palmarès di oltre 70 dischi di Platino e oltre 500 milioni di streams.

Nell’estate del 2022 è Maestro Concertatore della speciale 25esima edizione Notte della Taranta di Melpignano in Puglia. Nella primavera del 2023 Dardust parte per il suo Duality Tour, tournée che tocca le principali città italiane e capitali europee portando in scena questa dualità in due atti, attraverso un’esperienza live multidimensionale e unica, con effetti visivi spettacolari: un primo atto in piano solo con una costruzione teatrale, tra le pareti di un interno giapponese e l’avvicendarsi delle quattro stagioni. Il secondo con l’elettronica al centro e un paesaggio dinamico e unico sullo sfondo, tra visual, manga e ispirazioni che corrono dall’omaggio a Miyazaki a Ryūichi Sakamoto, fino alla metafora del Kintsugi.

Viva! Festival 2023, dal 3 al 6 agoasto a Locorotondo: opening party il 2 agosto con Venerus e Mace. Intervista con Ninni Laterza

Viva! Festival svela l’eccezionale cartellone della settima edizione: dal 3 al 6 agosto la rassegna pugliese porterà in Valle D’Itria alcuni tra i più prestigiosi e avveniristici set e live della scena internazionale, riassumendo tutto ciò che di meglio si può trovare nella musica contemporanea di qualità.

Viva! Festival arricchisce la line up: il 2 agosto Mace e Venerus saranno protagonisti di uno speciale dj set b2b nella splendida cornice della Masseria Grofoleo in collaborazione con The Kraken Tentacle Days. A questo annuncio si aggiungono anche Hiver e Z.I.P.P.O., dj che suoneranno durante gli after party di giovedì 3 e venerdì 4 agosto.

Il festival si estende da quattro a cinque giorni, offrendo una line up di protagonisti straordinari: l’elettronica sofisticata e sognante dell’inglese BONOBO, il live di uno degli artisti elettronici più stimati dal vivo il canadese CARIBOU (che sarà sul palco del Circolo Magnolia a Milano il 13 luglio per l’anteprima milanese del festival), il leggendario duo TALIB KWELI e MADLIB, in esclusiva per l’Italia, icone della scena hip hop mondiale, lo storico gruppo funk britannico attivo dagli anni ‘70 CYMANDE al Viva! per l’unica data italiana, l’eclettico dj fuoriclasse dei piatti DANILO PLESSOW conosciuto anche come MOTOR CITY DRUM ENSEMBLE, la creatività colorata del tedesco DJ KOZE in esclusiva per l’Italia, il francese FOLAMOUR che ha rivitalizzato la disco con il suo sound unico, la nota autrice, producer e dj canadese nominata per i Grammy Awards 2021 JAYDA G, il pioniere della dubstep e tra i fondatori della celebre etichetta Hyperdub KODE9, l’alternative rock degli svedesi LITTLE DRAGON, l’astro nascente delle avanguardie R’n’B ‘ di Los Angeles LIV.E, la nuova promessa dello UK Jazz MARIA CHIARA ARGIRÒ, la leggenda di Detroit MOODYMANN, il set del poliedrico disc jokey e producer inglese MR SCRUFF, il jazz-funk made in Napoli di PELLEGRINO & ZODYACO, il live set del milanese TURBOJAZZ, contaminato dalle influenze del soul anni ’70 e del funk boogie degli ’80.

The Kraken Tentacle Days è l’opening party ufficiale di VIVA! Festival 2023.

The Kraken Tentacle Days il format d’intrattenimento di successo di The Kraken – il black spiced caraibico distribuito da Gruppo Montenegro – ritorna in grande stile riemergendo dalle oscurità del mare per la sua prima edizione estiva.

Per questa sua prima volta, il Signore degli Abissi, si affianca a uno dei più importanti Festival musicali dell’estate italiana 2023 con una line up incredibile:

MACE e VENERUS, artisti e protagonisti indiscussi del rinnovamento della musica italiana, apriranno l’evento con un dj set pensato per l’occasione. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria. Fino al 15 luglio possibilità di prenotazione riservata unicamente ai possessori di Pass e Dream Pass.

Una programmazione di show originali che animeranno uno dei territori più affascinanti del Sud Italia, la Valle d’Itria a partire dal palco situato nell’ incantevole Masseria Grofoleo a Locorotondo e nella magnifica spiaggia di Cala Masciola che farà da scenario ad un concerto all’alba di domenica 6 agosto.

L’intreccio tra antico e moderno, avanguardia e tradizione, è la cifra che da sempre ha contraddistinto il festival pugliese. VIVA! Festival si inserisce in un contesto con un’identità unica, ricco di cultura e di bellezze paesaggistiche ed architettoniche, di cui celebra e valorizza le diverse anime proponendo una programmazione contemporanea pur mantenendo saldo il legame con le radici e la storia del territorio.

L’evento nel corso degli anni ha ospitato le performance di alcuni fra gli artisti più significativi della scena elettronica e alternativa internazionale, registrando un grande successo di pubblico – italiano ed europeo- per uno dei festival più interessanti e attesi della Penisola.

Oggi all’Arena di Apulia Film House proiezione del film “Velvet Goldmine” di Todd Haynes. Talk di apertura con Carlo Chicco.

Metaverso” cambia location. Non sarà più la sala proiezioni della Mediateca Regionale Pugliese ad accogliere la rassegna, ma bensì l’Arena di Apulia Film House. L’ingresso libero per la serata è previsto dal cancello antistante l’Apulia Film House, nei pressi dell’ingresso Orientale della Fiera del Levante (spalle al CUS Bari, lato sinistro).

Il terzo appuntamento in cartellone in programma domani, giovedì 6 luglio alle 21, si sposta all’aperto per un viaggio nel multiverso David Bowie e nel glam rock degli Anni ‘70 con “Velvet Goldmine”, il film culto di Tod Haynes, che sarà proiettato in lingua originale con i sottotitoli in italiano. Presentato al Festival di Cannes 1998, “Velvet Goldmine” è il terzo film di Todd Haynes, regista e sceneggiatore, autore dieci anni dopo del capolavoro “Io non sono qui” dedicato al “menestrello” premio Oscar per la Letteratura Bob Dylan.

Il film, che viene proiettato in occasione dei 25 anni dalla sua uscita, racconta l’ascesa al successo di un immaginario idolo del rock, ispirato a David Bowie e al suo personaggio Ziggy Sturdust. Passato quasi inosservato alla sua uscita, “Velvet Goldmine” si è poi affermato come una delle opere più originali degli Anni ‘90, tanto da diventare oggetto di culto per la sua libertà creativa, la sua colonna sonora e i suoi magnifici personaggi interpretati da Jonathan Rhys MeyersEwan McGregor e Christian Bale.

Ad introdurre la pellicola sarà il giornalista e fondatore di radio RKO Carlo Chicco, insieme allo scrittore e giornalista musicale Dado Minervini. Per l’occasione, a partire dalle 19, sarà possibile visitare la mostra di manifesti cinematografici “Creature” nello spazio espositivo dell’Apulia Film House. L’ingresso è libero, fino ad esaurimento posti. 

Locus Festival 2023, parte la XIX edizione “Music of many colours”: dal 27 giugno al 1° settembre. Domani i Simply Red a Trani.

Dal bianco abbagliante della calce dei trulli al chiarissimo colore roseo della pietra di Trani, dalle trasparenze di blu delle onde dei mari Adriatico e Ionio alla verde campagna della rigogliosa Valle d’Itria: fra i mille colori della Puglia risuonano tutte le sfumature di un festival che rappresenta un’eccellenza della stagione musicale italiana.

Dal 27 giugno al 1° settembre torna il Locus Festival, emblema della Puglia che si apre al mondo e che richiama a sé un ampio ventaglio di suoni dal mondo.

Per la sua XIX edizione, il festival nato a Locorotondo (BA), nel cuore della Valle d’Itria, sceglie come tema “Music of many colours”, ispirandosi al titolo dell’album capolavoro del 1980 realizzato dal capostipite dell’afrobeat Fela Kuti e dal padrino dell’acid-jazz Roy Ayers. Una definizione scelta non solo per tributare le proprie radici che affondano nel jazz e nella black music, ma anche e soprattutto per affermare con orgoglio l’eterogeneità artistica che contraddistingue ogni edizione del festival. Una varietà di suoni senza confini, accomunati da una costante ricerca della qualità e dal dialogo fra diversi linguaggi.

Anche quest’anno il percorso sonoro del Locus si dispiegherà attraverso diverse location d’eccezione della Puglia. Se il cuore del festival sarà come sempre nelle piazze e nelle masserie di Locorotondo, sede storica del Locus nonché suo centro propulsore, gli eventi speciali che apriranno e chiuderanno il festival toccheranno altre splendide location della regione: la piazza antistante la splendida cattedrale di Trani, regina delle chiese romaniche di Puglia; l’inconfondibile lungomare di Bari e il suo porto con il faro borbonico; la piazza centrale del centro storico di Fasano, lungo la costa dei trulli.

Anche nella line-up di quest’anno il Locus Festival vanta ospiti italiani e internazionali di assoluto richiamo, alcuni dei nomi che hanno fatto la storia dei propri generi e che hanno scritto pagine indelebili per la musica mondiale come Herbie Hancock, Robert Plant con il progetto Saving Grace, Roy Ayers (unica data italiana), Sigur Rós, Simply Red, Jeff Mills, Sun Ra Arkestra, a cui si aggiungono Seun Kuti  insieme a Egypt 80, The Comet is Coming, Ezra Collective, Fat Freddy’s Drop, Fatoumata Diawara, Lady Blackbird, Louie Vega, Makaya McCraven, 2 Many DJs, Ada Oda, Catu Diosis, Louis Baker, Wu -Lu, Congo Natty, e gli italiani Baustelle, Verdena, Bud Spencer Blues Explosion, Gianluca Petrella e Cosmic Renaissance, LA NIÑA, Ninos Du Brasil, Tonico 70 e Banda Maj.

Il primo appuntamento – già sold-out – è martedì 27 giugno in piazza Duomo a Trani con i leggendari SIMPLY RED. La band di Mick Hucknall, da sempre innamorato dell’Italia, dà il via al proprio tour nel nostro paese con questa data al Sud, ai piedi della cattedrale romanica di Trani. Una cornice d’eccezione per uno dei gruppi storici del pop e soul britannico, le cui hit riecheggeranno in questa prima data del festival.

Scendendo lungo la costa adriatica, martedì 11 luglio la Puglia e il Locus abbracciano l’Islanda con un concerto sensazionale: al Porto di Bari arrivano i SIGUR RÓS. Dinanzi al Faro Borbonico del capoluogo, la band islandese celebrerà il ritorno in formazione del tastierista storico Kjartan Sveinsson e l’imminente uscita dell’ottavo album in studio, a dieci anni di distanza dall’ultima fatica “Kveikur”. Un’occasione speciale per ammirare uno dei gruppi più innovativi degli ultimi trent’anni e fra i più autorevoli e originali rappresentanti del post rock mondiale.

Il viaggio del Locus continua a costeggiare il Mar Adriatico e raggiunge Fasano (BR) dove giovedì 13 luglio in piazza Ciaia si esibirà un gigante assoluto del jazz: HERBIE HANCOCK. Accompagnato da una band di musicisti incredibili – Terence Blanchard alla tromba, James Genus al basso, Lionel Loueke alla chitarra e Jaylen Petinaud alla batteria – il pianista e tastierista di Chicago ripercorrerà oltre sessant’anni di carriera, dagli esordi con Miles Davis ai suoni che hanno influenzato centinaia di artisti di ogni genere, in quello che sarà un vero e proprio appuntamento con la storia della musica mondiale.

Sabato 29 luglio il Locus Festival torna finalmente nel proprio storico cuore propulsore: Locorotondo (BA). A Masseria Ferragnano, ormai una delle location più amate del festival, torna in Puglia una vecchia conoscenza del festival: i FAT FREDDY’S DROP. La loro prima esibizione al Locus risale addirittura al 2005 e da allora il gruppo neozelandese capitanato da Joe Dukie ha continuato a imporsi a livello internazionale come live band di assoluta qualità e grande divertimento, grazie a un originale mix di reggae, dub, soul ed elettronica che lascia spazio all’improvvisazione e alla libertà artistica. Il gradito ritorno del gruppo di Wellington sarà aperto dall’esibizione di un giovane talento neozelandese come LOUIS BAKER, da oltre dieci anni una delle voci più significative e riconosciute del soul internazionale. Chiude la serata la leggenda londinese CONGO NATTY, fra i progenitori della jungle e della UK Bass, accompagnato dal toasting di Iron Dread.

Dall’8 al 14 agosto il Locus Festival vivrà il proprio momento clou: una settimana di eventi nel cuore di Locorotondo, con protagonisti alcuni degli artisti più interessanti del panorama musicale mondiale. Non solo concerti, ma anche un ricco programma (in via di definizione) a ingresso libero con talk, proiezioni e incontri che animeranno il paese della Valle d’Itria sin dal pomeriggio. In programma il 10 ed 11 agosto il talk con il giornalista CARLO MASSARINI insieme ad altri ospiti, il 12 agosto un tributo a Ryuichi Sakamoto con la proiezione del film CODA, ed infine il 13 agosto un incontro sulle tematiche ambientali in Puglia con la proiezione del nuovo film IL TEMPO DEI GIGANTI di Davide Barletti e Lorenzo Conte, un prezioso documentario sulla “pandemia botanica” della Xilella in Puglia.

Tra i fiori all’occhiello di questa XIX edizione del Locus ci sono i grandi eventi gratuiti nella piazza Aldo Moro di Locorotondo, lì dove il festival ha mosso i suoi primi passi. Si parte martedì 8 agosto con l’attesa esibizione di LADY BLACKBIRD, una delle nuove star del soul mondiale. Per questo concerto, Marley Munroe presenterà i brani del suo gioiello di debutto “Black Acid Soul” in un’inedita versione orchestrale, affiancata dall’Orchestra della Magna Grecia diretta da Roberto Molinelli. Un esempio dei magici incontri resi possibili dalla sensibilità artistica senza confini del Locus Festival.

Mercoledì 9 agosto continuano i concerti gratuiti in piazza Aldo Moro con il concerto di uno dei più interessanti innovatori del jazz contemporaneo: il batterista e producer MAKAYA McCRAVEN. Nativo di Parigi ma cittadino del mondo, figlio d’arte (suo padre Steven ha suonato per anni la batteria con il sassofonista Archie Shepp), McCraven si muove fra la tradizione della Blue Note e di Gil Scott Heron e il groove della nuova scena jazz britannica, mettendo insieme influenze elettroniche, free jazz e beat hip hop. Uno degli artisti che sta tratteggiando le traiettorie future del jazz mondiale, per un live gratuito da non farsi raccontare.

Dal 10 al 14 agosto Masseria Ferragnano apre le porte al festival, con il suo fascino di residenza di campagna alle soglie del paese. Giovedì 10 agosto, in onore del tema scelto quest’anno dal Locus, si celebrerà un momento storico con l’unica tappa italiana del “Farewell Tour” del maestro del jazz funk ROY AYERS. Insieme a lui, l’afrobeat di SEUN KUTI & Egypt 80, proprio il figlio di quel Fela Kuti con cui Ayers realizzò l’album “Music of many colours” nel 1980. Nuovi incontri che rinnovano vecchi sodalizi, in nome della libertà artistica e delle mille sfumature della musica. In apertura ai due mostri sacri, un po’ di orgoglio nostrano con il funk saliforniano di TONICO 70 & BANDA MAJE, il collettivo di Salerno alle prese con un originale rinnovamento della tradizione del Neapolitan Power. Chiuderà la serata il dj-set di LOUIE VEGA, una vera e propria istituzione del Bronx newyorchese e autore di selezioni eterogenee capaci di incorporare hip hop, afrobeat, jazz e house americana.

Venerdì 11 agosto torna protagonista al Locus la nuova scena jazz britannica che tante volte ha calcato i palchi del festival pugliese negli ultimi anni. Questa volta, in rappresentanza di uno dei movimenti musicali più eclettici e vitali del panorama musicale odierno, ci saranno gli EZRA COLLECTIVE. Capitanati dal batterista Femi Koleoso (attivo anche nei Gorillaz), i cinque di Londra presenteranno il loro secondo album “Where I’m Meant To Be” e il loro gusto onnivoro per tutto ciò che è black music. Nella stessa serata si esibirà FATOUMATA DIAWARA, una delle voci più incredibili e autorevoli dell’Africa contemporanea, in equilibrio costante fra tradizione e afrofuturismo. Protagonista del suo concerto sarà il nuovo album “London Ko”, in cui l’artista maliana unisce le forze con Damon Albarn  che co-produce alcuni brani dell’album e si esibisce con lei nel  brano “Nsera”. Inaugurerà la serata LA NIÑA, progetto napoletano capace di coniugare musica popolare e frequenze moderne in un dialogo sensuale ed evocativo, che da poco ha pubblicato l’album “Vanitas”. Con il dj set della producer ugandese CATU DIOSIS – definita da Esquire “tra le esperienze più coinvolgenti e infuocate che si possano vivere davanti a una consolle negli ultimi anni” – si chiuderà una serata in viaggio fra i suoni del mondo.

Sabato 12 agosto torna protagonista la grande musica italiana con una band amatissima dal pubblico del Locus: i BAUSTELLE. Tornata sulle scene con l’attesissimo nono album “Elvis”, la band di Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini porta in scena il suo connubio di raffinatezza e contemporaneità, tradizione italiana e verve provocatoria che li ha resi uno dei progetti più apprezzati degli ultimi venticinque anni. In apertura, a conferma della capacità del Locus di intercettare le realtà più fresche in circolazioni, si esibiranno gli ADA ODA, progetto italo-belga proveniente dalla scena underground di Bruxelles in bilico fra garage rock e post punk. Sempre dal Belgio arriva l’act che chiuderà la serata: i 2MANYDJS dei fratelli David e Stephen Dewaele, protagonisti dell’ultimo trentennio di musica elettronica mondiale come band (Soulwax), come dj, come etichetta discografica (DEEWEE) e attraverso i remix di grandissime hit. Producer sopraffini che ci accompagneranno in un magico sabato d’agosto.

Domenica 13 agosto, per la loro unica data in Puglia dell’estate, arrivano a Locorotondo i  VERDENA. Fresca di ritorno sulle scene con l’ultimo album “Volevo magia”, la band bergamasca dei fratelli Alberto e Luca Ferrari e di Roberta Sammarelli è pronta a incantare il pubblico del Locus con il proprio sound unico che li vede sin da fine anni Novanta come inconfondibile espressione del miglior rock indipendente italiano. Prima di loro, per aggiungere groove e dinamismo, il duo BUD SPENCER BLUES EXPLOSION: la chitarra di Adriano Viterbini e la batteria di Cesare Petulicchio in un set incendiario e prorompente.

Ad aggiungere un tocco internazionale alla serata sarà il producer WU-LU, in rappresentanza della scena di South London con il suo ultimo album “Loggerhead” pubblicato per Warp Records: trip hop, ma con le chitarre. Chiuderà la giornata il rito selvaggio fra concerto e performance dei NINOS DU BRASIL, l’ormai consolidato duo di Nico Vascellari e Nicolò Fortuni, che presenterà l’ultimo disco “Antro Pop”, pubblicato lo scorso anno da La Tempesta Dischi.

Per l’ultimo appuntamento a Masseria Ferragnano, lunedì 14 agosto il Locus Festival mette insieme quattro nomi di caratura assoluta, in rappresentanza delle diverse anime che danno lustro alla rassegna pugliese: la mitologica SUN RA ARKESTRA di Marshall Belford Allen, entità d’avanguardia del jazz da oltre cinquant’anni; i THE COMET IS COMING di Shabaka, Danalogue e Betamax, un vero e proprio viaggio interstellare nel jazz contemporaneo a colpi di sax e psichedelia; il progetto COSMIC RENAISSANCE di Gianluca Petrella, uno dei trombonisti più innovativi del panorama musicale italiano e internazionale con l’ultimo progetto “Universal Language”; sua maestà JEFF MILLS, fuoriclasse assoluto della techno e veggente della musica elettronica.

Il gran finale – che ha già registrato il tutto esaurito – del Locus Festival sarà a Bari: venerdì 1 settembre, sul lungomare del capoluogo pugliese, arriva la leggendaria voce dei Led Zeppelin ROBERT PLANT con il suo nuovo progetto Saving Grace: un viaggio tra folk, spiritual e blues, alla scoperta dei suoni primigeni che hanno influenzato uno dei frontman più iconici della storia della musica. Insieme a Plant, una band di primo piano composta da Suzi Dian (voce), Oli Jefferson (percussioni), Tony Kelsey (mandolino, baritono e chitarre acustiche), Matt Worley (banjo, chitarre acustiche e baritono, cuatro).

La degna conclusione per l’incredibile e imperdibile viaggio estivo attraverso suoni e colori che da ben diciannove edizione si chiama Locus Festival.

Il Locus festival è ideato e organizzato, sin dalla sua prima edizione del 2005, dalla società Bass Culture, con la direzione artistica di Gianni ButtiglioneOfficial partner del festival dal 2018 è l’azienda Tormaresca del gruppo Antinori, che con la degustazione dei suoi vini pregiati caratterizza l’esperienza del festival. Fra i main sponsor del 2023: BCC Locorotondo, Molino Casillo, Marino BusAcqua Orsini e Salumificio Santoro, oltre al supporto istituzionale di tutte le amministrazioni locali interessate dagli eventi. I concerti di Bari (Sigur Ros l’11 luglio e Robert Plant con Saving Grace l’1 settembre) rientrano nell’ambito della Festa del Mare, promossa da Regione Puglia in collaborazione con il Comune di Bari. Le Ferrovie del Sud Est (gruppo Ferrovie dello Stato) sono Vettore Ufficiale del festival, e forniscono collegamenti diretti da e per i concerti a Locorotondo.

PROGRAMMA

Piazza Duomo, TRANI
Martedì 27 giugno (SOLD OUT)
SIMPLY RED
Faro Borbonico, Porto di BARI

Martedì 11 luglio
SIGUR RÓS
Piazza Ciaia, FASANO

Giovedì 13 luglio
HERBIE HANCOCK
Masseria Ferragnano, LOCOROTONDO

Sabato 29 luglio
FAT FREDDY’S DROP
LOUIS BAKER
CONGO NATTY feat. mc Iron Dread (dj set)
Piazza Aldo Moro, LOCOROTONDO

Martedì 8 agosto (ingresso libero)
LADY BLACKBIRD & Orchestra della Magna Grecia

Mercoledì 9 agosto (ingresso libero)
MAKAYA McCRAVEN

Giovedì 10 e venerdì 11 agosto (ingresso libero)
Talk: Incontri con CARLO MASSARINI

Sabato 12 agosto (ingresso libero)
Ore 19:00 Talk: Incontro condotto da Vito Marinelli.
Ore 20:00 Cinema: RYUICHI SAKAMOTO: CODA (2017, di Stephen Nomura Schible)

Domenica 13 agosto (ingresso libero)
Ore 19:00 Talk: Incontro condotto da Vito Marinelli.
Ore 20:00 Cinema: IL TEMPO DEI GIGANTI (2023, di Davide Barletti, Lorenzo Conte).

Masseria Ferragnano, LOCOROTONDO
Giovedì 10 agosto
ROY AYERS
SEUN KUTI & EGYPT 80
TONICO 70 & Banda Maje
LOUIE VEGA (dj set)

Venerdì 11 agosto
LA NIÑA
EZRA COLLECTIVE
FATOUMATA DIAWARA
CATU DIOSIS (dj set)

Sabato 12 agosto
BAUSTELLE
2MANYDJS (dj set)
ADA ODA

Domenica 13 agosto
VERDENA
BUD SPENCER BLUES EXPLOSION
NINOS DU BRASIL
WU-LU

Lunedì 14 agosto
SUN RA ARKESTRA
GIANLUCA PETRELLA COSMIC RENAISSANCE
THE COMET IS COMINGJEFF MILLS (dj set)
Rotonda di via Paolo Pinto, BARI

Venerdì 1 settembre (SOLD OUT)
ROBERT PLANT & SAVING GRACE

Maggio all’infanzia 2023, si è conclusa la XXVI edizione: oltre 10mila spettatori per gli appuntamenti del festival a Bari, Monopoli e Molfetta

Diecimila spettatori di tutte le età hanno affollato gli spazi del Maggio all’infanzia, animati per l’occasione con più di 50 appuntamenti pensati per tutte le età, tra cui 9 spettacoli di teatro ragazzi al debutto nazionale e regionale. Numeri che confermano come il festival di teatro per le nuove generazioni di Fondazione SAT sia tra le più importanti e attese vetrine di teatro ragazzi a livello nazionale. Appuntamenti organizzati dal 3 maggio al 18 giugno non solo in due degli storici comuni del Maggio, Bari e Monopoli, ma anche Molfetta, che quest’anno ha ampliato l’offerta territoriale del festival grazie all’importante supporto dell’amministrazione comunale. Grande novità di un programma che ha unito agli spettacoli anche attività gratuite all’aperto, laboratori creativi e momenti di formazione per adulti e bambini. La direzione artistica del festival è di Teresa Ludovico, la cura del progetto di Cecilia Cangelli e la consulenza di Giorgio Testa.

“Amiamo il Maggio perché ci riporta al senso originario del teatro come festa che coinvolge l’intera comunità – ricorda Teresa Ludovico – Stupore e meraviglia negli occhi di tutti per una manciata di coriandoli che scendono dal cielo, o per una finta caduta che finta non è …o forse sì? Ridere insieme e magari tenersi per mano per affrontare il viaggio nel bosco incantato”.

Debutti internazionali, spettacoli aperti a tutti e grandi ritorni
Un festival pensato in primis per il pubblico, ma anche come vetrina per le più importanti produzioni teatrali per i giovani: oltre 70 operatori culturali, giornalisti e critici hanno seguito gli spettacoli al debutto messi in scena dal 24 al 28 maggio. A partire da Chuuut(e), che al Teatro Radar di Monopoli e al Teatro Kismet di Bari è stato messo in scena per la prima volta in Italia dalla Compagnia Z Art Dance, proveniente dal Lussemburgo. Debutto nazionale o regionale nella vetrina del Maggio anche produzioni che raccontavano il processo della crescita, favole da un punto di vista ‘diverso’, narrazioni pedagogiche e racconti sulla forza dei sogni: Come SeMe (Kuziba/Teatri di Bari), Piccolo Sushi (Factory Compagnia Transadriatica/Fondazione Sipario Toscana), Cento Cenerentole (inQuanto Teatro), Verso B (Teatro del piccione) Buoni | Cattivi (La luna nel letto), Essere o non essere (Koreja/Babilonia Teatro), Il bambino tra le stelle (Teatri di carta) e Pollicino show (Artemis danza/Gruppo ibrido).

Una programmazione che Fondazione SAT ha voluto rendere accessibile a tutti, nel solco della filosofia che ha visto nascere il festival 26 anni fa, non solo con appuntamenti gratuiti – laboratori circensi, spettacoli e lezioni astronomiche – in piazza e spazi all’aperto dei tre comuni, ma anche proponendo produzioni che fossero aperte a persone con imparità visive o uditive, grazie all’utilizzo del linguaggio Lis (Cenerentola across the universe) e di audioguide ((H)amleto) per gli spettatori. Una filosofia condivisa anche dalle progettualità che hanno garantito a un pubblico di giovanissimi e studenti di assistere liberamente agli spettacoli del Maggio, grazie alla generosità di famiglie, imprenditori ed enti, con ‘Affido Culturale’ – progettualità di Fondazione Con i bambini, che vede capofila Fondazione SAT in Puglia, con 9 spettacoli inseriti nella programmazione del Maggio 2023 – e ‘Invita una classe a Teatro!’, che dalla sua nascita ha visto oltre 200 classi, con 6000 bambini e bambine, vivere l’esperienza del teatro gratuitamente. Spazio poi alla formazione in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese e Casa dello spettatore di Roma, con seminari per docenti e pubblico sulla didattica e la visione del teatro, oltre a laboratori di lettura nelle scuole (Intervento strategico per la promozione e formazione del pubblico ‘Va’ dove ti porta il teatro’ inserito nell’ambito delle ‘Azioni di Valorizzazione della cultura e della creatività territoriale’ realizzate a valere sulle risorse FSC Puglia 2014 – 2020 – Patto per la Puglia, Area di Intervento IV, della Regione Puglia coordinato dal Teatro Pubblico Pugliese).

La XXVI edizione del festival ha segnato poi il ritorno di due eventi attesissimi: il Corteo del Maggio che il 29 maggio ha coinvolto le scuole cittadine per ricreare tra le strade di Bari un bosco in movimento – accompagnato dalla musica dell’Associazione Bembè Arti Musicali e Performative con 200 studenti provenienti da Ruvo e Corato – e la Battaglia dei cuscini organizzata da Il Melarancio anche all’Arena Kismet di Bari, in piazza Vittorio Emanuele a Monopoli e nella Villa comunale di Molfetta, con una grandissima partecipazione di piccoli e adulti in una liberatoria – e scatenata – festa a ritmo di musica ska.

Il Maggio in Campania

Un successo condiviso anche con il Maggio all’infanzia Campania, la rassegna realizzata da Casa del Contemporaneo/Le Nuvole con la collaborazione di Agita e Casa dello Spettatore di Roma che riunisce gli spettacoli teatrali ideati e interpretati dagli studenti che partecipano al più ampio progetto ‘Teatro Scuola Vedere Fare (Tsvf)’. Giunto all’ottava edizione consecutiva, riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito ed insignito dell’Eolo Award 2020 come Miglior Progetto, quest’anno ha portato sul palco del Teatro dei piccoli di Napoli 49 spettacoli inediti di 1.018 studenti di 54 classi afferenti a 14 scuola campane da Castellammare di Stabia a Napoli, da Pozzuoli a Salerno.

“Attraverso il coinvolgimento del gruppo classe, di cui il docente è parte integrante insieme agli studenti, il nostro Maggio si conferma di anno in anno un momento molto intenso, emotivamente, in cui le nuove generazioni si raccontano. Attraverso una progettualità di un intero anno scolastico sul fare e vedere teatro, i nostri ragazzi e i nostri bambini riconoscono nelle arti performative strumenti familiari ed idonei con cui esprimere la propria poetica, trovando la chiave della buona riuscita nel momento dell’incontro inteso come occasione di dialogo e di recupero emotivo” spiega Morena Pauro di Casa del Contemporaneo/Le Nuvole.

“Abbiamo molto apprezzato l’ingresso di Molfetta nella grande famiglia del Maggio, che cresce di anno in anno – spiega il presidente di Fondazione SAT, Augusto Masiello – E vogliamo perciò lanciare un appello anche agli altri comuni pugliesi, perché di edizione in edizione si possa fare sempre più rete a favore delle nuove generazioni, puntando con forza sulle energie creative del territorio”.

Il festival Maggio all’infanzia è organizzato da Fondazione SAT Spettacolo Arte Territorio, in collaborazione con Cooperativa Kismet, Le Nuvole – Casa del Contemporaneo, TRIC Teatri di Bari, Affido culturale, TRAC rete delle residenze teatrali pugliesi, Garante dei minori della Regione Puglia, Fondazione Puglia, Arpa Puglia e Teatro Pubblico Pugliese. Maggio all’infanzia rientra nella rete di Italiafestival ed EFA European Festivals Association (nell’ambito del progetto Effe Label). Il festival è sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla Regione Puglia e vede l’importante contributo dei Comuni di Bari, Monopoli e Molfetta. Partner di progetto: Kismet Community, Casa dello spettatore di Roma; Apad, Biblioteca civica ‘Prospero Rendella’, Conservatorio di musica ‘Nino Rota’, Fly Laboratorio delle arti, Spazio 12 Allegra Brigata, Centro Arcobaleno di Monopoli; Cooperativa sociale I bambini di Truffaut e RKO La radio che si vede.

Surrender to the void. It is shining. It is shining.

Le improvvisazioni, il riverbero, il mellotron, il wah-wah, il feedback e le registrazioni al contrario. Gli assoli dilatati, il sitar, i testi surreali e astratti, l’influenza delle droghe allucinogene. Reale o presunta fa lo stesso. Tutto questo e molto altro rientra nel grande libro della musica psichedelica: le prime pagine di questo libro (dopo la fondamentale – e seminale – introduzione costituita dall’album dei Beatles Revolver; un mondo senza Tomorrow Never Knows non si può concepire) sono state scritte a metà degli anni sessanta da una band originaria di Austin, Texas. Il loro nome tradotto in italiano suona così: Gli Ascensori per il Tredicesimo Piano. Il loro disco d’esordio vede la luce nel 1966, soltanto due mesi dopo Revolver, e si chiama The Psychedelic Sounds of the 13th Floor Elevators.

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Medimex 2023, da domani saremo a Taranto: parte la nuova edizione del festival promosso da Puglia Sounds

Parte a Taranto il Medimex, l’International Festival & Music Conference promosso da Puglia Sounds, il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale regionale attuato con il Teatro Pubblico Pugliese, in programma dal 13 al 18 giugno 2023 con un fitto programma di concerti, showcase, racconti, attività professionali, scuole di musica, mostre e presentazioni.

“Ricordo quando decidemmo di portare Medimex a Taranto, non è stato semplice all’inizio ma si è dimostrata la scelta più giusta –  ha dichiarato Michele Emiliano, Presidente Regione Puglia –  La città, che in questi anni ha recuperato serenità e autostima, oggi si identifica in Medimex. Questo vuol dire che noi dobbiamo essere consapevoli di chi siamo, di quello che siamo capaci di fare e dell’importanza di collaborare per fare in modo che le cose funzionino. Medimex è una specie di giuramento culturale che facciamo ogni anno per vedere se siamo fedeli a noi stessi, perché attraverso la cultura Taranto sta riprendendo in mano il proprio destino – ha dichiarato Michele Emiliano, Presidente Regione Puglia-  Taranto è il nostro giocatore più importante in questo momento stiamo lavorando per metterla nelle condizioni di giocare al massimo delle sue possibilità. È la seconda città della Puglia, è una città che ha avuto in passato un ruolo enorme dal punto di vista economico, civile e culturale, un ruolo che sta riprendendo velocemente. Mi applico con grandissimo affetto e sento che è un sentimento ricambiato. È un affetto vero, di una città leale, che va trattata con sincerità e mettendocela tutta. Taranto combatte e lo fa in maniera straordinaria.”

“La musica è proprio un luogo di incontro e le canzoni sono dei ponti verso qualcun altro, un modo per avvicinarsi, per ritrovarsi, per riconoscersi  – ha dichiarato Diodato – Anche per capire in quanti hanno la stessa visione che hai tu,  questa è una cosa importante anche per sentirsi meno soli. Taranto è una città che ha bisogno di tanta musica, ha bisogno di tutte quelle situazioni culturali e non solo, che però in qualche modo rimettono in contatto con un’interiorità forte che ci contraddistingue, e ci fa in amare nel resto d’Italia e nel mondo.”

“Medimex 23 è festival vasto che offre appuntamenti per tutti – dichiara  Cesare Veronico, Coordinatore Artistico Puglia Sounds/Medimex – Il programma dei grandi live è pensato per accompagnare il pubblico in un viaggio musicale che dagli anni 80 arriva sino a oggi, con una logica che è sempre quella della conoscenza e dell’approfondimento, non dell’intrattenimento fine a se stesso.  Come di consueto dedichiamo ampio spazio alla musica pugliese e quest’anno travalichiamo i generi abbracciando anche il jazz e la musica d’autore con importanti occasioni di confronto e musica dal vivo. Con i Racconti poi attraversiamo le storie di grandi personaggi  e con le scuole della musica avviciniamo i giovani ai mestieri più belli del mondo. E poi omaggiamo Lou Reed a dieci anni dalla scomparsa e Kiko Loiacono, amico e importante esponente della music business internazionale scomparso prematuramente. Come ogni anno offriamo un significativo programma di attività professionali, che affrontano temi importanti e decisivi, ai nostri operatori e artisti E poi raccontiamo le grandi città musicali attraverso i libri e trasformiamo il bellissimo castello Aragonese con un sorprendente video mapping. Insomma anche questo Medimex si preannuncia indimenticabile. Non perdetelo”

“Medimex si conferma grande manifestazione pugliese, per Taranto e per la sua provincia. Un evento che porterà nel capoluogo ionico tanto spettacolo, ma anche l’opportunità per operatori e residenti di esercitarsi nei servizi legati all’accoglienza – dichiara Gianfranco Lopane, Assessore al Turismo, Sviluppo e Impresa Turistica Regione Puglia –  Taranto è una delle città pugliesi turisticamente più rilevanti in termini di prospettive di crescita. Una destinazione che può esprimere ancora il suo potenziale e che emerge anche grazie alla programmazione culturale, alla possibilità di parlare di paesaggio e di coniugare l’offerta turistica all’arte e alla cultura. Per queste ragioni, l’evento, insieme agli altri che la città si prepara ad accogliere nel prossimo futuro, rientra a pieno titolo nella politiche di rilancio della città.  Continueremo a sostenere Medimex con risorse importanti, nella consapevolezza che queste ci permettano di attirare turisti da tutto il mondo e generare ricadute positive. Quanto fatto finora come Regione Puglia va dunque potenziato per dare continuità ai progetti già avviati e a quelli ancora in cantiere”

Come ogni anno celebriamo il sodalizio tra Taranto e il Medimex, ormai indissolubilmente legate da un rapporto di affetto e stima – il commento di Grazia di Bari, Consigliere delegato Politiche Culturali, Patrimonio Materiale e Immateriale e Valorizzazione dei Borghi Regione Puglia – Medimex offre un programma imponente con appuntamenti per tutti. I grandi e imperdibili concerti, il prezioso segmento di attività professionali, le importanti scuole di musica, gli showcase dei giovani musicisti pugliesi,i racconti con grandi nomi della musica italiana, le mostre, i libri musicali. Insomma anche quest’anno il Medimex è un’occasione imperdibile per il nostro territorio, per chi la musica la fa e chi la musica la vive”.

«Siamo molto contenti che il Medimex sia stabilmente a Taranto, con una programmazione ricca che proietta la città verso palcoscenici importanti- il commento di Rinaldo Melucci, Sindaco di Taranto – Fa tutto parte di una strategia che abbiamo costruito con la Regione Puglia, cercando di coprire tutti gli spazi culturali attraverso il rafforzamento dei progetti esistenti, rilanciandoli in chiave nuova, andando incontro ai tanti nuovi turisti che affollano le nostre strade. Coltiviamo la prospettiva di fare di Taranto un hub delle diverse sensibilità culturali, una città ricca di appuntamenti consolidati e di grande valore, una città che così non si è mai vista, piena di visitatori e di gente appassionata. Era quello che volevamo per sostenere il nostro processo di transizione».

“Medimex apre la stagione dei grandi festival musicali pugliesi che ogni anno offre manifestazioni di livello internazionale ed esprime una straordinaria qualità –  il commento di Paolo Ponzio, presidente Teatro Pubblico Pugliese – In questa edizione abbiamo costruito con attenzione un cartellone che ai grandi concerti associa un ricco e variegato programma di attività pensato per promuovere i talenti pugliesi, aumentare le competenze e le conoscenze dei nostri operatori e artisti e intercettare il pubblico di appassionati della regione e di tutta Italia. Medimex – lo ha dimostrato in questi anni – è un’occasione importante per Taranto, per il territorio e per il comparto musicale pugliese”.

La valenza di marketing turistico di un grande evento è quella di innescare il desiderio di esserci, di fare un viaggio e di pernottare in un luogo. Questo è uno dei risultati che il Medimex porta a Taranto ed al brand Puglia, caratterizzando la sua offerta musicale e culturale su appuntamenti imperdibili. – dichiara Luca Scandale, direttore generale Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione – Aggiungo che, azioni indirette come la veicolazione nei media tradizionali e nei social della grande bellezza delle location tarantine del  Medimex, contribuiscono ad accrescere l’attrattività del capoluogo ionico. La Regione Puglia, inoltre, da anni continua a dare conferma puntualmente al suo impegno in questo territorio in chiave culturale”.

“La partnership tra i Giochi del Mediterraneo e il Medimex è nata in modo naturale, dati gli evidenti punti in comune. Intanto si tratta di due importanti eventi di caratura internazionale, che portano a Taranto rispettivamente grandi atleti e grandi artisti, dall’estero oltre che dall’Italia – dichiara Elio Sannicandro, Direttore Generale comitato organizzatore XX Giochi del Mediterraneo – Taranto 2026 e agenzia regionale Asset – Ma ancor più, manifestazioni che, attraverso due attrattori universali come lo sport e la musica, accendono i riflettori su un territorio e una comunità in fase di rinascita e in piena trasformazione. Una città che riemerge dall’affossamento legato ai problemi causati dal polo siderurgico e dalle conseguenti ripercussioni in termini di salute dei cittadini e inquinamento ambientale, oltre che economico-sociali.  L’assegnazione dei XX Giochi del Mediterraneo – che nel 2026 porteranno in Puglia 4000 atleti insieme a tecnici, dirigenti, giornalisti, turisti e appassionati, lasciando una importante eredità di impianti sportivi ecosotenibili – è infatti una delle principali leve del più ampio Piano strategico Taranto Futuro Prossimo fortemente voluto dalla Presidenza della Regione Puglia e redatto dall’agenzia regionale ASSET. Azioni integrate che agiscono anche sullo sviluppo delle blue economy, la rigenerazione urbana sostenibile, la valorizzazione dell’importante patrimonio storico, archeologico e culturale del territorio. Un mix di interventi grazie al quale la città è al centro di un cambiamento – graduale ma epocale – delle sue direttrici di sviluppo in chiave ecosostenibile. Ponendosi come case history a livello nazionale. Come il Medimex, i Giochi del Mediterraneo sono il segno di una città che si mobilita e restituisce ai cittadini momenti di condivisione e confronto; l’occasione per riaccendere l’orgoglio e riattivare un sentimento di appartenenza a una comunità solidale, inclusiva e aperta al mondo”.

“La Società Italiana degli Autori ed Editori conferma la sua presenza al Medimex riconoscendo in questa annuale occasione di incontro tra appassionati di musica un imprescindibile appuntamento- il commento di Claudio Carboni, autore e Consigliere di Gestione SIAE – Mi colpisce che il titolo del 2023 sia “Un sogno, un’idea, un rito, un mestiere”, perché ricorda molto da vicino quello che per noi di SIAE è il nostro secondo acronimo: Sogni, Idee, Arte, Emozioni. Di questo viviamo, lo dico da autore e da Consigliere di Gestione di una Società che da oltre 140 anni fa della tutela della creatività la sua missione primaria e che oggi più di ieri è impegnata sul campo del diritto d’autore per proteggerlo dai rischi e per sfruttare al massimo le opportunità del digitale

Raffo è da sempre un’icona tarantina e conferma per il 2023 la sua presenza come birra ufficiale del Medimex, rinnovando la sua vicinanza a Taranto e ai suoi cittadini. Quando Taranto chiama, Raffo continua a rispondere “presente” – spiega Eleonora Letizia, Brand Manager Raffo – L’entusiasmo che genera questa manifestazione dalla rilevanza internazionale è il segno di una affinità con Birra Raffo, che per questa edizione dell’International Festival & Music Conference, ha deciso di omaggiare il territorio, la musica e lo spirito di accoglienza dei tarantini, riportandoli nel loro luogo del cuore: il mare. Il 13 giugno, infatti, Birra Raffo aprirà questi 6 giorni di cultura, arte e spettacolo con il primo opening beach party della storia del Medimex, “Raffo Party D’Amare”, presso Lido Gandoli, proprio a due passi dal luogo di origine della città. Falanto e la sua Ethra sognarono, secoli fa, proprio vicino a quella baia, la città che poi sarebbe diventata Taranto. Medimex e Raffo tornano insieme proprio lì e ci sembra davvero di buon auspicio!”

”.

Imponente e articolato il programma dei concerti. Echo & the Bunnymen (unica data italiana), Diodato (prima data estiva Così speciale Tour), The Murder Capital, Skunk Anansie, Tom Morello e infine The Cult sono gli headliner delMedimex 2023. Un cast importante, che segna il ritorno ad una dimensione da festival internazionale con tre serate di concerti nella consolidata rotonda del Lungomare di Taranto: venerdì 16 giugno Echo & Bunnymen e Diodato con opening act il pugliese Larocca, sabato 17 giugno The Murder Capital e Skunk Anansie opening act il gruppo pugliese Red Room e domenica 18 giugno grande chiusura con Tom Morello e The Cult opening act i pugliesi Wepro. Grande presenza della musica pugliese con una sezione live dedicata ai giovani talenti – selezionati tra i vincitori del bando Puglia Sounds Record. Giovedì 15 giugno allo Spazioporto showcase di Vienna, Meschino, Lauryyn, Trevor, Leea Clem, Rosanna De Pace, Freud’s Fraud, Salento All Stars e infine Macro. Spazio quest’anno anche al jazz e alla musica d’autore con due importanti appuntamenti dedicati alle nuove generazioni. Mercoledì 14 giugno alle ore 20.30 a Spazioporto Nuova Generazione Jazz, progetto promosso dall’Associazione I-Jazzcon il sostegno del MiC, per costruire nuove opportunità per il jazz italiano che prevede concerti nelle rassegne, nei club e nei festival di prestigiose istituzioni e città italiane. Al Medimex propone i concerti dei jazzisti Aldo di Caterino, Satoyama, Simone Basile Quintet, Michele Bonifati Emong, Daykoda. Venerdì 16 giugno alle ore 17.30 a Spazioporto arriva Il Tenco Ascolta – nuovi cantautori crescono promosso da Club Tenco e Puglia Sounds con una formula esclusiva per il Medimex: quattro cantautori, selezionati con un bando online, si esibiranno a porte chiuse di fronte ad alcuni membri del Direttivo del Club Tenco, con la possibilità che qualcuno di loro potrà essere protagonista di altre iniziative del Club. Gli artisti selezionati sono: Piero Luccarelli, Checco Curci, Massimo Tormen Alessia Tondo. E ancora sabato 17 giugno alle ore 23.30 a Spazioporto Kiko Loiacono A Memorial, dj set per ricordare il tour manager e produttore barese scomparso a novembre 2022 con Stuart Braithwaite (Mogwai) Gruff Rhys (Super Furry Animals). In programma anche Next Generation Music Award, il premio per musicisti pugliesi under 30 sostenuto dal Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del progetto Hermes, finanziato dal Programma Interreg V-A Greece Italy 2014-2020. I tre finalisti Il Preso Male (Giannicola Speranza) Gea (Gaia Daria Miolla) e Marco Redshot (Marco De Santis) si esibiranno dal vivo in occasione del Medimex 2023 e due giurie, una popolare ed una di esperti, eleggeranno il vincitore nel corso della finale in programma il 18 giugno a “Stazione 37”. Il premio in palio è la produzione di un E.P. e di un CD, che sarà distribuito su tutte le piattaforme digitali, e un concerto dal vivo. Ad aprire il Medimex Raffo Party D’amare, festa esclusiva promossa da Birra Raffo, birra ufficiale della manifestazione, in programma martedì 13 giugno a Lido Gandoli.

Fitto il programma di Racconti, appuntamenti dedicati ad artisti, scene e periodi che hanno lasciato un segno, che prevede mercoledì 14 giugno alle ore 19.15 al MArTA, Museo Archeologico Nazionale di Taranto, Lou Reed Underground di velluto con Ernesto Assante, Gino Castaldo e Steve Hunter. Sempre mercoledì 14 giugno alle ore 21.00 al Teatro Fusco Burt Bacharach. Il grande cuore della canzone con Ernesto Assante, Gino Castaldo e Simona Molinari. Giovedì 15 giugno alle ore 21.00 al Teatro Fusco Drum Summit con Ernesto Assante, Tullio De Piscopo e Valentina Magaletti, Venerdì 16 giugno alle ore 19.00 Lucio Battisti: il compleanno della grande canzone italiana con Ernesto Assante, Gino Castaldo e i Baustelle e infine sabato 17 giugno alle ore 19.00 al Teatro Fusco Le regine della Black Music: da Tina Turner ad Aretha Franklin a Beyoncé con Gino Castaldo e Serena Brancale.  

Medimex anche in questa edizione approfondisce lo stretto rapporto tra musica e arte. Dal 14 giugno al 9 luglio al MArTA, Museo Archeologico Nazionale di Taranto, il Medimex presenta Perfect Day: Lou Reed e la New York di Andy WarholA dieci anni dalla sua scomparsa, la mostra ripercorre la storia di Lou Reed, uno dei cantautori più crudi e al tempo stesso poetici che la scena musicale internazionale abbia mai conosciuto. La mostra curata da ONO arte contemporanea, che rappresenta una anteprima nazionale, comprende 55 fotografie ed è una collettiva che include le opere di alcuni tra i più importanti fotografi internazionali, da Mick Rock a Steve Schapiro, da Nat Finkelstein a Stephen Shore, passando per Ronn Spencer, Adam Ritchie e Allan Tannenbaum. A concludere il percorso espositivo anche alcune prime edizioni originali degli album di Lou Reed e dei Velvet Underground provenienti dalla collezione di Alessandro Santamaria.  Dal 15 al 18 giugno nell’Ex Chiesetta dell’Università degli Studi di Taranto Medimex presenta Vintage Drum Show Medimex 2023, Antonio Di Lorenzo Drum Collectionesposizione di batterie vintage che hanno fatto la storia della musica jazz e pop rock dal 1930 agli anni 70.Partendo dalla batteria di Gene Krupa con l’Orchestra di Benny Goodman e Duke Ellington, per passare al jazz di Elvin Jones con Coltrane e arrivare alle batterie trasparenti di Bohnam con i Led Zeppelin e la mitica Ludwig di Ringo Starr e le Gretsch degli Stones o le Broadkaster di Elvis. Una mostra unica, e affascinante, realizzata attraverso la collezione di Antonio Di Lorenzo, una delle più grandi al mondo, ricca di strumenti rari appartenuti a musicisti famosi come John Densmore dei Doors, Elvin Jones, e molti altri. Infine, da giovedì 15 a domenica 18 giugno sulla facciata del Castello Aragonese di Taranto il Rito, l’Idea, il Mestiere ed il Sognoopera originale di Roberto Santoro e Blending Pixels realizzata per il Medimex, spettacolo di video mapping che coinvolgerà gli spettatori in un’esperienza audiovisiva immersiva, raffigurando l’essenza stessa del Medimex e il suo impatto sulla cultura e la comunità

Tornano anche le attività professionali e di networking, come di consueto con una prestigiosa rappresentanza del mercato musicale italiano, il 15 e 16 giugno all’Università di Taranto. Giovedì 15 giugno alle 10.00 si parte con un appuntamento dedicato alle music commission con rappresentanti delle regioni italiane, alle 10.30 Hot House! Il sostegno alle nuove generazioni in uno scenario in transizione modera Enrico Bettinello con Andrea Miccichè (Nuovo Imaie), Roberto Ottaviano, Nicola Conte, Alessandra Bossa, Cesare Veronico (Puglia Sounds) in collaborazione con I-Jazz e alle 12.00 networking session Jazz. Alle ore 12.30 Mercato del Live: tra gigantismo e sostenibilità modera Ernesto Assante. Con Maurizio Salvadori (Trident), Davide Fabbri (KeepOn Live), Vincenzo Bellini (Assomusica), Gio Evan. Alle 15.30 Musica senza supporti: il futuro dell’industria che un tempo chiamavamo discografica modera Ernesto Assante. Con Enzo Mazza (FIMI), Mario Limongelli (PMI), Sergio Cerruti (AFI), Andrea Rosi (Sony), Carla Armogida (Spotify). Venerdì 16 giugno alle ore 10.00 La Canzone è d’Autore? modera Giancarlo De Cataldo. Con Sergio Sacchi (Club Tenco), Stefano Senardi (Club Tenco), Michele Emiliano (Regione Puglia), Sebastiano Leo (Regione Puglia), Paolo Franchini (FEM), Claudio Carboni (autore e Consigliere di Gestione SIAE), Ron e alle ore 12.00 Networking Session Puglia Sounds Record. Alle 12.00 Ernesto Assante intervista Matteo Fedeli, Direttore Generale SIAE e alle 16.00 Dinosaurs will die? I finanziamenti di Europa Creativa per l’industria musicale con Anna Conticello (Europa Creativa – Cultura), Andrea Coluccia (Europa Creativa – Media), Marzia Santone (MiC), Giambattista Tofoni (Europe Jazz Network), Ludovico Esposito (Sud Sonico) e Desk Europa Creativa – One to One. Infine, alle 17.30 La musica al tempo di TikTok modera Ernesto Assante. Con Simone Giacomini (Stardust), Giulia Lizzoli (TikTok), Samara Tramontana (tiktoker, RDS Next host) e Silvia Butta Calice (Orbita).

E ancora Puglia Sounds Musicarium, la scuola dei mestieri della musica che quest’anno prevede Creare un podcast da zero a cura di Rockit con i tutor Teo Filippo Cremonini e Gabriele Beretta, Registrazione & Missaggio con Marc Urselli, Fonica con Antonio Porcelli, Live Show Design conCarlo Pastore, Video live per grandi eventi con Fabio dell’Anna e Fotografia con Giovanni Canitano. Torna anche il Medimex Music Factory, realizzato in collaborazione con Sony Music Publishing Italia chedal 15 al 17 giugno al Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Paisiello” offrirà la possibilità di lavorare su produzione, topline, testi e, novità di questa edizione, colonne sonore per il cinema e le serie TV. I tutor per l’area produzione sono Rossella Essence, Marco Maiole, Edoardo Ruzzi in arte Rootsie e Edoardo Castroni; per l’area topline e testi Valeria Palmitessa, Leo Zaccaria, Viviana Colombo in arte VV, Vincenzo Colella, Piero Romitelli, Alberto Bianco e infine per l’area colonne sonore Pasquale Catalano, Michele Braga e Ginevra Nervi. Medimex Music Factory prevede 18 ore di seminario rivolte a 23 giovani autori e produttori selezionati e mette in palio due contratti editoriali con Sony Music Publishing Italy e un tirocinio con uno dei tutor dell’area colonne sonore.

Torna Medimex Book Stories presso il Caffè Letterario Cibo per la mente di Taranto, in collaborazione con la Casa del Libro Mandese di Taranto. giovedì 15 giugno alle ore 18.00 La maledizione del Dakota (Arcana) di Camilla Sernagiotto, venerdì 16 giugno ore 18.00 A Manchester con gli Smiths – Un Walkabout musicale (Giulio Perrone Editore) di Giuseppina Borghese e sabato 17 giugno ore 18.00 Seattle, la città, la musica, le storie (Odoya Edizioni) di Valeria Sgarella.

Anche quest’anno l’intera programmazione si potrà ascoltare su Radio Medimex, il broadcast ufficiale della manifestazione ideato e condotto dai giornalisti Michele Casella, Carlo Chicco e Corrado Minervini in onda sul sito medimex.it, sui canali social, sulle principali piattaforme digitali e sulle web radio iNext Radio, Radio Bachi, Binario2 e AltreMenti Labs del circuito Luoghi Comuni, iniziativa delle Politiche Giovanili della Regione Puglia e ARTI.