I Popol Vuh Beyond, band culto tedesca, racconta il nuovo percorso artistico

I Popol Vuh Beyond nei nostri studi, ci raccontano questo nuovo capitolo della loro infinita carriera artistica. I Popol Vuh, la storica band tedesca, gruppo di culto che senza alcun dubbio, ha fatto la storia della musica internazionale, di infinita ispirazione per tantissimi artisti e compositori, tornano a Bari, nella nuova edizione del Time Zones Festival.

Popol Vuh Beyond sul palco del Teatro Kismet non solo per ricordare lo storico fondatore della band Florian Fricke ma per guardare anche al futuro, sperimentando nuove e moderne sonorità e ritmiche, con un approccio più da club. In studio Guido Hieronymus e Biljana Pais, per la prima volta a Bari (in una passata edizione di Time Zones aveva partecipato solo Florian) ci parlano delle nuove influenze musicali e del nuovo spettacolo live che ha assunto tinte diverse grazie all’apporto della nuova voce Biljana Pais.

L’intervista completa la trovate nella puntata di Avantpop #159

Popol Vuh Beyond (Requiem for Florian)
L’omaggio del festival al compositore Florian Fricke, fondatore della band tedesca dei Popol Vuh e scomparso nel 2001. Antesignani dell’elettronica tedesca e noti ai più per le colonne sonore dei film più famosi di Werner Herzog, i Popol Vuh sono stati una pietra miliare della storia della musica, sicuramente una delle formazioni più influenti. Questo concerto segna una sorta di reunion che vede coinvolti Frank Fiedler e Guido Hyeronimus che condivisero all’epoca il progetto. Popol Vuh Beyond è ora diventato un lavoro che cerca fondamentalmente di recuperare lo spirito del genio Florian. Il concerto si tiene a Bari in esclusiva per l’Italia perché proprio all’interno del festival Time Zones si consumò ,ormai parecchi anni fa, una delle ultime apparizioni dei Popol Vuh, un visionario concerto/installazione nel centro storico di Molfetta dal quale, fra l’altro, scaturì la loro ultima incisione “ Messa di Orfeo”.