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La mostra “THE KIDS ARE ALRIGHT – 60 anni di The Who”, ne parliamo con la curatrice Eleonora Bagarotti

Fino al 5 novembre alla Galleria Biffi Arte di Piacenza (Via Chiapponi, 39 – ingresso libero) si tiene la mostra THE KIDS ARE ALRIGHT – 60 anni di The Whoa cura della giornalista e scrittrice Eleonora Bagarotti.

La mostra “THE KIDS ARE ALRIGHT – 60 anni di The Who” vuole omaggiare una delle più grandi band rock and roll di tutti i tempi ripercorrendo i momenti più significativi di questi 60 anni di carriera (che cadranno, per la precisione, nel 2024). L’esposizione alla Galleria Biffi Arte di Piacenza offre in anteprima un percorso di immagini inedite e ufficiali concesse dai fotografi e dalla stessa band, arricchito da riviste, oggetti da collezione e curiosità. 

L’ultima parte dell’esposizione è dedicata ad alcune opere realizzate da artisti contemporanei, espressamente realizzate per la mostra, uniti dall’amore per gli Who e per la loro musica: Marco Botti, Francesco Cabras, Francesco Cervelli, Andrea Clanetti, Gianluigi Colin, Mauro Di Silvestre, Matt Dillon, Danilo Filios, Maria Assunta Karini e Francesco Paolo Paladino, Francesca Orelli, Silvia Rastelli, Natalia Resmini, Corrado Sassi, Scimon e Kosmo Vinyl. 

Presente in mostra anche il catalogo in doppia lingua (italiano e inglese) con alcune immagini esclusive del gruppo e delle opere artistiche con testi, analisi e racconti. I proventi dalla vendita del catalogo andranno a favore del Teenage Cancer Trust, progetto benefico sostenuto dalla band.

Orari apertura THE KIDS ARE ALRIGHT – 60 anni di The Who

Fino al 30 settembre:

martedì- mercoledì-venerdì-sabato dalle 10.30 alle 19.30

lunedì-giovedì-domenica chiuso

Dall’1 novembre:

lunedì-domenica chiuso

martedì- mercoledì-venerdì-sabato dalle 10.30 alle 19.30
giovedì dalle 10.30 alle 12.30

Gli Who hanno ancora molto da dire, oggi. Non solo con le loro reunion e con le versioni deluxe dei capolavori del passato, ma perché le nuove generazioni stanno scoprendo sempre più il valore delle loro opere.

La rivista americana Rolling Stones scrisse che “gli Who formano, con i Beatles e i Rolling Stones, la trinità del rock“. In 60 anni la band britannica guidata dal compositore e chitarrista Pete Townshend ha cavalcato la sottocultura mod, definito per la prima volta il genere rock opera con Tommy Quadrophenia e tenuto concerti incredibili – fino al recente tour che ha toccato anche l’Italia con Firenze.

Le canzoni di Pete Townshend, grazie all’interpretazione vocale di Roger Daltrey e alla sezione ritmica più energica della storia, hanno dato voce, più di ogni altra band, alla rabbia e alla disperazione del mondo giovanile. Da “My Generation” “My Generations”, come suggerisce il racconto di Marco e Gabriele Zatterin, due tra gli autori che hanno contribuito con immagini e scritti a questa iniziativa. Tra loro c’è anche il fotografo e regista Francesco Cabras, che sarà protagonista, insieme ai Zatterin e a Bagarotti, di alcuni incontri d’approfondimento non solo musicale, ma sull’impatto artistico e visuale che il gruppo ha avuto nella cultura e nella società degli anni Sessanta e Settanta in particolare. Sono in programma visite guidate e iniziative collaterali con ospiti speciali, le cui date saranno annunciate in futuro. 

Pronti per Arezzo Wave 2023, il 6 e 7 ottobre in Toscana. Live in diretta su RKO.

Venerdì 6 e sabato 7 ottobre si terrà a Cavriglia la 37a edizione di ArezzoWave Love Contest & Festival. ArezzoWave è da decenni un punto fermo nella storia della musica italiana, sia come festival tra i più grandi d’Europa tra gli anni Novanta e Duemila, che come fucina di nuovi talenti grazie al lavoro di ricerca della Fondazione ArezzoWave Italia e alle selezioni live in ogni regione italiana. Sono più di 52000 le band e gli artisti che negli anni hanno inviato la loro candidatura al Festival, da queste proposte sono usciti nomi oggi molto noti nel panorama musicale italiano: dai Negramaro a La Rappresentante di Lista, dagli Zen Circus ad Alborosie fino ai Piqued Jacks, che quest’anno hanno partecipato all’Eurovision Song Contest, e tantissimi altri.

L’ingresso ai concerti avrà un costo simbolico ad offerta minima, che sarà devoluta al Calcit Valdarno: 4 euro per la serata di venerdì 6 ottobre e 7 euro per quella di sabato 7 ottobre, con la possibilità di fare l’abbonamento di 10 euro per entrambe le serate. I biglietti e l’abbonamento si possono acquistare in prevendita presso il Teatro Comunale di Cavriglia (in Piazza Enrico Berlinguer, 6) ogni giorno dalle ore 17 alle 18, oppure si possono prenotare telefonando al numero 320 7953326.

Anche quest’anno l’Ucraina è al centro del programma proposto da ArezzoWave, che per l’edizione 2023 ha scelto le Krapka Koma, due giovani artiste che hanno rappresentato il loro Paese a Eurosonic in Olanda. Il loro concerto sarà preceduto da un incontro pomeridiano, dal titolo “Welcome Ucraina”, che si svolgerà sabato 7 ottobre alle ore 15,30 e che prosegue l’impegno preso durante la scorsa edizione del Festival per dare sostegno al Paese invaso da oltre un anno; le Krapka Koma saranno accolte dal Sindaco di Cavriglia, Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, e dalla Giunta comunale con la volontà di ascoltare dalla loro voce le emozioni e le speranze dei giovani ucraini. Il Comune di Cavriglia è legato storicamente all’Ucraina nella riconoscenza proprio verso un giovane, Nicolai Bujanov, soldato ucraino dell’Armata rossa che, dopo essere stato fatto prigioniero dai nazisti e deportato in Italia, entrò nelle formazioni partigiane operanti nel Valdarno aretino e sacrificò la sua vita per contrastare un rastrellamento; il parco naturale di Cavriglia è a lui dedicato.

Tutti gli incontri pomeridiani saranno ad ingresso gratuito e si terranno presso l’Auditorium Mine di Castelnuovo d’Avane, frazione a pochi chilometri da Cavriglia. Il piccolo borgo, abbandonato da decenni, è stato scelto dalla Regione Toscana (tra 44 proposte) per la sua riqualificazione urbana e culturale, e si è aggiudicato il bando di 20 milioni di euro dai fondi del PNRR. L’Auditorium sarà il primo punto di arrivo e di accoglienza per il centinaio di musicisti e artisti che compongono le 12 proposte finaliste di ArezzoWave 2023 in partenza da varie regioni d’Italia, nonché spazio culturale di discussione e presentazione di libri. Agli incontri pomeridiani parteciperanno operatori culturali e giornalisti, con la partecipazione attiva del Comune di Cavriglia grazie alla presenza del sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, del Vicesindaco e scrittore Filippo Boni e della Giunta.

Due le pubblicazioni al centro degli incontri, di cui una proprio a firma ArezzoWave. Venerdì 6 ottobre infatti, alle ore 16,30, sarà presentato il volume che raccoglie i migliori racconti del concorso letterario ArezzoWave Word Contest 2023, a cura di Francesco Bevivino ed edito da elemento115, con la prefazione di Marco Vichi, amico storico del Festival, che ha suggerito l’incipit per dare spunto ai racconti e liberare la creatività; Marco Vichi sarà presente all’incontro insieme allo stesso Bevivino, al Sindaco e al Vicesindaco di Cavriglia. L’altro libro in programma è La strada, il palco e i pedali. 30 anni dei Têtes de Bois di Massimo Pasquini, che sarà presentato sabato 7 ottobre alle ore 16,30 con la partecipazione dell’autore insieme al gruppo e a Paolo Hendel. L’evento non sarà solo l’occasione per ripercorrere 30 anni di vita dei Têtes de Bois, ma diventerà un vero spettacolo tra live-set e irruzioni estemporanee di Paolo Hendel, uno dei tanti amici del gruppo.

La sera dalle ore 21,00 la scena si sposterà al Teatro Comunale di Cavriglia, dove l’ingresso sarà gestito dal Calcit Valdarno a cui sarà devoluto l’intero incasso. Qui prenderà vita la tappa finale di ArezzoWave Love Contest, motivo di orgoglio per la Fondazione Arezzo Wave Italia data la sua unicità sul piano nazionale. Dopo un percorso partito a gennaio, che ha visto oltre 2000 artisti iscriversi al concorso e inviare le proprie proposte, superare le selezioni regionali (ArezzoWave è presente in ogni regione italiana con 29 Responsabili) e successivamente quelle nazionali, finalmente saliranno sul palco i magnifici 12 finalisti, scelti dalla giuria di ArezzoWave. Tra i giurati internazionali spicca il nome di Sat Bisla da Los Angeles, fondatore e Presidente del famoso MUSEXPO di Burbank in California e capo dell’agenzia di management A&R Worldwide, che ha lanciato tra gli altri Adele, Coldplay, Muse, Katy Perry, Dido.

Le proposte dei 12 finalisti spaziano dal cantautorato al rap al rock, e i primi importanti riscontri sono già arrivati. Sat Bisla vede pronti per l’estero la rapper napoletana Etta, il rock dei milanesi Atwood e la voce femminile di Marte da Genova; dalla Milano Music Week e dal suo festival musicale europeo di tendenza, Linecheck, è invece stato scelto e invitato alla prossima edizione il torinese Stasi. Ogni anno Nuova Imaie assegna un premio di 10000€ al miglior artista di ArezzoWave a sostegno di una tournée, e anche per questa edizione c’è attesa per una scelta utile alla crescita della musica italiana. La scaletta del Festival prevede ogni sera 6 progetti emergenti, ognuno dei quali presenterà un brano originale proprio e una cover rivisitata; alla fine delle esibizioni le targhe premio andranno al miglior artista/gruppo, alla miglior cover e al miglior artista U21 (il più amato dalla giuria di giovanissimi under 21).

ArezzoWave è speranza musicale per i nuovi artisti, ma anche vetrina nazionale e internazionale di proposte già affermate. Tra gli headliners della serata di venerdì 6 ottobre troviamo gli Habla de Mí en Presente, che arrivano da Barcellona/Berlino con il loro progetto technorumba, ovvero un genere musicale che mescola la techno berlinese con la rumba catalana per iniziare a scaldarsi e ballare; la fiesta a base di balli e divertimento proseguirà poi con gli italiani Rumba de Bodas, formazione jazz-afrobeat di Bologna che vanta partecipazioni a vari festival internazionali ed è reduce da un recente tour mondiale che li ha visti arrivare fino in America Latina ed esibirsi al Womad a Santiago del Cile. Sabato 7 ottobre, serata di chiusura e premiazioni, vedrà sul palco le ucraine Krapka Koma con un live set elettronico e coinvolgente, basato su una varietà di strumenti che creano una fusione di paesaggi sonori elettronici con un tocco acustico; e il gran finale con la rivelazione di quest’anno BigMama, già sul palco di Sanremo 2023 con Elodie nella serata dedicata alle cover. La giovane rapper di Avellino è una delle candidate italiane per MUSEXPO 2024 (a marzo in California), è molto apprezzata dai giovani per i suoi testi e la sua voce, ed è diventata un simbolo del ‘body positive’, il movimento sociale nato per combattere la derisione del corpo e promuovere piuttosto l’accettazione di tutti gli aspetti fisici.

Tutte le immagini di questa edizione del Festival, comprese quelle del contest musicale e di quello narrativo, sono state realizzate dall’illustratore e fumettista aretino Luca Ralli.

L’intero Festival sarà seguito e ripreso dalle emittenti locali e nazionali: i concerti, che saranno presentati da Sara Nocciolini di ArezzoWave, verranno mandati in onda in diretta dalla web radio RKO di Bari e ritrasmessi in seguito dalla televisione aretina Teletruria.

ArezzoWave Love Contest & Festival è un progetto ideato e promosso dalla Fondazione ArezzoWave Italia, realizzato per il 2023 grazie al supporto dalla Regione Toscana, del Comune di Cavriglia, della cooperativa sociale aretina Koinè e di Nuovo Imaie, in collaborazione con il progetto europeo Etep (European Talents Exchange Program), con Calcit Valdarno e con lo studio Total True di Arezzo.

Venerdì 29 settembre, prima Nazionale a Molfetta del libro “Fatti e Misfatti dell’industria musicale italiana”. Intervista con Alceste Ayroldi

Prosegue Storie Italiane, il primo festival di letteratura a Molfetta, organizzato e promosso dalla libreria Il Ghigno, con il patrocinio della città di Molfetta.

Venerdì 29 settembre, alle ore 19, presso la Galleria Patrioti Molfettesi (via Patrioti Molfettesi del Risorgimento) sarà presentato, in prima nazionale, Fatti e Misfatti dell’industria musicale italiana (edito da Arcana, Roma), il nuovo libro del critico musicale e musicologo Alceste Ayroldi.

Ingresso libero.

Dalla poliedricità delle sua esperienza professionale, Ayroldi compie approfondite riflessioni non trascurando alcune critiche al sistema musicale italiano e internazionale, aprendo un dibattito impreziosito, nel libro, dalla visione di alcuni illustri professionisti del settore che ha intervistato per l’occasione: la direttrice d’orchestra e pianista Gianna Fratta; Giovanna Mascetti, presidentessa dell’associazione agenti e manager musicali italiani; l’avvocata Claudia Barcellona, esperta di diritto dello spettacolo; Riccardo Vitanza, patron dell’agenzia di comunicazione Parole & Dintorni di Milano e Giordano Sangiorgi, promoter musicale e culturale, ideatore e organizzatore del Mei – Meeting Etichette Indipendenti (due interviste a cura di Fiorenza Gherardi De Candei); Alessandro Fedrigo e Simona Parrinello, musicisti e rispettivamente presidente e componente del direttivo del Midj – Musicisti Italiani di Jazz; Alessandra Micalizzi, professoressa associata nonché ricercatrice del Sae Institute di Milano; Gianluca Testani, direttore editoriale di Arcana Edizioni; Luca Conti, direttore della rivista Musica Jazz; Stefano Mastruzzi, musicista e direttore generale del Saint Louis College of Music di Roma; Claudio Angeleri, musicista, presidente del Centro Didattico produzione Musica di Bergamo e anche dell’Associazione Nazionale Scuole Jazz e musiche audiotattili.

Interventi che raccontano la complessità dell’industria musicale italiana, fatta di settori produttivi che si intersecano e collaborano: dalle scuole di musica che formano gli artisti, alle case discografiche che creano i prodotti finali, ai musicisti professionisti, alla critica musicale con la stampa specializzata (e non), agli uffici stampa che danno voce alle opere artistiche, ai tour manager, a i social media manager che, mai come oggi, sono diventati fondamentali nella carriera di un artista. E poi, i promoter, gli organizzatori di festival, i direttori artistici, l’editoria di settore, le associazioni di categoria. Un macrosettore che cresce sempre di più e sul quale ruotano cifre considerevoli.

Alceste Ayroldi: “Lo scopo di questo libro è di essere una guida nel mondo dell’industria musicale italiana, accendendo i riflettori anche su tutte le situazioni che appaiono piuttosto nebulose. Ciò, partendo da alcune domande: quanto è genuina la musica che ascoltiamo? I comportamenti dei musicisti sono spontanei o “comandati” dalle teste pensanti del marketing? Le case discografiche coadiuvano o sfruttano il musicista? Lo Stato cosa fa? I conservatori e le scuole di musica sono adeguate e al passo con i tempi? La critica musicale è stata sepolta dallo spirito libero dei social?”

Alceste Ayroldi

Docente, critico musicale, saggista, veejay. È docente di Legislazione dello Spettacolo e Rapporti tra autore ed editori presso il Saint Louis College di Roma. E’ senior lecturer di Music Research Practice, Diritto d’Autore e Industria Musicale presso la University of the West of Scotland. E’ docente Pearson presso i corsi di Performing Arts dell’Art Village di Roma. E’ direttore scientifico di alcuni Master post-laurea. Collabora stabilmente con la rivista Musica Jazz e con Radio Due Rete Svizzera Italiana. E’ consulente artistico e alla comunicazione di diversi festival italiani (Multiculturita Summer Fest, Beat Onto Jazz Festival). Per Arcana è uscito La legislazione dello spettacolo e il diritto d’autore delle opere musicali (2022).  Collabora stabilmente con Radio 2 Rete Svizzera Italiana in qualità di speaker e conduttore.

Arezzo Wave Puglia 2023, vince il progetto Al Verde!

Quest’anno le selezioni per il concorso per band emergenti Arezzo Wave in Puglia si è svolto unicamente online. Tutte fasi si sono svolte attraverso una votazione fatta da giurie specializzate. Per motivi di tempistiche allungate e di mancata disponibilità di location estive libere e pronte ad ospitare le selezioni live (e di questo ci dispiace molto) siamo stati costretti a far riferimento unicamente alla votazione numerica.

Si ringraziano ugualmente i referenti regionali Ciro Merode, Tobia Lamare, Tore Nobile, un ringraziamento speciale va al giornalista Nicola Morisco. Le iscrizioni sono in totale 34 e le band passate al secondo turno sono state i Caban, Al Verde, Periodo Blu, Violante, Monna Lira, Fanoya, Deianira, Buckwise, Raestanvive.

Alla fine delle votazioni sono arrivati terzi i Buckwise, al secondo posto i Raestavinve e al primo il progetto Al Verde. Quindi Enrico Acciani, in arte Al Verde, passa questo turno delle selezioni e si aggiudica un posto verso Arezzo Wave che si terrà dal 6 all’8 ottobre 2023 a Cavriglia in Toscana. Una ulteriore giuria nazionale tecnica ed una popolare online decreterà poi la performance nazionale. Solo 12 band da tutta l’Italia potranno calcare il palco nazionale.



Al Verde è un cantautore barese del ‘94. Dopo alcuni singoli autoprodotti fra il 2019 e il 2020, a settembre 2022 esce il brano “Falso” inserito in editoriale Anima R&B di Spotify. Vince il bando Producers 2023 di PugliaSounds con il video di “numeri primi”. L’ultimo singolo che precede l’uscita del disco (9 Giugno 2023) è “Avorio e Veleno”, inserito a Marzo 2023 sempre in Anima R&B. Dal 2019 vanta numerosi live, come anche aperture per Willie Peyote, Serena Brancale, Tuttifenomeni, Erica Mou, Molla e Le Feste Antonacci.

Multiculturita 2023, oggi inizia la XXI edizione: qui la nostra intervista a Dardust

Parte oggi la ventunesima edizione del Multiculturita Summer Festival, rassegna organizzata dall’associazione Multiculturita, questa sera live Simona Molinari e domani attesissimo Dardust. Qui l’intervista del nostro Carlo Chicco.

Il festival, come già annunciato, offre anche gli spazi del Multiculturita Village, nell’area antistante il Sagrato della Basilica Pontificia di Santa Maria del Pozzo, dove sarà possibile degustare prelibatezze gastronomiche pugliesi e birre artigianali ascoltando ottima musica.

Dopo il concerto di Simona Molinari, venerdì 21 luglio sarà la volta dell’attesissima performance di Dardust, pianista tra i più ascoltati al mondo della nuova generazione, compositore e produttore dei più grandi successi degli ultimi anni con un palmarès di oltre 70 dischi di Platino e oltre 500 milioni di streams.  Dardust è Dario Faini, pianista italiano tra i più ascoltati al mondo della nuova generazione. La sua musica ha accompagnato eventi di richiamo internazionale come il Superbowl, l’NBA All Star Game, il Keynote Apple e il Flag Handover nella Cerimonia di Chiusura dei Giochi Olimpici di Beijing 2022, solo per citarne alcuni. Autore e produttore d’eccezione, ha firmato numerosi grandi successi per artisti come Marco Mengoni, Emma Marrone, Alessandra Amoroso, The Giornalisti, Elisa, Elodie, Madame, Noemi, la Rappresentante di Lista, Mahmood, Lazza etc. vantando così un palmarès di oltre 70 dischi di Platino e oltre 500 milioni di streams.

Nell’estate del 2022 è Maestro Concertatore della speciale 25esima edizione Notte della Taranta di Melpignano in Puglia. Nella primavera del 2023 Dardust parte per il suo Duality Tour, tournée che tocca le principali città italiane e capitali europee portando in scena questa dualità in due atti, attraverso un’esperienza live multidimensionale e unica, con effetti visivi spettacolari: un primo atto in piano solo con una costruzione teatrale, tra le pareti di un interno giapponese e l’avvicendarsi delle quattro stagioni. Il secondo con l’elettronica al centro e un paesaggio dinamico e unico sullo sfondo, tra visual, manga e ispirazioni che corrono dall’omaggio a Miyazaki a Ryūichi Sakamoto, fino alla metafora del Kintsugi.

Viva! Festival 2023, dal 3 al 6 agoasto a Locorotondo: opening party il 2 agosto con Venerus e Mace. Intervista con Ninni Laterza

Viva! Festival svela l’eccezionale cartellone della settima edizione: dal 3 al 6 agosto la rassegna pugliese porterà in Valle D’Itria alcuni tra i più prestigiosi e avveniristici set e live della scena internazionale, riassumendo tutto ciò che di meglio si può trovare nella musica contemporanea di qualità.

Viva! Festival arricchisce la line up: il 2 agosto Mace e Venerus saranno protagonisti di uno speciale dj set b2b nella splendida cornice della Masseria Grofoleo in collaborazione con The Kraken Tentacle Days. A questo annuncio si aggiungono anche Hiver e Z.I.P.P.O., dj che suoneranno durante gli after party di giovedì 3 e venerdì 4 agosto.

Il festival si estende da quattro a cinque giorni, offrendo una line up di protagonisti straordinari: l’elettronica sofisticata e sognante dell’inglese BONOBO, il live di uno degli artisti elettronici più stimati dal vivo il canadese CARIBOU (che sarà sul palco del Circolo Magnolia a Milano il 13 luglio per l’anteprima milanese del festival), il leggendario duo TALIB KWELI e MADLIB, in esclusiva per l’Italia, icone della scena hip hop mondiale, lo storico gruppo funk britannico attivo dagli anni ‘70 CYMANDE al Viva! per l’unica data italiana, l’eclettico dj fuoriclasse dei piatti DANILO PLESSOW conosciuto anche come MOTOR CITY DRUM ENSEMBLE, la creatività colorata del tedesco DJ KOZE in esclusiva per l’Italia, il francese FOLAMOUR che ha rivitalizzato la disco con il suo sound unico, la nota autrice, producer e dj canadese nominata per i Grammy Awards 2021 JAYDA G, il pioniere della dubstep e tra i fondatori della celebre etichetta Hyperdub KODE9, l’alternative rock degli svedesi LITTLE DRAGON, l’astro nascente delle avanguardie R’n’B ‘ di Los Angeles LIV.E, la nuova promessa dello UK Jazz MARIA CHIARA ARGIRÒ, la leggenda di Detroit MOODYMANN, il set del poliedrico disc jokey e producer inglese MR SCRUFF, il jazz-funk made in Napoli di PELLEGRINO & ZODYACO, il live set del milanese TURBOJAZZ, contaminato dalle influenze del soul anni ’70 e del funk boogie degli ’80.

The Kraken Tentacle Days è l’opening party ufficiale di VIVA! Festival 2023.

The Kraken Tentacle Days il format d’intrattenimento di successo di The Kraken – il black spiced caraibico distribuito da Gruppo Montenegro – ritorna in grande stile riemergendo dalle oscurità del mare per la sua prima edizione estiva.

Per questa sua prima volta, il Signore degli Abissi, si affianca a uno dei più importanti Festival musicali dell’estate italiana 2023 con una line up incredibile:

MACE e VENERUS, artisti e protagonisti indiscussi del rinnovamento della musica italiana, apriranno l’evento con un dj set pensato per l’occasione. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria. Fino al 15 luglio possibilità di prenotazione riservata unicamente ai possessori di Pass e Dream Pass.

Una programmazione di show originali che animeranno uno dei territori più affascinanti del Sud Italia, la Valle d’Itria a partire dal palco situato nell’ incantevole Masseria Grofoleo a Locorotondo e nella magnifica spiaggia di Cala Masciola che farà da scenario ad un concerto all’alba di domenica 6 agosto.

L’intreccio tra antico e moderno, avanguardia e tradizione, è la cifra che da sempre ha contraddistinto il festival pugliese. VIVA! Festival si inserisce in un contesto con un’identità unica, ricco di cultura e di bellezze paesaggistiche ed architettoniche, di cui celebra e valorizza le diverse anime proponendo una programmazione contemporanea pur mantenendo saldo il legame con le radici e la storia del territorio.

L’evento nel corso degli anni ha ospitato le performance di alcuni fra gli artisti più significativi della scena elettronica e alternativa internazionale, registrando un grande successo di pubblico – italiano ed europeo- per uno dei festival più interessanti e attesi della Penisola.

Oggi all’Arena di Apulia Film House proiezione del film “Velvet Goldmine” di Todd Haynes. Talk di apertura con Carlo Chicco.

Metaverso” cambia location. Non sarà più la sala proiezioni della Mediateca Regionale Pugliese ad accogliere la rassegna, ma bensì l’Arena di Apulia Film House. L’ingresso libero per la serata è previsto dal cancello antistante l’Apulia Film House, nei pressi dell’ingresso Orientale della Fiera del Levante (spalle al CUS Bari, lato sinistro).

Il terzo appuntamento in cartellone in programma domani, giovedì 6 luglio alle 21, si sposta all’aperto per un viaggio nel multiverso David Bowie e nel glam rock degli Anni ‘70 con “Velvet Goldmine”, il film culto di Tod Haynes, che sarà proiettato in lingua originale con i sottotitoli in italiano. Presentato al Festival di Cannes 1998, “Velvet Goldmine” è il terzo film di Todd Haynes, regista e sceneggiatore, autore dieci anni dopo del capolavoro “Io non sono qui” dedicato al “menestrello” premio Oscar per la Letteratura Bob Dylan.

Il film, che viene proiettato in occasione dei 25 anni dalla sua uscita, racconta l’ascesa al successo di un immaginario idolo del rock, ispirato a David Bowie e al suo personaggio Ziggy Sturdust. Passato quasi inosservato alla sua uscita, “Velvet Goldmine” si è poi affermato come una delle opere più originali degli Anni ‘90, tanto da diventare oggetto di culto per la sua libertà creativa, la sua colonna sonora e i suoi magnifici personaggi interpretati da Jonathan Rhys MeyersEwan McGregor e Christian Bale.

Ad introdurre la pellicola sarà il giornalista e fondatore di radio RKO Carlo Chicco, insieme allo scrittore e giornalista musicale Dado Minervini. Per l’occasione, a partire dalle 19, sarà possibile visitare la mostra di manifesti cinematografici “Creature” nello spazio espositivo dell’Apulia Film House. L’ingresso è libero, fino ad esaurimento posti. 

Parte oggi il Loop Festival 2023. Qui le interviste a Michele Casella e al primo ospite della rassegna, Francesco Adinolfi.

Oggi, giovedì 1 giugno il Loop Festival parte con il primo appuntamento nell’Arena di Apulia Film House (all’interno della Fiera del Levante di Bari, start ore 21.00, ingresso gratuito) con un viaggio audiovisivo nella psichedelia classica presentato dall’autorevole firma di Francesco Adinolfi. Giornalista musicale e autore radiofonico, per Radio24, responsabile della sezione Ultrasuoni di «Alias» del «Manifesto», Adinolfi attraverserà l’onda psichedelica nelle sue più variegate forme di antagonismo sonoro, politico e sociale, raccontando di Pink FloydBeatlesJimi HendrixJefferson Airplane e molti altri. Qui le interviste al direttore artistico Michele Casella e al primo ospite della rassegna Francesco Adinolfi a cura di Carlo Chicco.

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Multiculturita 2023 porta a Capurso Dardust, Simona Molinari e Edoardo Bennato. Intervista con Nicola Taranto.

Multiculturita torna per la XXI edizione, ne parliamo con il direttore generale Nicola Taranto. Oltre a Dardust saranno Simona Molinari ed Edoardo Bennato le altre due star che definiscono il cartellone della ventunesima edizione del Multiculturita Summer Festival, rassegna organizzata dall’associazione Multiculturita, con il sostegno dell’Amministrazione Comunale di Capurso e il main sponsor Web Italia.

Sarà Simona Molinari il 20 luglio ad aprire i tre giorni della kermesse capursese.

Recentemente insignita della Targa Tenco come migliore interprete per l’album “Petali”, torna live con un repertorio che spazierà dai suoi brani più celebri, a reinterpretazioni in chiave personale di alcuni successi del cantautorato italiano per lei significativi, fino ai brani contenuti in “Petali”, album che ha riportato l’artista sulla scena discografica con la sua eccezionale vocalità e raffinatezza nella versione più intima e libera di sé, a seguito di un’evoluzione personale e una rivoluzione artistica. Ad accompagnarla sul palco un quartetto di grandi musicisti formato da Claudio Filippini (pianoforte), Egidio Marchitelli (chitarra), Nicola Di Camillo (basso) e Fabio Colella (batteria).

Il 21 luglio, come già annunciato, sarà la volta di Dardust, pianista tra i più ascoltati al mondo della nuova generazione, compositore e produttore dei più grandi successi degli ultimi anni con un palmarès di oltre 70 dischi di Platino e oltre 500 milioni di streams. Mentre il 22 luglio sul palco del Multiculturita arriverà una vera e propria leggenda del cantautorato italiano: Edoardo Bennato.

Torna il cantastorie che da quarant’anni immortala con le sue canzoni il mondo odierno, fatto di buoni e cattivi, sbeffeggiando i potenti, inneggiando alla forza umana delle persone comuni, senza mai dimenticare il più classico tra i sentimenti ispiratori di ogni Artista: l’Amore.

Edoardo Bennato torna live con un concerto ad alto contenuto Rock&Blues proponendo i suoi brani più celebri e una selezione di nuove canzoni tratte dall’ultimo album ‘Non c’è’. Due ore di musica, video coinvolgenti e l’interazione con il pubblico, per un evento da vivere dall’inizio alla fine. Un’esperienza emozionale con i brani e le melodie che sono entrati a far parte del nostro immaginario collettivo a cui sarà difficile resistere; per ritrovare, attraverso il potere della musica, vibrazioni ed emozioni che fanno bene all’anima.

Ad affiancarlo sul palco ci sarà la BeBand, la formazione storica che lo segue ormai da anni.

Orgoglioso il presidente del Multiculturita Giacomo Santorsola: “Posso affermare con grande orgoglio e senza dubbio che quella che vivremo quest’anno sarà una fra le più interessanti edizioni del Multiculturita Summer Festival. Dopo aver ospitato musicisti di fama mondiale, la direzione artistica ha pensato bene di puntare su tre nomi straordinari della scena musicale italiana: la cantautrice Simona Molinari, il contemporaneo Dardust e il rocker Edoardo Bennato. Considerando sempre il jazz alfiere del Multiculturita, nell’edizione 2023 il rock e la musica elettronica saranno protagonisti in un contesto rivolto anche alle nuove generazioni.”


Il direttore generale del festival Nicola Taranto dichiara: “Ventuno edizioni non si raggiungono per caso. Multiculturita è un esempio concreto di come i grandi eventi possano fiorire anche in contesti non metropolitani, grazie alla passione, all’impegno e alla tenacia delle persone che vi lavorano. Un grande grazie per il sostegno va anche al Comune di Capurso e a tutti gli sponsor che investono nel nostro marchio.

Siamo fermamente convinti che l’arte e la cultura siano essenziali per lo sviluppo di una comunità e per questo ci impegniamo a far sì che il nostro festival continui a essere un punto di riferimento per il nostro hinterland.

Loop Festival VII edizione, dal 1° giugno a Bari: “Music to Change your Mind”

Torna a Bari il Loop Festival, la manifestazione crossmediale che racconta il mondo della musica e dell’audiovisivo contemporaneo. Quest’anno Loop compie un viaggio nelle estetiche della psichedelia, la scena che negli ultimi decenni ha aperto la mente a intere generazioni. “Music to Change your Mind” è il titolo di questa settima edizione, in programma 1, 8, 22 e 29 giugno a Bari, un’occasione per attraversare i suoni e lo sguardo di artisti, musicisti e registi che hanno trasformato le sorti della cultura contemporanea.

Il Loop Festival passerà dai Pink Floyd ai Beatles, da Jimi Hendrix ai Jefferson Airplane, attraversando la controcultura degli anni settanta in un viaggio travolgente che arriva fino ai Black Angels, agli Animal Collective, ai Thee Oh Sees e ai Tame Impala.

L’evento, realizzato dall’Associazione Pool e dalla Fondazione Apulia Film Commission, con il patrocinio di Puglia Sounds, torna nel 2023 con la direzione artistica del giornalista Michele Casella in un’edizione dedicata alla psichedelia intesa come forma rivoluzionaria di rottura nei confronti dell’arte musicale e visiva.

La VII edizione del Loop Festival comincia giovedì 1 giugno all’Arena Apulia Film Commission (nella Fiera del Levante a Bari) con un viaggio audiovisivo nella psichedelia classica presentato dall’autorevole firma di Francesco Adinolfi, giornalista musicale e autore radiofonico, responsabile della sezione Ultrasuoni di «Alias», inserto culturale del «Manifesto». La serata attraverserà l’onda psichedelica nelle sue più variegate forme di antagonismo sonoro, politico e sociale, tra Stati Uniti e Europa a partire dalla metà degli anni sessanta, dai Pink Floyd ai Beatles, da Jimi Hendrix ai Jefferson Airplane. Adinolfi ha condotto numerosi programmi su Radio Rai, ha scritto, tra i vari testi, il primo saggio pubblicato in Italia sul rap, «Suoni dal ghetto» (Costa & Nolan, 1989). Nel 2009, con l’edizione inglese (Duke University Press) del saggio «Mondo Exotica» (Einaudi, 2000; Marsilio, 2021), ha vinto negli Usa l’ARSC Award for Excellence in Historical Recorded Sound Research.

Seguiranno tre appuntamenti con focus sulla nuova psichedelia, con proiezioni e live set. Giovedì 8 giugno (al Multicinema Galleria di Bari) è infatti in programma l’anteprima italiana del documentario sulla nuova scena psichedelica internazionale, “Trip”, firmato dalla fotografa e documentarista inglese Lilly Creightmore. Il 22 giugno l’Arena di Apulia Film Commission ospita un appuntamento dedicato a videoclip e nu-psichedelia, condotto dal direttore artistico Michele Casella, mentre il 29 giugno al MamaLuna Soul Beach di Mola di Bari e per la prima volta in Italia il live set con visual della producer e dj olandese NOISE DIVA, che chiuderà questa edizione del Loop Festival con il suo stile musicale meravigliosamente unico che unisce dancehall e garage britannico, drill francese e R&B egiziano.

Anche per il 2023 Loop si conferma un festival dalla potente impronta crossmediale, che coinvolge il meglio dell’autorialità del fumetto internazionale. Dopo Bacilieri, Toffolo, Martìn e Fior, gli artwork di questa nuova edizione sono firmati da Filippo Scòzzari, uno degli autori più geniali, corrosivi e taglienti della scena del fumetto, artefice della rivoluzionaria rivista Frigidaire con Andrea PazienzaTanino Liberatore, Massimo Mattioli e Stefano Tamburini. L’autore di “Dottor Jack”, del romanzo grafico “La dalia azzurra” e “Il mar delle blatte” ha realizzato quattro illustrazioni dedicate a ogni serata del Loop Festival per raccontare la rivoluzione psichedelica nell’arte musicale e audiovisiva. Un artista incendiario, protagonista della scena controculturale bolognese degli anni settanta e artefice del rinnovamento del fumetto italiano, recentemente premiato anche col Romics d’Oro e candidato con “Lassù no“ nella Sèlection Patrimoine del Festival de la Bande Dessinée d’Angoulême.