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Intervista ai Nu Genea, dopo il successo di “Bar Mediterraneo” cosa c’è nel futuro della band: “Noi andiamo per la nostra strada e poi le cose accadono”

Con i Nu Genea ci eravamo già incrociati in tempi meno sospetti quando il loro nome era ancora Nu Guinea, “Nuova Napoli” e poi ancora il progetto Napoli Segreta. Ci siamo visti nuovamente la passata estate, durante il loro tour folgorante di “Bar Mediterraneo”, un successo che ha visto la band napoletana imporsi sul mercato discografico internazionale.

I Nu Genea sono diventati ormai un fenomeno, così come il loro suono ed il loro “linguaggio”. Non solo i portabandiera di una musicalità che vuole consacrare la napoli dei settanta ottanta, intrecciata con il jazz, il funk, il clubbing e la musica africana. Non ci sono limiti all’ispirazione, alle contaminazioni, tutto viene spontaneo e ogni nuovo ascolto si trasforma in una nuova idea, ed in questo bisogna ammetterlo sono stati molto bravi. Il “fenomeno” non smette di crescere e siamo tutti in attesa del prossimo disco. Nel back stage del Demodè Club abbiamo fatto due chiacchiere con Lucio Aquilina che insieme a Massimo Di Lena fanno, appunto, i Nu Genea.

Ci eravamo incontrati in occasione del primo disco, da allora sono cambiate tante cose, ma mi sembra che non sia cambiata quella spontaneità iniziale anche se, dopo l’incontro della scorsa estate, al Locus, mi siete sembrati ancora stupiti del successo internazionale che ha avuto il nuovo disco “Bar Mediterraneo”. Come avete vissuto questo passaggio importante?
Questo stupore ci è rimasto ancora, ma spero ci resti per tutta la nostra carriera, perché smettere di stupirsi significa che dai qualcosa per scontato e poi cade tutto il castello. È stata una crescita abbastanza lenta, piccoli passi, ed ogni volta ci fa sorridere perché questo è un progetto dove non puntiamo molto sulla comunicazione, sulle classiche sponsorizzazioni, è un progetto che si è diffuso per il passaparola, ad oggi io non ho ancora capito bene e stiamo indagando (nrd ride) per capire come mai abbiamo raggiunto numeri così elevati e importanti, ma ovviamente mi fa piacere. Come lo abbiamo affrontato poi è una bella domanda a cui non so rispondere esattamente, perché noi andiamo per la nostra strada se poi le cose accadono siamo contenti ma non c’è stato un nostro sforzo per raggiungere il successo e quindi da qui lo stupore, che si palesa ad ogni concerto che facciamo, lo stupore che ci fa capire che stiamo facendo bene. Noi siamo più o meno sempre gli stessi, non siamo cambiati.

Sul suono dei Nu Genea si è parlato tanto, Napoli, la ricerca dei vinili, tanto ascolto e scoperta sonora, l’Africa, tante fonti di ispirazione insomma che però hanno guardato soprattutto al passato, ma nel futuro della band cosa c’è?
Nel futuro c’è sempre il passato perché fa parte del nostro processo di scoperta musicale e sicuramente fonte di ispirazione e su questo io e Massimo siamo della stessa idea, è una cosa che arriva se sei pronto ad accoglierla e soprattutto se hai ascoltato tante cose del passato che spesso aiutano anche a “tizzare” questa ispirazione, perché se non hai stimoli è difficile che ti venga un’idea. Invece per noi è la fase che continua ad essere fondamentale nella nostra vita, cioè ascoltare più musica possibile scoprire nuove cose anche artisti minori per esempio, noi siamo specializzati in artisti minori, quei connubi che sono nati per esempio da quel chitarrista sconosciuto che però ha provato quella cosa particolare e così parte tutto, la scoperta è fondamentale.

Sicuramente oltre al passato effettivamente siete molto attenti anche a quello che vi accade intorno, è bello prendere ispirazione da tutte queste cose. Invece parlando del linguaggio dei Nu Genea, anche qui una mescolanza di suoni e nazionalità, il napoletano che si intreccia con l’africano ed il francese tanto da non distinguere più la differenza, potremmo persino dire che avete coniato “una nuova lingua, una lingua alla Nu Genea”
Si questo è il bello del napoletano (nrd ride) che è abbastanza duttile tanto da far sembrare un brano del Ghana come può essere “Tienatè”, che ha un tipo di flow particolare, da alcuni è visto come brano brasiliano altri ci vedono il centro Africa, alcune melodie o alcuni modi di cantare, come “Marechià” che è francese napoletano ma non te ne accorgi quando si passa da una lingua all’altra, ma perché il francese è nel napoletano, senza entrare nel merito o nella diatriba, alcuni la chiamano lingua, altri dialetto, per noi è ispirante perché si può giocare con le lingue ed i suoni, prendere qua e là ed avere un suono nostro che non è riconducibile ne là e ne qua.

A questo punto la conditio sine qua non è essere napoletani, cioè l’appartenenza è alla base del progetto, se voi non foste napoletani allora il progetto non esisterebbe
Beh effettivamente, noi abbiamo avuto una grande fortuna che non tutti hanno perché abbiamo un patrimonio culturale importante, è chiaro che bisogna valorizzarlo, noi portiamo avanti la nostra cultura e cercare di mescolarla con altre. Di base partiamo con un bagaglio che non è farina del nostro sacco ma abbiamo avuto la fortuna di ereditarla e vogliano promuoverla il più possibile per chi non la conoscesse, soprattutto all’estero per esempio e questo ci fa molto piacere.

Il vostro rapporto con la Puglia? Siete venuti qui spesso e avete un pubblico enorme che vi segue da sempre
Si la Puglia è una delle regioni più calde, si dai primi concerti di Nuova Napoli c’è stato un riscontro importante, ricordo ad Ostuni per esempio non ci aspettavamo questa calca c’era gente anche oltre le transenne che stava li fuori ad urlare, è stato incredibile, ma anche la data all’Anchecinema o le due al Locus sono state incredibili. La Puglia è speciale, c’è anche un feeling particolare, una vicinanza o “cugginanza” no? Voi fate la burrata noi facciamo la mozzarella, quando facciamo noi la burrata ci criticate quando fate voi la mozzarella vi critichiamo noi, però ci vogliamo bene!!

Pier Paolo Pasolini, il disco solista ma anche il futuro dei La Crus. Intervista a Mauro Ermanno Giovanardi.

Intervista con Mauro Ermanno Giovanardi, che torna su RKO ospite di Carlo Chicco per parlare di una nuova uscita discografica, tributo a Pier Paolo Pasolini, ma c’è spazio anche per una grande novità che farà impazzire tutti i fan dei La Crus.

E’ disponibile da oggi, nei migliori store online e negozi di dischi, il vinile 45 giri di Mauro Ermanno Giovanardi “Cosa Resterà”, personale omaggio del fondatore dei La Crus a Pier Paolo Pasolini

Il vinile da collezione stampato in sole 300 copie numerate ed autografate dall’artista, vede sul Lato A l’inedito scritto da Giovanardi insieme a Maria Pia Leziroli “Cosa resterà”, mentre sul Lato B è incisa la sua rivisitazione di “Una storia sbagliata”, brano composto da Fabrizio De Andrè e Massimo Bubola originariamente dedicato proprio a Pier Paolo Pasolini. Il progetto è pubblicato da Vrec Music Label con distribuzione Audioglobe.


LATO A: L’inedito “Cosa Resterà”, disponibile anche negli store digitali e piattaforme streaming, è nato per accompagnare il cortometraggio realizzato da Monica Giordano dal titolo originale “Tu sei bello come una stella” già online, interamente in stop-motion e dedicato a Pier Paolo Pasolini. “Cosa resterà” è stato prodotto da Giovanardi e Leziroli, arrangiato e registrato da Max Zanotti, mixato da Lele Battista e masterizzato da Giovanni Versari.


LATO B: “Una storia sbagliata” è la cover rarità incisa sul Lato B del 45 giri e non sarà pubblicata negli store digitali. Il brano «è spesso incluso nei miei spettacoli dal vivo – afferma Giovanardi – ed è stato naturale inciderla per impreziosire il progetto che è uscito tra il 2 novembre ed il 5 marzo, date simbolo di scomparsa e nascita di Pasolini, uno degli autori più influenti della cultura italiana la fine di un’epoca e la nascita dell’omologazione culturale ed economica» “Una storia sbagliata” interpretato da Giovanardi con Marco Causino alla chitarra acustica, è stato prodotto da Giovanardi e Leziroli, arrangiato da Giovanardi, Causino e Lele Battista, registrato da Lele Battista e masterizzato da Giovanni Versari.


L’artwork di copertina è una foto di Ilenia Costantino estratta dal cortometraggio in stop-motion “Tu sei bello come una stella” di Monica Giordano.


Nato a Monza il 3 maggio del 1962, Mauro Ermanno Giovanardi è cantautore raffinato e poliedrico, da più di 20 anni sulla scena musicale italiana come autore, interprete, performer, produttore discografico e direttore artistico di prestigiosi festival di musica e letteratura. Tra i creatori della scena underground in Italia, fonda nel 1993 i La Crus, band dirompente che cambia le regole della musica alternativa italiana. Solista dal 2007, i suoi lavori sono espressioni di ricerca di atmosfere sempre diverse eppure accomunate da un’impronta inconfondibile e sincera, libera di muoversi fra il rock, il pop, la tradizione cantautorale italiana e spettacoli di teatro canzone. Quattro volte Targa Tenco. Ha realizzato 3 album con la band The Carnival Of Fools, 8 album con i La Crus e 5 come artista solista.

“I.M.” è l’esordio discografico di LO:VE. Ne parliamo con Carlotta Amore

In occasione dell’uscita del suo disco “I.M.” incontriamo Carlo Amore, in arte LO:VE per parlare del suo esordio e del suo viaggio sonoro.

Carlotta Amore è una chitarrista/compositrice. Il suo progetto musicale, solista e strumentale,LO:VE, si basa su sonorità ambient, postrock, shoegaze. Cerca nuovi suoni utilizzando l’elettronica e percorsi visivi per esplorare i limiti del suono e creare un’esperienza unica e accattivante

“I.M.”,album d’esordio, di LOVE, può essere descritto come un viaggio creativo nelle profondità del suono e dell’emozione. LO:VE ha
realizzato un percorso audio-visivo, un flusso di coscienza, in grado
di esplorare coscienza, percezione, emotività. Il disco è pensato
come un’opera aperta, in continua evoluzione;
simboli, figure ed elementi sonori si fondono dando vita ad un immaginario in cui proiettarsi. L’obiettivo della compositrice è di creare un universo di significati in cui l’ascoltatore sviluppi la propria personale
interpretazione.

Bif&st-Bari International Film&Tv Festival. Presentata oggi l’edizione 2023.

Questo il programma dettagliato della 14.a edizione del Bif&stBari International Film&Tv Festival che – posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica – si svolgerà dal 24 marzo al 1° aprile 2023, realizzato da Apulia Film Commission in collaborazione con Regione Puglia e Puglia Promozione fondi PO Puglia FESR-FSE 2014-2020 e la collaborazione del Comune di Bari e del Ministero della Cultura. Il Bif&st, ideato e diretto da Felice Laudadio, avrà le sue location a Bari nei Teatri Petruzzelli, Piccinni, Kursaal Santalucia e Margherita e, a Mola di Bari, nel Teatro Van Westerhout.

Il regista tedesco Volker Schlöndorff, Premio Oscar per il film Il tamburo di latta – ricavato dal romanzo omonimo del Premio Nobel Günter Grass –, è il presidente del Bif&st 2023 con Ettore Scola e Margarethe von Trotta quali presidenti onorari.

Partner e sponsor del Bif&st 2023 sono: Confindustria e ANCE Bari e BAT; Club Imprese per la Cultura; BCC Bari; Gruppo Marino; Monile-MarioMossa.

Rai è Main Media Partner. Media partner: Corriere del Mezzogiorno/Corriere della Sera, La Gazzetta del Mezzogiorno, La Repubblica/Bari, GruppoNorba, iwonderfull.it

Il programma qui di seguito descritto è stato lavorato e sviluppato da Felice Laudadio, Enrico Magrelli, David Grieco, Marco Spagnoli, Giuliana La Volpe, Orsetta Gregoretti, Patrizia Prosperi, Francesca Turrisi (direzione artistica, Roma); e da Angelo Ceglie, Alessandra Rizzi e Angela Bianca Saponari (direzione organizzativa, Bari).

IL PROGRAMMA TEATRO PER TEATRO

  • Teatro Kursaal Santalucia, 24 marzo, h. 18 (pre-inaugurazione)

Il restaurato e bellissimo teatro della Regione Puglia ospiterà nella serata pre-inaugurale del 24 marzo 2023 un evento speciale in collaborazione con Amnesty International:

  • Rumore- Human Vibes di Simona Cocozza, prodotto da Samantha Cito (Italia 2023, 58’), con la partecipazione fra gli altri di Ivano Fossati, Carmen Consoli, Paola Turci, Daniele Silvestri, Niccolò Fabi, Modena City Ramblers, Nada, Roy Paci, Negramaro, Simone Cristicchi. Il portavoce e direttore della comunicazione di Amnesty International Riccardo Noury e il musicista e compositore Roy Paci interverranno al termine della proiezione.
  • Teatro Petruzzelli, 25 marzo-1° aprile

Anteprime internazionali – Questa sezione non competitiva comprende 8 film di lungometraggio in anteprima mondiale o internazionale, comunque inediti in Italia, e un evento speciale. In neretto i talent presenti a Bari:

  • Ingeborg Bachmann. Reise in die Wüste (Ingeborg Bachmann. Viaggio nel deserto) di Margarethe von Trotta con Vicky Krieps, Austria-Lussemburgo-Svizzera-Germania 2023 (h. 18, 25 marzo, Movies Inspired). Presenti Margarethe von Trotta e Bettina Brokemper. Anteprima internazionale
  • Il ritorno di Casanova di Gabriele Salvatores (Premio Oscar per Mediterraneo), ispirato al celebre racconto omonimo dello scrittore Arthur Schnitzler, Italia 2022 (h. 21, 25 marzo, 01 Distribution). Presenti: Gabriele Salvatores, Toni Servillo, Fabrizio Bentivoglio, Sara Serraiocco, Bianca Panconi. Anteprima assoluta
  • Mia di Ivano De Matteo, Italia 2023 (h. 21, 26 marzo, 01 Distribution). Presenti Ivano De Matteo, Edoardo Leo, Milena Mancini, Vinicio Marchioni. Anteprima mondiale
  • Quando di Walter Veltroni, Italia 2023 (h. 21, 27 marzo, Vision Distribution). Presenti Walter Veltroni, Neri Marcorè, Valeria Solarino. Anteprima mondiale
  • Kysset (The Kiss) di Bille August, ricavato da L’impazienza del cuore (1939), primo romanzo del grande scrittore austriaco Stefan Zweig, Danimarca 2022 (h. 21, 28 marzo). Presente Bille August (Premio Oscar per Pelle alla conquista del mondo). Anteprima internazionale
  • Couleurs de l’incendie di Clovis Cornillac con Léa Drucker, Benoît Poelvoorde, Alice Isaaz, Fanny Ardant, Francia 2022 ( 21, 29 marzo). Presenti Clovis Cornillac e Fanny Ardant. Anteprima internazionale
  • Le torrent di Anne Le Ny con André Dussollier, memorabile protagonista del film Diplomatie diretto da Volker Schlöndorff, Francia 2022 (h. 21, 30 marzo). Presente Anne Le Ny. Anteprima internazionale
  • Air – Courting a Legend (Air – La storia del grande salto) di Ben Affleck con i Premi Oscar Matt Damon e Ben Affleck, USA 2023 ( 21, 31 marzo, Warner Bros.). Anteprima internazionale
  • Evento speciale – Tributo a Ugo Santalucia – Nel 2023 ricorrono i 50 anni dall’uscita in sala di Ludwig di Luchino Visconti per il quale il produttore Ugo Santalucia (Bari, 1924-2000) vinse nel 1973 il David di Donatello per il miglior film. L’avv. Ugo Santalucia, figlio del fondatore del Teatro Kursaal, Orazio, produsse nella sua lunga carriera oltre 40 film. Per ricordare la straordinaria avventura produttiva che accompagnò il celebre film di Visconti – interpretato da Helmut Berger, Romy Schneider e Silvana Mangano – il Bif&st lo presenterà nella versione restaurata di 228 minuti che sarà introdotta da Oscar Iarussi, Anton Giulio Mancino, Tonino Pinto e Francesco Santalucia (h. 19.30, 1° aprile).

Panorama internazionale – Sempre al Petruzzelli si svolgeranno le proiezioni della tradizionale sezione competitiva con 12 film in anteprima mondiale o internazionale provenienti da tutto il mondo valutati dalla giuria internazionale – composta dal regista Jafar Panahi (Iran, presidente onorario); dal critico Jean Gili (Francia, presidente), dalla produttrice Bettina Brokemper (Germania), dall’attrice Valeria Cavalli (Italia), dal regista Salvatore Maira (Italia), dal regista Pippo Mezzapesa (Italia) e dalla critica Grazyna Torbicka (Polonia) – che attribuirà tre premi: al miglior regista, alla migliore attrice e al miglior attore protagonisti. Questi i 12 film selezionati, tutti accompagnati (tranne 3) dai talent segnalati in neretto:

26 marzo, h. 16.00 e 18.30:

No End di Nader Saeivar (Germania-Iran-Turchia)

  • Chien blanc di Anaïs Barbeau-Lavalette (Canada)

27 marzo, h. 16.00 e 18.30:

  • Double Life di Enen Yo (Giappone-Cina)

Kaymak (Repubblica di Macedonia-Danimarca-Croazia-Paesi Bassi) di Milcho Manchevski, Leone d’oro a Venezia e nomination all’Oscar per Prima della pioggia

28 marzo, h. 16.00 e 18.30:

Los Reyes del Mundo di Laura Mora Ortega (Colombia-Francia-Norvegia-Lussemburgo-Messico)

  • Winners di Hassan Nazer (Gran Bretagna, candidato all’Oscar 2023)

29 marzo, h. 16.00 e 18.30:

  • Driving Mum di Hilmar Oddsson (Islanda-Estonia)
  • Amusia di Marescotti Ruspoli con Carlotta Gamba, Giampiero De Concilio, Maurizio Lombardi, Fanny Ardant (Italia)

30 marzo, h. 16.00 e 18.30:

  • Punch di Welby Ings, con Tim Roth (Nuova Zelanda)
  • Storm di Erika Calmeyer (Norvegia)

31 marzo, h. 16.00 e 18.30:

  • Les engagés di Émilie Frèche (Francia, fuori concorso)
  • Roxy di Dito Tsintsadze (Germania-Belgio-Georgia-Cipro)

Le masterclasses dei 7 cineasti premiati con il Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence, disegnato da Ettore Scola, si terranno al mattino alle ore 11.00 circa dopo la proiezione di un loro film, con conferimento alla sera del Premio Fellini. Questi i talent premiati e i loro film che avranno inizio alle ore 9.30 (il 28 alle 9):

  • il regista Gabriele Salvatores, dopo il suo film Nirvana (25 marzo)
  • l’attore e regista Fabrizio Bentivoglio, dopo il suo film Lascia perdere, Johnny! di e con Fabrizio Bentivoglio, Valeria Golino, Toni Servillo, Lina Sastri (26 marzo)
  • l’attrice, regista, musicista, scrittrice Sonia Bergamasco, dopo il film Riccardo va all’inferno di Roberta Torre, con presentazione del suo libro Un corpo per tutti. Biografia del mestiere di attrice, Einaudi (27 marzo)
  • Dopo la proiezione del film Leila’s Brothers di Saeed Roustayi (Iran 2022, 159’) i cineasti presenti a Bari esprimeranno la propria solidarietà ai cineasti iraniani perseguitati dal regime degli Ayatollah (28 marzo, h. 9). Al regista Jafar Panahi verrà simbolicamente conferito il Premio Fellini nella stessa serata del 28 marzo.
  • l’attore, regista e scrittore Luigi Lo Cascio dopo la proiezione di La città ideale da lui diretto e interpretato, e annuncio del suo libro Storielle per granchi e per scorpioni, di prossima uscita presso Feltrinelli (29 marzo)
  • il produttore Guido Lombardo, presidente della Titanus, dopo la proiezione di Il Pap’occhio di Renzo Arbore (30 marzo)
  • lo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo, dopo la proiezione del film Il capitale umano di Paolo Virzì, con presentazione del suo libro La bella confusione. L’anno di Fellini e Visconti, Einaudi (31 marzo).

I Premi The Best of the Year dell’ItaliaFilmFest – Due al giorno i riconoscimenti conferiti dalla giuria dei critici cinematografici ai migliori film italiani dell’ultimo anno per le diverse categorie di talent. In neretto le presenze confermate:

  • Premio Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista: Tommaso Ragno per NOSTALGIA di Mario Martone, SICCITÀ di Paolo Virzì e TI MANGIO IL CUORE di Pippo Mezzapesa (26 marzo, h. 18.30)
  • Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista: Fabrizio Gifuni per ESTERNO NOTTE di Marco Bellocchio (26 marzo, h. 21)
  • Premio Dante Ferretti per il miglior scenografo: Tonino Zera per L’OMBRA DI CARAVAGGIO di Michele Placido (27 marzo, h. 18.30)
  • Premio Franco Cristaldi per il miglior produttore: Luciano Stella, Roberto Sessa, Maria Carolina Terzi, Carlo Stella, Angelo Laudisa, Giampaolo Letta (Medusa) per NOSTALGIA di Mario Martone (27 marzo, h. 21)
  • Premio Furio Scarpelli per la migliore sceneggiatura: Marco Bellocchio, Stefano Bises, Ludovica Rampoldi, Davide Serino per ESTERNO NOTTE di Marco Bellocchio (28 marzo, h. 18.30)
  • Premio Alida Valli per la migliore attrice non protagonista: Lidia Vitale per TI MANGIO IL CUORE di Pippo Mezzapesa (28 marzo, h. 21)
  • Premio Silvana Mangano per l’attrice rivelazione: Elodie per TI MANGIO IL CUORE di Pippo Mezzapesa (29 marzo, h. 18.30)
  • Premio Anna Magnani per la migliore attrice protagonista: Barbara Ronchi per SETTEMBRE di Giulia Louise Steigerwalt e ERA ORA di Alessandro Aronadio (29 marzo, h. 21)
  • Premio Giuseppe Rotunno per il miglior autore della fotografia: Michele D’Attanasio per L’OMBRA DI CARAVAGGIO di Michele Placido (30 marzo, h. 18.30, messaggio video)
  • Premio Mario Monicelli per il miglior regista: Roberto Andò per il suo film LA STRANEZZA (30 marzo, h. 21)
  • Premio Ennio Morricone per il miglior compositore: Franco Piersanti per SICCITA’ di Paolo Virzì (31 marzo, h. 18.30).
  • Teatro Piccinni, 25-31 marzo

ItaliaFilmFest/Nuovo cinema italiano – Verranno presentati 7 film italiani valutati da una giuria del pubblico composta da 24 spettatori e presieduta dalla produttrice Donatella Palermo che attribuirà al/alla miglior regista il Premio Ettore Scola e ai migliori attori protagonisti il Premio Mariangela Melato e il Premio Gabriele Ferzetti. Questi i 7 film selezionati, 6 dei quali in anteprima mondiale. In neretto i talent presenti:

  • Scordato di e con Rocco Papaleo con Giorgia (h. 18, 25 marzo)
  • Percoco – Il primo mostro d’Italia di Pier Luigi Ferrandini con Gianluca Vicari (h. 18.30, 26 marzo)
  • Le mie ragazze di carta di Luca Lucini con Maya Sansa e Neri Marcoré (h. 18.30, 27 marzo)
  • L’uomo senza colpa di Ivan Gergolet con Valentina Carnelutti (h.18.30, 28.3)
  • Gli altri di Daniele Salvo con Ida Di Benedetto e Lorenzo Parrotto (h. 18.30, 29 marzo)
  • Tutti i cani muoiono soli di Paolo Pisanu con Paolo Pisanu e Orlando Angius (h. 18.30, 30 marzo)
  • La terra delle donne di Marisa Vallone con Paola Sini e Valentina Lodovini (h. 18.30, 31 marzo)

Cinema, Industria, Lavoro – Nel pomeriggio, dal 28 al 31 marzo, in quest’ormai consolidata sezione a cura di Enzo Augusto e Michele Laforgia – sostenuta da Confindustria Bari e BAT, ANCE Bari e BAT, Club Imprese per la Cultura – sono previste alle h. 15 quattro proiezioni seguite da incontri con esponenti dell’industria, dei sindacati, della società civile e della cultura a confronto:

  • Smetto quando voglio di Sydney Sibilia (2014), intervengono Francesca Portincasa e Michele Bellotti, moderatore Michele Laforgia
  • 7 minuti di Michele Placido (2016), intervengono Sergio Fontana, Gigia Bucci e Manuela Saracino, moderatore Enzo Augusto
  • Lazzaro felice di Alice Rohrwacher (2018), intervengono Beppe Fragasso e Alina Lattarulo, moderatore Enzo Augusto
  • Spaccapietre di Gianluca e Massimiliano De Serio (2020), intervengono Maria Laterza, Anna Lepore e Nicola Bonerba, moderatore Enzo Augusto.

La storia, la memoria

La Titanus che avrà 120 anni nel 2024 – Nell’ambito della storica sezione del Bif&st “La storia, la memoria” fortemente voluta da Ettore Scola, il Teatro Piccinni ospiterà un tributo alla più antica casa cinematografica italiana intitolato La Titanus che avrà 120 anni nel 2024. Essa fu infatti fondata a Napoli nel 1904 da Gustavo Lombardo, poi condotta all’apice del successo dal figlio Goffredo fino agli anni Duemila ed ora nelle mani del nipote Guido Lombardo. Verranno presentati 10 film che hanno fatto la storia del cinema italiano: Le amiche di Michelangelo Antonioni (1955); Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti (1960); L’armata Brancaleone di Mario Monicelli (1966); Operazione San Gennaro di Dino Risi (1966); L’uccello dalle piume di cristallo di Dario Argento (1970); Ballando ballando di Ettore Scola (1983); Troppo forte di Carlo Verdone (1987). E al Teatro Kursaal Roma di Fellini (1972) il 26 marzo alle h. 16 e al Teatro Petruzzelli Il pap’occhio di Renzo Arbore (1990) il 30 marzo alle h. 9.30. Il 1° aprile è infine prevista la proiezione (Teatro Petruzzelli, h. 16.00) dello straordinario documentario di Giuseppe Tornatore L’ultimo GattopardoRitratto di Goffredo Lombardo (2010).

Cinema&Scienza – Sono in programma sette appuntamenti mattutini principalmente riservati alle scuole – ma non solo – con la partecipazione di scienziati del CNR e la proiezione di vari materiali audiovisivi. Il ciclo verrà introdotto il 25 marzo da un incontro promosso dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia e si concluderà il 1° aprile (al Teatro Petruzzelli) con la proiezione dell’attesissimo docufilm The Forest Maker (Il costruttore di foreste, 2021) di Volker Schlondörff che al termine si confronterà con Antonello Pasini del CNR. In appendice il programma del ciclo cui hanno già aderito migliaia di studenti delle scuole medie superiori di Bari e provincia.

  • Teatro Kursaal Santalucia, 26-31 marzo

BariFictionF&st – Questa sezione, sostenuta dalla BCC Bari, si svolgerà al 26 al 31 marzo e presenterà– dopo il successo della scorsa edizione e con il nuovo logo BariFictionF&st – una rassegna essenziale di opere televisive (tv movie, serie, miniserie, docufiction ecc.) prodotte da grandi broadcaster italiani e internazionali, in primis Rai Fiction, con la partecipazione dei talent più significativi delle opere (qui segnalati in neretto) e con incontri del pubblico con loro e i produttori. Saranno proposti in anteprima assoluta italiana o internazionale i seguenti programmi in onda in primavera:

  • Il metodo Fenoglio con Alessio Boni, dai “gialli” di Gianrico Carofiglio
  • Un posto al sole, nuovi episodi inediti, con 4 talent presenti
  • Cuori con Daniele Pecci e Andrea Gherpelli, prodotta da Giannandrea Pecorelli, una serie Rai Fiction, come Il metodo Fenoglio e Un posto al sole
  • Il Patriarca di e con Claudio Amendola, una serie Mediaset
  • Sophie Cross, serie franco-belga con Alexia Barlier (13 Hours di Michael Bay)
  • Next of Kin di Akseli Tuomivaara, serie finlandese con Nika Savolainen.

I film dell’ItaliaFilmFest/The Best of the Year presentati al Teatro Kursaal:

  • TI MANGIO IL CUORE di Pippo Mezzapesa (25 marzo)
  • L’OMBRA DI CARAVAGGIO di Michele Placido (25 marzo)
  • ESTERNO NOTTE di Marco Bellocchio (26 marzo, 1.a parte – 28 marzo, 2.a parte)
  • NOSTALGIA di Mario Martone (27 marzo)
  • ERA ORA di Alessandro Aronadio (29 marzo)
  • LA STRANEZZA di Roberto Andò (30 marzo)
  • SICCITA’ di Paolo Virzì (31 marzo)

Eventi specialiSono infine previsti alcuni eventi speciali:

Teatro Piccinni

  • Mimì – tutti ne parlano, io l’ho conosciuta di Gianfrancesco Lazotti (Italia 2023, 68’) con, a seguire, un incontro con Leopoldo Mastelloni, il regista e altri testimoni del percorso artistico di Mia Martini mondiale (26 marzo, h. 16)
  • Tributo a Jafar Panahi con la proiezione del film Il cerchio di Jafar Panahi, Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia 2000 (27 marzo, h. 16)

Teatro Kursaal

  • A Federico Fellini, in occasione dei 30 anni dalla sua scomparsa (31 ottobre 1993), sarà dedicato il pomeriggio del 26 marzo al Teatro Kursaal con la proiezione in edizione restaurata, alle h. 16, di un suo capolavoro: Roma (1972) nell’ambito del Tributo alla Titanus. Il Bif&st ha già organizzato nel 2013, per il ventennale della morte, una retrospettiva pressoché completa dei film di Fellini e una mostra dei suoi celebri disegni inaugurata da Ettore Scola e da Francesca Fabbri Fellini, oltre ad una fitta serie di incontri sul grande regista.
  • Samad di Marco Santarelli con Roberto Citran (Italia 2023, 88’, anteprima mondiale, 28 marzo, h. 19)
  • Rye Lane di Raine Allen-Miller con Nathan Bryon, Tom Melia (USA 2023, 29 marzo, h. 18.30)
  • Il grande male di Mario Tani con Roberto Corradino, Michele Sinisi, Elena Cotugno, Vincenzo de Michele (Italia 2023, 90’, mondiale, 31 marzo, h. 18)
  • Hollywood, Cinecittà di Marco Spagnoli (Italia 2023, 60’, anteprima mondiale, 31 marzo, h. 20.15).
  • Laboratori di cinema: 25 marzo-1° aprile

Gli 8 incontri per il laboratorio di sceneggiatura, a cura del regista e sceneggiatore Franco Bernini, si terranno a Bari al mattino al Teatro Margherita mentre l’attrice e regista Milena Mancini terrà nel pomeriggio gli 8 appuntamenti del laboratorio di recitazione nel Teatro Van Westerhout di Mola di Bari della cui disponibilità si ringraziano il sindaco Giuseppe Colonna e l’amministrazione comunale della città.

  • Teatro Margherita: 25 marzo-1° aprile

Le conferenze stampa di tutti i film in programma nelle sezioni Anteprime, Panorama internazionale e ItaliaFilmFest si svolgeranno dalle 13 di ogni giorno mentre gli incontri con i protagonisti del cinema italiano premiati quali “The Best of the Year” avranno luogo alle 17 e le presentazioni di libri dedicati al cinema alle 18.30. Questo il programma:

I FILM DELLE CONFERENZE STAMPA CON I TALENT PRESENTI

marzo, dalle h. 13.00

25      
Scordato con Rocco Papaleo, Giorgia, Simone Corbisiero, Angela Curri, Vision

26
a) Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction
b) Ingeborg Bachmann. Viaggio nel deserto con Margarethe von Trotta, Bettin
Brokemper, Volker Schlöndorff, Stefano Jacono (Movies Inspired)
c) Il ritorno di Casanova con Gabriele Salvatores, Toni Servillo, Fabrizio Bentivoglio, Sara Serraiocco, Bianca Panconi, Fabrizio Donvito, Paolo Del Brocco (Rai Cinema)

27        a) No End con Nader Saeivar

  1. b) Chien blanc con Anaïs Barbeau-Lavalette e Mathieu Lemay (scenografo)
  2. c) Percoco – Il primo mostro d’italia con Pier Luigi Ferrandini, Gianluca Vicari, Cesare Fragnelli, Rai Cinema
  3. d) Mia con Ivano De Matteo, Edoardo Leo, Greta Gasbarri, Milena Mancini, Vinicio Marchioni, 01-Rai Cinema

28      
a) Kaymak con Milcho Manchevski
b) Le mie ragazze di carta con Luca Lucini, Maya Sansa, Neri Marcoré
c) Quando con Walter Veltroni, Neri Marcoré, Valeria Solarino, Lionello Cerri

29    a
) Winners con Hassan Nazer
b) Kisset con Bille August
c) Samad con Marco Santarelli, Roberto Citran, Simone Gattoni
d) L’uomo senza colpa con Ivan Gergolet, Valentina Carnelutti, Igor Princic

30      
a) Driving Mum con Hilmar Oddsson
b) Amusia con Marescotti Ruspoli, Carlotta Gamba, Giampiero De Concilio, Maurizio Lombardi, Fanny Ardant, Luca Bigazzi (direttore fotografia)
c) Gli altri con Daniele Salvo, Ida Di Benedetto, Lorenzo Parrotto
d) Couleurs de l’incendie con Clovis Cornillac e Fanny Ardant

31       
a) Storm con Erika Calmeyer e Jan Petter Edholm Dickman (produttore)
b) Le torrent con Anne Le Ny
c) Tutti i cani muoiono soli con Paolo Pisanu, Orlando Angius, Domenico Procacci.

1° aprile, dalle h. 12.30

  1. a) Les engagés con Emilie Frèche
  2. b) Roxy con Dito Tsintsadze
  3. c) La terra delle donne con Marisa Vallone, Paola Sini, Valentina Lodovini, Nevina Satta
  4. d) Conferenza stampa finale del Bif&st 2023 con Michele Emiliano, Antonio Decaro, Anna Maria Tosto, Felice Laudadio

INCONTRI CON I PREMIATI THE BEST OF THE YEAR DELL’ITALIAFILMFEST

marzo, h. 17.00

26       Tommaso Ragno (Nostalgia, Siccità, Ti mangio il cuore) e Fabrizio Gifuni (Esterno notte)

27       Tonino Zera (L’ombra di Caravaggio) e Maria Carolina Terzi, Carlo Stella, Angelo Laudisa (Nostalgia)

28       Lidia Vitale (Ti mangio il cuore) e Marco Bellocchio, Stefano Bises, Ludovica Rampoldi, Davide Serino (Esterno notte)

29       Elodie (Ti mangio il cuore) e Barbara Ronchi (Settembre, Era ora)

30       Roberto Andò (La stranezza)

31        Franco Piersanti (Siccità) e i vincitori ItaliaFilmFest/Nuovo cinema italiano

1° aprile, h. 17.00

I vincitori della sezione Panorama internazionale

CINEMA&LIBRI, a cura di Angela Bianca Saponar: i libri, gli autori, i presentatori

marzo, h. 18.30

26       Il cinema di Elio Petri di Alfredo Rossi con Jean Gili e David Grieco (Gremese)

27       Eppure qualcosa ho visto sotto il sole di Marina Piperno con Luigi Faccini e Angela Bianca Saponari (All Around Edizioni)

28       Bellini al cinema a cura di Ninni Panzera con Fabrizio Versienti e Angela Bianca Saponari (Edizioni La zattera dell’arte)

29       Sognavamo al cinema di Vanja Traxler con Federico Pontiggia (Edizioni Sabinae)

30       Buona la prima. Il cinema di Carlo Ludovico Bragaglia di Orio Caldiron e Matilde Hockhofler con Alberto Crespi e Angela Bianca Saponari (Edizioni Sabinae)

31        Caro Alberto. Le lettere ritrovate nell’Archivio Sordi a cura di Alberto Crespi, prefazioni di Walter Veltroni e Carlo Verdone (Laterza)

1° aprile, h. 18.00

Short Cuts. Il cinema in 12 storie di Alberto Crespi con Oscar Iarussi, David Grieco, Enrico Magrelli (Laterza).

Cinema&Scienza
Teatri Piccinni e Petruzzelli
Bari, 25 marzo-1° aprile 2023
Per una delle tradizionali e più significative sezioni del festival – Cinema&Scienza, curata da Orsetta Gregoretti e Silvia Mattoni – sono stati predisposti sette appuntamenti dedicati in particolare, ma non solo, agli studenti delle scuole della città e della provincia di Bari. L’iniziativa, realizzata in stretta collaborazione con la comunità scientifica delle Università e degli Enti di Ricerca, e in particolare con scienziati del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prevede 7 incontri mattutini che si terranno ogni giorno alle 9.30 al Teatro Piccinni (ingresso libero) da sabato 25 a venerdì 31 marzo e al Teatro Petruzzelli sabato 1° aprile.

Temi chiave del progetto sono l’ambiente e il clima. Argomenti sensibili e particolarmente cari alle generazioni più giovani, ma non solo. Il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici – dalla fusione dei ghiacciai all’innalzamento del livello del mare, fino all’aumento dei fenomeni meteorologici estremi e alla desertificazione – stanno determinando importanti rischi ambientali.

La sezione Cinema&Scienza intende non solo migliorare la sensibilizzazione sul tema, ma anche promuovere azioni di pianificazione volte a gestire e contenere gli effetti del cambiamento climatico. Il progetto prevede un percorso così articolato: science show, proiezioni di docufilm e dibattiti con scienziati. Questi i temi e gli oratori:

Teatro Piccinni, 25-31 marzo (esclusa domenica 26)

  1. LA NATURA SI RIBELLA (25 marzo)
  • PROIEZIONE DI BRANI DI MONSTER MOVIES, DA KING KONG E GODZILLA AI GIORNI NOSTRI.

Stiamo alterando il mondo con le nostre scellerate attività, stiamo cambiando il clima, portando le specie all’estinzione, e creiamo armi sempre più potenti e distruttive. Vogliamo andare su altri pianeti per sfruttare le loro risorse, dopo aver sovrasfruttato quelle di questo pianeta. La natura si ribella, producendo mostri. Molti vengono dal mare, perché le profondità marine sono ancora in gran parte inesplorate e ospitano esseri che ci paiono mostruosi. Altre vengono dal sottosuolo, oppure vivono in isole remote. E poi ci sono quelle che vengono dallo spazio, magari per dominarci o per semplicemente mangiarci, come ne La guerra dei mondi. “La fantascienza di Jules Verne ha anticipato il progresso tecnologico – nota il prof. Boero -.  La fantascienza dei mostri anticipa le conseguenze di questo progresso, generatore di mostri che si ribellano al nostro presunto strapotere. A volte vengono dal mare, a volte dal sottosuolo, a volte vivono in regioni sperdute, oppure vengono dallo spazio”. Ferdinando Boero, biologo ed ecologo alla Stazione Zoologica Anton Dohrn, e Luca Bandirali, critico cinematografico e ricercatore in Discipline dello Spettacolo all’Università del Salento, discuteranno a fine proiezione con l’assessora all’Ambiente della Regione Puglia Anna Grazia Maraschio e con Vito Bruno, direttore ARPA Puglia.

  1. STRETTO DI MESSINA: SEA OF LEGENDS (27 marzo)
  • DOCUMENTARIO SULLO STRETTO DI MESSINA – MICROPLASTICHE E CAMBIAMENTI CLIMATICI 

La realizzazione di questo documentario è stata fortemente voluta dalla prof.ssa Nancy Spanò, dell’Università di Messina, delegata alle Iniziative scientifiche a tutela dell’ambiente e del patrimonio marino, per rendere giustizia ai nostri luoghi, in particolare allo Stretto su cui si affaccia Messina. Si sta progettando la possibilità di allestire un laboratorio con immagini e piccoli video sulle diverse attività (dai campionamenti alle analisi sulle microplastiche) con un QR code associato per cui chi vuole apre semplicemente con il proprio telefonino le immagini preferite. Con la partecipazione della prof.ssa Spanò.

  • UN MARE DI RIFIUTI A MILLE METRI DI PROFONDITÀ

Martina Pierdomenico, ricercatrice dell’Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino (IAS) del CNR, parlerà dell’immensa discarica sottomarina rinvenuta a mille metri di profondità al centro dello stretto di Messina. Saranno proiettate immagini – riprese con un rover sottomarino – che mostrano per la prima volta la contaminazione di un ecosistema di grande profondità.  

  1. GHIACCI IN FUSIONE (28 marzo)

Renato Colucci, ricercatore Istituto di Scienze Polari (ISP) del CNR affronterà la questione della fusione glaciale che è ormai un reale problema. I dati raccolti e le immagini satellitari del “prima e dopo” sulla conformazione dei ghiacciai sulla Terra, evidenziano un’accelerazione mai registrata prima. Un’emergenza inarrestabile e sempre più veloce che richiede un’attenta attività di monitoraggio e di azioni mirate per evitare nel breve termine disastri ambientali e climatici di grandi dimensioni. Dopo la proiezione di un film sul tema interverrà il ricercatore spiegando, attraverso immagini, anche la situazione dei ghiacciai italiani.

  1. CACCIATORI DI TORNADO (29 marzo)

Massimiliano Pasqui, fisico e ricercatore presso l’Istituto per la Bioeconomia del CNR, parlerà dei tornado. Gli studenti potranno seguire una riproduzione in vitro del fenomeno dei tornado e assisteranno alla proiezione di un film sul tema.

  1. LA TERRA NON HA MAI AVUTO COSÌ CALDO! (30 marzo)

Roberto Danovaro, professore ordinario presso l’Università Politecnica delle Marche, dove è titolare dei corsi di Biologia Marina, Ecologia Marina ed Etica ambientale. Il pianeta sta bruciando. La temperatura aumenta sempre più come mai accaduto. Di chi è la colpa? Ne parlerà Danovaro dopo la proiezione di un film sul tema.

  1. “ALIENI” NEL MEDITERRANEO & NOVEL FOOD (31 marzo)
  • REPERTI E CURIOSITÀ PER RACCONTARE LA STORIA DEL NOSTRO MARE

Ernesto Azzurro, ricercatore dell’Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine del CNR, parlerà dei processi di trasformazione della biodiversità negli ambienti marini. Verranno proiettati Il mare in pillole: 60 secondi per raccontare la sfida dei cambiamenti climatici nelle aree marine protette del Mediterraneo e un docufilm di 15’.

  • NOVEL FOOD E RICERCA: NUOVE RISORSE E NUOVE OPPORTUNITÀ (COOKING SHOW)

Antonella Leone, ricercatrice dell’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del CNR, racconterà le attività di ricerca finanziate dalla Comunità Europea nell’ambito dell’uso di nuove risorse alimentari, come le meduse. A seguire un cooking show con la dimostrazione di modalità di uso culinario di alcune meduse eduli del Mediterraneo da parte di uno chef professionista.

  • IL GRANCHIO BLU ALIENO INVADE LA CUCINA GOURMET MEDITERRANEA

Lucrezia Cilenti, ricercatrice dell’Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine del CNR, parlerà dell’invasione delle specie aliene nel Mediterraneo con focus sul granchio blu atlantico. Mostrerà alcuni esemplari della specie Callinectes sapidus trasportati in vivo in acquario. Uno chef preparerà durante l’evento alcuni piatti a base di granchio blu. È prevista la proiezione di video.

Teatro Petruzzelli, 1° aprile

  1. CONTRO LA DESERTIFICAZIONE

Proiezione del docufilm The Forest Maker (Il costruttore di foreste, Germania 2021, 87’) del regista Premio Oscar Volker Schlöndorff che interverrà al termine del film insieme ad Antonello Pasini del CNR, esperto di cambiamenti climatici.

Tony Rinaudo è un agronomo australiano, di lontana origine italiana, che combatte da 30 anni insieme ai piccoli agricoltori africani contro la desertificazione e sfida le idee di rimboschimento convenzionale con il suo metodo semplice ma efficace. The Forest Maker (Il costruttore di foreste) è il ritratto di quest’uomo straordinario il cui lavoro di una vita è stato premiato con il cosiddetto Nobel alternativo, il Right Livelihood Award nel 2018. Rinaudo ha trovato un modo per far crescere gli alberi nelle zone più aride del Sahel.

Un lavoro di decenni che ha assicurato il sostentamento di migliaia di agricoltori in Africa. Il suo metodo, “Farmer Managed Natural Regeneration” (FMNR), ripristina non solo il suolo ma anche la dignità e la speranza. Volker Schlöndorff osserva l’effetto che l’FMNR ha avuto sulla lotta alla desertificazione, spesso imbattendosi in questioni che riguardano anche l’Europa – migrazione, cambiamento climatico, giustizia di genere.

Antonello Pasini è un fisico climatologo del CNR e docente di Fisica del clima all’Università Roma Tre. Si occupa di elaborare e applicare modelli matematici nell’ambito dello studio del clima. È autore di numerosi articoli su riviste internazionali e ha pubblicato anche libri divulgativi, come Effetto serra, effetto guerra. Clima, conflitti, migrazioni: l’Italia in prima linea (ed. Chiarelettere, con G.   Mastrojeni) e L’equazione dei disastri: cambiamenti climatici su territori fragili (Codice Edizioni). Pasini è anche un attivo divulgatore: nel 2016 il suo blog “Il Kyoto fisso” ha vinto il Premio naziona

HI MY NAME IS PLANET EARTH AND I WILL KILL YOU ALL. Intervista a White Ear

Ospite di Puglia Connection c’è Davide Fasulo, ovvero White Ear, di casa a Bologna ma assolutamente brindisino. Tra i brani più suonati su RKO!

White Ear è un live-set di strumenti elettronici ed acustici. Suoni e beat sono generati e manipolati in tempo reale in un flusso di brani che si susseguono come in un dj-set, con lente sovrapposizioni e variazioni di velocità. Le griglie ritmiche e i paesaggi sonori sono spesso suggeriti da campioni tagliati sul momento o frammenti di registrazioni ambientali. Il filo che unisce i diversi momenti della performance è il dialogo tra beat graffianti e giochi di consonanze e dissonanze nati dall’imprevedibilità dei campionamenti. Diversi collaboratori hanno partecipato al disco in uscita “Right here” (Last Floor Studio, CNI Compagnia Nuove Indye) e prendono parte alle esibizioni live. Tra gli ospiti troviamo Vinx Scorza, Giorgia Faraone (alias Femmina), Meike Clarelli e Vincenzo Destradis.

Davide Fasulo, nome all’anagrafe di White Ear, è un polistrumentista e producer brindisino, trasferito a Bologna nel 2001, attualmente impegnato con il quartetto elettro-acustico Dueventi e varie produzioni in contesti diversi come installazioni, performance, sonorizzazione video e incisioni in studio. Dopo gli studi classici, studia jazz con i maestri Nico Menci, Teo Ciavarella e Fabrizio Puglisi. Come compositore di colonne sonore e musicista di scena ha collaborato con diverse realtà teatrali tra cui Oscar De Summa, Teatro dei Gatti, Opificio d’Arte Scenica, Ivano Marescotti, Teatrino Giullare, Teatro Sotterraneo. Tra le attività teatrali più recenti “il Barone Rampante” (2023, regia Riccardo Frati, Piccolo Teatro Milano) e “Lingua Madre” (2021/22, regia Lola Arias, produzione ERT), in questo momento in tour europeo. Durante la sua carriera ha condiviso il palco con artisti di varia estrazione stilistica, tra cui Vinicio Capossela, Mika, Giorgia, Malika Ayane, Fiorella Mannoia, Pasquale Mirra, Ares Tavolazzi, Massimo Manzi, Piero Odorici, Linley Hamilton, David Lyttle, Daniele Di Gregorio, Mirko Guerrini, Marco Tamburini, Christophe Rocher e tanti altri.

Tra il 2004 e il 2009 conduce un ensemble di 10 elementi, la Pan Gea Orchestra, suonando dal vivo per spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche con brani di propria composizione. Tra gli eventi più rilevanti, “Omaggio a Ravel”, una rivisitazione del celebre Bolero che debutta al teatro Astra di Vicenza nel 2007, e la sonorizzazione dal vivo di un medio-metraggio di Charlie Chaplin al festival Strade del Cinema (Torino, 2009).

Nel 2017 ha composto la sigla e alcuni jingle per la trasmissione “Facciamo che io ero” (Raidue, con Virginia Raffaele) al fianco del maestro Teo Ciavarella.

Da sempre coltiva la passione per la musica elettronica, con un’attenzione particolare verso la manipolazione istantanea dei suoni, l’imprevedibilità di fattori random, la ricerca di quegli errori che giocano in contrasto con la severa regolarità delle macchine.
A febbraio 2023 uscirà l’album d’esordio “Right Here” per Last Floor Studio / CNI Compagnia Nuove Indye.

“Tutto è partito da Brindisi, da cui sono fuggito ma che amo ancora follemente”


Sono un musicista compositore e producer nato a Brindisi, città cui sono ancora legato nonostante vivo da vent’anni a Bologna. Da Brindisi mi sono sempre sentito sostenuto e mi ha dato lo slancio emotivo per rischiare e puntare tutto sulla musica. Amo ancora Brindisi, ed è per questo che non smetterò mai di lamentarne i difetti. E dall’altra parte, se potesse parlare, chissà quante potrebbe dirne su di me. Per esempio a proposito di quel periodo in cui con alcuni amici ci divertivamo a far suonare gli allarmi delle macchine, o prendere la rincorsa e prendere a spallate le saracinesche. Avere 15 anni e vivere in un posto con pochi stimoli è una miscela esplosiva, ma io ci ho messo anche del mio. Ora, quando ci torno, noto che Brindisi sta cambiando pelle, con un forte fermento culturale a cui mi sarebbe piaciuto partecipare.

Arezzo Wave Contest, si aprono oggi le selezioni per il 2023. Dall’Europa agli States.

Un nuovo anno ricco di appuntamenti per Fondazione Arezzo Wave Italia, che conferma i progetti storici sul territorio italiano e la sua vocazione internazionale.

Il 7 marzo si aprono le iscrizioni per l’edizione 2023 di Arezzo Wave Music Contest, concorso tra i più partecipati d’Italia, che giunge quest’anno alla sua 36/a edizione, e che riparte con selezioni live in tutta Italia, grazie ad una ampia rete di partner regionali. 

Fino al 25 aprile sarà possibile iscriversi gratuitamente sul sito www.arezzowave.com e partecipare al contest che ha scoperto numerosi talenti, dagli Afterhours a LaRappresentante di Lista fino ai Piqued Jacks, la band indie rock che rappresenterà San Marino all’Eurovision 2023.  

Il contest per l’edizione 2023 istituisce due nuove categorie, una dedicata ai 50 anni di Bruce Springsteen e una dedicata all’Hip Hop.

“50 anni di Bruce Springsteen” celebra i 50 anni dal primo disco del Boss “Greetings from Asbury Park” e invita i partecipanti a riadattare o reinterpretare un brano del repertorio di un artista che ha fatto la storia della musica.

“HIP HOP WAVE” è dedicato a tutti coloro che hanno meno di 25 anni e che possono creare una cover per i primi 50 anni dalla nascita della cultura hip hop, quando si tenne nel Bronx la prima festa con il dj Cool Herk.

Tra i giurati di quest’anno anche Sat Bisla founder dell’Agenzia A&R Worldwide (Adele, Coldplay, Muse, Katy Perry) e organizzatore di uno dei più grandi showcase festival americani, il Musexpo di Los Angeles dove potranno suonare le band e gli artisti da lui scelti tra i finalisti di ArezzoWave Contest.

Dice Mauro Valenti, presidente della Fondazione Arezzo Wave Italia e direttore artistico di Arezzo Wave: Ogni anno il contest di Arezzowave offre gratuitamente un’occasione imperdibile ai nuovi talenti della musica italiana. Siamo il più longevo e partecipato concorso live italiano con più di 52.000 iscritti negli anni e con le selezioni live in ogni regione d’Italia. Siamo particolarmente felici perché i Piqued Jacks, la band che rappresenta San Marino all’Eurovision 2023 è nata proprio con noi, Arezzowave è ancora oggi la prima stazione per il futuro successo”.

 Le attività di Fondazione Arezzo Wave Italia sono in collaborazione e con il sostegno di Regione Toscana, Comune di Arezzo, Fondazione Guido D’Arezzo, Provincia di Arezzo, Fondazione Arezzo Intour, Nuovo IMAIE.

Per tutte le info e iscrizioni a AREZZO WAVE CONTEST 2023: www.arezzowave.com

Intervista con Carolina Bubbico. Sanremo 2023 e il nuovo album in arrivo

Reduce dal successo a Sanremo 2023 come direttrice d’orchestra al fianco di Elodie, in occasione dell’uscita del suo nuovo singolo abbiamo intervistato la grande Carolina Bubbico. Venerdì 17 febbraio è uscito “Portami a ballare”, il nuovo singolo di CAROLINA BUBBICO, per l’etichetta Sun Village Records.

Dopo la partecipazione all’ultima edizione del Festival di Sanremo in veste di arrangiatrice e direttrice d’orchestra per Elodie e l’annuncio del tour che la vedrà impegnata dal 24 al 28 febbraio in quattro date speciali con lo spettacolo “Il dono dell’ubiquità” (Pisa, Roma, Bologna e Milano), Carolina Bubbico prosegue il suo percorso artistico con l’uscita del nuovo singolo “Portami a ballare” che anticipa il nuovo album di inediti previsto per l’autunno 2023.

Cantante, pianista, arrangiatrice e direttrice d’orchestra e con tre album all’attivo, Carolina Bubbico è un’artista poliedrica e completa, con importanti esperienze e partecipazioni che l’hanno portata a esibirsi nei più significativi festival italiani ed internazionali e in importanti club, tra cui i Blue Note di Milano, Tokyo e Pechino al fianco di Nicola Conte e in luoghi unici come l’Arena di Verona e Piazza del Popolo a Roma come vocalist e tastierista nel tour 2022 di Raf.

Come direttrice d’orchestra vanta il primato di essere stata nel 2015 la più giovane arrangiatrice e direttrice d’orchestra che abbia mai calcato il palco del festival di Sanremo, dirigendo Il Volo – vincitori di quell’edizione – e Serena Brancale.

Il nuovo singolo, prodotto, mixato e masterizzato da Filippo Bubbico, riconferma l’ecletticità dell’artista, capace di creare atmosfere sonore dinamiche e ricercate.

“Portami a ballare dove la pioggia ci farà scoprire” canta dolcemente la voce di un’amante che desidera essere scelta dall’uomo di cui è innamorata. Un amore giovane e nascosto che non vede l’ora di essere vissuto alla luce del mondo. Come fosse una danza sotto la pioggia che tutto lava e tutto rivela, la verità di questo amore chiede di venir fuori. In fin dei conti quando una relazione ha motivo di essere, nella
borsa e nelle tasche piove di già. Non resta che prenderne atto e ballare.

Cleo T. presenta il nuovo album”How do you findyour way in the dark?”e le date del tour in Puglia. Qui l’intervista.

Dopo aver lanciato il primo estratto“How Beautiful”, la cantautrice francese Cleo T. presenta il nuovo album “How do you find your way in the dark?”, in uscita il 4 marzo 2023 per l’etichetta tedesca Im Traum e prodotto dal brillante produttore Alex Somers, noto per il suo lavoro con i Sigur Ros e Jonsi & Alex. Qui l’intervista fatta da Carlo Chicco.

Il disco è un’opera onirica che fonde strumenti classici, voci e atmosfere cinematografiche, che ricordano l’oscuro fascino di Julee Cruise ed il lavoro di Badalamenti, dove la voce soprano di Cleo dialoga con un pianoforte e un violoncello, in uno spazio ultra-riverberato.

In “How do you find your way in the dark?” Cleo ci trasporta nella terra dei sogni e dei ricordi, dove le parole scompaiono trasformandosi in emozioni pure. Il risultato è un soundwork onirico, oscuro, romantico e intimamente raffinato, con influenze tra Agnes Obel, Florence Welsh, Bat for Lashes e Chopin.

Cleo ha approfondito la sua tecnica vocale collaborando con una cantante lirica e grazie a questo approccio operistico, è arrivata a una nuova espressione inedita del canto, dove l’emozione attraversa la voce come uno strumento, come un violoncello, ultimo protagonista di questa nuova opera. Nel complesso, il pianoforte, il violoncello e la sua voce soprano hanno creato il suo nuovo linguaggio, dove le parole lasciano il posto all’emozione.

Anche l’emozione può essere considerata come una delle chiavi centrali di questo nuovo disco, vista l’esperienza personale di Cleo che ha vissuto la sua prima maternità mentre scriveva l’album, insieme al suo compagno e marito Valentin Mussou (violoncello, sintetizzatori) cercando una risposta a questa domanda metafisica: “How do you find your way in the dark?”.

Queste le prime date del tour che la vedranno impegnata live nel nostro Paese fine febbraio/inizio marzo, altre verranno annunciate in seguito:

23 febbraio – Cantine Arpi (Foggia)
24 febbraio – Mercato Nuovo (Taranto)
25 febbraio – Arci Stand By (Santeramo in Colle -Bari)
26 febbraio – Jungle (Nardò – Lecce)

28 febbraio – Big Easy (Reggio Calabria)
1 marzo – The Boozer (Catania)
2 marzo – Fabbrica102 (Palermo)
3 marzo – Sonica (Siracusa)
4 marzo – Foyer Teatro Naselli (Comiso – Reggio Calabria)

“La primavera della mia vita”, intervista a Colapesce e Dimartino

La primavera della mia vita è il debutto cinematografico del duo musicale Colapesce e Dimartino, ovvero Lorenzo Urciullo e Antonio Di Martino. Qui attori, autori delle musiche e sceneggiatori insieme a Michele Astori e a Zavvo Nicolosi, che è anche il regista del film e di tutti i videoclip della coppia artistica.

Lorenzo e Antonio erano grandi amici e avevano raggiunto il successo musicale con il duo ‘I metafisici’, ma Antonio è poi scomparso senza dare spiegazioni. Tre anni dopo, Antonio contatta la manager del duo e offre a Lorenzo un misterioso progetto che gli varrà un compenso di 90mila euro (esentasse). Pur riluttante, Lorenzo si reca a Palermo dove ritrova Antonio che gli propone di scrivere insieme un libro sulle leggende siciliane. I due intraprendono un viaggio di otto giorni durante il quale incontreranno i personaggi più strani, da un “coro degli albini” a un pirata siculo, da un sedicente discendente di Shakespeare a un gruppo di fan di Jim Morrison, da un impersonatore di Re Artù a una fila di garibaldini nostalgici, più i membri dell’Antico Ordine Semenita che dovrebbe aiutare Antonio a connettersi con l’Albero Cosmico.

Il problema de La Primavera nella mia Vita diretto da Nicolosi risiede nel passaggio alla dimensione del lungometraggio per il grande schermo: perché mentre i videoclip musicali di Zavvo, Colapesce e Dimartino sono straordinariamente efficaci nell’abbinare le musiche pop raffinate e il look nerd del duo a immagini rarefatte e stranianti come i testi dei due musicisti, sulla lunghezza e la costruzione cinematografica i tre non riescono a cambiare format e passo e rimangono impantanati in una terra di mezzo che col cinema ha poco a che spartire.

Se l’ispirazione filmica stralunata di La primavera della mia vita potrebbero essere i primi Ciprì e Maresco, manca la loro capacità di satira sociale, e mancano anche i tempi cinematografici di Franchi e Ingrassia o il ritmo narrativo di Ficarra e Picone, tanto per restare in Sicilia e nella volontà di affrontare stereotipi della sicilianità.

Invece la cifra alternativa ma accessibile che rende Colapesce e Dimartino così potenti in musica si smarrisce in un ritmo zoppicante, in dialoghi troppo scritti e battute troppo ragionate, e in un arco drammaturgico che non ha il respiro di un lungometraggio. Ma non appena La primavera della mia vita passa alle scene musicate, che siano performance del duo o immagini al ritmo delle loro canzoni, tutto prende forma, senso e quota, si riallinea e ritrova quell’estetica e poetica che rende memorabili (e amabili) Colapesce e Dimartino.

PUGLIA CONNECTION, CHIARA TURCO PRESENTA IL SUO NUOVO SINGOLO “NON SMETTI DI BRUCIARE”

Chiara Turco, cantautrice e polistrumentista, nasce in un piccolo paese in provincia di Taranto. Oggi ospite di Carlo Chicco su Puglia Connection parla del suo nuovo singolo “Non smetti di bruciare”.

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