Nell’epoca dei fast food, dei “pasti veloci” cucinati da chissà chi, chissà quando e soprattutto con chissà quali ingredienti, la vera rivoluzione è credere ancora nella cultura della lentezza che, pur andando a discapito del guadagno, privilegia la qualità degli ingredienti e il rispetto per la salute del consumatore. Per questo, ad ospitare straordinariamente “Controcorrente ®Evolution”, il nuovo programma del nostro palinsesto, in onda la domenica alle 20:00, sarà un bistrot altrettanto “controcorrente” e “rivoluzionario” come Essenza, il cui secondo nome è proprio “Cibo lento”, che nasce quattro anni fa nel cuore del centro storico di Barletta, in Via Sant’Andrea n.9.
Continua la lettura di Cibo lento: l’Essenza di una rivoluzione controcorrenteQuella sporca ventina. I migliori film del 2022
Da queste parti, una volta l’anno, apriamo le finestre e facciamo entrare un po’ di luce. Si tratta ovviamente della luce proveniente dai proiettori delle sale cinematografiche, e quindi – nonostante la natura oldstyle del Lo Specchio Rotto – in via del tutto eccezionale ci affacciamo all’attualità. Perché, come ogni anno, ci coglie l’irrefrenabile voglia di stilare la classifica dei migliori film dell’anno. Dei NOSTRI migliori film dell’anno. Una TOP20, per la precisione. Una TOP20 composta però da 33 film. Come mai? Potrete scoprirlo solo ascoltando la prossima puntata, in diretta domani alle ore 18 oppure in seguito, quando vi pare, scaricando il podcast. In entrambi i casi domicilio e residenza sono sempre gli stessi, ovvero RKO Radio e RKO Radio.
Continua la lettura di Quella sporca ventina. I migliori film del 2022PODCAST SINERGIA: BUONA LA PRIMA 17-11-2022
Cristiano Cervoni e Gianluca Polverari sono tornati insieme dietro i microfoni dopo tanti anni con il loro vecchio progetto SINERGIA, un percorso di “musica che unisce” e che vi fa ascoltare tanti generi ed artisti per orecchie di ascoltatori curiosi.
ECCO LA SCALETTA E IL PODCAST
Intervista ai Nu Genea, dopo il successo di “Bar Mediterraneo” cosa c’è nel futuro della band: “Noi andiamo per la nostra strada e poi le cose accadono”
Con i Nu Genea ci eravamo già incrociati in tempi meno sospetti quando il loro nome era ancora Nu Guinea, “Nuova Napoli” e poi ancora il progetto Napoli Segreta. Ci siamo visti nuovamente la passata estate, durante il loro tour folgorante di “Bar Mediterraneo”, un successo che ha visto la band napoletana imporsi sul mercato discografico internazionale.
I Nu Genea sono diventati ormai un fenomeno, così come il loro suono ed il loro “linguaggio”. Non solo i portabandiera di una musicalità che vuole consacrare la napoli dei settanta ottanta, intrecciata con il jazz, il funk, il clubbing e la musica africana. Non ci sono limiti all’ispirazione, alle contaminazioni, tutto viene spontaneo e ogni nuovo ascolto si trasforma in una nuova idea, ed in questo bisogna ammetterlo sono stati molto bravi. Il “fenomeno” non smette di crescere e siamo tutti in attesa del prossimo disco. Nel back stage del Demodè Club abbiamo fatto due chiacchiere con Lucio Aquilina che insieme a Massimo Di Lena fanno, appunto, i Nu Genea.
Ci eravamo incontrati in occasione del primo disco, da allora sono cambiate tante cose, ma mi sembra che non sia cambiata quella spontaneità iniziale anche se, dopo l’incontro della scorsa estate, al Locus, mi siete sembrati ancora stupiti del successo internazionale che ha avuto il nuovo disco “Bar Mediterraneo”. Come avete vissuto questo passaggio importante?
Questo stupore ci è rimasto ancora, ma spero ci resti per tutta la nostra carriera, perché smettere di stupirsi significa che dai qualcosa per scontato e poi cade tutto il castello. È stata una crescita abbastanza lenta, piccoli passi, ed ogni volta ci fa sorridere perché questo è un progetto dove non puntiamo molto sulla comunicazione, sulle classiche sponsorizzazioni, è un progetto che si è diffuso per il passaparola, ad oggi io non ho ancora capito bene e stiamo indagando (nrd ride) per capire come mai abbiamo raggiunto numeri così elevati e importanti, ma ovviamente mi fa piacere. Come lo abbiamo affrontato poi è una bella domanda a cui non so rispondere esattamente, perché noi andiamo per la nostra strada se poi le cose accadono siamo contenti ma non c’è stato un nostro sforzo per raggiungere il successo e quindi da qui lo stupore, che si palesa ad ogni concerto che facciamo, lo stupore che ci fa capire che stiamo facendo bene. Noi siamo più o meno sempre gli stessi, non siamo cambiati.
Sul suono dei Nu Genea si è parlato tanto, Napoli, la ricerca dei vinili, tanto ascolto e scoperta sonora, l’Africa, tante fonti di ispirazione insomma che però hanno guardato soprattutto al passato, ma nel futuro della band cosa c’è?
Nel futuro c’è sempre il passato perché fa parte del nostro processo di scoperta musicale e sicuramente fonte di ispirazione e su questo io e Massimo siamo della stessa idea, è una cosa che arriva se sei pronto ad accoglierla e soprattutto se hai ascoltato tante cose del passato che spesso aiutano anche a “tizzare” questa ispirazione, perché se non hai stimoli è difficile che ti venga un’idea. Invece per noi è la fase che continua ad essere fondamentale nella nostra vita, cioè ascoltare più musica possibile scoprire nuove cose anche artisti minori per esempio, noi siamo specializzati in artisti minori, quei connubi che sono nati per esempio da quel chitarrista sconosciuto che però ha provato quella cosa particolare e così parte tutto, la scoperta è fondamentale.
Sicuramente oltre al passato effettivamente siete molto attenti anche a quello che vi accade intorno, è bello prendere ispirazione da tutte queste cose. Invece parlando del linguaggio dei Nu Genea, anche qui una mescolanza di suoni e nazionalità, il napoletano che si intreccia con l’africano ed il francese tanto da non distinguere più la differenza, potremmo persino dire che avete coniato “una nuova lingua, una lingua alla Nu Genea”
Si questo è il bello del napoletano (nrd ride) che è abbastanza duttile tanto da far sembrare un brano del Ghana come può essere “Tienatè”, che ha un tipo di flow particolare, da alcuni è visto come brano brasiliano altri ci vedono il centro Africa, alcune melodie o alcuni modi di cantare, come “Marechià” che è francese napoletano ma non te ne accorgi quando si passa da una lingua all’altra, ma perché il francese è nel napoletano, senza entrare nel merito o nella diatriba, alcuni la chiamano lingua, altri dialetto, per noi è ispirante perché si può giocare con le lingue ed i suoni, prendere qua e là ed avere un suono nostro che non è riconducibile ne là e ne qua.

A questo punto la conditio sine qua non è essere napoletani, cioè l’appartenenza è alla base del progetto, se voi non foste napoletani allora il progetto non esisterebbe
Beh effettivamente, noi abbiamo avuto una grande fortuna che non tutti hanno perché abbiamo un patrimonio culturale importante, è chiaro che bisogna valorizzarlo, noi portiamo avanti la nostra cultura e cercare di mescolarla con altre. Di base partiamo con un bagaglio che non è farina del nostro sacco ma abbiamo avuto la fortuna di ereditarla e vogliano promuoverla il più possibile per chi non la conoscesse, soprattutto all’estero per esempio e questo ci fa molto piacere.

Il vostro rapporto con la Puglia? Siete venuti qui spesso e avete un pubblico enorme che vi segue da sempre
Si la Puglia è una delle regioni più calde, si dai primi concerti di Nuova Napoli c’è stato un riscontro importante, ricordo ad Ostuni per esempio non ci aspettavamo questa calca c’era gente anche oltre le transenne che stava li fuori ad urlare, è stato incredibile, ma anche la data all’Anchecinema o le due al Locus sono state incredibili. La Puglia è speciale, c’è anche un feeling particolare, una vicinanza o “cugginanza” no? Voi fate la burrata noi facciamo la mozzarella, quando facciamo noi la burrata ci criticate quando fate voi la mozzarella vi critichiamo noi, però ci vogliamo bene!!
Lobello Records Freaklist #4
Our weekly playlist with sounds from all over the globe. This week we have the songwriting from Christofer Killik, Nir Shemmer, Bridget Boyle, the alternative of FRANK, SweetLittle Lies, the psychedelia of James Golan, the countryside of John Gallen, Robert Grubbs, Ryan Faris, the freak blues of Jacob Augustine and the surf tunes from Surfer Joe and Atollo 13.
Sinergia#18 – Un gran viaggio sonoro – 16/03/2023
Puntata numero 18 della SINERGIA con Cristiano Cervoni e Gianluca Polverari che vi invitano a viaggiare con loro attraverso diversi percorsi musicali ed epoche
Scaletta della trasmissione
Quiz Show – Sound of Kissing
Algiers – 73%
Mi Ami – The Man in Your House
Brakes – All Night Disco Party
Cabaret Voltaire – Just Fascination
Gang Of Four – Damaged Goods
Bachi Da Pietra – Non Io
CCCP Fedeli alla Linea – Paxo de Jerusalem
American Football – Never Meant
South – In the Course of
Al SEI Festival ci sono gli SHAME! Svelati i primi nomi per il noto festival salentino.
Gli inglesi Shame sono i primi ospiti confermati della diciassettesima edizione del SEI, festival salentino ideato, prodotto e promosso da Coolclub. Giovedì 27 luglio nel fossato del Castello Volante di Corigliano d’Otranto (prevendite attive su Dice – bit.ly/Shame_SEIF)il quintetto londinese presenterà i brani di “Food for worms”.
Uscito il 24 febbraio, il terzo lavoro discografico della band inglese, prodotto da Flood (Nick Cave, U2, Foals) per Dead Oceans, segna un allontanamento dagli esordi post punk e propone influenze molto più eclettiche, attingendo dalle osservazioni liriche acute ma semplici di Lou Reed e dalle opere più melodiche dei Blumfeld, band tedesca degli anni ’90. Il frontman Charlie Steen lo definisce infatti “la Lamborghini degli album degli Shame”: un inno all’amicizia e una documentazione della dinamica che solo cinque persone che sono cresciute insieme possono condividere.
In attesa del Festival – che ospiterà una ricca tre giorni dal 27 al 29 luglio a Corigliano d’Otranto e altri concerti di qualità durante l’estate in vari luoghi del Salento – dal 25 marzo al 23 aprile da non perdere i concerti e le attività di formazione di Waiting for SEI. Sul palco del Castello Volante di Corigliano d’Otranto si alterneranno Bassi Maestro, dj e producer milanese considerato uno dei padri del rap underground in Italia (sabato 25 marzo), Andy Macfarlane Two Man orchestra, nuovo progetto del musicista e cantante scozzese (sabato 15 aprile) e Jennifer Gentle, una delle più bizzarre e improbabili rock band italiane di sempre fondata e guidata da Marco Fasolo (domenica 23 aprile) mentre le Officine Cantelmo di Lecce ospiteranno il cantautore Lorenzo Kruger, frontman e autore di tutte le canzoni dei Nobraino (sabato 8 aprile). La rassegna sarà completata dai sei incontri e laboratori dedicati a comunicazione, cinema, musica, teatro e danza della Scuola del SEI, sostenuta da “Va’ dove ti porta il teatro”, intervento strategico per la promozione e formazione del pubblico inserito nell’ambito delle “Azioni di Valorizzazione della cultura e della creatività territoriale” realizzate a valere sulle risorse FSC Puglia 2014 – 2020 – Patto per la Puglia, Area di Intervento IV, della Regione Puglia coordinato dal Teatro Pubblico Pugliese. Il SEI Festival è realizzato con il sostegno del Fus – Fondo Unico per lo spettacolo del Ministero della Cultura e della Regione Puglia, il patrocinio dei Comuni di Lecce e Corigliano d’Otranto e Distretto Produttivo Puglia Creativa con il sostegno di Vini Garofano e in collaborazione con Dice.fm e altre realtà pubbliche e private. Info 3331803375 – www.seifestival.it.
WAITING FOR SEI
Il programma della rassegna Waiting for SEI prenderà il via sabato 25 marzo (ore 22 – ingresso 12 euro in prevendita su Dice – 15 euro al botteghino) nella sala cavallerizza del Castello Volante di Corigliano d’Otranto con una tappa dell’Hip Hop 101 Tour di Bassi Maestro, dj e producer milanese considerato uno dei padri del rap underground in Italia. Un viaggio nella storia dei sample e delle produzioni Hip Hop che hanno cambiato la storia della musica. Bassi Maestro offre uno show altrimenti impossibile da vedere: armato di soli vinili a 45 giri e microfono suonerà classici Hip Hop alternati con i sample originali, quarant’anni di storia della musica per il dancefloor, partendo da Grandmaster Flash, passando da Notorious B.I.G. per arrivare a Kanye West. Funk, soul, classic breaks e rap mischiati per un live event unico nel suo genere, proposto da Bassi al microfono e ai giradischi. Collezionista di vinili, si divide tra le produzioni di rap classico e il suo nuovo progetto elettronico North of Loreto con il quale propone un sound retro e old school dal sapore fresco e attuale. A inizio gennaio è uscito “Madreperla” il nuovo album ufficiale di Guè che vede il ritorno di Bassi alle produzioni rap con featuring importanti tra i quali Marracash, Massimo Pericolo e Benny the Butcher. In apertura il beatmaker, dj, cantante e producer salentino GSQ (Francesco Fisotti) con le sue sonorità disco, funk, house, broken-beat, ispirate da suggestioni mediterranee e esotiche.
Sabato 8 aprile (ore 22 – ingresso 10 euro in prevendita su Dice – 15 euro al botteghino) sul palco delle Officine Cantelmo di Lecce si esibirà il cantautore e performer Lorenzo Kruger, frontman e autore di tutte le canzoni dei Nobraino, la band rock romagnola con la quale ha all’attivo più di mille concerti, cinque album in studio, un album live e un EP e presenze su tutti i palchi più importanti della scena italiana. Nel 2017 Kruger decide di intraprendere un percorso da solista ispirandosi ai grandi nomi della musica italiana come Fabrizio De André e Paolo Conte. A quest’ultimo ha dedicato lo spettacolo “Gli scontati”, con cui ha girato l’Italia collezionando più di 300 date. Centinaia di concerti nel corso della sua carriera gli hanno fatto acquisire una presenza scenica poliedrica in bilico tra musica, teatralità e intrattenimento. Fuori dagli schemi, provocatorio e irriverente, totalmente dedito alla musica e al suo pubblico, Kruger si è espresso fino a oggi in una dimensione live al fianco del pianoforte. Nel settembre 2021 è uscito “Singolarità”, primo album solista prodotto da Taketo Gohara per Woodworm. Distribuito da Universal Music Italia, il disco consegna al pubblico una dimensione più “privata” e intimista dell’artista, che affida i suoi testi ad atmosfere sinth per trasportarci in un mondo che si allontana da ovvie stereotipizzazioni e ripudia la banalità. In apertura i cantautore Checco Curci e Nongiovanni.
Sabato 15 aprile (ore 22 – ingresso gratuito) al Castello Volante di Corigliano d’Otranto spazio al “semi-acoustic suitcase” di Andy Macfarlane Two Man orchestra. Il musicista e cantante scozzese (voce, chitarra, cassa, cimbalo) già conosciuto come frontman delle band The Hormonauts e The Rock’n’Roll Kamikazes propone questa nuova formazione in duo con l’eclettico contrabbassista Nicolò Fiori. Il loro sound è un mix dalle mille sfaccettature, dalle radici del blues al rock’n’roll fino al punk.
Infine, domenica 23 aprile (ore 20 – ingresso 5 euro inclusa prima consumazione) al Castello Volante di Corigliano d’Otranto appuntamento da non perdere con i Jennifer Gentle, una delle più bizzarre e improbabili rock band italiane di sempre, tanto da divenire il primo gruppo tricolore ad essere messo sotto contratto dall’etichetta americana Sub Pop (Nirvana, Soundgarden, Mudhoney e Shins). Negli anni hanno collezionato una lunga quanto eterogenea lista di fan (Graham Coxon, Jarvis Cocker, Julian Cope, Mars Volta, Architecture in Helsinki e Dandy Warhols, solo per fare qualche nome) che li ha trasformati in una delle formazioni indie italiane più conosciute all’estero. Dopo quasi dieci anni di silenzio discografico, nel 2019 è uscito per Tempesta Dischi il settimo disco della band fondata nel 1999 e guidata da Marco Fasolo (leader indiscusso e unico sopravvissuto della line-up originale). Dopo le collaborazioni con Verdena, Bud Spencer Blues Explosion e I Hate My Village e il progetto Universal Daughters, il cantante, chitarrista, autore, compositore, produttore e polistrumentista torna con “Jennifer Gentle”. Il disco, registrato nel corso di due anni di lavoro, si presenta come una summa di tutto ciò che la band è stata finora e un’anticipazione di quel che sarà. Che si tratti di spumeggiante soul glam, di introspettive ballate dall’architettura barocca, di buffo funk retrofuturista, per arrivare alla psichedelia sballata che è il naturale marchio di fabbrica dei Jennifer Gentle, ogni canzone è un microcosmo concepito con scrupolosa attenzione ai particolari.
LA SCUOLA DEL SEI
In continuità con le attività di promozione e formazione del pubblico svolte nelle precedenti edizioni, la rassegna ospiterà anche incontri e laboratori dedicati a comunicazione, cinema, musica, teatro e danza della Scuola del SEI, sostenuta da “Va’ dove ti porta il teatro”. Si parte martedì 4 aprile dalle 16 alle 20 alle Officine Cantelmo di Lecce con un incontro dedicato alla comunicazione e all’ufficio stampa a cura del giornalista Pierpaolo Lala. Sabato 8 aprile dalle 18 alle 21 sempre alle Cantelmo, Sara Valentino, direttrice di Seeyousound on the road Lecce, festival di cinema a tematica musicale, costola del Seeyousound International Music Film Festival di Torino, proporrà un viaggio nel rapporto tra suoni e visioni. Sabato 15 aprile dalle 18 alle 21 nel Castello Volante di Corigliano D’Otranto l’operatore culturale e scrittore Osvaldo Piliego racconterà attraverso l’ascolto di brani e la visione di videoclip e immagini di repertorio le prime sedici edizioni del SEI Festival e introdurrà le band e gli artisti che si esibiranno nell’estate 2023. Domenica 16 aprile dalle 16 alle 20 nella Biblioteca Fabrizio De André di Kora – Contemporary Art Center a Castrignano de’ Greci lo scrittore e libraio Andrea Donaera terrà un laboratorio di scrittura creativa. Ultimi due appuntamenti, in collaborazione con “Viva – Tante belle cose“, un progetto pensato per gli over 50 (in particolare vedovi e vedove) che mira al benessere, alla crescita culturale, alla condivisione di conoscenze e talenti, con il laboratorio di teatro a cura di Gabriele Polimeno (lunedì 17 aprile dalle 16 alle 19 nelle Sale di Palazzo De Donno a Cursi) e quello di danza tradizionale con Laura De Ronzo (domenica 23 aprile dalle 16 alle 19 nel Castello Volante di Corigliano d’Otranto).
Pier Paolo Pasolini, il disco solista ma anche il futuro dei La Crus. Intervista a Mauro Ermanno Giovanardi.
Intervista con Mauro Ermanno Giovanardi, che torna su RKO ospite di Carlo Chicco per parlare di una nuova uscita discografica, tributo a Pier Paolo Pasolini, ma c’è spazio anche per una grande novità che farà impazzire tutti i fan dei La Crus.
E’ disponibile da oggi, nei migliori store online e negozi di dischi, il vinile 45 giri di Mauro Ermanno Giovanardi “Cosa Resterà”, personale omaggio del fondatore dei La Crus a Pier Paolo Pasolini.
Il vinile da collezione stampato in sole 300 copie numerate ed autografate dall’artista, vede sul Lato A l’inedito scritto da Giovanardi insieme a Maria Pia Leziroli “Cosa resterà”, mentre sul Lato B è incisa la sua rivisitazione di “Una storia sbagliata”, brano composto da Fabrizio De Andrè e Massimo Bubola originariamente dedicato proprio a Pier Paolo Pasolini. Il progetto è pubblicato da Vrec Music Label con distribuzione Audioglobe.
LATO A: L’inedito “Cosa Resterà”, disponibile anche negli store digitali e piattaforme streaming, è nato per accompagnare il cortometraggio realizzato da Monica Giordano dal titolo originale “Tu sei bello come una stella” già online, interamente in stop-motion e dedicato a Pier Paolo Pasolini. “Cosa resterà” è stato prodotto da Giovanardi e Leziroli, arrangiato e registrato da Max Zanotti, mixato da Lele Battista e masterizzato da Giovanni Versari.

LATO B: “Una storia sbagliata” è la cover rarità incisa sul Lato B del 45 giri e non sarà pubblicata negli store digitali. Il brano «è spesso incluso nei miei spettacoli dal vivo – afferma Giovanardi – ed è stato naturale inciderla per impreziosire il progetto che è uscito tra il 2 novembre ed il 5 marzo, date simbolo di scomparsa e nascita di Pasolini, uno degli autori più influenti della cultura italiana la fine di un’epoca e la nascita dell’omologazione culturale ed economica» “Una storia sbagliata” interpretato da Giovanardi con Marco Causino alla chitarra acustica, è stato prodotto da Giovanardi e Leziroli, arrangiato da Giovanardi, Causino e Lele Battista, registrato da Lele Battista e masterizzato da Giovanni Versari.
L’artwork di copertina è una foto di Ilenia Costantino estratta dal cortometraggio in stop-motion “Tu sei bello come una stella” di Monica Giordano.
Nato a Monza il 3 maggio del 1962, Mauro Ermanno Giovanardi è cantautore raffinato e poliedrico, da più di 20 anni sulla scena musicale italiana come autore, interprete, performer, produttore discografico e direttore artistico di prestigiosi festival di musica e letteratura. Tra i creatori della scena underground in Italia, fonda nel 1993 i La Crus, band dirompente che cambia le regole della musica alternativa italiana. Solista dal 2007, i suoi lavori sono espressioni di ricerca di atmosfere sempre diverse eppure accomunate da un’impronta inconfondibile e sincera, libera di muoversi fra il rock, il pop, la tradizione cantautorale italiana e spettacoli di teatro canzone. Quattro volte Targa Tenco. Ha realizzato 3 album con la band The Carnival Of Fools, 8 album con i La Crus e 5 come artista solista.
“I.M.” è l’esordio discografico di LO:VE. Ne parliamo con Carlotta Amore
In occasione dell’uscita del suo disco “I.M.” incontriamo Carlo Amore, in arte LO:VE per parlare del suo esordio e del suo viaggio sonoro.
Carlotta Amore è una chitarrista/compositrice. Il suo progetto musicale, solista e strumentale,LO:VE, si basa su sonorità ambient, postrock, shoegaze. Cerca nuovi suoni utilizzando l’elettronica e percorsi visivi per esplorare i limiti del suono e creare un’esperienza unica e accattivante
“I.M.”,album d’esordio, di LOVE, può essere descritto come un viaggio creativo nelle profondità del suono e dell’emozione. LO:VE ha
realizzato un percorso audio-visivo, un flusso di coscienza, in grado
di esplorare coscienza, percezione, emotività. Il disco è pensato
come un’opera aperta, in continua evoluzione;
simboli, figure ed elementi sonori si fondono dando vita ad un immaginario in cui proiettarsi. L’obiettivo della compositrice è di creare un universo di significati in cui l’ascoltatore sviluppi la propria personale
interpretazione.
Outtanowhere! QUARTA STAGIONE Puntata #12 – 7/03/2023
Scaletta
- New Order – Blue Monday
- Sleaford Mods – So Trendy feat. Perry Farrell
- slowhtai – UGLY feat. Fontaines D.C.
- Fontaines D.C. – ‘Cello Song
- Everything But The Girl – Caution To The Wind
- Weval – Never Stay For Love feat. Eefje de Visser
- Angel Olsen – Nothing’s Free
- Micah P. Hinson – Ignore The Days
- The Smiths – Stop Me If You Think You’ve Heard This One Before
- Lucio Dalla – Mondo di Uomini
- Mick Ronson – Music is lethal
- Cristalli Liquidi – Volevi una hit
- Crack Cloud – Ouster Stew
- Tecnotronic – Pump Up The Jam
- The Cramps – Goo Goo Muck
- Fatboy Slim – Praise You
Sinergia#17 – La storia contemporanea – 09/03/2023
Puntata numero 17 della SINERGIA con Cristiano Cervoni e Gianluca Polverari che tracciano i percorsi della storia musicale degli ultimi 40 anni con tributi, citazioni ed importanti ascolti
Scaletta della trasmissione
Tropical Fuck Storm – The Golden Ratio
Elektro Guzzi – Archimed
The Brian Jonestown Massacre – Fudge
The Steppes – You Don’t Know How Late
Bauhaus – In the Flat Field
Fields of the nephilim – Chord of Souls
Wipers – Alien Boy
Nirvana – D-7
Massimo Volume – Seychelles ’81
Starfuckers – Ordine Pubblico
Bif&st-Bari International Film&Tv Festival. Presentata oggi l’edizione 2023.
Questo il programma dettagliato della 14.a edizione del Bif&st–Bari International Film&Tv Festival che – posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica – si svolgerà dal 24 marzo al 1° aprile 2023, realizzato da Apulia Film Commission in collaborazione con Regione Puglia e Puglia Promozione fondi PO Puglia FESR-FSE 2014-2020 e la collaborazione del Comune di Bari e del Ministero della Cultura. Il Bif&st, ideato e diretto da Felice Laudadio, avrà le sue location a Bari nei Teatri Petruzzelli, Piccinni, Kursaal Santalucia e Margherita e, a Mola di Bari, nel Teatro Van Westerhout.
Il regista tedesco Volker Schlöndorff, Premio Oscar per il film Il tamburo di latta – ricavato dal romanzo omonimo del Premio Nobel Günter Grass –, è il presidente del Bif&st 2023 con Ettore Scola e Margarethe von Trotta quali presidenti onorari.
Partner e sponsor del Bif&st 2023 sono: Confindustria e ANCE Bari e BAT; Club Imprese per la Cultura; BCC Bari; Gruppo Marino; Monile-MarioMossa.
Rai è Main Media Partner. Media partner: Corriere del Mezzogiorno/Corriere della Sera, La Gazzetta del Mezzogiorno, La Repubblica/Bari, GruppoNorba, iwonderfull.it
Il programma qui di seguito descritto è stato lavorato e sviluppato da Felice Laudadio, Enrico Magrelli, David Grieco, Marco Spagnoli, Giuliana La Volpe, Orsetta Gregoretti, Patrizia Prosperi, Francesca Turrisi (direzione artistica, Roma); e da Angelo Ceglie, Alessandra Rizzi e Angela Bianca Saponari (direzione organizzativa, Bari).
IL PROGRAMMA TEATRO PER TEATRO
- Teatro Kursaal Santalucia, 24 marzo, h. 18 (pre-inaugurazione)
Il restaurato e bellissimo teatro della Regione Puglia ospiterà nella serata pre-inaugurale del 24 marzo 2023 un evento speciale in collaborazione con Amnesty International:
- Rumore- Human Vibes di Simona Cocozza, prodotto da Samantha Cito (Italia 2023, 58’), con la partecipazione fra gli altri di Ivano Fossati, Carmen Consoli, Paola Turci, Daniele Silvestri, Niccolò Fabi, Modena City Ramblers, Nada, Roy Paci, Negramaro, Simone Cristicchi. Il portavoce e direttore della comunicazione di Amnesty International Riccardo Noury e il musicista e compositore Roy Paci interverranno al termine della proiezione.
- Teatro Petruzzelli, 25 marzo-1° aprile
Anteprime internazionali – Questa sezione non competitiva comprende 8 film di lungometraggio in anteprima mondiale o internazionale, comunque inediti in Italia, e un evento speciale. In neretto i talent presenti a Bari:
- Ingeborg Bachmann. Reise in die Wüste (Ingeborg Bachmann. Viaggio nel deserto) di Margarethe von Trotta con Vicky Krieps, Austria-Lussemburgo-Svizzera-Germania 2023 (h. 18, 25 marzo, Movies Inspired). Presenti Margarethe von Trotta e Bettina Brokemper. Anteprima internazionale
- Il ritorno di Casanova di Gabriele Salvatores (Premio Oscar per Mediterraneo), ispirato al celebre racconto omonimo dello scrittore Arthur Schnitzler, Italia 2022 (h. 21, 25 marzo, 01 Distribution). Presenti: Gabriele Salvatores, Toni Servillo, Fabrizio Bentivoglio, Sara Serraiocco, Bianca Panconi. Anteprima assoluta
- Mia di Ivano De Matteo, Italia 2023 (h. 21, 26 marzo, 01 Distribution). Presenti Ivano De Matteo, Edoardo Leo, Milena Mancini, Vinicio Marchioni. Anteprima mondiale
- Quando di Walter Veltroni, Italia 2023 (h. 21, 27 marzo, Vision Distribution). Presenti Walter Veltroni, Neri Marcorè, Valeria Solarino. Anteprima mondiale
- Kysset (The Kiss) di Bille August, ricavato da L’impazienza del cuore (1939), primo romanzo del grande scrittore austriaco Stefan Zweig, Danimarca 2022 (h. 21, 28 marzo). Presente Bille August (Premio Oscar per Pelle alla conquista del mondo). Anteprima internazionale
- Couleurs de l’incendie di Clovis Cornillac con Léa Drucker, Benoît Poelvoorde, Alice Isaaz, Fanny Ardant, Francia 2022 ( 21, 29 marzo). Presenti Clovis Cornillac e Fanny Ardant. Anteprima internazionale
- Le torrent di Anne Le Ny con André Dussollier, memorabile protagonista del film Diplomatie diretto da Volker Schlöndorff, Francia 2022 (h. 21, 30 marzo). Presente Anne Le Ny. Anteprima internazionale
- Air – Courting a Legend (Air – La storia del grande salto) di Ben Affleck con i Premi Oscar Matt Damon e Ben Affleck, USA 2023 ( 21, 31 marzo, Warner Bros.). Anteprima internazionale
- Evento speciale – Tributo a Ugo Santalucia – Nel 2023 ricorrono i 50 anni dall’uscita in sala di Ludwig di Luchino Visconti per il quale il produttore Ugo Santalucia (Bari, 1924-2000) vinse nel 1973 il David di Donatello per il miglior film. L’avv. Ugo Santalucia, figlio del fondatore del Teatro Kursaal, Orazio, produsse nella sua lunga carriera oltre 40 film. Per ricordare la straordinaria avventura produttiva che accompagnò il celebre film di Visconti – interpretato da Helmut Berger, Romy Schneider e Silvana Mangano – il Bif&st lo presenterà nella versione restaurata di 228 minuti che sarà introdotta da Oscar Iarussi, Anton Giulio Mancino, Tonino Pinto e Francesco Santalucia (h. 19.30, 1° aprile).
Panorama internazionale – Sempre al Petruzzelli si svolgeranno le proiezioni della tradizionale sezione competitiva con 12 film in anteprima mondiale o internazionale provenienti da tutto il mondo valutati dalla giuria internazionale – composta dal regista Jafar Panahi (Iran, presidente onorario); dal critico Jean Gili (Francia, presidente), dalla produttrice Bettina Brokemper (Germania), dall’attrice Valeria Cavalli (Italia), dal regista Salvatore Maira (Italia), dal regista Pippo Mezzapesa (Italia) e dalla critica Grazyna Torbicka (Polonia) – che attribuirà tre premi: al miglior regista, alla migliore attrice e al miglior attore protagonisti. Questi i 12 film selezionati, tutti accompagnati (tranne 3) dai talent segnalati in neretto:
26 marzo, h. 16.00 e 18.30:
No End di Nader Saeivar (Germania-Iran-Turchia)
- Chien blanc di Anaïs Barbeau-Lavalette (Canada)
27 marzo, h. 16.00 e 18.30:
- Double Life di Enen Yo (Giappone-Cina)
Kaymak (Repubblica di Macedonia-Danimarca-Croazia-Paesi Bassi) di Milcho Manchevski, Leone d’oro a Venezia e nomination all’Oscar per Prima della pioggia
28 marzo, h. 16.00 e 18.30:
Los Reyes del Mundo di Laura Mora Ortega (Colombia-Francia-Norvegia-Lussemburgo-Messico)
- Winners di Hassan Nazer (Gran Bretagna, candidato all’Oscar 2023)
29 marzo, h. 16.00 e 18.30:
- Driving Mum di Hilmar Oddsson (Islanda-Estonia)
- Amusia di Marescotti Ruspoli con Carlotta Gamba, Giampiero De Concilio, Maurizio Lombardi, Fanny Ardant (Italia)
30 marzo, h. 16.00 e 18.30:
- Punch di Welby Ings, con Tim Roth (Nuova Zelanda)
- Storm di Erika Calmeyer (Norvegia)
31 marzo, h. 16.00 e 18.30:
- Les engagés di Émilie Frèche (Francia, fuori concorso)
- Roxy di Dito Tsintsadze (Germania-Belgio-Georgia-Cipro)
Le masterclasses dei 7 cineasti premiati con il Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence, disegnato da Ettore Scola, si terranno al mattino alle ore 11.00 circa dopo la proiezione di un loro film, con conferimento alla sera del Premio Fellini. Questi i talent premiati e i loro film che avranno inizio alle ore 9.30 (il 28 alle 9):
- il regista Gabriele Salvatores, dopo il suo film Nirvana (25 marzo)
- l’attore e regista Fabrizio Bentivoglio, dopo il suo film Lascia perdere, Johnny! di e con Fabrizio Bentivoglio, Valeria Golino, Toni Servillo, Lina Sastri (26 marzo)
- l’attrice, regista, musicista, scrittrice Sonia Bergamasco, dopo il film Riccardo va all’inferno di Roberta Torre, con presentazione del suo libro Un corpo per tutti. Biografia del mestiere di attrice, Einaudi (27 marzo)
- Dopo la proiezione del film Leila’s Brothers di Saeed Roustayi (Iran 2022, 159’) i cineasti presenti a Bari esprimeranno la propria solidarietà ai cineasti iraniani perseguitati dal regime degli Ayatollah (28 marzo, h. 9). Al regista Jafar Panahi verrà simbolicamente conferito il Premio Fellini nella stessa serata del 28 marzo.
- l’attore, regista e scrittore Luigi Lo Cascio dopo la proiezione di La città ideale da lui diretto e interpretato, e annuncio del suo libro Storielle per granchi e per scorpioni, di prossima uscita presso Feltrinelli (29 marzo)
- il produttore Guido Lombardo, presidente della Titanus, dopo la proiezione di Il Pap’occhio di Renzo Arbore (30 marzo)
- lo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo, dopo la proiezione del film Il capitale umano di Paolo Virzì, con presentazione del suo libro La bella confusione. L’anno di Fellini e Visconti, Einaudi (31 marzo).
I Premi The Best of the Year dell’ItaliaFilmFest – Due al giorno i riconoscimenti conferiti dalla giuria dei critici cinematografici ai migliori film italiani dell’ultimo anno per le diverse categorie di talent. In neretto le presenze confermate:
- Premio Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista: Tommaso Ragno per NOSTALGIA di Mario Martone, SICCITÀ di Paolo Virzì e TI MANGIO IL CUORE di Pippo Mezzapesa (26 marzo, h. 18.30)
- Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista: Fabrizio Gifuni per ESTERNO NOTTE di Marco Bellocchio (26 marzo, h. 21)
- Premio Dante Ferretti per il miglior scenografo: Tonino Zera per L’OMBRA DI CARAVAGGIO di Michele Placido (27 marzo, h. 18.30)
- Premio Franco Cristaldi per il miglior produttore: Luciano Stella, Roberto Sessa, Maria Carolina Terzi, Carlo Stella, Angelo Laudisa, Giampaolo Letta (Medusa) per NOSTALGIA di Mario Martone (27 marzo, h. 21)
- Premio Furio Scarpelli per la migliore sceneggiatura: Marco Bellocchio, Stefano Bises, Ludovica Rampoldi, Davide Serino per ESTERNO NOTTE di Marco Bellocchio (28 marzo, h. 18.30)
- Premio Alida Valli per la migliore attrice non protagonista: Lidia Vitale per TI MANGIO IL CUORE di Pippo Mezzapesa (28 marzo, h. 21)
- Premio Silvana Mangano per l’attrice rivelazione: Elodie per TI MANGIO IL CUORE di Pippo Mezzapesa (29 marzo, h. 18.30)
- Premio Anna Magnani per la migliore attrice protagonista: Barbara Ronchi per SETTEMBRE di Giulia Louise Steigerwalt e ERA ORA di Alessandro Aronadio (29 marzo, h. 21)
- Premio Giuseppe Rotunno per il miglior autore della fotografia: Michele D’Attanasio per L’OMBRA DI CARAVAGGIO di Michele Placido (30 marzo, h. 18.30, messaggio video)
- Premio Mario Monicelli per il miglior regista: Roberto Andò per il suo film LA STRANEZZA (30 marzo, h. 21)
- Premio Ennio Morricone per il miglior compositore: Franco Piersanti per SICCITA’ di Paolo Virzì (31 marzo, h. 18.30).
- Teatro Piccinni, 25-31 marzo
ItaliaFilmFest/Nuovo cinema italiano – Verranno presentati 7 film italiani valutati da una giuria del pubblico composta da 24 spettatori e presieduta dalla produttrice Donatella Palermo che attribuirà al/alla miglior regista il Premio Ettore Scola e ai migliori attori protagonisti il Premio Mariangela Melato e il Premio Gabriele Ferzetti. Questi i 7 film selezionati, 6 dei quali in anteprima mondiale. In neretto i talent presenti:
- Scordato di e con Rocco Papaleo con Giorgia (h. 18, 25 marzo)
- Percoco – Il primo mostro d’Italia di Pier Luigi Ferrandini con Gianluca Vicari (h. 18.30, 26 marzo)
- Le mie ragazze di carta di Luca Lucini con Maya Sansa e Neri Marcoré (h. 18.30, 27 marzo)
- L’uomo senza colpa di Ivan Gergolet con Valentina Carnelutti (h.18.30, 28.3)
- Gli altri di Daniele Salvo con Ida Di Benedetto e Lorenzo Parrotto (h. 18.30, 29 marzo)
- Tutti i cani muoiono soli di Paolo Pisanu con Paolo Pisanu e Orlando Angius (h. 18.30, 30 marzo)
- La terra delle donne di Marisa Vallone con Paola Sini e Valentina Lodovini (h. 18.30, 31 marzo)
Cinema, Industria, Lavoro – Nel pomeriggio, dal 28 al 31 marzo, in quest’ormai consolidata sezione a cura di Enzo Augusto e Michele Laforgia – sostenuta da Confindustria Bari e BAT, ANCE Bari e BAT, Club Imprese per la Cultura – sono previste alle h. 15 quattro proiezioni seguite da incontri con esponenti dell’industria, dei sindacati, della società civile e della cultura a confronto:
- Smetto quando voglio di Sydney Sibilia (2014), intervengono Francesca Portincasa e Michele Bellotti, moderatore Michele Laforgia
- 7 minuti di Michele Placido (2016), intervengono Sergio Fontana, Gigia Bucci e Manuela Saracino, moderatore Enzo Augusto
- Lazzaro felice di Alice Rohrwacher (2018), intervengono Beppe Fragasso e Alina Lattarulo, moderatore Enzo Augusto
- Spaccapietre di Gianluca e Massimiliano De Serio (2020), intervengono Maria Laterza, Anna Lepore e Nicola Bonerba, moderatore Enzo Augusto.
La storia, la memoria
La Titanus che avrà 120 anni nel 2024 – Nell’ambito della storica sezione del Bif&st “La storia, la memoria” fortemente voluta da Ettore Scola, il Teatro Piccinni ospiterà un tributo alla più antica casa cinematografica italiana intitolato La Titanus che avrà 120 anni nel 2024. Essa fu infatti fondata a Napoli nel 1904 da Gustavo Lombardo, poi condotta all’apice del successo dal figlio Goffredo fino agli anni Duemila ed ora nelle mani del nipote Guido Lombardo. Verranno presentati 10 film che hanno fatto la storia del cinema italiano: Le amiche di Michelangelo Antonioni (1955); Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti (1960); L’armata Brancaleone di Mario Monicelli (1966); Operazione San Gennaro di Dino Risi (1966); L’uccello dalle piume di cristallo di Dario Argento (1970); Ballando ballando di Ettore Scola (1983); Troppo forte di Carlo Verdone (1987). E al Teatro Kursaal Roma di Fellini (1972) il 26 marzo alle h. 16 e al Teatro Petruzzelli Il pap’occhio di Renzo Arbore (1990) il 30 marzo alle h. 9.30. Il 1° aprile è infine prevista la proiezione (Teatro Petruzzelli, h. 16.00) dello straordinario documentario di Giuseppe Tornatore L’ultimo Gattopardo – Ritratto di Goffredo Lombardo (2010).
Cinema&Scienza – Sono in programma sette appuntamenti mattutini principalmente riservati alle scuole – ma non solo – con la partecipazione di scienziati del CNR e la proiezione di vari materiali audiovisivi. Il ciclo verrà introdotto il 25 marzo da un incontro promosso dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia e si concluderà il 1° aprile (al Teatro Petruzzelli) con la proiezione dell’attesissimo docufilm The Forest Maker (Il costruttore di foreste, 2021) di Volker Schlondörff che al termine si confronterà con Antonello Pasini del CNR. In appendice il programma del ciclo cui hanno già aderito migliaia di studenti delle scuole medie superiori di Bari e provincia.
- Teatro Kursaal Santalucia, 26-31 marzo
BariFictionF&st – Questa sezione, sostenuta dalla BCC Bari, si svolgerà al 26 al 31 marzo e presenterà– dopo il successo della scorsa edizione e con il nuovo logo BariFictionF&st – una rassegna essenziale di opere televisive (tv movie, serie, miniserie, docufiction ecc.) prodotte da grandi broadcaster italiani e internazionali, in primis Rai Fiction, con la partecipazione dei talent più significativi delle opere (qui segnalati in neretto) e con incontri del pubblico con loro e i produttori. Saranno proposti in anteprima assoluta italiana o internazionale i seguenti programmi in onda in primavera:
- Il metodo Fenoglio con Alessio Boni, dai “gialli” di Gianrico Carofiglio
- Un posto al sole, nuovi episodi inediti, con 4 talent presenti
- Cuori con Daniele Pecci e Andrea Gherpelli, prodotta da Giannandrea Pecorelli, una serie Rai Fiction, come Il metodo Fenoglio e Un posto al sole
- Il Patriarca di e con Claudio Amendola, una serie Mediaset
- Sophie Cross, serie franco-belga con Alexia Barlier (13 Hours di Michael Bay)
- Next of Kin di Akseli Tuomivaara, serie finlandese con Nika Savolainen.
I film dell’ItaliaFilmFest/The Best of the Year presentati al Teatro Kursaal:
- TI MANGIO IL CUORE di Pippo Mezzapesa (25 marzo)
- L’OMBRA DI CARAVAGGIO di Michele Placido (25 marzo)
- ESTERNO NOTTE di Marco Bellocchio (26 marzo, 1.a parte – 28 marzo, 2.a parte)
- NOSTALGIA di Mario Martone (27 marzo)
- ERA ORA di Alessandro Aronadio (29 marzo)
- LA STRANEZZA di Roberto Andò (30 marzo)
- SICCITA’ di Paolo Virzì (31 marzo)
Eventi speciali – Sono infine previsti alcuni eventi speciali:
Teatro Piccinni
- Mimì – tutti ne parlano, io l’ho conosciuta di Gianfrancesco Lazotti (Italia 2023, 68’) con, a seguire, un incontro con Leopoldo Mastelloni, il regista e altri testimoni del percorso artistico di Mia Martini – mondiale (26 marzo, h. 16)
- Tributo a Jafar Panahi con la proiezione del film Il cerchio di Jafar Panahi, Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia 2000 (27 marzo, h. 16)
Teatro Kursaal
- A Federico Fellini, in occasione dei 30 anni dalla sua scomparsa (31 ottobre 1993), sarà dedicato il pomeriggio del 26 marzo al Teatro Kursaal con la proiezione in edizione restaurata, alle h. 16, di un suo capolavoro: Roma (1972) nell’ambito del Tributo alla Titanus. Il Bif&st ha già organizzato nel 2013, per il ventennale della morte, una retrospettiva pressoché completa dei film di Fellini e una mostra dei suoi celebri disegni inaugurata da Ettore Scola e da Francesca Fabbri Fellini, oltre ad una fitta serie di incontri sul grande regista.
- Samad di Marco Santarelli con Roberto Citran (Italia 2023, 88’, anteprima mondiale, 28 marzo, h. 19)
- Rye Lane di Raine Allen-Miller con Nathan Bryon, Tom Melia (USA 2023, 29 marzo, h. 18.30)
- Il grande male di Mario Tani con Roberto Corradino, Michele Sinisi, Elena Cotugno, Vincenzo de Michele (Italia 2023, 90’, mondiale, 31 marzo, h. 18)
- Hollywood, Cinecittà di Marco Spagnoli (Italia 2023, 60’, anteprima mondiale, 31 marzo, h. 20.15).
- Laboratori di cinema: 25 marzo-1° aprile
Gli 8 incontri per il laboratorio di sceneggiatura, a cura del regista e sceneggiatore Franco Bernini, si terranno a Bari al mattino al Teatro Margherita mentre l’attrice e regista Milena Mancini terrà nel pomeriggio gli 8 appuntamenti del laboratorio di recitazione nel Teatro Van Westerhout di Mola di Bari della cui disponibilità si ringraziano il sindaco Giuseppe Colonna e l’amministrazione comunale della città.
- Teatro Margherita: 25 marzo-1° aprile
Le conferenze stampa di tutti i film in programma nelle sezioni Anteprime, Panorama internazionale e ItaliaFilmFest si svolgeranno dalle 13 di ogni giorno mentre gli incontri con i protagonisti del cinema italiano premiati quali “The Best of the Year” avranno luogo alle 17 e le presentazioni di libri dedicati al cinema alle 18.30. Questo il programma:
I FILM DELLE CONFERENZE STAMPA CON I TALENT PRESENTI
marzo, dalle h. 13.00
25
Scordato con Rocco Papaleo, Giorgia, Simone Corbisiero, Angela Curri, Vision
26
a) Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction
b) Ingeborg Bachmann. Viaggio nel deserto con Margarethe von Trotta, Bettin
Brokemper, Volker Schlöndorff, Stefano Jacono (Movies Inspired)
c) Il ritorno di Casanova con Gabriele Salvatores, Toni Servillo, Fabrizio Bentivoglio, Sara Serraiocco, Bianca Panconi, Fabrizio Donvito, Paolo Del Brocco (Rai Cinema)
27 a) No End con Nader Saeivar
- b) Chien blanc con Anaïs Barbeau-Lavalette e Mathieu Lemay (scenografo)
- c) Percoco – Il primo mostro d’italia con Pier Luigi Ferrandini, Gianluca Vicari, Cesare Fragnelli, Rai Cinema
- d) Mia con Ivano De Matteo, Edoardo Leo, Greta Gasbarri, Milena Mancini, Vinicio Marchioni, 01-Rai Cinema
28
a) Kaymak con Milcho Manchevski
b) Le mie ragazze di carta con Luca Lucini, Maya Sansa, Neri Marcoré
c) Quando con Walter Veltroni, Neri Marcoré, Valeria Solarino, Lionello Cerri
29 a
) Winners con Hassan Nazer
b) Kisset con Bille August
c) Samad con Marco Santarelli, Roberto Citran, Simone Gattoni
d) L’uomo senza colpa con Ivan Gergolet, Valentina Carnelutti, Igor Princic
30
a) Driving Mum con Hilmar Oddsson
b) Amusia con Marescotti Ruspoli, Carlotta Gamba, Giampiero De Concilio, Maurizio Lombardi, Fanny Ardant, Luca Bigazzi (direttore fotografia)
c) Gli altri con Daniele Salvo, Ida Di Benedetto, Lorenzo Parrotto
d) Couleurs de l’incendie con Clovis Cornillac e Fanny Ardant
31
a) Storm con Erika Calmeyer e Jan Petter Edholm Dickman (produttore)
b) Le torrent con Anne Le Ny
c) Tutti i cani muoiono soli con Paolo Pisanu, Orlando Angius, Domenico Procacci.
1° aprile, dalle h. 12.30
- a) Les engagés con Emilie Frèche
- b) Roxy con Dito Tsintsadze
- c) La terra delle donne con Marisa Vallone, Paola Sini, Valentina Lodovini, Nevina Satta
- d) Conferenza stampa finale del Bif&st 2023 con Michele Emiliano, Antonio Decaro, Anna Maria Tosto, Felice Laudadio
INCONTRI CON I PREMIATI THE BEST OF THE YEAR DELL’ITALIAFILMFEST
marzo, h. 17.00
26 Tommaso Ragno (Nostalgia, Siccità, Ti mangio il cuore) e Fabrizio Gifuni (Esterno notte)
27 Tonino Zera (L’ombra di Caravaggio) e Maria Carolina Terzi, Carlo Stella, Angelo Laudisa (Nostalgia)
28 Lidia Vitale (Ti mangio il cuore) e Marco Bellocchio, Stefano Bises, Ludovica Rampoldi, Davide Serino (Esterno notte)
29 Elodie (Ti mangio il cuore) e Barbara Ronchi (Settembre, Era ora)
30 Roberto Andò (La stranezza)
31 Franco Piersanti (Siccità) e i vincitori ItaliaFilmFest/Nuovo cinema italiano
1° aprile, h. 17.00
I vincitori della sezione Panorama internazionale
CINEMA&LIBRI, a cura di Angela Bianca Saponar: i libri, gli autori, i presentatori
marzo, h. 18.30
26 Il cinema di Elio Petri di Alfredo Rossi con Jean Gili e David Grieco (Gremese)
27 Eppure qualcosa ho visto sotto il sole di Marina Piperno con Luigi Faccini e Angela Bianca Saponari (All Around Edizioni)
28 Bellini al cinema a cura di Ninni Panzera con Fabrizio Versienti e Angela Bianca Saponari (Edizioni La zattera dell’arte)
29 Sognavamo al cinema di Vanja Traxler con Federico Pontiggia (Edizioni Sabinae)
30 Buona la prima. Il cinema di Carlo Ludovico Bragaglia di Orio Caldiron e Matilde Hockhofler con Alberto Crespi e Angela Bianca Saponari (Edizioni Sabinae)
31 Caro Alberto. Le lettere ritrovate nell’Archivio Sordi a cura di Alberto Crespi, prefazioni di Walter Veltroni e Carlo Verdone (Laterza)
1° aprile, h. 18.00
Short Cuts. Il cinema in 12 storie di Alberto Crespi con Oscar Iarussi, David Grieco, Enrico Magrelli (Laterza).
Cinema&Scienza
Teatri Piccinni e Petruzzelli
Bari, 25 marzo-1° aprile 2023
Per una delle tradizionali e più significative sezioni del festival – Cinema&Scienza, curata da Orsetta Gregoretti e Silvia Mattoni – sono stati predisposti sette appuntamenti dedicati in particolare, ma non solo, agli studenti delle scuole della città e della provincia di Bari. L’iniziativa, realizzata in stretta collaborazione con la comunità scientifica delle Università e degli Enti di Ricerca, e in particolare con scienziati del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), prevede 7 incontri mattutini che si terranno ogni giorno alle 9.30 al Teatro Piccinni (ingresso libero) da sabato 25 a venerdì 31 marzo e al Teatro Petruzzelli sabato 1° aprile.
Temi chiave del progetto sono l’ambiente e il clima. Argomenti sensibili e particolarmente cari alle generazioni più giovani, ma non solo. Il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici – dalla fusione dei ghiacciai all’innalzamento del livello del mare, fino all’aumento dei fenomeni meteorologici estremi e alla desertificazione – stanno determinando importanti rischi ambientali.
La sezione Cinema&Scienza intende non solo migliorare la sensibilizzazione sul tema, ma anche promuovere azioni di pianificazione volte a gestire e contenere gli effetti del cambiamento climatico. Il progetto prevede un percorso così articolato: science show, proiezioni di docufilm e dibattiti con scienziati. Questi i temi e gli oratori:
Teatro Piccinni, 25-31 marzo (esclusa domenica 26)
- LA NATURA SI RIBELLA (25 marzo)
- PROIEZIONE DI BRANI DI MONSTER MOVIES, DA KING KONG E GODZILLA AI GIORNI NOSTRI.
Stiamo alterando il mondo con le nostre scellerate attività, stiamo cambiando il clima, portando le specie all’estinzione, e creiamo armi sempre più potenti e distruttive. Vogliamo andare su altri pianeti per sfruttare le loro risorse, dopo aver sovrasfruttato quelle di questo pianeta. La natura si ribella, producendo mostri. Molti vengono dal mare, perché le profondità marine sono ancora in gran parte inesplorate e ospitano esseri che ci paiono mostruosi. Altre vengono dal sottosuolo, oppure vivono in isole remote. E poi ci sono quelle che vengono dallo spazio, magari per dominarci o per semplicemente mangiarci, come ne La guerra dei mondi. “La fantascienza di Jules Verne ha anticipato il progresso tecnologico – nota il prof. Boero -. La fantascienza dei mostri anticipa le conseguenze di questo progresso, generatore di mostri che si ribellano al nostro presunto strapotere. A volte vengono dal mare, a volte dal sottosuolo, a volte vivono in regioni sperdute, oppure vengono dallo spazio”. Ferdinando Boero, biologo ed ecologo alla Stazione Zoologica Anton Dohrn, e Luca Bandirali, critico cinematografico e ricercatore in Discipline dello Spettacolo all’Università del Salento, discuteranno a fine proiezione con l’assessora all’Ambiente della Regione Puglia Anna Grazia Maraschio e con Vito Bruno, direttore ARPA Puglia.
- STRETTO DI MESSINA: SEA OF LEGENDS (27 marzo)
- DOCUMENTARIO SULLO STRETTO DI MESSINA – MICROPLASTICHE E CAMBIAMENTI CLIMATICI
La realizzazione di questo documentario è stata fortemente voluta dalla prof.ssa Nancy Spanò, dell’Università di Messina, delegata alle Iniziative scientifiche a tutela dell’ambiente e del patrimonio marino, per rendere giustizia ai nostri luoghi, in particolare allo Stretto su cui si affaccia Messina. Si sta progettando la possibilità di allestire un laboratorio con immagini e piccoli video sulle diverse attività (dai campionamenti alle analisi sulle microplastiche) con un QR code associato per cui chi vuole apre semplicemente con il proprio telefonino le immagini preferite. Con la partecipazione della prof.ssa Spanò.
- UN MARE DI RIFIUTI A MILLE METRI DI PROFONDITÀ
Martina Pierdomenico, ricercatrice dell’Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino (IAS) del CNR, parlerà dell’immensa discarica sottomarina rinvenuta a mille metri di profondità al centro dello stretto di Messina. Saranno proiettate immagini – riprese con un rover sottomarino – che mostrano per la prima volta la contaminazione di un ecosistema di grande profondità.
- GHIACCI IN FUSIONE (28 marzo)
Renato Colucci, ricercatore Istituto di Scienze Polari (ISP) del CNR affronterà la questione della fusione glaciale che è ormai un reale problema. I dati raccolti e le immagini satellitari del “prima e dopo” sulla conformazione dei ghiacciai sulla Terra, evidenziano un’accelerazione mai registrata prima. Un’emergenza inarrestabile e sempre più veloce che richiede un’attenta attività di monitoraggio e di azioni mirate per evitare nel breve termine disastri ambientali e climatici di grandi dimensioni. Dopo la proiezione di un film sul tema interverrà il ricercatore spiegando, attraverso immagini, anche la situazione dei ghiacciai italiani.
- CACCIATORI DI TORNADO (29 marzo)
Massimiliano Pasqui, fisico e ricercatore presso l’Istituto per la Bioeconomia del CNR, parlerà dei tornado. Gli studenti potranno seguire una riproduzione in vitro del fenomeno dei tornado e assisteranno alla proiezione di un film sul tema.
- LA TERRA NON HA MAI AVUTO COSÌ CALDO! (30 marzo)
Roberto Danovaro, professore ordinario presso l’Università Politecnica delle Marche, dove è titolare dei corsi di Biologia Marina, Ecologia Marina ed Etica ambientale. Il pianeta sta bruciando. La temperatura aumenta sempre più come mai accaduto. Di chi è la colpa? Ne parlerà Danovaro dopo la proiezione di un film sul tema.
- “ALIENI” NEL MEDITERRANEO & NOVEL FOOD (31 marzo)
- REPERTI E CURIOSITÀ PER RACCONTARE LA STORIA DEL NOSTRO MARE
Ernesto Azzurro, ricercatore dell’Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine del CNR, parlerà dei processi di trasformazione della biodiversità negli ambienti marini. Verranno proiettati Il mare in pillole: 60 secondi per raccontare la sfida dei cambiamenti climatici nelle aree marine protette del Mediterraneo e un docufilm di 15’.
- NOVEL FOOD E RICERCA: NUOVE RISORSE E NUOVE OPPORTUNITÀ (COOKING SHOW)
Antonella Leone, ricercatrice dell’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del CNR, racconterà le attività di ricerca finanziate dalla Comunità Europea nell’ambito dell’uso di nuove risorse alimentari, come le meduse. A seguire un cooking show con la dimostrazione di modalità di uso culinario di alcune meduse eduli del Mediterraneo da parte di uno chef professionista.
- IL GRANCHIO BLU ALIENO INVADE LA CUCINA GOURMET MEDITERRANEA
Lucrezia Cilenti, ricercatrice dell’Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine del CNR, parlerà dell’invasione delle specie aliene nel Mediterraneo con focus sul granchio blu atlantico. Mostrerà alcuni esemplari della specie Callinectes sapidus trasportati in vivo in acquario. Uno chef preparerà durante l’evento alcuni piatti a base di granchio blu. È prevista la proiezione di video.
Teatro Petruzzelli, 1° aprile
- CONTRO LA DESERTIFICAZIONE
Proiezione del docufilm The Forest Maker (Il costruttore di foreste, Germania 2021, 87’) del regista Premio Oscar Volker Schlöndorff che interverrà al termine del film insieme ad Antonello Pasini del CNR, esperto di cambiamenti climatici.
Tony Rinaudo è un agronomo australiano, di lontana origine italiana, che combatte da 30 anni insieme ai piccoli agricoltori africani contro la desertificazione e sfida le idee di rimboschimento convenzionale con il suo metodo semplice ma efficace. The Forest Maker (Il costruttore di foreste) è il ritratto di quest’uomo straordinario il cui lavoro di una vita è stato premiato con il cosiddetto Nobel alternativo, il Right Livelihood Award nel 2018. Rinaudo ha trovato un modo per far crescere gli alberi nelle zone più aride del Sahel.
Un lavoro di decenni che ha assicurato il sostentamento di migliaia di agricoltori in Africa. Il suo metodo, “Farmer Managed Natural Regeneration” (FMNR), ripristina non solo il suolo ma anche la dignità e la speranza. Volker Schlöndorff osserva l’effetto che l’FMNR ha avuto sulla lotta alla desertificazione, spesso imbattendosi in questioni che riguardano anche l’Europa – migrazione, cambiamento climatico, giustizia di genere.
Antonello Pasini è un fisico climatologo del CNR e docente di Fisica del clima all’Università Roma Tre. Si occupa di elaborare e applicare modelli matematici nell’ambito dello studio del clima. È autore di numerosi articoli su riviste internazionali e ha pubblicato anche libri divulgativi, come Effetto serra, effetto guerra. Clima, conflitti, migrazioni: l’Italia in prima linea (ed. Chiarelettere, con G. Mastrojeni) e L’equazione dei disastri: cambiamenti climatici su territori fragili (Codice Edizioni). Pasini è anche un attivo divulgatore: nel 2016 il suo blog “Il Kyoto fisso” ha vinto il Premio naziona
HI MY NAME IS PLANET EARTH AND I WILL KILL YOU ALL. Intervista a White Ear
Ospite di Puglia Connection c’è Davide Fasulo, ovvero White Ear, di casa a Bologna ma assolutamente brindisino. Tra i brani più suonati su RKO!
White Ear è un live-set di strumenti elettronici ed acustici. Suoni e beat sono generati e manipolati in tempo reale in un flusso di brani che si susseguono come in un dj-set, con lente sovrapposizioni e variazioni di velocità. Le griglie ritmiche e i paesaggi sonori sono spesso suggeriti da campioni tagliati sul momento o frammenti di registrazioni ambientali. Il filo che unisce i diversi momenti della performance è il dialogo tra beat graffianti e giochi di consonanze e dissonanze nati dall’imprevedibilità dei campionamenti. Diversi collaboratori hanno partecipato al disco in uscita “Right here” (Last Floor Studio, CNI Compagnia Nuove Indye) e prendono parte alle esibizioni live. Tra gli ospiti troviamo Vinx Scorza, Giorgia Faraone (alias Femmina), Meike Clarelli e Vincenzo Destradis.
Davide Fasulo, nome all’anagrafe di White Ear, è un polistrumentista e producer brindisino, trasferito a Bologna nel 2001, attualmente impegnato con il quartetto elettro-acustico Dueventi e varie produzioni in contesti diversi come installazioni, performance, sonorizzazione video e incisioni in studio. Dopo gli studi classici, studia jazz con i maestri Nico Menci, Teo Ciavarella e Fabrizio Puglisi. Come compositore di colonne sonore e musicista di scena ha collaborato con diverse realtà teatrali tra cui Oscar De Summa, Teatro dei Gatti, Opificio d’Arte Scenica, Ivano Marescotti, Teatrino Giullare, Teatro Sotterraneo. Tra le attività teatrali più recenti “il Barone Rampante” (2023, regia Riccardo Frati, Piccolo Teatro Milano) e “Lingua Madre” (2021/22, regia Lola Arias, produzione ERT), in questo momento in tour europeo. Durante la sua carriera ha condiviso il palco con artisti di varia estrazione stilistica, tra cui Vinicio Capossela, Mika, Giorgia, Malika Ayane, Fiorella Mannoia, Pasquale Mirra, Ares Tavolazzi, Massimo Manzi, Piero Odorici, Linley Hamilton, David Lyttle, Daniele Di Gregorio, Mirko Guerrini, Marco Tamburini, Christophe Rocher e tanti altri.
Tra il 2004 e il 2009 conduce un ensemble di 10 elementi, la Pan Gea Orchestra, suonando dal vivo per spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche con brani di propria composizione. Tra gli eventi più rilevanti, “Omaggio a Ravel”, una rivisitazione del celebre Bolero che debutta al teatro Astra di Vicenza nel 2007, e la sonorizzazione dal vivo di un medio-metraggio di Charlie Chaplin al festival Strade del Cinema (Torino, 2009).
Nel 2017 ha composto la sigla e alcuni jingle per la trasmissione “Facciamo che io ero” (Raidue, con Virginia Raffaele) al fianco del maestro Teo Ciavarella.
Da sempre coltiva la passione per la musica elettronica, con un’attenzione particolare verso la manipolazione istantanea dei suoni, l’imprevedibilità di fattori random, la ricerca di quegli errori che giocano in contrasto con la severa regolarità delle macchine.
A febbraio 2023 uscirà l’album d’esordio “Right Here” per Last Floor Studio / CNI Compagnia Nuove Indye.
“Tutto è partito da Brindisi, da cui sono fuggito ma che amo ancora follemente”
Sono un musicista compositore e producer nato a Brindisi, città cui sono ancora legato nonostante vivo da vent’anni a Bologna. Da Brindisi mi sono sempre sentito sostenuto e mi ha dato lo slancio emotivo per rischiare e puntare tutto sulla musica. Amo ancora Brindisi, ed è per questo che non smetterò mai di lamentarne i difetti. E dall’altra parte, se potesse parlare, chissà quante potrebbe dirne su di me. Per esempio a proposito di quel periodo in cui con alcuni amici ci divertivamo a far suonare gli allarmi delle macchine, o prendere la rincorsa e prendere a spallate le saracinesche. Avere 15 anni e vivere in un posto con pochi stimoli è una miscela esplosiva, ma io ci ho messo anche del mio. Ora, quando ci torno, noto che Brindisi sta cambiando pelle, con un forte fermento culturale a cui mi sarebbe piaciuto partecipare.