Archivi categoria: podcast

La mostra “THE KIDS ARE ALRIGHT – 60 anni di The Who”, ne parliamo con la curatrice Eleonora Bagarotti

Fino al 5 novembre alla Galleria Biffi Arte di Piacenza (Via Chiapponi, 39 – ingresso libero) si tiene la mostra THE KIDS ARE ALRIGHT – 60 anni di The Whoa cura della giornalista e scrittrice Eleonora Bagarotti.

La mostra “THE KIDS ARE ALRIGHT – 60 anni di The Who” vuole omaggiare una delle più grandi band rock and roll di tutti i tempi ripercorrendo i momenti più significativi di questi 60 anni di carriera (che cadranno, per la precisione, nel 2024). L’esposizione alla Galleria Biffi Arte di Piacenza offre in anteprima un percorso di immagini inedite e ufficiali concesse dai fotografi e dalla stessa band, arricchito da riviste, oggetti da collezione e curiosità. 

L’ultima parte dell’esposizione è dedicata ad alcune opere realizzate da artisti contemporanei, espressamente realizzate per la mostra, uniti dall’amore per gli Who e per la loro musica: Marco Botti, Francesco Cabras, Francesco Cervelli, Andrea Clanetti, Gianluigi Colin, Mauro Di Silvestre, Matt Dillon, Danilo Filios, Maria Assunta Karini e Francesco Paolo Paladino, Francesca Orelli, Silvia Rastelli, Natalia Resmini, Corrado Sassi, Scimon e Kosmo Vinyl. 

Presente in mostra anche il catalogo in doppia lingua (italiano e inglese) con alcune immagini esclusive del gruppo e delle opere artistiche con testi, analisi e racconti. I proventi dalla vendita del catalogo andranno a favore del Teenage Cancer Trust, progetto benefico sostenuto dalla band.

Orari apertura THE KIDS ARE ALRIGHT – 60 anni di The Who

Fino al 30 settembre:

martedì- mercoledì-venerdì-sabato dalle 10.30 alle 19.30

lunedì-giovedì-domenica chiuso

Dall’1 novembre:

lunedì-domenica chiuso

martedì- mercoledì-venerdì-sabato dalle 10.30 alle 19.30
giovedì dalle 10.30 alle 12.30

Gli Who hanno ancora molto da dire, oggi. Non solo con le loro reunion e con le versioni deluxe dei capolavori del passato, ma perché le nuove generazioni stanno scoprendo sempre più il valore delle loro opere.

La rivista americana Rolling Stones scrisse che “gli Who formano, con i Beatles e i Rolling Stones, la trinità del rock“. In 60 anni la band britannica guidata dal compositore e chitarrista Pete Townshend ha cavalcato la sottocultura mod, definito per la prima volta il genere rock opera con Tommy Quadrophenia e tenuto concerti incredibili – fino al recente tour che ha toccato anche l’Italia con Firenze.

Le canzoni di Pete Townshend, grazie all’interpretazione vocale di Roger Daltrey e alla sezione ritmica più energica della storia, hanno dato voce, più di ogni altra band, alla rabbia e alla disperazione del mondo giovanile. Da “My Generation” “My Generations”, come suggerisce il racconto di Marco e Gabriele Zatterin, due tra gli autori che hanno contribuito con immagini e scritti a questa iniziativa. Tra loro c’è anche il fotografo e regista Francesco Cabras, che sarà protagonista, insieme ai Zatterin e a Bagarotti, di alcuni incontri d’approfondimento non solo musicale, ma sull’impatto artistico e visuale che il gruppo ha avuto nella cultura e nella società degli anni Sessanta e Settanta in particolare. Sono in programma visite guidate e iniziative collaterali con ospiti speciali, le cui date saranno annunciate in futuro. 

Pronti per Arezzo Wave 2023, il 6 e 7 ottobre in Toscana. Live in diretta su RKO.

Venerdì 6 e sabato 7 ottobre si terrà a Cavriglia la 37a edizione di ArezzoWave Love Contest & Festival. ArezzoWave è da decenni un punto fermo nella storia della musica italiana, sia come festival tra i più grandi d’Europa tra gli anni Novanta e Duemila, che come fucina di nuovi talenti grazie al lavoro di ricerca della Fondazione ArezzoWave Italia e alle selezioni live in ogni regione italiana. Sono più di 52000 le band e gli artisti che negli anni hanno inviato la loro candidatura al Festival, da queste proposte sono usciti nomi oggi molto noti nel panorama musicale italiano: dai Negramaro a La Rappresentante di Lista, dagli Zen Circus ad Alborosie fino ai Piqued Jacks, che quest’anno hanno partecipato all’Eurovision Song Contest, e tantissimi altri.

L’ingresso ai concerti avrà un costo simbolico ad offerta minima, che sarà devoluta al Calcit Valdarno: 4 euro per la serata di venerdì 6 ottobre e 7 euro per quella di sabato 7 ottobre, con la possibilità di fare l’abbonamento di 10 euro per entrambe le serate. I biglietti e l’abbonamento si possono acquistare in prevendita presso il Teatro Comunale di Cavriglia (in Piazza Enrico Berlinguer, 6) ogni giorno dalle ore 17 alle 18, oppure si possono prenotare telefonando al numero 320 7953326.

Anche quest’anno l’Ucraina è al centro del programma proposto da ArezzoWave, che per l’edizione 2023 ha scelto le Krapka Koma, due giovani artiste che hanno rappresentato il loro Paese a Eurosonic in Olanda. Il loro concerto sarà preceduto da un incontro pomeridiano, dal titolo “Welcome Ucraina”, che si svolgerà sabato 7 ottobre alle ore 15,30 e che prosegue l’impegno preso durante la scorsa edizione del Festival per dare sostegno al Paese invaso da oltre un anno; le Krapka Koma saranno accolte dal Sindaco di Cavriglia, Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, e dalla Giunta comunale con la volontà di ascoltare dalla loro voce le emozioni e le speranze dei giovani ucraini. Il Comune di Cavriglia è legato storicamente all’Ucraina nella riconoscenza proprio verso un giovane, Nicolai Bujanov, soldato ucraino dell’Armata rossa che, dopo essere stato fatto prigioniero dai nazisti e deportato in Italia, entrò nelle formazioni partigiane operanti nel Valdarno aretino e sacrificò la sua vita per contrastare un rastrellamento; il parco naturale di Cavriglia è a lui dedicato.

Tutti gli incontri pomeridiani saranno ad ingresso gratuito e si terranno presso l’Auditorium Mine di Castelnuovo d’Avane, frazione a pochi chilometri da Cavriglia. Il piccolo borgo, abbandonato da decenni, è stato scelto dalla Regione Toscana (tra 44 proposte) per la sua riqualificazione urbana e culturale, e si è aggiudicato il bando di 20 milioni di euro dai fondi del PNRR. L’Auditorium sarà il primo punto di arrivo e di accoglienza per il centinaio di musicisti e artisti che compongono le 12 proposte finaliste di ArezzoWave 2023 in partenza da varie regioni d’Italia, nonché spazio culturale di discussione e presentazione di libri. Agli incontri pomeridiani parteciperanno operatori culturali e giornalisti, con la partecipazione attiva del Comune di Cavriglia grazie alla presenza del sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, del Vicesindaco e scrittore Filippo Boni e della Giunta.

Due le pubblicazioni al centro degli incontri, di cui una proprio a firma ArezzoWave. Venerdì 6 ottobre infatti, alle ore 16,30, sarà presentato il volume che raccoglie i migliori racconti del concorso letterario ArezzoWave Word Contest 2023, a cura di Francesco Bevivino ed edito da elemento115, con la prefazione di Marco Vichi, amico storico del Festival, che ha suggerito l’incipit per dare spunto ai racconti e liberare la creatività; Marco Vichi sarà presente all’incontro insieme allo stesso Bevivino, al Sindaco e al Vicesindaco di Cavriglia. L’altro libro in programma è La strada, il palco e i pedali. 30 anni dei Têtes de Bois di Massimo Pasquini, che sarà presentato sabato 7 ottobre alle ore 16,30 con la partecipazione dell’autore insieme al gruppo e a Paolo Hendel. L’evento non sarà solo l’occasione per ripercorrere 30 anni di vita dei Têtes de Bois, ma diventerà un vero spettacolo tra live-set e irruzioni estemporanee di Paolo Hendel, uno dei tanti amici del gruppo.

La sera dalle ore 21,00 la scena si sposterà al Teatro Comunale di Cavriglia, dove l’ingresso sarà gestito dal Calcit Valdarno a cui sarà devoluto l’intero incasso. Qui prenderà vita la tappa finale di ArezzoWave Love Contest, motivo di orgoglio per la Fondazione Arezzo Wave Italia data la sua unicità sul piano nazionale. Dopo un percorso partito a gennaio, che ha visto oltre 2000 artisti iscriversi al concorso e inviare le proprie proposte, superare le selezioni regionali (ArezzoWave è presente in ogni regione italiana con 29 Responsabili) e successivamente quelle nazionali, finalmente saliranno sul palco i magnifici 12 finalisti, scelti dalla giuria di ArezzoWave. Tra i giurati internazionali spicca il nome di Sat Bisla da Los Angeles, fondatore e Presidente del famoso MUSEXPO di Burbank in California e capo dell’agenzia di management A&R Worldwide, che ha lanciato tra gli altri Adele, Coldplay, Muse, Katy Perry, Dido.

Le proposte dei 12 finalisti spaziano dal cantautorato al rap al rock, e i primi importanti riscontri sono già arrivati. Sat Bisla vede pronti per l’estero la rapper napoletana Etta, il rock dei milanesi Atwood e la voce femminile di Marte da Genova; dalla Milano Music Week e dal suo festival musicale europeo di tendenza, Linecheck, è invece stato scelto e invitato alla prossima edizione il torinese Stasi. Ogni anno Nuova Imaie assegna un premio di 10000€ al miglior artista di ArezzoWave a sostegno di una tournée, e anche per questa edizione c’è attesa per una scelta utile alla crescita della musica italiana. La scaletta del Festival prevede ogni sera 6 progetti emergenti, ognuno dei quali presenterà un brano originale proprio e una cover rivisitata; alla fine delle esibizioni le targhe premio andranno al miglior artista/gruppo, alla miglior cover e al miglior artista U21 (il più amato dalla giuria di giovanissimi under 21).

ArezzoWave è speranza musicale per i nuovi artisti, ma anche vetrina nazionale e internazionale di proposte già affermate. Tra gli headliners della serata di venerdì 6 ottobre troviamo gli Habla de Mí en Presente, che arrivano da Barcellona/Berlino con il loro progetto technorumba, ovvero un genere musicale che mescola la techno berlinese con la rumba catalana per iniziare a scaldarsi e ballare; la fiesta a base di balli e divertimento proseguirà poi con gli italiani Rumba de Bodas, formazione jazz-afrobeat di Bologna che vanta partecipazioni a vari festival internazionali ed è reduce da un recente tour mondiale che li ha visti arrivare fino in America Latina ed esibirsi al Womad a Santiago del Cile. Sabato 7 ottobre, serata di chiusura e premiazioni, vedrà sul palco le ucraine Krapka Koma con un live set elettronico e coinvolgente, basato su una varietà di strumenti che creano una fusione di paesaggi sonori elettronici con un tocco acustico; e il gran finale con la rivelazione di quest’anno BigMama, già sul palco di Sanremo 2023 con Elodie nella serata dedicata alle cover. La giovane rapper di Avellino è una delle candidate italiane per MUSEXPO 2024 (a marzo in California), è molto apprezzata dai giovani per i suoi testi e la sua voce, ed è diventata un simbolo del ‘body positive’, il movimento sociale nato per combattere la derisione del corpo e promuovere piuttosto l’accettazione di tutti gli aspetti fisici.

Tutte le immagini di questa edizione del Festival, comprese quelle del contest musicale e di quello narrativo, sono state realizzate dall’illustratore e fumettista aretino Luca Ralli.

L’intero Festival sarà seguito e ripreso dalle emittenti locali e nazionali: i concerti, che saranno presentati da Sara Nocciolini di ArezzoWave, verranno mandati in onda in diretta dalla web radio RKO di Bari e ritrasmessi in seguito dalla televisione aretina Teletruria.

ArezzoWave Love Contest & Festival è un progetto ideato e promosso dalla Fondazione ArezzoWave Italia, realizzato per il 2023 grazie al supporto dalla Regione Toscana, del Comune di Cavriglia, della cooperativa sociale aretina Koinè e di Nuovo Imaie, in collaborazione con il progetto europeo Etep (European Talents Exchange Program), con Calcit Valdarno e con lo studio Total True di Arezzo.

A Rutigliano parte la seconda edizione del Musa Festival, l’8 e 9 settembre con musica e talk: Davide Shorty, Maninni, Populous, Kyoto Lp e tanto altro

L’8 e il 9 settembre 2023 torna il Musa Festival. Obiettivo principale della seconda edizione – organizzata dall’associazione culturale “Risonanze” con il patrocinio del Comune di Rutigliano – è la promozione del patrimonio artistico e sociale del territorio, incoraggiando un turismo consapevole anche in quell’entroterra pugliese troppo spesso sottovalutato.

Due giorni di musica e dialogo che puntano a creare una sinergia tra palco e pubblico in una location che più di tutte è simbolo di cittadinanza e di impegno sociale: Viale della Repubblica. La line-up del Musa fa dell’eterogeneità artistica il suo focus. Apriranno il festival Davide Shorty e Maninni, seguiti nella seconda serata da Populous, Kyotolp accompagnata da Truemantic, Lucia EFFE e dal collettivo La Jam; insieme, faranno da colonna sonora a una vera e propria esperienza che miscela il soul al pop, l’elettronica al cantautorato. L’intero programma musicale è disponibile sui canali social della manifestazione. Non solo musica.

Il 9 settembre, a partire dalle ore 16, appuntamento con Libera contro le mafie, l’ente di formazione professionale Obiettivamente, Naka e Lup per discutere di resistenza democratica, lavoro e innovazione culturale. Non mancheranno anche quest’anno una zona food and beverage, il Musa Market con stand di artigianato locale e vintage, il radio corner e un’artist exhibition area.

Dietro le quinte dell’edizione 2023 del progetto Musa Festival – nell’ambito della community POUF (Puglia Outsider Festival) – c’è l’associazione culturale “Risonanze”, impegnata nella promozione dell’arte e della cultura come motori di cambiamento e arricchimento personale, contribuendo alla formazione di una società più vibrante e inclusiva. “Risonanze”, fondata e composta da appassionatə d’arte provenienti da diverse discipline e sfondi culturali, promuove l’inclusione offrendo opportunità di coinvolgimento artistico a diverse comunità, creando spazi sicuri ed accoglienti per l’espressione creativa di tuttə. Proprio perché l’associazione crede nell’arte accessibile a chiunque, indipendentemente dallo sfondo socio economico, dalle abilità ed età, si è scelto di mantenere la gratuità del Musa Festival. Tutto il festival sarà in diretta su RKO (www.rkonair.com)

Medimex 2023, oggi si parte ufficialmente con la nuova edizione! La mostra su Lou Reed con Steve Hunter, gli showcase jazz e Simona Molinari

Prima giornata per Medimex, l’International Festival & Music Conference promosso da Puglia Sounds, il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale regionale attuato con il Teatro Pubblico Pugliese, in programma dal 13 al 18 giugno 2023 con un fitto programma di concerti, showcase, racconti, attività professionali, scuole di musica, mostre e presentazioni.

Mercoledì 14 maggio alle ore 18.00 inaugurazione (su invito ) della mostra  Perfect Day: Lou Reed e la New York di Andy Warhol, visitabile dal 14 giugno al 9 luglio al MArTA, Museo Archeologico Nazionale di Taranto. A dieci anni dalla sua scomparsa, la mostra ripercorre la storia di Lou Reed, uno dei cantautori più crudi e al tempo stesso poetici che la scena musicale internazionale abbia mai conosciuto. La mostra curata da ONO arte contemporanea, che rappresenta una anteprima nazionale, comprende 55 fotografie ed è una collettiva che include le opere di alcuni tra i più importanti fotografi internazionali, da Mick Rock a Steve Schapiro, da Nat Finkelstein a Stephen Shore, passando per Ronn Spencer, Adam Ritchie e Allan Tannenbaum. A concludere il percorso espositivo anche alcune prime edizioni originali degli album di Lou Reed e dei Velvet Underground provenienti dalla collezione di Alessandro Santamaria. Alle 19.15 al MArTA  in programma il Racconto Lou Reed Underground di velluto con Ernesto Assante, Gino Castaldo e Steve Hunter. Avanguardia e poesia, eccesso e passione, romanticismo e perdizione, ricerca e alternativa, rock e molto altro ancora… i Velvet Underground e Lou Reed hanno saputo mettere tutto questo in sintonia. Anzi, Lou Reed è riuscito a spostare l’equilibrio di tutti i fattori mettendo la musica, anzi l’arte, in una prospettiva del tutto inedita, cambiando se stesso e il proprio mondo. Ripercorrere l’avventura di uno dei più grandi artisti del Novecento è un ottimo modo per fare tesoro della sua lezione per immaginare il futuro.

Alle ore 20.30  a Spazioporto Nuova generazione Jazz con i live di Aldo di Caterino, Satoyama, Simone Basile Quintet, Michele Bonifati Emong, Daykoda. Nuova Generazione Jazz è il progetto promosso dall’Associazione I-Jazz, con il sostegno del MiC, per costruire nuove opportunità per il jazz italiano, e che prevede concerti nelle rassegne, nei club e nei festival di prestigiose istituzioni e città italiane ed europee: “Italian Jazz Days”, showcase annuali, residenze e progetti artistici. Dal 2022 Nuova Generazione Jazz è parte di Constellations, progetto che coinvolge otto partner europei ed è finanziato dall’Unione Europea e sostenuto da MusicAire nell’ambito del programma Music Moves Europe.

Infine alle ore 21.00 al Teatro Fusco Burt Bacharach. Il grande cuore della canzone con Ernesto Assante, Gino Castaldo e Simona Molinari. La rivoluzione degli anni Sessanta è passata anche per le mani e la mente di Burt Bacharach, autore di uno dei più grandi canzonieri di tutti i tempi, innovatore inarrivabile, maestro di melodia, visionario sentimentale, musicista in grado di mettere insieme la grande tradizione del pop e spingerla, decisamente, verso il futuro. Raccontare la sua storia, con la collaborazione di una delle più grandi cantanti italiane di oggi, Simona Molinari, è un modo per rimettere in sintonia il cuore e la mente, con alcune delle più belle canzoni di tutti i tempi.

Anche quest’anno l’intera programmazione si potrà ascoltare su Radio Medimex, il broadcast ufficiale della manifestazione ideato e condotto dai giornalisti Michele Casella, Carlo Chicco e Corrado Minervini, parte tecnica a cura di Paola Pagone, in onda sul sito medimex.it, sui canali social, sulle principali piattaforme digitali e sulle web radio iNext Radio, Radio Bachi, Binario2 e AltreMenti Labs del circuito Luoghi Comuni, iniziativa delle Politiche Giovanili della Regione Puglia e ARTI.

Modalità di accesso e programma dettagliato su medimex.it

Next Generation Award, al via oggi la seconda parte del contest: domani il primo live al Medimex 2023

Al via oggi la seconda parte del Next Generation Music Award che si svolgerà fino al 18 giugno a Taranto nell’ambito del Medimex 2023. Oltre a partecipare all’ultima fase del percorso di formazione, i tre finalisti si alterneranno in tre concerti live: aprirà il 13 giugno Marco Redshotil 15 giugno sarà la volta di Gea, il 17 giugno infine si esibiràIll Preso MaleLa finalissima, invece, è in programma domenica 18 giugno. Tutti i concerti si terranno a partire dalle ore 18:00 a Stazione 37 a Taranto (ingresso gratuito). Tutti i podcast saranno a disposizione del pubblico su Radio Medimex (www.medimex.it).

È ancora aperta, invece, la votazione online, il cui esito si unirà al giudizio della commissione di esperti, e consentirà ad uno dei tre finalisti di vincere la produzione di un disco. È possibile esprimere una preferenza al seguente link: https://form.jotform.com/230785661176059

Su Puglia Connection i Crampo Eighteen presentano “Mother Cloud”. Ascolta il nuovo singolo “I wanna die”

“Mother Cloud” è il nuovo album dei pugliesi Crampo Eighteen, nato come progetto solista di Nino Colaianni ma diventata negli anni una vera e propria rock band di quattro elementi. Ospiti di Carlo Chicco su Puglia Connection raccontano questo nuovo disco.

Continua la lettura di Su Puglia Connection i Crampo Eighteen presentano “Mother Cloud”. Ascolta il nuovo singolo “I wanna die”

Sinergia#23 – Il Podcast della Sinergia è come un buon caffè – 20/04/2023

Puntata numero 23 della SINERGIA con Cristiano Cervoni e Gianluca Polverari che vi macinano i migliori chicchi musicali per una miscela sonora di livello

SCALETTA DELLA TRASMISSIONE
A Certain Ratio – 1982
Yves Tumor – Parody
These New Puritans – Attack Music
Black Mountain – The Hair Song
Swervedriver – Lead Me Where You Dare
The Verve – Gravity Grave
Bromance – Blow My Dice
Skiantos – Eptadone
Cocteau Twins – My Love Paramour
David Sylvian & Ryuichi Sakamoto – Forbidden Colours

Un talkshow “Così speciale”, live alla Feltrinelli con Diodato

Showcase di presentazione del nuovo album di Diodato alla Feltrinelli di Bari, conduzione e intervista a cura di Carlo Chicco. È uscito il 24 marzo “Così speciale” per Carosello Records, il nuovo album di inediti di Diodato, che sancisce il ritorno di uno degli artisti più amati degli ultimi anni e tra i più premiati della storia della musica italiana. Diodato sceglie di tornare con un album dalla forte identità sonora, che riesce a passare dall’intimità di un piano e di una voce ad arrangiamenti corposi, potenti, che sublimano i concetti espressi in una catarsi sonora.

Scritto, arrangiato e artisticamente diretto da Diodato, “Così speciale” è un album figlio della volontà di essere suonato soltanto da musicisti in carne ed ossa ed è stato prodotto e mixato da Tommaso Colliva, produttore discografico di fama internazionale e vincitore di un Grammy Award nel 2015, e masterizzato da Giovanni Versari. Le sessioni di registrazione che hanno portato alla sua nascita, che hanno compreso anche sezioni orchestrali, sono state realizzate spesso in presa diretta, senza ulteriori sovraincisioni, soprattutto per quanto riguarda i brani in cui emerge più il sound da band.

L’album si compone di dieci tracce che rappresentano dieci attimi di vita, “sguardi sul mondo e tuffi negli abissi interiori per provare a riemergere con dieci fiori che profumano di vita”. Ancora una volta Diodato ci conduce al cuore delle questioni umane, arrivando in profondità, per tornare a rifiorire in superficie ancor più forti, consapevoli e arricchiti dal proprio vissuto.

Per vestire la copertina del suo quarto album di inediti Diodato si è affidato nuovamente a Paolo De Francesco, con  cui aveva già collaborato per il precedente album “Che vita meravigliosa”, che ha realizzato un artworkliberamente ispirato a “Flowers” dell’artista giapponese Tetsumi Kudo, che Diodato aveva visto in occasione della Biennale d’arte di Venezia dello scorso anno.

“Quei fiori erano così potenti, così evocativi, che sembravano racchiudere la proiezione dei desideri, delle paure, delle metamorfosi dell’animo umano. Erano ciò che cercavo da tempo per esprimere visivamente ciò che stavo registrando in quei mesi. Ho fotografato allora alcuni dettagli dell’opera e li ho mostrati a Paolo De Francesco pensando potessero essere quegli scatti stessi la cover del nuovo album. Lui mi ha chiesto del tempo per provare a ragionarci e qualche settimana dopo mi ha inviato quella che è diventata la cover. Pensavo avesse semplicemente rielaborato un mio scatto graficamente e invece ho poi scoperto che aveva creato due fiori di carta crespa, colorandoli con acquerelli liquidi e fotografandoli. Tutto l’artwork è composto da fotografie di dettagli della sua creazione” racconta Diodato a proposito della nascita dell’artwork del disco.

Come ormai da tradizione, “Così speciale” (Carosello Records) è stato anticipato dall’uscita dell’omonimo brano, una ballad, un pianoforte che vibra in una stanza e una voce che vibra con esso, con la sola esigenza di raccontare. Autenticità, emotività, cura e passione sono gli aspetti che la canzone ha svelato dell’omonimo album, che sarà disponibile in formato CD, vinile, vinile autografato in esclusiva su Amazon e in una speciale box deluxe in tiratura limitata e numerata contenente CD con artwork bianco, vinile con artwork bianco e differente grafica, 2 fogli di sticker che richiamano i fiori della cover in diverse dimensioni e due stampe in alta qualità, una delle quali realizzata dal fotografo Alessio Albi.

L’album “Così speciale” arriva dopo lo straordinario successo del disco “Che vita meravigliosa” (certificato platino), uno dei progetti discografici più seguiti degli ultimi anni e tra i più premiati della storia della musica italiana, anticipato da “Fai Rumore”(Carosello Records), brano certificato triplo disco di platino con cui Diodato ha trionfato nel 2020 al 70esimo Festival di Sanremo e con cui si è esibito nel 2022 all’Eurovision Song Contest di Torino, regalando a tutto il mondo una performance iconica e indimenticabile. Fanno parte del disco “Che vita meravigliosa” anche l’omonimo brano – disco d’oro – parte della colonna sonora de “La Dea Fortuna” di Ferzan Özpetek, che gli è valso per la miglior canzone originale  il premio David di Donatello, il Nastro d’argento e il Ciak d’oro, e il grande successo “Fino a farci scomparire” (certificato disco d’oro).

Con questo album Diodato mette in atto ancora una volta il perfetto connubio tra il suo stile di scrittura introspettivo, solido e intenso, capace di raccontare la verità di ognuno di noi, e la ricerca di un sound dinamico e mai prevedibile, ormai cifra stilistica del cantautore.

L’album si apre con “Ci vorrebbe un miracolo”, in cui Diodato fornisce un’istantanea dei  tempi strani in cui viviamo, in cui ognuno sente di dover dire la sua e dove spesso l’arroganza fa da padrone. La tracklist prosegue con la title track “Così speciale”, una dichiarazione sull’importanza dell’abilità di sapere discernere gli attimi di vita che sono doni preziosi che potremmo definire speciali. Dalla salvifica consapevolezza del brano che dà il titolo all’album si passa poi al processo che ci porta in maniera naturale a legarci indissolubilmente a una persona che diventa il fulcro della nostra esistenza, minuziosamente descritto dal brano “Ormai non c’eri che tu”. L’album continua con “Che casino”, in cui una musica che esplode accompagna le riflessioni di Diodato, che racconta la matassa esistenziale di una mente che cerca di evadere alla ricerca di stimoli sempre nuovi. “Occhiali da sole” raccoglie le aspettative di una vita, le nostre e quelle delle persone che ci amano e osservano. “Buco nero” è il tuffo per eccellenza negli abissi interiori dell’uomo, è la spinta più profonda verso ciò che è più pericoloso, che al tempo stesso attrae. La tracklist prosegue con “Ci dobbiamo incontrare”, è quasi un segreto custodito gelosamente e una consapevolezza condivisa solo da chi è parte integrante di una storia, a scapito di chi crede di saperne di più. “Se mi vuoi” è un’immersione nella mutevole materia del desiderio, un tentativo riuscito  di tracciarne i chiaroscuri, di delineare i sussulti di una fiamma che brucia. Con “Lasciati andare” Diodato passa al vaglio le ragioni della testa e del cuore per comporre uno scanzonato dialogo in cui, in un sovvertimento dei ruoli canonici, la testa invita il cuore ad abbandonarsi ai piaceri dell’amore, nonostante le bastonate precedenti. Il viaggio musicale di Diodato si conclude con una bandiera bianca, “Vieni a ridere di me”, in cui canta un’anima che rimbalzando tra serie tv, cibo e stralci di quotidianità si rende conto di voler condividere tutto con l’unica persona che inizialmente desiderava dimenticare. 

Diodato mantiene la promessa del doversi incontrare e ad aprile partirà l’instore tour che lo porterà a Milano, Roma, Torino, Bari, Taranto e Palermo, questi gli appuntamenti: il 24 marzo a Milano (ore 18:30 – laFeltrinelli P.zza Duomo); il 25 marzo a Roma (ore 18:00 – laFeltrinelli Appia); il 27 marzo a Torino (ore 18:00 – laFeltrinelli Off Topic); il 28 marzo a Bari (ore 18:00 @ laFeltrinelli via Melo), il 29 marzo a Taranto (ore 20.00 – Mondadori presso Spazioporto) e il 30 marzo a Palermo (ore 18:00 @ laFeltrinelli via Cavour).

Dopo essere rientrato dal tour oltre confine in autunno 2021 che lo ha portato in Europa e negli Stati Uniti, Diodato torna live con dieci date, prodotte e organizzate da OTR LIVE, che porteranno il cantautore nei più prestigiosi club delle principali città europee, nella primavera 2023.

Outtanowhere! QUARTA STAGIONE Puntata #12 – 7/03/2023

Scaletta

  1. New Order – Blue Monday
  2. Sleaford Mods – So Trendy feat. Perry Farrell
  3. slowhtai – UGLY feat. Fontaines D.C.
  4. Fontaines D.C. – ‘Cello Song
  5. Everything But The Girl – Caution To The Wind
  6. Weval – Never Stay For Love feat. Eefje de Visser
  7. Angel Olsen – Nothing’s Free
  8. Micah P. Hinson – Ignore The Days
  9. The Smiths – Stop Me If You Think You’ve Heard This One Before
  10. Lucio Dalla – Mondo di Uomini
  11. Mick Ronson – Music is lethal
  12. Cristalli Liquidi – Volevi una hit
  13. Crack Cloud – Ouster Stew
  14. Tecnotronic – Pump Up The Jam
  15. The Cramps – Goo Goo Muck
  16. Fatboy Slim – Praise You
Continua la lettura di Outtanowhere! QUARTA STAGIONE Puntata #12 – 7/03/2023

Outtanowhere! QUARTA STAGIONE Puntata #11 – 28/02/2023

Scaletta

  1. Daft Punk – Digital Love
  2. Gorillaz – Oil feat. Stevie Nicks
  3. Gorillaz – Tormenta feat. Bad Bunny
  4. Algiers – I Can’t Stand It
  5. slowhtai – Feel Good
  6. The National – New Order T-Shirt
  7. New Order – Age of Consent
  8. The Church – C’Est La Vie
  9. shame – Adderall
  10. Italia 90 – Harmony
  11. Leland Did It – The Hunt
  12. Clark – Town Crank
  13. Foo Fighters – February Stars
  14. Kendrick Lamar – Mother I Sober feat. Beth Gibbons
Continua la lettura di Outtanowhere! QUARTA STAGIONE Puntata #11 – 28/02/2023