Podcast e Programmi

IL VENTENNIO. 20 luglio 2001, 20 luglio 2021.

IL VENTENNIO. 20 luglio 2001, 20 luglio 2021.

tempo in cui avere vent’anni non significava solo sognare, ma anche proporre un sistema economico differente, un mondo migliore non basato su fiorellini e poesie, e nemmeno su utopie e tarantelle. Un mondo nel quale gli scambi culturali, umani, professionali non obbediscono alle leggi di mercato e a quelle finanziarie, ma sono misurati con il peso di ogni singola goccia di sudore. É quella l’economia per noi ed era quella l’economia per il popolo di Genova, come lo era stata per il popolo di Seattle nel 1999.
E a noi non è rimasto altro che un imperativo: don’t clean up this blood. Quel sangue non l’abbiamo ripulito, resta davanti ai nostri occhi bassi. Il Ventennio è un doloroso e necessario ritorno a quei giorni di vent’anni fa, è una puntata che ci è costata tanto, ma era necessaria. Una puntata che chiude questa seconda stagione de Lo Specchio Nero. Ma ritorneremo. Buon ascolto, si fa per dire. Su Rko Radio. 20 luglio 2001, 20 luglio 2021. Ore 17.27, esattamente 20 anni dopo l’esplosione dei due colpi di pistola che hanno messo fine alla vita di un Ragazzo.

La Q di Qomplotto. Diqotomiqo intervista wu ming 1

La Q di Qomplotto. Diqotomiqo intervista wu ming 1

Giovedì 1° aprile, a partire dalle 10 e poi per sempre, potrete ascoltare la 21esima puntata del nostro podcast, Lo Specchio Nero, come sempre su RKO Radio. Sarà intitolata La Q di Qomplotto. DiQotomiQo intervista Wu Ming 1. Prima Parte. E si, prima parte. Perchè il piacere e l’onore di intervistare Wu Ming 1 è talmente grande da non poterci stare, in una puntata sola.

Lo Specchio Nero al Torino Film Festival. Il sequel

Lo Specchio Nero al Torino Film Festival. Il sequel

Buongiorno? Buonanotte? Ormai non lo sappiamo più se è giorno o se è notte. Le pupille se ne fregano, spalancate 24 ore su 24 grazie ai caffè adrenocromizzati che tracanniamo come se non ci fosse un domani. Dobbiamo però sbrigarci, dobbiamo parlarvi di tutti i film che stiamo guardando al Torino Film Festival, prima che le droghe comincino a fare effetto. Tremori e sudori freddi non ci preoccupano, il vero rischio è quello di confondere le opere e non distinguere più gli schermi reali da quelli mentali.

Lo specchio nero al torino film festival

Lo specchio nero al torino film festival

Ladies and gentlemen, grazie alla pandemia (…) Dikotomiko finalmente realizza uno dei suoi desideri più antichi: assistere al Torino Film Festival. Un’edizione anomala, con le proiezioni che diventano fruizioni in streaming, eppure il programma, proprio come per le edizioni passate, è ricco di film, corti e documentari di valore indiscutibile.

Lo specchio nero e06s02 – ripartire dal desiderio

Lo specchio nero e06s02 – ripartire dal desiderio

I cambiamenti non possono che scaturire dai conflitti, come sempre bisogna ripartire da Marx. Sulla bandiera per un comunismo del futuro bisogna metterci la falce, certo. Ma non incrociata col martello. Al suo posto, un bel dildo di dimensioni adeguate. Falce e dildo, contro la necessità di essere utili al capitalismo, rivendicando la vita, il piacere e il desiderio. Ecco: Ripartire dal Desiderio è la parola d’ordine. In realtà, è il titolo di un libro che ci ha folgorati. “Ripartire dal Desiderio” è il cuore rossissimo di questa puntata, e di contorno vi parleremo della nostra incursione al FantaFestival di Roma, giunto alla 40esima edizione. Parliamo di film con The Beast e il francese Rogue City (Bronx il titolo originale), mentre La Scatola Blu e la voce di Saba i parlano del rapporto tra animazione e fiaba nei film Who Are You? e The Last Belle.

D.A.D. – LO SPECCHIO NERO E05S02

D.A.D. – LO SPECCHIO NERO E05S02

DAD. Un acronimo che da qualche tempo indica la cosiddetta didattica a distanza. Ed è proprio “distanza” la parola sulla quale ci siamo soffermati. La distanza tra persone è quella necessaria per provare a sopravvivere nel 2020. La distanza tra i ragazzi e la scuola è direttamente proporzionale alla distanza tra la classe dirigente e la nostra dura realtà quotidiana, lo è sempre stata ma adesso è come se avesse assunto un corpo fisico e tangibile. DAD in inglese si pronuncia alla stessa maniera di DEAD, sarà un caso? La distanza può essere anche quella tra i vivi e i morti. Tra noi e le sale cinematografiche. Nessuna distanza ci potrà mai essere tra noi e le visioni, però. Nonostante tutto. E allora per una volta DAD significa Dikotomiko A Distanza. In questa puntata vi parliamo di un documentario, Agents of Chaos, che ricostruisce il fittissimo puzzle delle interferenze russe nelle elezioni americane del 2016.

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