Il ritorno sulla scene di Nicola Pignatelli con il nuovo singolo “Fuoco”, dagli anni 80 ad oggi un lungo viaggio che ci porta alla nuova produzione tra synthpop moderno e uno spokenword ricercato. Intervista a cura di Carlo Chicco su Puglia Connection, spazio dedicato alle produzioni pugliesi su RKO.
“L’artista muove i primi passi in ambito musicale nella seconda metà degli anni ottanta come cantante e chitarrista in alcune band post-punk e new wave della provincia di Lecce (Der Blaue Reiter) e Bologna (Burning man). Negli anni 90 si avvicina alla musica elettronica sperimentando nel proprio home studio sonorità electro, sampler music, triphop e glitch attraverso strumenti digitali e cantando in inglese. Occasionalmente offre la propria musica per happening teatrali e di poesia.”
“La ricerca dell’artista si spinge in questa fase verso lo studio di paesaggi sonori e spoken word lontani dalla classica forma canzone. Dal 2018 intraprende un nuovo percorso creativo volto al raggiungimento di una forma propria di canzone in italiano. Ormai approdato ad un’idea personale di scrittura e avendo affinato un proprio stile maturato grazie ai diversi esperimenti musicali, dal 2019 lavora alla creazione di un proprio album prodotto da Marco Ancona (Bludinvidia, Fonokit, Marco Ancona & Amerigo Verardi). ” Fuoco esce per la pugliese NOS Records.
L’album in lavorazione è permeato da influenze disparate: dall’electro contaminato da suggestioni new wave e postrock (beat sintetici con incursioni di chitarre postpunk e alt-rock) al kraut in salsa elettropop. Grande attenzione è dedicata alla costruzione dei testi (quasi mai narrativi) che catturano “istantanee” del quotidiano, impressioni personali, cut-ups.