Esordio di Nudha, il soul che incontra il rock : ne parliamo su RKO

Il progetto di Sara Zaccarelli Nudha su RKO. Dalla black music e soul ad una evoluzione musicale intrigante, una sfida che la vede confrontarsi con artisti di spicco della scena italiana. “TRAFFICO”, è il primo singolo di NUDHA, che vede la preziosa partecipazione di Appino (The Zen Circus) come co-autore e voce. Ne parliamo su Avantpop con Carlo Chicco.

Cantante soul dall’anima rock con una lunga carriera nella black music, Sara Zaccarelli, sotto la guida di Giulio Ragno Favero (Il Teatro degli orrori), approda a una nuova dimensione artistica sotto lo pseudonimo di Nudha, concependo il suo primo lavoro solista in italiano che confluirà in un album in uscita ad aprile 2022.

(dalla video intervista fatta per il Quotidiano Italiano Nazionale)

Un progetto che vede, oltre alla presenza di Appino, co-autore di questo primo brano, anche la scrittura a quattro mani con autori del calibro di Francesco Bianconi e Davide Toffolo.

In “Traffico”, così come in tutto il disco, una all-star band formata da Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion, I Hate my Village), Luca Bottigliero (Grayscaleye, Giorgio Canali), Raffaele “Rabbo” Scogna (Nic Cester, Ghemon) e Giulio Ragno Favero, che cura anche tutta la produzione dell’album.

Con il missaggio affidato a Tommaso Colliva (Muse, Afterhours, Calibro 35) e il mastering di Giovanni Versari (Grammy 2016 per Drones dei Muse) si completa questo progetto coraggioso e camaleontico, in cui la voce profonda ed evocativa di Nudha crea il mix perfetto tra le radici della Black Music e le sonorità moderne.

“Traffico” è una canzone nata in diversi momenti, quindi ha riassunto svariati stati d’animo e di contrazione/rilassamento continui che si alternano tra strofe nervose e ritornelli aperti. Per il video cercavamo qualcuno che potesse cogliere l’anima di questo brano, e nella nostra ricerca abbiamo incontrato, per una serie di coincidenze, Erika Errante, con cui è nato subito un grande feeling. Leggendo il concept del brano e parlando diverse ore al telefono, Erika ha colto l’anima sia mia che del brano e ha sfornato uno script che incarnava perfettamente l’emozione del pezzo, incastrato tra realtà e immaginazione, tra incubo e sogno, tra odio e amore, tra dialogo e indifferenza. Volevamo un video con un immaginario forte e definito ma che lasciasse anche interpretazione a chi lo vede. Girare il video è stato fantastico, sembrava di essere in un altro mondo, dentro lo sfasciacarrozze con la macchina d’epoca e con la presenza di Appino, che ha poi dato un taglio ancora più affascinante e di spessore al girato. Un bel team di lavoro, super!