In esclusiva per RKO, abbiamo ospitato Adi Newton dei Clock DVA. Sicuramente eredi della scuola dei Kraftwerk ma profetici in quello che sono riusciti a creare, dall’elettronica all’industrial, partiti da Sheffield per essere in seguito un punto di riferimento a livello mondiale. Adi Newton, personaggio sicuramente carismatico è riuscito nel tempo a non smettere di sperimentare e creare nuove commistioni musicali, ciò dipeso dalla sua vena creativa inesauribile, mi riferisco alle incisioni per i Clock ma anche dei suoi progetti paralleli come The Anti Group per esempio.
Ciao come stai, benvenuto in Puglia. Clock DVA è sempre stato un punto di riferimento musicale, per la sperimentazione ed il suono, cosa ha rappresentato per te all’inizio della tua carriera e cosa rappresenta ora dopo tanto tempo?
Esplorare e provare nuove idee e provare nuovi modi di fare nuova musica è ancora importante per me, spingermi oltre con il suono, il più possibile, specialmente ora con le nuove forme di tecnologia, immagino che è stato e che sia ancora il mio tipo di obiettivo, creare musica per me stesso e per i miei scopi creativi.
È solo una mia idea, ma forse il progetto Clock DVA era abbastanza profetico e fuori dal tempo all’inizio, che ne pensi?
Sì, suppongo di sì, in quei primi giorni formativi, immagino che quando abbiamo iniziato a fare musica c’era un campo più aperto da esplorare, ovviamente nel corso degli anni ci sono state più persone coinvolte nella musica, la tecnologia ha permesso tanto, ha dato al possibilità a tane persone di creare musica a casa, molte più persone quindi hanno iniziato a fare musica, non tutta fantastica, ma ha aperto nuovi orizzonti affinché le nuove generazioni potessero provare nuovi strumenti e creare più suoni.
Oggi stai registrando qualcosa di nuovo o no?
Sì, stiamo registrando un remix da 12 ” dell’album da Neoteric (2016) remixato da persone diverse, come Beat Manifesto, Jack Dangers, Wrangler (ex Cabaret Voltaire, Stephen Mallinder) e un artista elettronico spagnolo Boris Divider. Uscirà come 12 ” con i remix, e poi con una versione in vinile del CD che abbiamo fatto circa un anno e mezzo fa ma stiamo lavorando su di un nuovo album ora, quindi stiamo registrando molte cose diverse.ù
Se dovessi chiederti qual è il disco della tua lunga carriera a cui sei più legato, qual è?
Non ne sono sicuro, non credo di averlo ancora fatto!! (ride) Mi piacciono le ultime cose, mi piace Post Sign (2013), gli ultimi album che ho pubblicato, mi piacciono tutti. Hanno una sensazione diversa, è difficile separarli e dire qual è il migliore per me.
Nella tua lunga carriera hai ispirato molti artisti, ma e ce n’è uno in particolare al momento che ha la tua attenzione?
Ho sentito molto in giro che ha “il suono Clock DVA”, ma io credo che debba essere importante essere fedeli a se stessi e ritagliarsi un proprio spazio artistico, il che è difficile, specialmente ora che c’è così tanto materiale, difficile per chi inizia ora essere unici ed originali. Ma è quello che devi cercare di fare: trovare il tuo stile, avere una missione e continuare a perseguirla. Sii fedele a te stesso e se alle persone piace, questo è un vantaggio.
In tutto questo tempo non hai mai smesso di sperimentare, sempre cose nuove, spesso sopra le righe, come se non fossi mai soddisfatto, e quindi ti chiedo, hai mai raggiunto il tuo obiettivo? Oppure continui ad essere sempre in evoluzione?
Un obiettivo dici? Sicuramente, sono ancora in continua evoluzione. Il mio lavoro con The Anti Group è diverso con DVA, per esempio, esploro molti più elementi esoterici e suono puro, suono sperimentale come TAG, in modo che mi dia anche l’opportunità di fare cose completamente diverse, in modo da soddisfare molti dei miei desideri ed intuizioni musicali, mi permette di fare cose diverse ed è una cosa interessante aver più prospettive artistiche, perchè posso lavorare in modi diversi e con persone diverse.
Qualcosa sul tuo spettacolo dal vivo. Suoni tutte le tracce del passato o qualcosa di nuovo?
È un misto di vecchio e nuovo, da Buried Dreams, Man Amplified, il nuovo materiale Clock Two, Neoteric, è un misto di vecchio e nuovo. Sarebbe molto difficile fare un’intera retrospettiva di tutto, ci vorrebbero diverse ore. Non si tratta solo di riprodurre il materiale più vecchio, lo abbiamo aggiornato e reso più contemporaneo ora. Ha elementi del vecchio ma ha anche qualcosa di nuovo che rappresenta di più la mia espressione artistica, piuttosto che fare una cover di uno dei brani. Così riusciamo ancora a mantenere il materiale ì fresco.
Davvero felice di vederti oggi, grazie mille.
thanks to Jake Barnes.