Podcast e Programmi
Back to black

Un autunno ricco di black music, Mo’Town la trasmetterà ogni giovedì alle 20:00.

Tra anticipazioni e nuove uscite, si prospetta un autunno pieno di novità che riguardano la black music.

Ha aperto le danze la Super Deluxe Edition di Sign O’ The Times, il capolavoro di Prince uscito nel 1987, che si ripresenta in una nuova versione in otto cd o in 13 vinili se preferite ascoltarlo sul vostro giradischi. Disco interamente rimasterizzato, brani inediti, versioni alternative, il live a Utrecht nel giugno dell’87, il tutto corredato dal dvd del concerto del 31 dicembre 1987 al Paisley Park con la partecipazione speciale di Miles Davis (cosa fareste per essere lì?) e il booklet con foto, testi e testimonianze.

La Blue Note, che ogni tanto sente il bisogno di aprire gli archivi per dare nuova vita al suo repertorio, ha pubblicato Blue Note Re:imagined: 16 brani affidati alle nuove leve del jazz, del soul e della musica elettronica inglese. Tra i nomi coinvolti, spiccano quelli di Jorja Smith, Jordan Rakei, Yazmin Lacey, Alfa Mist e Blue Lab Beats.

Intenso e perfettamente al passo con i tempi per interpretare il sentimento degli afroamericani toccati dalle vicende violente che conosciamo è Untitled (Black is) dei Sault, collettivo inglese misterioso del quale si sa poco o nulla; il disco (bellissima la copertina quasi totalmente nera dalla quale emerge un pugno) sembra quasi il racconto, a volte sussurrato, altre volte urlato, dell’urgenza della riaffermazione di una comunità.

Sulla stessa lunghezza d’onda dei Sault, il nuovo album di Common, A beautiful revolution, una bellissima rivoluzione che parte dalle parole del rapper di Chicago e viene completata dai musicisti che hanno collaborato al disco, tra i quali Robert Glasper e Lenny Kravitz.
E’ attesissimo il nuovo disco di Stevie Wonder, che dopo aver divorziato dalla Motown, dopo una militanza lunga oltre mezzo secolo, è pronto a tuffarsi in una nuova avventura discografica anticipata dai due singoli, Where Is Our Love Song e Can’t Put It In The Hands Of Fate, sulla sua etichetta (So What The Fuss Music).

Del ritorno della musica nera, in un viaggio temporale di circa sessant’anni, si occuperà Mo’Town, il programma condotto da Vito Santamato, in onda per la seconda stagione ogni giovedì alle 20 su RKO a partire dal 19 novembre. Tra sequenze mixate, novità, rare groove, grandi classici in versioni particolari, interventi di ospiti, gli appassionati di black music senza confini ed etichette troveranno uno spazio ricco di divertimento e informazione.


Previous post Il pop d’autore di Gianluca De Rubertis: “La violenza della luce”
Next post Le conseguenze dell’odio. Cactus – Basta poca acqua torna on air

Goto Top