La musica ai tempi del #coronavirus. Intervengono il Demodè CLub, Fix It Live, La Ciclatera, Joy’s Pub e Buò.
Il periodo che stiamo vivendo è molto difficile e impone molti sacrifici. L’epidemia del Covid-19 ha colpito molti settori (se non tutti!) e soprattutto il mondo dello “spettacolo”, locali, club e luoghi di intrattenimento culturale chiudono per rispettare le regole sanitarie imposte dallo Stato italiano. Qui trovate alcuni interventi di amici gestori che stanno affrontando questo momento di crisi, partendo da Dario Boriglione, responsabile del noto Demodè Club che ha lanciato nel weekend un’iniziativa molto divertente, la musica non si ferma, un “social party” in diretta dal club, ovviamente vuoto.
Altro luogo di intrattenimento molto frequentato è il Fix It Live in via Quarto a Bari. Anche il responsabile Giovanni Moretti ha optato, prima del decreto nazionale, per la chiusura, come gesto giusto e socialmente utile per frenare il divulgarsi del virus. Chiaramente con un indotto negativo economico importante.
Altro luogo d’incontro è sicuramente La Ciclatera, tappa non solo per pugliesi ma soprattutto per i molti stranieri che ormai affollano le strade del borgo antico di Bari. Ecco l’intervento di Massimo Vox
Ancora una voce importante, quella di Marco Protano, gestore del noto Joy’s Pub, responsabile del progetto MEST per il quartiere Madonnella. Un pub irlandese crocevia di tantissimi ragazzi, italiani e stranieri, ristrazione ed intrattenimentonoto anche per la sua festa di San Patrizio, che quest’anno per ovvi motivo non avrà luogo
Abbiamo ascoltato anche la voce di Pina Cotroneo, speaker di RKO nello spazio gestito della Ribellule Isteriche, responsabile anche del ristorante bio Buò, luogo a metà strada tra cibo consapevole ed intrattenimento