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“StayOn (Air)”, un’iniziativa lanciata da KeepOn Live. Intervista con Federico rasetti.

#StayON è l’iniziativa nata insieme a Live Club e Festival di tutta Italia, ideata per dare una continuità di programmazione agli spazi dove, speriamo presto, tornerete ad ascoltare musica e non solo! Da Bari i live streaming saranno curati dal Demodè Club (già operativo con la sua iniziativa “Don’t stop the Music”) con una programmazione quotidiana sulla sua pagina, ogni giorno dalle 19,30. Anche Carlo Chicco da RKO, sarà “onstage” giovedi 26 con un djset rock’n’roll.

Intervista al direttore di Keep On Federico Rasetti, in diretta telefonica, dalla postazione casalinga di Carlo Chicco per RKO



#StayON è un vero e proprio movimento nato da live club e festival dell’intera penisola coordinato da KeepOn LIVE – Associazione di Categoria Live Club e festival italiani per donare agli ospedali e agli enti sanitari e mantenere il proprio ruolo di fondamenta del sistema musicale. L’iniziativa si concretizza in una staffetta di eventi in streaming, ma raccoglie il mondo della musica attorno ad una nuova sfida ben più complessa di un unico grande palco virtuale per riaccendere le luci sugli spazi culturali come luoghi di aggregazione e socialità (quanto ci mancano adesso!) e fonte di lavoro per migliaia di persone del nostro Paese.

Il progetto è stato lanciato lunedì 17 marzo da moltissimi club e festival italiani e in pochi giorni tantissimi sono gli artisti che hanno aderito e che stanno prendendo parte a questa coloratissima rete. Tra i nomi, musicisti, scrittori, attori e pensatori che della performance hanno fatto la propria strada: Levante, Lodo Guenzi, Giovanni Truppi, Erica Mou, Guido Catalano, Roberto Mercadini, Eugenio in Via di Gioia, Margherita Vicario, Dimartino, Marianne Mirage, Alberto Fortis, The Niro, Pino Marino, Michela Giraud, Paolo Benvegnù, Roberto Dell’Era, Giovanni Succi, FADI, Bianco, Francesco Di Bella (24 Grana), Lorenzo Kruger, Renzo Rubino, Enrico Gabrielli, Gnut, Pier Cortese, Ketty Passa, Giorgieness, Daniele Celona, Giovanni Guidi, Sipolo, Nicolò Carnesi, Fabrizio Cammarata, Cisco, Finaz (Bandabardò) e moltissimi altri stanno aderendo in queste ore.

Ad ogni diretta sarà associato un link a sostegno di campagne territoriali per raccolte fondi dedicate agli Ospedali e alla Protezione Civile.

Si aggiungono anche le adesioni di artisti internazionali che parteciperanno dai canali di un live club a #StayON: Steve Wynn (già leader della band americana The Dream Syndacate) e Jeremiah Fraites (autore, compositore e fondatore della band americana The Lumineers) per dimostrare che il supporto alla musica dal vivo non ha confini in un momento come quello che stiamo vivendo.

“Ci siamo sentiti da luoghi diversi e lontani. Mai come in questi giorni abbiamo azzerato le distanze. Insieme abbiamo creato #StayON che, per un mondo spesso disgregato come il nostro, è una rivoluzione culturale. #StayON è la costruzione di palinsesti social condivisi tra live club e festival, un reale tavolo di lavoro che vede la sincera e preziosa collaborazione di musicisti e pensatori che saranno protagonisti di veri e propri Take Over. Ognuno dalla propria casa, ma in diretta dai canali social degli spazi che tutti i giorni fanno musica e cultura. … perchè se crisi significa anche cambiamento, allora prendiamocela questa occasione e colleghiamoci. I Live Club e i Festival sono le scintille che da sempre hanno scatenato le lunghe storie d’amore musicali che sono state colonne sonore dei nostri tempi. La musica non può finire. Live Club e Festival non possono chiudere. E se le persone non possono andare nei club saranno i club ad andare dalle persone. Siamo un patrimonio culturale e lo stiamo dimostrando. Quando tutto questo sarà finito, questo non dimentichiamocelo.”

In questo momento di emergenza sanitaria e grave crisi, gli operatori del mondo della musica vogliono – insieme!- lanciare un messaggio fondamentale: se le porte degli spazi sono tutte serrate in ottemperanza alle disposizioni di Governo e per profondo senso di dovere civile, riaccendiamo insieme le luci dei nostri spazi sui palchi virtuali. Un appello permanente agli artisti, ai media e al pubblico che nasce dalla responsabilità di ridisegnare il ruolo sociale e culturale che tutti i giorni la filiera della musica dal vivo svolge per il nostro Paese.

Sul sito keeponlive.com è possibile consultare il calendario e l’archivio in continuo aggiornamento di tutte le dirette streaming: un vero e proprio palinsesto multicanale che testimonia la vivacità e la voglia di collaborare di questa categoria. Quando l’emergenza sarà passata, sarà richiesto proprio agli spazi e ai festival di essere il motore che rigenererà l’aggregazione sociale e la proposta culturale musicale del nostro settore. Aiutateci a poterlo fare!

I palchi virtuali restano aperti gratuitamente a tutti: per due ore al giorno, in “slot” da 30 minuti l’uno, fino alla fine del periodo di contenimento, le pagine Facebook di Festival e Live Club sono continuamente animate per due ore al giorno da una serie di esibizioni speciali, che saranno raccolte sulla piattaforma di KeepOn LIVE.

Dalle 18:00 alle 20:00 fino a sette canali che trasmettono in contemporanea. Dalle 22.00 un unico canale è dedicato agli eventi speciali per raccolta fondi e ai Festival. Ogni canale è composto da 4 live club e festival che trasmettono le rispettive dirette identificandosi con un colore dell’arcobaleno. Arcobaleno che rappresenta la speranza e l’accoglienza, per eccellenza le basi concettuali del nostro settore, simbolo quantomai attuale in questo difficile periodo storico.

I canali dell’arcobaleno di #StayON:

il canale viola con Germi (Milano), Diavolo Rosso (Asti), il Festival Suoni di Marca (Treviso), Off Topic (Torino) _

il canale indaco con Deliri Cafè Bistrot (Sora FR), Blackstar (Ferrara), Indiegeno Festival (Patti-ME), Latteria Molloy (Brescia) e la partecipazione di Spazio Astra (Foligno)

il canale blu con MONK (Roma), La Musica Può Fare Festival (Caserta), Cinzella Festival (Taranto), Here I Stay Festival (Mogoro OR)

Il canale verde con Cap10100 (Torino), Fabbrica 102 (Palermo), Reload Sound Festival (Biella), Mood Social Club (Rende CS) _ il canale giallo con I Candelai (Palermo), Linea Gotica (Ferrandina, MT), _resetfestival (Torino), Spazio23 (Gallarate-VA)

Si aggiungeranno a breve _ il canale arancione (live club e festival ancora da annunciare) _ il canale rosso (live club e festival ancora da annunciare) Ci sarà anche un canale bianco destinato “a reti unificate” a eventi di raccolta fondi e ai festival. Tra i primi eventi #AiutiAMOBrescia, giovedì 19 Marzo alle 21.30, sulla pagina facebook della Latteria Molloy (https://www.facebook.com/LatteriaArtigianaleMolloy/), sarà trasmesso in diretta uno speciale concerto-reading a porte chiuse, a supporto dell’iniziativa di Giornale di Brescia e Fondazione della Comunità Bresciana Onlus per aiutare gli ospedali bresciani in questa emergenza coronavirus.

Tra i festival del canale bianco Suoni Controvento (Monte Cucco PG), RiveRock Festival (Assisi PG) e Color Fest (Lamezia Terme CS). Il canale bianco ha inaugurato le sue trasmissioni social con l’intervento sulla pagina facebook di KeepON LIVE del Dott. Antonio Franco Macor (Infettivologo e Responsabile della prevenzione rischio infettivo ASL Città di Torino) che ha risposto in diretta a molte delle domande che tutte le persone si stanno ponendo in questi giorni. La diretta è disponibile qui.

House concerts in take over, eventi eccezionali a porte chiuse, speed painting, reading: l’appello che gli organizzatori rivolgono agli artisti è “Costruiremo dei palinsesti in contemporanea con tantissimi locali, dalle 18.00 alle 20.00, per tornare ad accendere le luci sui palchi dove – speriamo presto!- tornerete. L’orario della nostra attività è così piccolo proprio per non limitare la libertà di nessuno di fare i propri live dai propri canali. Ma sarebbe bellissimo che, durante queste due ore, fossimo tutti pubblico gli uni degli altri”. E a tutti gli spazi culturali: “Organizziamoci insieme, creiamo di fatto palinsesti diversi ma concordati per passarci il testimone e per unire questo Paese”.

La volontà non è quella di saturare i social: si vuole, invece, lasciare spazio a tutti, sommare gli sforzi di tutti, far partecipare tutti – grandi e piccoli – e riconoscerci come la grande e importante comunità che da sempre coltiva il contatto diretto con i cittadini e offre un servizio culturale irrinunciabile.

Ultimo ma importantissimo tassello di questa catena virtuosa sono gli uffici stampa, indispensabili attori nel processo di divulgazione delle informazioni: il coinvolgimento di più realtà all’interno di questo progetto dimostra, forse per la prima volta, la compattezza e la centralità di un mondo, quello musicale, che ha solo voglia di ripartire nel modo giusto. Per #StayON stanno lavorando in queste ore in un unico grande tavolo virtuale Angelicimedia, Astarte Agency, Babel Agency, Big Time, Daccapo Creative Agency, Fleisch Agency, GDGPress, Elliefant, Libellula Music, Siddarta Press.

Ci auguriamo che, una volta giunto al termine, #StayON avrà raccolto dei numeri significativi far riaffermare ai tavoli istituzionali preposti l’urgenza di misure e politiche tese ad avvalorare il settore della musica dal vivo. Non sappiamo dirvi oggi se funzionerà. È un momento in cui le previsioni sono impossibili da tutti i punti di vista, ma quello di cui siamo certi è che se agenzie, etichette, artisti, live club/festival e addetti ai lavori, enti profit e no profit della musica, riusciranno a lavorare in sinergia e in modo compatto, il risultato potrebbe davvero essere una fotografia del settore in termini di produzione culturale, di numeri e di indotto che non si è mai vista prima. Il risultato potrebbe davvero essere una rivoluzione culturale per il nostro paese riconoscibile a livello internazionale e una presa di coscienza di settore.

la musica ai tempi del Covid-19. Tutto si ferma. Ne parliamo con alcuni esercenti e promoter baresi

La musica ai tempi del #coronavirus. Intervengono il Demodè CLub, Fix It Live, La Ciclatera, Joy’s Pub e Buò.

Il periodo che stiamo vivendo è molto difficile e impone molti sacrifici. L’epidemia del Covid-19 ha colpito molti settori (se non tutti!) e soprattutto il mondo dello “spettacolo”, locali, club e luoghi di intrattenimento culturale chiudono per rispettare le regole sanitarie imposte dallo Stato italiano. Qui trovate alcuni interventi di amici gestori che stanno affrontando questo momento di crisi, partendo da Dario Boriglione, responsabile del noto Demodè Club che ha lanciato nel weekend un’iniziativa molto divertente, la musica non si ferma, un “social party” in diretta dal club, ovviamente vuoto.

Altro luogo di intrattenimento molto frequentato è il Fix It Live in via Quarto a Bari. Anche il responsabile Giovanni Moretti ha optato, prima del decreto nazionale, per la chiusura, come gesto giusto e socialmente utile per frenare il divulgarsi del virus. Chiaramente con un indotto negativo economico importante.

Altro luogo d’incontro è sicuramente La Ciclatera, tappa non solo per pugliesi ma soprattutto per i molti stranieri che ormai affollano le strade del borgo antico di Bari. Ecco l’intervento di Massimo Vox

Ancora una voce importante, quella di Marco Protano, gestore del noto Joy’s Pub, responsabile del progetto MEST per il quartiere Madonnella. Un pub irlandese crocevia di tantissimi ragazzi, italiani e stranieri, ristrazione ed intrattenimentonoto anche per la sua festa di San Patrizio, che quest’anno per ovvi motivo non avrà luogo

Abbiamo ascoltato anche la voce di Pina Cotroneo, speaker di RKO nello spazio gestito della Ribellule Isteriche, responsabile anche del ristorante bio Buò, luogo a metà strada tra cibo consapevole ed intrattenimento

Intervista con Cristiano Godano dei Marlene Kuntz. Sabato 26 live al Demodè Club

I Marlene Kuntz arrivano in Puglia sabato 26 ottobre al Demodé Club di Modugno (BA) con il loro “30 : 20 : 10 MK2 tour”.

Si assisterà ad un vero e proprio doppio live: un primo concerto tutto in acustico, con i pezzi del loro repertorio più vicini a tale spirito, e un secondo tutto elettrico dove la band, oltre a celebrare Ho ucciso Paranoia suonandolo per intero, proporrà i pezzi più amati dal pubblico. Un viaggio a ritroso ricco di emozioni, che per qualcuno potranno anche trasformarsi in nostalgia, ma una nostalgia densa di vitalità positiva e rigenerante.

Il 2019 è un anno importante per i Marlene Kuntz, come si evince dal nome del tour “30:20:10 MK2”: compiono 30 anni di attività, 20 anni dal loro terzo album “Ho ucciso paranoia” e festeggiano con un tour di 10 concerti doppi. 

«Partiamo dai concerti doppi, da MK al quadrato. Due concerti per ogni serata: un primo tutto acustico e un secondo tutto elettrico. Per un totale di quasi tre ore di spettacolo. Abbiamo deciso di portare avanti l’esperimento fatto lo scorso ottobre a Milano, quando un pubblico attento ed emozionato ci seguì in queste due nostre dimensioni. Allora fu un esperimento, ora sarà una conferma, assecondando il desiderio di portare in giro per l’Italia la doppia anima che è insita nel nostro stesso nome.

Laddove il concerto acustico sarà un percorso intrigante nell’ambito della nostra intera discografia, pescando fra i pezzi che più si prestano a una rivisitazione di tale natura, nell’elettrico celebreremo il ventennale del nostro terzo disco, Ho ucciso paranoia, suonandolo per intero. Le celebrazioni dei dischi del passato stanno acquisendo per noi un fascino del tutto particolare: è estremamente piacevole e stimolante re-immergersi nelle atmosfere di composizioni pensate e suonate venti anni prima, scoprendo di essere sempre gli stessi musicisti accesi da passioni elettriche mai sopite e mai dimenticate. Un viaggio a ritroso ricco di emozioni che per qualcuno possono anche trasformarsi in nostalgia, ma una nostalgia densa di vitalità positiva e rigenerante.


A seguire… 30 anni di attività. E’ una cifra ragguardevole: quando da giovani iniziò la nostra avventura, più o meno 30 anni fa per l’appunto, mai avremmo osato sperare di incamminarci in un percorso così lungo e duraturo: quello che volevamo fare era un rock urticante e ben poco adatto a molti palati. Ma sapemmo conquistare una fetta di pubblico più grossa del prevedibile, e con essa e grazie a essa siamo arrivati fin qua, orgogliosamente convinti delle nostre visioni, pure e poetiche.
».        – Marlene Kuntz –