Ecco finalmente l’intervista con gli Algiers. Ci siamo incontrati con la band nel 2017 in occasione dell’uscita del secondo album “THE UNDERSIDE OF POWER” prodotto da Adrian Utley dei Portishead, ma visti prima un paio di volte dal vivo in tour con i Depeche Mode. L’intervista è stata fatta nel backstage del MAT di Terlizzi.

Sono partiti da Atlanta, in Georgia, anche se si sono formati a Londra nel 2012 Algieri come luogo simbolo, una città in lotta anticoloniale, dove violenza, razzismo, resistenza e religione si mescolano ogni giorno.
Una band che si considera “militante”, i polistrumentisti Franklin James Fisher, Ryan Mahan e Lee Tesche a cui si è unito Matt Tong (ex Bloc Party). Il suono potente, ruvido e drammatico, intriso di sonorità che spaziano dal rock al blues, dal gospel all’hiphop, ma anche northern soul, punk, avant-rock, funky, psichedelia, che mescolano sapientemente. L’anticapitalismo, antifascismo, antirazzismo sono alla base delle tematiche trattate nelle loro canzoni. Ad oggi THERE IS NO YEAR è il nuovo album in studio

L’intervista cela una curiosità! Quando è stata fatta questa intervista non avevamo ancora le idee chiare di come chiamare la nuovo radio, indecisi nell’intervista la band saluta TKO, che stava ad indicare teatro kismet opera, sede ufficiale della radio che però oggi si chiama RKO!