Archivi tag: kambusarockbar

The Pier + Good Moaning – Dirockato Winter / Kambusa Rock Bar

Comincia il 4 aprile da Monopoli il tour italiano dei The Pier: sei date in giro per lo Stivale dopo l’anteprima del 16 gennaio all’Eurosonic Festival di Groningen, in Olanda.

THE PIER

“The Pier” è un progetto musicale nato a Molfetta nell’autunno 2011 da un’idea di Gabriele Terlizzi e Davide Pasculli (basso e batteria). Nei primi mesi dell’anno 2013, dopo una breve attività live da duo decidono di introdurre nella loro formazione la voce, la chitarra e la versatilità musicale di Danilo de Candia. Nella primavera-estate dello stesso anno conquistano il primo posto sia alla terza edizione del Rec’n’Play Contest di Bari sia all’edizione estiva del Wondermusic Contest di Monopoli, vittorie che li porteranno rispettivamente alla produzione del loro primo video musicale “Planets Keep Moving” e ad esibirsi sul palco del Dirockato di Monopoli assieme ai Gazebo Penguins ed ai Tre Allegri Ragazzi Morti. Nel 2014 ottengono anche la vittoria al Premio Maggio contest che permetterà loro di esibirsi con nomi del calibro dei Marlene Kuntz, Zeus!, Fabryka, Zibba, Dubioza Kolektiv e Gazebo Penguins (con magno gaudio, di nuovo). In altre occasioni hanno avuto l’onore di condividere il palco con Maria Antonietta, Nobraino, Big Charlie, Valerian Swing, Thegiornalisti, Giò Sada, Calcutta, Ruggine, CRTVTR e Fast Animals And Slow Kids. Nel 2016 si trasferiscono a Roma dove proseguono il proprio percorso musicale.

The very young The Pier are KALLAX RECORDS’ new challenge. Gabriele Terlizzi, Davide Pasculli and Danilo De Candia started the project back in 2013, while in 2016 their first eponymous album is released, produced when members were still at high school.
Their young age is possibly the main reason for The Pier’s lack of reverence towards trends and rules. One can define them a math rock group, or post punk, indeed their attitude combines punk edgy angularity with an uncontainable playfulness. Echoes of Don Caballero, Foals and Joy Division will resonate, but surely The Pier can push influences further into their own creativity’s land, using electronics and rhythms patterns as a free jazz combo gone on acid, singing nursery rhymes.
Their second album “Dead Reckoning” was released in 2018 and it’s sailing far already, with gigs in key festivals as Sziget, Waves Vienna and Reeperbahn. 2019 started with a bang: a second guitarist, Giovanni Lisena, jumped on board, and their sets at Eurosonic Festival and in Czech Republic were a blast of power and emotion.
Now The Pier are ready and fit to make Europe their stage and playground.
GOOD MOANING
Edoardo, Davide e Lorenzo sono i Good moaning.
Nel gennaio 2016 iniziano a scrivere e ad arrangiare i brani del loro primo EP “Hello, parasites” (luglio 2016),
nel quale già si nota la propensione della band a proporre strutture non sempre convenzionali e l’attenzione ai contrasti dinamici ed emozionali fra psichedelia e sonorità più ruvide.
Iniziano un’intensa attività dal vivo che li tiene impegnati fino alla pubblicazione di “Dawn”, singolo in anteprima su Ondarock che si discosta dai suoni aspri dell’EP
per dare spazio ad ambientazioni dilatate e di stampo barrettiano.
Nel 2018 inizia la produzione del primo full length, “The Roost”, in cui si avvalgono della collaborazione di Francesco Castrovilli (recording, mixing) e Marco Menchise (basso).

The Roost è il primo disco di Good moaning, in uscita nel 2019.
Musica sussurrata per non disturbare il respiro pesante del mostro nell’armadio, in bilico sull’orlo del precipizio oltre il quale si intravedono lande desolate e parchi abbandonati.
The Roost è il sorriso che si rivela essere una gabbia di denti,
ed è il limbo di sensazioni in cui il trio pugliese trasporta l’ascoltatore fra paesaggi sonori rarefatti, atmosfere sognanti ed esplosioni corali e liberatorie.

Start: 22:00
Ingresso gratuito
Kambusa Rock Bar (Monopoli) – ang. via S. Quasimodo, Via Luigi Cadorna, 1
Info: www.facebook.com/DirockatoMonopoli
Mail: dirockato@gmail.com
lucianodarienzo@gmail.com

Il Dirockato Winter è supportato da RADIO KO, Bari Rock City e Radio Frequenze Pirata..

Go!Zilla live per il Dirockato Winter 2018/2019 al Kambusa Rock Bar

Era il lontanissimo 2 Aprile del 2014…
I Go!Zilla vennero al Dirockato a presentarci il loro “Grabbing a Crocodile” e ricordo ancora perfettamente il muro del suono che si alzò quella sera. Allora avevo ancora qualche capello e da quel concerto ne venni fuori perfettamente pettinato.
E niente, Mercoledì, questa band stratosferica torna al Kambusa con un nuovo album (Modern Jungle’s Prisoners) e con una nuova formazione a ricordarci che l’Italia che suona è anche ALTRO!!!

ECCEZIONALMENTE DI MERCOLEDì.
COME SEMPRE AL KAMBUSA ROCK BAR.
COME SEMPRE INGRESSO GRATUITO.
COME SEMPRE, COME SEMPRE, COME SEMPRE.

GO!ZILLA

Modern Jungle’s Prisoners, ritorno discografico dei fiorentini Go!Zilla, è l’inizio di un’avventura sonora inedita per la formazione toscana : al terzo disco il quartetto (ormai quintetto) – Luca Landi (voce, chittarra), Mattia Biagiotti (chitarra), Fabio Ricciolo (batteria), Niccolò Odori (synth, percussioni), Federico Sereni (basso) – scala le Colonne d’Ercole del garage rock alla ricerca di nuovi territori musicali da scoprire per dar vita a un concept album sulla prigionia mentale da giungla urbana : mille sfumature e sfaccettature in nove brani, che però rappresentano un unico viaggio, incrocio di percorsi diversi tra passato, presente e futuro.

Le tante anime dei “vecchi” Go!Zilla – a partire da quella acida e garage – punk di “Grabbing a Crocodile” (2013) fino ad arrivare a quella heavy psych di “Sinking In Your Sea” (2015) – si intrecciano con la voglia, naturale e spontanea, di percorrere sentieri creativi inesplorati prima dalla band: il songwriting dalle venature garage e psichedeliche, incontra la soundtrack music (“Intro”, “Interlude”) e l’afro-beat (“Evil Is Satisfying”). Speciale, quindi, la collaborazione con Enrico Gabrielli (Calibro 35), suo il sax in “Falling Down Ground”. E altrettanto significativa la copertina dell’album: uno scatto del fotografo tedesco Thomas Hoepker. Un murale di una foresta nel South Bronx, immagine che sintetizza alla perfezione “Modern Jungle’s Prisoners”, in uscita per l’etichetta francese Teenage Menopause Record.

https://www.facebook.com/gozillatheband/

Start: 22:00
Ingresso gratuito
Kambusa Rock Bar (Monopoli) – ang. via S. Quasimodo, Via Luigi Cadorna, 1
Info: www.facebook.com/DirockatoMonopoli
Mail: dirockato@gmail.com
lucianodarienzo@gmail.com

Il Dirockato Winter è supportato da RADIO KO, Bari Rock City e Radio Frequenze Pirata..

le capre a sonagli in concerto per il dirockato winter

Continuano gli appuntamenti con il Dirockato Winter!! Giovedi 21 al Kabusa ROck Bar di Monopoli è d scena una band imperdibile che ho avuto il piacere di intervistare in passato, dal vivo sono pazzeschi; Le Capre a Sonagli!

 

LE CAPRE A SONAGLI
La storia de Le Capre a Sonagli comincia nel 2000 quando, con il nome di Mercuryo Cromo, la band bergamasca si fa notare dividendo il palco con Afterhours, Sick Tamburo, Cisco, The Zen Circus, Giorgio Canali e molti altri. Nel 2005 i Mercuryo Cromo pubblicano il disco di debutto -“Nuovi Colori”- a cui seguono “Mercuryo Promo” (2008) e “Tormenta” (2009).
Nell’estate 2010 il gruppo comincia la stesura di brani inediti, affrancandosi dalle vecchie sonorità per andare verso una maggiore sperimentazione a livello compositivo. Questo processo si concluderà con la definizione di una nuova identità: quella de Le Capre a Sonagli.
Il progetto vede la luce ufficialmente il 1° aprile 2011 con la presentazione dell’ep omonimo: questo lavoro, interamente autoprodotto, porterà Le Capre ad esibirsi in apertura alla data bergamasca degli Asian Dub Foundation.
Nell’ottobre 2012, Le Capre a Sonagli pubblicano il loro primo full lenght, che suscita immediatamente l’interesse dei media. Esclusiva streaming integrale sul sito de La Repubblica XL, album del giorno su RockIt, recensioni entusiastiche, passaggi radiofonici importanti: “SAdiCAPRA” (registrato tra la Bat-saletta della band e l’Omicron Studio di Francesco Invernici) si preannuncia essere un disco fortunato.

Ne seguono importanti conferme: ad aprile 2013 Le Capre vincono la finale lombarda di Arezzo Wave (suoneranno sul palco del prestigioso festival il successivo 22 giugno); ad ottobre dello stesso anno “SAdiCAPRA” viene nominato per la categoria “miglior autoproduzione” al premio PIMI (premio italiano musica indipendente).
Nel corso dell’estate del 2014 Le Capre a Sonagli, dopo circa 80 date (tra cui il Carroponte con i 99Posse), tornano in studio per lavorare su nuovi brani. A Marzo 2015 vede la luce “IL FAUNO”: un disco evocativo e sporco, tra blues incatramati e lo-fi; concept album che evoca sogni lisergici e narrazioni freak, miscelando un condensato eclettico di personaggi e luoghi scordati.
Anche in quest’avventura, il pubblico e la critica sono dalla parte delle Capre: se “IL FAUNO” finisce in esclusiva streaming integrale su La Repubblica XL e i video “Piccolo di Joe Koala” e “La suite del demonietto” vanno a RockIt, i concerti del quartetto bergamasco diventano sempre più numerosi (30 date nei primi tre mesi, tra cui MI AMI 2015 e l’opening act per i Verdena allo Sherwood Festival).
Da settembre 2015 la band entra a far parte del roster di Antenna Music Factory: ne deriva un corposo tour in cui i nostri affiancano i migliori artisti della scena italiana (Calibro35, Marta sui Tubi, Motta, Selton… fino al culmine, a RestaInFesta 2016, con il live a chiusura del concerto di Giovanni Lindo Ferretti).
Le Capre ripartono da qui: si chiudono in studio e cominciano a stendere nuovi brani. Questa volta, chiave del progetto sono le ritmiche tribali e ancestrali: la band decide di mettersi alla prova su strade compositive inedite, arricchendo lo scheletro ritmico con chitarre sporche, psichedelia, fuzz e suoni ricavati da catene, piatti rotti, seghe circolari.
A luglio 2016 la band incrocia sul suo cammino Tommaso Colliva (Muse, Franz Ferdinand, Damon Albarn, Afterhours, Calibro35, Ministri), che si dimostra interessato a lavorare alla produzione artistica del nuovo disco. Al suo fianco, Le Capre effettuano un corposo lavoro di preparazione: 3 mesi di ricerca per ridefinire totalmente il loro modo di utilizzare la voce (non più solo uno strumento per costrutti musicali ma un vero e proprio mezzo per comunicare, attraverso i testi, le situazioni bizzarre che contraddistinguono l’immaginario della band).
A fine Novembre, le Capre entrano all’ISHTAR di Milano con Tommaso Colliva e Marco Olivi e in meno di un mese registrano 9 tracce, poi mixate a Londra nel TOOMILAB da Tommaso Colliva e masterizzate alla Maestà da Giovanni Versari.
A gennaio 2017 Le Capre a Sonagli entrano a far parte della label Woodworm e nella famiglia di Locusta Booking.
A marzo 2019 esce per Woodworm Label l’album GARAGARA YAGI con Tommaso Colliva al timone della produzione: un mix impavido con batterie in faccia e pantoni sonori ricercati, il sogno di un incontro tra Gorillaz e CCCP in un live dei QOTSA.

Le Capre a Sonagli sono dure, sfacciate, malate e divertenti, il tutto racchiuso in una sola parola: necronaif, un’ossessione per l’estetica della morte che tutto ferma e trasforma.

A due anni dall’uscita del loro ultimo album tornano Le Capre a Sonagli, band bergamasca che ha fatto della follia e dei live incandescenti i propri marchi di fabbrica.

Garagara Yagi, questo il titolo dell’album, è il videogioco sonoro delle Capre ed uscirà il prossimo 8 marzo per Woodworm: 8 tracce prodotte da Tommaso Colliva, un mix impavido con batterie in faccia e pantoni sonori ricercati, il sogno di un incontro tra Gorillaz e CCCP in un live dei QOTSA.

https://www.facebook.com/lecapreasonagli/

Start: 22:00
Ingresso gratuito
Kambusa Rock Bar (Monopoli) – ang. via S. Quasimodo, Via Luigi Cadorna, 1
Info: www.facebook.com/DirockatoMonopoli
Mail: dirockato@gmail.com
lucianodarienzo@gmail.com

Il Dirockato Winter è supportato da RADIO KO, Bari Rock City e Radio Frequenze Pirata..