“Elius Inferno” il nuovo Ep su Accannone Records. Qui l’intervista.

Elius Inferno è lo pseudonimo con il quale il musicista e compositore Elio Di Menza fonda nel 2015 a Londra, insieme al musicista Donato Guitto, la band Elius Inferno & the Magic Octagram. Qui l’intervista con Carlo Chicco per parlare del nuovo Ep che esce per la Accannone Records.

Circondato da una vera e propria comunità di musicisti provenienti da progetti diversi appartenenti alla scena londinese, fiorentina e tarantina, il progetto esordisce a Londra al Village Underground nel 2015, condividendo il palco con la leggendaria band brasiliana Os Mutantes e produce Rat in Space” primo disco in inglese, uscito nel marzo del 2018, registrato in Puglia presso il Sud Est Studio e mixato da Alberto Ferrari, portandolo in giro su numerosi palchi italiani, ma soprattutto Europei, tra cui quello dello Sziget festival di Budapest.

Elius, negli ultimissimi anni, ha incontrato e condiviso la propria esperienza umana ed artistica, con musicisti come Amerigo Verardi, Leitmotiv e The Niro e, dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia, torna in lui forte la voglia di scrivere, per mettere in musica tutte le emozioni delle esperienze vissute sia in tour che fuori dai palchi. Nasce così l’esigenza di esprimersi e produrre in italiano, con un progetto solista, molto intimo e  personale. Mosso da questa necessità, rientra quindi in studio nel 2022 e, assieme ai musicisti Donato Guitto, Dino Semeraro, sotto la direzione artistica di Simone Prudenzano, registra l’EP omonimo, “Elius Inferno” in uscita nel 2023 via Accannone Records.

“La scrittura di queste canzoni è avvenuta ancora prima di posare la penna sul foglio, mentre mi trovavo a migliaia di chilometri da casa quando, in quelle notti bugiarde, avvenivano cose pazzesche.
Parlo di un amore sofferto, di anime che si cercano e del viaggio introspettivo alla scoperta della propria intimità, in maniera profonda, per cercare di uscire dal proprio inferno. Parlo del mare, quando alla vista sembra d’argento, illuminato dalla luna che si rispecchia su di esso
e che su di noi riflette una calma apparente che illumina e rischiara la nostra anima, mentre aiuta ad allontanarci, con la sua placidità, dalla frenesia delle città che, sfrenate, bruciano. Parlo di spensieratezza di quella che arriva quando si slacciano semplicemente le scarpe per camminare a piedi nudi immaginando di essere un eroe nel farlo, leggero e infallibile in gesti così naturali, ma che a volte dimentichiamo di quanto siano sinceri e necessari per ritrovarsi. Insomma, questo ep, racchiude un flusso di canzoni pop, elettriche, dolci e misteriose, un tappeto sonoro a mille sensazioni che attraversa influenze creative spesso differenti e che pulsano continuamente nel petto creando emotività.

Dal punto di vista tecnico, a differenza di “Rat in Space”, che fu registrato in presa diretta con la produzione fatta in precedenza, questo lavoro ha avuto un processo totalmente differente. Partendo dai provini, abbiamo proseguito l’arrangiamento direttamente in studio: in questo caso
fondamentale è stata la figura di Simone Prudenzano che ha curato gran parte della produzione artistica ed il mix finale, mentre Dino Semeraro alla batteria e percussioni e Donato Guitto al basso e chitarre hanno trasmesso alla ritmica quelle pulsazioni e quella dinamica che provengono a tutte le suggestioni – che abbiamo in parte condiviso – e di cui parlavo prima. Abbiamo utilizzato strumenti polverosi come vecchie tastiere Gem o Farfisa, passate attraverso camere eco che hanno creato i suoni più congeniali a questo storytelling, coadiuvato talvolta dall’
indispensabile e angelica voce di Angelica Buccoliero, che ha donato, al tutto, un’aura ancora più sensibile e onirica”.


Di seguito, la tracklist:

  1. Le notti bugiarde
  2. Mare d’argento
  3. Portami via
  4. Sai come si fa
  5. Pugni di sale