Cibo lento: l’Essenza di una rivoluzione controcorrente

Cibo lento: l’Essenza di una rivoluzione controcorrente

Nell’epoca dei fast food, dei “pasti veloci” cucinati da chissà chi, chissà quando e soprattutto con chissà quali ingredienti, la vera rivoluzione è credere ancora nella cultura della lentezza che, pur andando a discapito del guadagno, privilegia la qualità degli ingredienti e il rispetto per la salute del consumatore. Per questo, ad ospitare straordinariamente “Controcorrente ®Evolution”, il nuovo programma del nostro palinsesto, in onda la domenica alle 20:00, sarà un bistrot altrettanto “controcorrente” e “rivoluzionario” come Essenza, il cui secondo nome è proprio “Cibo lento”, che nasce quattro anni fa nel cuore del centro storico di Barletta, in Via Sant’Andrea n.9.
Il nome stesso, “Essenza”, è stato scelto per dichiarare sin da subito gli intenti dello chef Cosimo Capacchione, che punta infatti all’“essenza” del cibo, impastando il pane a mano e usando rigorosamente lievito madre e grani antichi. Questo artista dei fornelli ha voluto inoltre sottolineare nel nome stesso del suo locale che si tratta di “cibo lento”, perché lenti sono necessariamente i tempi di cottura delle materie prime, quando ci si dedica a loro con la cura di una volta. Pochi cuochi, ad esempio, mettono ancora a bagno i legumi da adoperare nelle zuppe e ancora meno hanno l’accortezza di cuocerle in casseruole di coccio, a fuoco lento, per molte ore, nonostante sia questo il modo migliore per poter assaporare tutto il loro gusto genuino.
Essenza, poi, non manca di curare la scelta di vini e birre. La cantina è fornita interamente di prelibati vini pugliesi, per onorare la propria terra e la selezione di birre artigianali è vastissima e ricercata. Il tocco di fino è, però, probabilmente la capacità di Essenza di far felici i palati degli amanti della carne come di quelli del pesce e di vegetariani e vegani, scegliendo sempre il top delle proposte per ciascuna categoria, proponendo anche cibi di tradizioni a noi lontane ma, come nel caso dei felafel, sempre prodotti con ingredienti naturali e direttamente dalle mani dello chef, anziché acquistati da produzioni industriali.
Insomma, un locale “controcorrente” per ospitare il nostro nuovo programma… “Controcorrente”.