Tutti gli articoli di La Redazione di RKO

A Rutigliano parte la seconda edizione del Musa Festival, l’8 e 9 settembre con musica e talk: Davide Shorty, Maninni, Populous, Kyoto Lp e tanto altro

L’8 e il 9 settembre 2023 torna il Musa Festival. Obiettivo principale della seconda edizione – organizzata dall’associazione culturale “Risonanze” con il patrocinio del Comune di Rutigliano – è la promozione del patrimonio artistico e sociale del territorio, incoraggiando un turismo consapevole anche in quell’entroterra pugliese troppo spesso sottovalutato.

Due giorni di musica e dialogo che puntano a creare una sinergia tra palco e pubblico in una location che più di tutte è simbolo di cittadinanza e di impegno sociale: Viale della Repubblica. La line-up del Musa fa dell’eterogeneità artistica il suo focus. Apriranno il festival Davide Shorty e Maninni, seguiti nella seconda serata da Populous, Kyotolp accompagnata da Truemantic, Lucia EFFE e dal collettivo La Jam; insieme, faranno da colonna sonora a una vera e propria esperienza che miscela il soul al pop, l’elettronica al cantautorato. L’intero programma musicale è disponibile sui canali social della manifestazione. Non solo musica.

Il 9 settembre, a partire dalle ore 16, appuntamento con Libera contro le mafie, l’ente di formazione professionale Obiettivamente, Naka e Lup per discutere di resistenza democratica, lavoro e innovazione culturale. Non mancheranno anche quest’anno una zona food and beverage, il Musa Market con stand di artigianato locale e vintage, il radio corner e un’artist exhibition area.

Dietro le quinte dell’edizione 2023 del progetto Musa Festival – nell’ambito della community POUF (Puglia Outsider Festival) – c’è l’associazione culturale “Risonanze”, impegnata nella promozione dell’arte e della cultura come motori di cambiamento e arricchimento personale, contribuendo alla formazione di una società più vibrante e inclusiva. “Risonanze”, fondata e composta da appassionatə d’arte provenienti da diverse discipline e sfondi culturali, promuove l’inclusione offrendo opportunità di coinvolgimento artistico a diverse comunità, creando spazi sicuri ed accoglienti per l’espressione creativa di tuttə. Proprio perché l’associazione crede nell’arte accessibile a chiunque, indipendentemente dallo sfondo socio economico, dalle abilità ed età, si è scelto di mantenere la gratuità del Musa Festival. Tutto il festival sarà in diretta su RKO (www.rkonair.com)

PhEST – festival internazionale di fotografia e arte che dal 1° settembre al 1° novembre a Monopoli! Scopri gli appuntamenti e location

Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con PhEST – festival internazionale di fotografia e arte che dal 1° settembre al 1° novembre animerà le vie e i palazzi di Monopoli in Puglia. L’ottava edizione è dedicata al tema ESSERE UMANI che il direttore artistico Giovanni Troilo introduce con una domanda: «Cos’è che ci rende davvero così speciali?». Il festival proverà a rispondere esplorando i modi della rappresentazione dell’uomo e dello spazio che lo circonda e con cui deve relazionarsi. Un percorso caleidoscopico tra la complessità delle visioni e la loro interpretazione. Sono numerosi gli artisti che hanno accettato la sfida e che sono presenti a Monopoli in persona o con i loro lavori tra i luoghi della città.

Cresce il numero delle location indoor e outdoor pronte ad ospitare le mostre e gli allestimenti coordinati da Cinzia Negherbon, direttrice organizzativa dell’evento. Palazzo Palmieri si conferma cuore pulsante del Festival anche in questa edizione 2023, cui si uniscono, come ormai tradizione, il Castello Carlo V, la Casa Santa e la Chiesa di SS Pietro e Paolo. Torna anche Palazzo Martinelli, dove oltre all’androne già  usato in precedenti edizioni del Festival saranno allestite per la prima volta anche le stanze del primo piano, e si aggiungono le Stalle di Casa Santa e la Chiesetta di San Giovanni (Largo San Giovanni 16).Oltre a Chiese, palazzi e dimore storiche il festival, come consuetudine, si estende tra le vie della città di Monopoli dal Porto Vecchio alla Piazzetta Santa Maria, attraverso Via ComesVia MagnoVia Garibaldi fino al Belvedere Di Porta Vecchia.

Monopoli ospiterà alcuni tra i più quotati fotografi internazionali provenienti da Olanda, Inghilterra, USA, Australia, Israele, Germania, Belgio, Brasile e altri. Insieme alla direzione artistica, Arianna Rinaldo, curatrice fotografica di PhEST e Roberto Lacarbonara, curatore per l’arte contemporanea, hanno sapientemente coinvolto oltre 30 artisti italiani e internazionali protagonisti di ben 32 mostre: Jan Fabre, considerato, da oltre quarant’anni, una delle figure più innovative nel panorama artistico internazionale, porta a PhEST “L’uomo che misura le nuvole” con la co-curatela di Melania Rossi; il britannico Phillip Toledano propone il suo sguardo audace con “Another America”; Lisa Sorgini con “Mother”, racconta madri e figli della sua terra, l’Australia; Koos Breukel è presente con “Me We”, antologica dei sui 30 anni di carriera da rinomato ritrattista; Jean-Marc Caimi & Valentina Piccinni con “‘Nzìm” raccontano la loro residenza d’artista tra le vie e le contrade di Monopoli e con “RhOME” indagano le metamorfosi della capitale; Elinor Carucci con “Midlife” percorre, con grande emotività, la vita di una donna; Zed Nelson porta “The Family” progetto trentennale con il quale il noto documentarista ha ritratto lo scorrere del tempo di una famiglia inglese; Cristina De Middel con “Gentlemen’s Club” affronta un viaggio attraverso il mondo della prostituzione; Giuseppe Gallo con “Di mare in mare”, dà forma scultorea alla collettività in perpetua migrazione; Robin Schwartz presenta “Amelia & The Animals”, indagine sulla relazione tra mondo animale ed essere umani intrapresa insieme alla figlia Amelia; Marieke van der Velden & Philip Brink con “Children of the Labyrinth” raccolgono la testimonianza di alcuni genitori, costretti a fuggire dal loro Paese, che scrivono una lettera ai propri figli; Ingmar Björn Nolting con “Eviction” documentata il passaggio di un paesino della Germania da luogo di utopie a fortezza di un’azienda energetica (in collaborazione con PHMuseum);  Siân Davey con “Alice e Martha” unisce due progetti: uno sulla figlia affetta da sindrome di Down e l’altro sulla figlia maggiore alle soglie dell’età adulta; Hanne van der Woude con “Emmy’s World” entra nell’intimità di un’anziana e stravagante coppia d’artisti; Giulia Gatti con “Corazonada” ci porta tra le poderose donne di Tehuantepec in Messico; Brea Souders con “Another Online Pervert” ci restituisce la sua conversazione con una chatbot online femminile; la brasiliana Luisa Dörr con “Imilla” descrive le giovani skater boliviane tra polleras ed emancipazione; Anouk Kruithof celebra le differenze e le unicità dell’umanità al ritmo danzante di “Universal Tongue”; Noemi Comi con “Lupus Hominarius” ci conduce in un viaggio antropologico sulla figura del lupo mannaro (in collaborazione con MIA Photo Fair); Tanya Tkachova con “Motherland” si immerge nel microcosmo della sua casa di famiglia in Bielorussia; Glauco Canalis con “The Darker the Night, the Brighter the Stars” ci trasporta nell’universo giovanile di Napoli, tra tradizione e oscuro scenario sociale, tra senso di appartenenza e criminalità. Gideon Mendel con due mostre: la prima “Drowning World” sulla vulnerabilità dell’uomo, povero o ricco che sia, davanti alle catastrofi naturali che uniscono le persone con un senso di solidarietà visibile; la seconda “Burning World” come risposta dell’artista all’aumento senza precedenti degli incendi boschivi in tutto il mondo; e poi Clay Lipsky con “Atomic Overlook” che ricontestualizza l’eredità dei test sulla bomba sottolineando la cultura voyeuristica in cui la catastrofe è vista come intrattenimento per masse sempre più desensibilizzate.

Si rinnova inoltre la collaborazione con Leica Akademie Italy quest’anno partner di due mostre, quella dedicata a Tomas Van Houtryve che con “Lines and Lineage” arriva sulla frontiera tra Messico e Stati Uniti con lastre di vetro e una macchina del diciannovesimo secolo e quella dedicata a Alessandro Cinque che con “Alpaqueros” indaga gli effetti del cambiamento climatico in Perù e le devastanti conseguenze per la popolazione locale.

E ancora, sopra ogni aspettativa la Pop-Up Call di PhEST, il contest internazionale promosso insieme a LensCulture e in collaborazione con Leica Akademie Italy, Cantine San Marzano, Netgear e PhMuseum. Con più di 800 application e oltre 10.000 immagini provenienti da 61 Paesi in tutto il mondo, la terza edizione di PhEST Pop-Up Open Call sul tema “Being Human” è stata un grande successo, espandendo i suoi confini ancor di più, grazie alla rete dei partner che la sostengono. Tra i vincitori, tre sono quelli i cui lavori saranno esposti in mostra. Si tratta del  vincitore internazionale Milan Gies con Composition (@milangies), del vincitore pugliese Nicola Genco con il suo Humanity Promenade (@nicolagenco) che si aggiudica il premio San Marzano Wines e della Menzione speciale con mostra anche per Irene Mattarolo con Inside (@irenemattarolo). Tra i riconoscimenti anche il Premio Leica Workshop pari merito tra Alberto Ceresa con Torpore (@alberto.ceresa) e Christian Velcich con Under the Fleece (@chrisvelcich); premio Netgear router per Giulia Degasperi con These Dark Mountains (@hollow_roads); premio Netgear cornice digitale per Valeria Puzzovio con Supernovae (@valeria_puzzovio); premio Lensculture (pubblicazione su piattaforma) per Francesco Pennacchio con Unlike Flowers (@francescopennacchio.studio); premio PhMuseum (pubblicazione su piattaforma) a Mohamed Hassan con Our Hidden Room (@mohamed_hassan.photo) e infine primo premio una macchina fotografica Leica D-Lux7 camera per Makoto Oono con Contrast A (@oonomakoto).

Nel weekend d’inaugurazione il Festival sarà aperto dalle attesissime visite guidate con gli artisti presenti a Monopoli che quest’anno saranno ben dodici: Phillip Toledano; Zed Nelson; Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni; Marieke van der Velden e Philip Brink; Giulia Gatti; Hanne van der Woude; Anouk Kruithof; Nicola Genco; Tanya Tkachova; Erik Vroons per Koos Breukel; Glauco Canalis. Alle visite si aggiungono le consuete Letture Portfolio, tutte gratuite, che porteranno a Monopoli alcuni tra i più influenti esperti del settore. Il confronto tra alte professionalità e fotografi aspiranti, emergenti e consolidati rappresenta un’attività di grande prospettiva per tutto il settore. Questi i lettori presenti:

  • Lucy Conticello, FR, Director of photography a M – Le Monde
  • Elena Boille, IT, Deputy director, Internazionale
  • Irene Alison, IT, Creative director, Der*lab
  • Michela Frontino, IT, Editor, Il Fotografo
  • Maurizio Beucci, IT, Head of the Leica Akademie Italy
  • Laura Sackett, USA, Co-founder & Creative director, Lensculture
  • Emanuela Mirabelli, IT, Photo editor, Marie Claire
  • Erik Vroons, NL, Scrittore, editor and curator freelance
  • Alexa Becker, DE, Freelance consultant and editor.

Ci saranno poi una serie di eventi, talk e incontri, proiezioni serali, tutti gratuiti, come l’anteprima assoluta di Sky Arte con il documentario FOTOGRAFE – Giulia Gatti – Corazonada, e un laboratorio di fotografia analogica per ragazzi con Guglielmo Meucci in collaborazione con Leica Akademie (sabato e domenica 10,30-12,30). Oltre a una pregiata selezione di artisti e professionisti dell’immagine, al pubblico saranno offerti diversi appuntamenti dal grande impatto acustico. Venerdì 1 settembre in piazza Palmierici sarà LARSSEN Gabriele Panico con un live set elettronico che, ispirato dal tema “Human” di questa edizione del Festival, costruirà un nuovo scenario sonoro mediterraneo dove il dub, il garage, l’ambient remixano voci arcaiche e canti di lotta, di fuga, d’amore. Sabato 2 settembre Monopoli e gli ospiti del festival balleranno sulle ritmiche di Clap! Clap!, producer toscano considerato da molti etno-musicologi un pioniere dell’etno-elettronica. A chiudere le tre giornate inaugurali il 3 settembre invece, sempre in largo Palmieri djset di Z.I.P.P.O, una personalità energica che con il suo mix eclettico si allontana da ogni tendenza e la cui creazione è impostata in base all’atmosfera della pista da ballo (programma completo al link https://www.phest.info/opening-weekend).

A Corato arriva il “Secolare Festival”, il 9 e 10 settembre: musica internazionale all’Agriturismo San Giuseppe. Scopri la line up!

Il 9 e il 10 settembre presso l’Agriturismo San Giuseppe di Corato. Nasce Secolare Festival: un rito “magico” tra cultura del territorio e musica.Due palchi e una line-up internazionale ai piedi del Parco dell’Alta Murgia: sul main stage il math-rock degli Horse Lords (USA), le acrobazie vocali di Marina Herlop (SPA), l’eclettismo di L.A. Salami (UK) gli italiani Emma Tricca e Parbleu.

I prossimi 9 e 10 settembre presso l’Agriturismo San Giuseppe di Corato, dal pomeriggio fino alla notte, si terrà la prima edizione di Secolare Festival, una manifestazione che unisce le specificità del territorio con le arti musicali provenienti dai diversi angoli del mondo.  L’intento della due giorni è quello di celebrare un rito attraverso cui esplicitare il legame tra territorio e natura, rispondendo alle caratteristiche di un’area secolare – come quella di Corato –  che nella sinergia vuole trovare il suo punto di forza.

La musica – di respiro internazionale –  è il collante e rappresenta il tocco magico attraverso cui l’incantesimo si allunga sul pubblico e sugli artisti, abbracciando la collettività all’interno di un contesto naturale a due passi dal Parco dell’Alta Murgia e ai piedi del Castel Del Monte.

Il territorio dell’Alta Murgia e quello dell’agro coratino sono ricchi di un patrimonio umano e naturalistico che rafforza l’identità del luogo: secolare come l’ulivo e la quercia, come i riti della terra, come una religiosità arcana che trascende il tempo al centro della cultura popolare. In tutto questo, la musica rappresenta uno dei primi rituali umani ed è proprio nella sua pratica che si vuole raccogliere e lanciare dei “semi secolari” per centrare il territorio del Nord Barese in una prospettiva contemporanea ed europea fatta di un mix di linguaggi e stili che si parlano e si connettono anche attraverso idiomi diversi.

Due palchi immersi nella natura e una line-up con proposte che, da diverse direzioni, convergono al centro di un festival unico nel suo genere: Horse Lords (USA) Marina Herlop (SPA) L.A. Salami (UK) Emma Tricca (ITA) Parbleu (ITA) Ever Felt (ITA) Talk is Cheap (ITA) Leland Did It (ITA) e Define Chris (ITA).

Ad accompagnare entrambe le serate ci saranno i dj-set di PsychoPhono, CassettePM e Vinxanity.

Nella zona del concerto ci sarà la possibilità di usufruire del servizio campeggio libero, riservato ai soli possessori di abbonamento full pass acquistato in prevendita e solo su prenotazione inviando una mail a info@secolarefestival.it

Secolare festival è un’iniziativa di Spore Soc. Coop, promosso da Regione Puglia, Assessorato al Turismo con Pugliapromozione e Teatro Pubblico Pugliese a valere su fondi Por Puglia Fesr-Fse 2014/2020 – Asse VI azione 6.8 – “Palinsesto PP-TPP Puglia – Riscopri la meraviglia 2023” in collaborazione con il Comune di Corato Assessorato alle Politiche Educative e Culturali e Assessorato allo Sviluppo Economico, Pro Loco Quadratum, Gal Castel Del Monte, Parco Nazionale Alta Murgia, UNPLI Puglia.

Il concept

La magia naturale trasformata in musica è al centro del progetto di Secolare Festival, della sua identità grafica e del payoff “I put a spell on you” a richiamare il brano di Screamin’ Jay Hawkins, considerato l’inizio del rock’n’roll statunitense anni ’50 e che traeva ispirazione dalla stregoneria caraibica.

I tre manifesti raffigurano i tre macro-temi che si riscontrano nei soggetti rappresentati e disegnati da Massimiliano Di Lauro insieme a Stefania Galantino: c’è l’uomo che lavora nei campi simbolo di forza e prosperità, la donna con i simboli di fertilità e di buon auspicio e infine la morte, la notte, che è sì una fine ma anche un passaggio necessario per la nascita del nuovo.

Queste rappresentazioni si ispirano alle tradizione contadine e alle civiltà più antiche che hanno abitato queste terre. Si tratta di elementi magici, ancestrali, arcaici che si ripetono da millenni e che hanno caratterizzato tutte gli artefatti umani (generalmente in terracotta e successivamente in bronzo, creati dalle popolazioni che hanno abitato il nostro territorio: statuine, vasi, monili, che potevano avere funzione apotropaica, di buon auspicio ma anche semplicemente ornamentale).

Gli artisti sul palco

Il main act del 10 settembre è l’artista catalana Marina Herlop che incarna la sperimentazione musicale verso un futurismo pop che prende dal passato, rielaborandolo: con “Pripyat” (Pan, 2023) ha dato forma ad acrobazie vocali ispirate ai suoni religiosi dell’India fuse in composizioni pianistiche ed elettroniche che l’hanno portata in un lungo tour internazionale, da Los Angeles fino ai palchi europei del Primavera Sound di Barcellona e di Le Guess Who? di Utrecht.

Gli americani Horse Lords saranno invece i principali protagonisti della giornata del 9 settembre: alfieri del math rock, portandolo negli ultimi 10 anni dall’underground ai palchi internazionali. Il loro live è un misto trascinante di rock e sperimentazioni jazz, tra veloci geometrie e momenti distesi che sembrano attingere dalle culture mediterranee così come raccolte nell’ultimo album “Comradely Objects” (RVNG Intl., 2022).

Sul palco con un esclusivo set in solo nella seconda giornata, il cantautore L.A. Salami arriva forte di una critica unanime e una fanbase affezionata: il suo ultimo disco, “Ottoline” (Sunday Best, 2022), è la summa di un percorso poliedrico che tocca l’arte quanto la musica d’oltremanica, unendo folk, pop, jazz e hip-hop.

Protagonista del main stage del 9 settembre anche l’italiana Emma Tricca, diamante raro del panorama folk: il suo nuovo disco, “Aspirin Sun”, è fresco di uscita con la prestigiosa etichetta londinese Bella Union e, oltre ad aver accompagnato gli opening act dell’ultimo tour dei Baustelle, certifica l’apprezzamento della critica ottenuto già con il precedente “St Peter”, per un’artista che rompe gli argini del tempo, ricordando Joni Mitchell e Karen Dalton con tocchi di psichedelia sixties.

Gli italiani Parbleu  trascineranno il pubblico in danze scatenate domenica 10 Settembre. Freschi di uscita con il nuovo album “Elios” (Periodica Records, 2023), si autodefiniscono “escursione del solco equatoriale” combinando elementi di cumbia, ritmi afro-caraibici e psichedelici con uno stile retrò francese che respira suoni di tramonti estivi, sale marino e maracas.

A completare la line-up del primo giorno Ever Felt e Talk is Cheap, due delle più apprezzate nuove realtà musicali pugliesi se si parla di chitarre e atmosfere vintage anni ’90. Con loro nella giornata del 9 settembre anche i Leland Did It, gruppo pugliese veterano della scena elettronica underground grazie ai tappeti sonori che attingono alle soundtrack di Reznor e Badalamenti.

Opening act della seconda serata sarà invece l’IDM di Define Chris, producer pugliese che si è fatto apprezzare per la sua elettronica ricca di influenze new age e ambient, perfetta per accogliere il pubblico in uno scenario che guarda al Castel del Monte.

In entrambe le serate dj-set accompagneranno il warm-up e il post-concerto: il 9 settembre Vinxanity da RadioJP di Putignano e il collettivo PsychoPhono da Milano, che raccoglie vinili rari dagli anni ’50 agli anni ’80 provenienti da diversi angoli del mondo, si alterneranno per due dj-set ricchi di contaminazioni: Africa, Caraibi, Sud America e Oriente ri tra rock, funk, soul e jazz.

Il 10 settembre i dj-set saranno interamente targati Radio Raheem, con CassettePM che si aggiungerà a PsychoPhono: quello di Cassette PM è un set fatto di cassette e walkmen tra meditazioni ambient, elettronica sperimentale, ritmi esotici e danze acide.

Il territorio

Corato rappresenta un’importante realtà nella regione Puglia, con un’economia diversificata. L’industria, il commercio e l’agricoltura ne sono i principali pilastri e contribuiscono allo sviluppo economico e sociale dell’area del nord barese, caratterizzata da un interessante fermento fatto di piccole e grandi realtà imprenditoriali; è conosciuta per la sua tradizione nella produzione di pasta, vino e olio di alta qualità, in particolare la cultivar coratina, che prende il suo nome proprio dalla città di Corato ed è una varietà di oliva particolarmente apprezzata per la sua alta resa in olio ricco di polifenoli e per il suo caratteristico sapore amaro e piccante.

GRF 2023 “Respira!”. Torna in formato speciale il festival del nord-barese: il 29 agosto a Molfetta e il 2 settembre a Giovinazzo

Quattro artisti in due serate per ricominciare a portare musica nelle piazze. Il Giovinazzo Rock Festival 2023 “Respira!”, organizzato dall’ associazione Arci “Tressett”, supera la soglia dei 20 anni e riparte dal contatto stretto con il territorio, lì dove tutto è iniziato. Una nuova pagina di un romanzo musicale che in due decenni ha visto sfilare sui palcoscenici pugliesi artisti del calibro di Caparezza, Brunori Sas, Nada, Giuliano Palma & The Bluebeaters, Marlene Kuntz, Tre Allegri Ragazzi Morti, Bandabardò, dEUS, Africa Unite, Bud Spencer Blues Explosion, Blonde Redhead, Diaframma e molti altri. 

“Respira!”, il concept di questa edizione, descrive bene la sensazione provata da chi ha portato tanta musica al pubblico di appassionati per tanti anni e ha visto questa possibilità negata per le note vicende pandemiche. Dopo un anno di assestamento e ripensamento della formula più adatta e sostenibile, il GRF è pronto a ricominciare.

Il 29 agosto sul palco di Piazza Municipio, a Molfetta, spazio totalmente dedicato al rock con i romani Dellarabbia, autori di due solidi album che uniscono cantautorato e potenza, qui in featuring con Matteo Prostin dei Mutonia, e i pugliesi Whattafuck!?, da 10 anni sugli scudi dei palchi più movimentati.

Sabato 2 settembre sonorità urban a Giovinazzo, in Piazza San Salvatore, grazie ai concerti di DADA’, nuova voce del cosiddetto “Napoli Sound” che fa scuola e tendenza tra tradizione e innovazione, e il collettivo murgiano Synthomatics, appassionati di soul, sul palco con la voce di Sara Rotunno, a completare le loro creazioni.

Entrambe le serate saranno a ingresso gratuito e godono dei patrocini dei rispettivi Comuni.

Il GRF aderisce da quest’anno al collettivo POUF (Puglia Outisder Festival), unione di festival nati dal basso che condividono uno schema di valori e modalità di approccio.

Distorsioni Festival, parte la nuova edizione dal 23 al 17 agosto

Parte la nuova edizione di Distorsioni Festival, una settimana di musica per tutti gli amanti di chitarre e abbracci ad Acquaviva delle fonti (BA) con i live di Gazebo Penguins, Generic Animal, A/lpaca e tanti altri.

Il Distorsioni Fest ad Acquaviva delle fonti (BA) è tornato e per il suo decimo anniversario ci regala cinque giorni di musica indipendente, in tutte le sue forme.
Il luogo sicuro per gli amanti di chitarre e abbracci quest’anno è più ricco che mai, tra jam session, open stage, market, mostre e imperdibili live.

23 AGOSTO – GHIACCIOLI JAM & OPEN STAGE FRESCHISSIMO

Un vero e proprio festacchione aperto a tutti e per tutti i gusti che inaugurerà la settimana del fest. Come funzionerà? Porta il tuo strumento, una buona dose di presa bene e tanta voglia di suonare. Durante l’evento anche un momento OPEN STAGE, in cui progetti artistici emergenti si esibiranno in mini showcase.
Piazza Zirioni, Acquaviva delle fonti (BA)
START: ore 19
FREE ENTRY

24 AGOSTO – INAUGURAZIONE MOSTRA “SINESTESIE-musica da guardare”


Una mostra fotografica che racconterà il mondo della musica live del nostro territorio attraverso gli incredibili scatti di incredibili fotografi made in Puglia. Durante l’inaugurazione, il “freschissimo” live degli STAIN.
Terrazza Tabità, Via Sedile 13, Acquaviva delle fonti (BA)
START mostra: ore 18
START live: ore 21
FREE ENTRY
N.B. la mostra sarà aperta anche 25, 26 e 27 agosto (sempre free entry), dalle 16 alle 20.

25, 26, 27 AGOSTO – DISTORSIONI FEST

Un imperdibile weekend tra sonorità alt e indie rock, emo, post-punk, garage e una line-up degna del decimo anniversario. Eccola nel dettaglio, divisa per giorni:

25 AGOSTO – DAY 1
A/lpaca
Moustache Prawn
Magpies
Couch Gagzzz

26 AGOSTO – DAY 2

Generic Animal
Atlante
Leland did it
Konbini Klan

26 AGOSTO – DAY 2

Generic Animal
Atlante
Leland did it
Konbini Klan

Arezzo Wave Puglia 2023, vince il progetto Al Verde!

Quest’anno le selezioni per il concorso per band emergenti Arezzo Wave in Puglia si è svolto unicamente online. Tutte fasi si sono svolte attraverso una votazione fatta da giurie specializzate. Per motivi di tempistiche allungate e di mancata disponibilità di location estive libere e pronte ad ospitare le selezioni live (e di questo ci dispiace molto) siamo stati costretti a far riferimento unicamente alla votazione numerica.

Si ringraziano ugualmente i referenti regionali Ciro Merode, Tobia Lamare, Tore Nobile, un ringraziamento speciale va al giornalista Nicola Morisco. Le iscrizioni sono in totale 34 e le band passate al secondo turno sono state i Caban, Al Verde, Periodo Blu, Violante, Monna Lira, Fanoya, Deianira, Buckwise, Raestanvive.

Alla fine delle votazioni sono arrivati terzi i Buckwise, al secondo posto i Raestavinve e al primo il progetto Al Verde. Quindi Enrico Acciani, in arte Al Verde, passa questo turno delle selezioni e si aggiudica un posto verso Arezzo Wave che si terrà dal 6 all’8 ottobre 2023 a Cavriglia in Toscana. Una ulteriore giuria nazionale tecnica ed una popolare online decreterà poi la performance nazionale. Solo 12 band da tutta l’Italia potranno calcare il palco nazionale.



Al Verde è un cantautore barese del ‘94. Dopo alcuni singoli autoprodotti fra il 2019 e il 2020, a settembre 2022 esce il brano “Falso” inserito in editoriale Anima R&B di Spotify. Vince il bando Producers 2023 di PugliaSounds con il video di “numeri primi”. L’ultimo singolo che precede l’uscita del disco (9 Giugno 2023) è “Avorio e Veleno”, inserito a Marzo 2023 sempre in Anima R&B. Dal 2019 vanta numerosi live, come anche aperture per Willie Peyote, Serena Brancale, Tuttifenomeni, Erica Mou, Molla e Le Feste Antonacci.

Multiculturita 2023, oggi inizia la XXI edizione: qui la nostra intervista a Dardust

Parte oggi la ventunesima edizione del Multiculturita Summer Festival, rassegna organizzata dall’associazione Multiculturita, questa sera live Simona Molinari e domani attesissimo Dardust. Qui l’intervista del nostro Carlo Chicco.

Il festival, come già annunciato, offre anche gli spazi del Multiculturita Village, nell’area antistante il Sagrato della Basilica Pontificia di Santa Maria del Pozzo, dove sarà possibile degustare prelibatezze gastronomiche pugliesi e birre artigianali ascoltando ottima musica.

Dopo il concerto di Simona Molinari, venerdì 21 luglio sarà la volta dell’attesissima performance di Dardust, pianista tra i più ascoltati al mondo della nuova generazione, compositore e produttore dei più grandi successi degli ultimi anni con un palmarès di oltre 70 dischi di Platino e oltre 500 milioni di streams.  Dardust è Dario Faini, pianista italiano tra i più ascoltati al mondo della nuova generazione. La sua musica ha accompagnato eventi di richiamo internazionale come il Superbowl, l’NBA All Star Game, il Keynote Apple e il Flag Handover nella Cerimonia di Chiusura dei Giochi Olimpici di Beijing 2022, solo per citarne alcuni. Autore e produttore d’eccezione, ha firmato numerosi grandi successi per artisti come Marco Mengoni, Emma Marrone, Alessandra Amoroso, The Giornalisti, Elisa, Elodie, Madame, Noemi, la Rappresentante di Lista, Mahmood, Lazza etc. vantando così un palmarès di oltre 70 dischi di Platino e oltre 500 milioni di streams.

Nell’estate del 2022 è Maestro Concertatore della speciale 25esima edizione Notte della Taranta di Melpignano in Puglia. Nella primavera del 2023 Dardust parte per il suo Duality Tour, tournée che tocca le principali città italiane e capitali europee portando in scena questa dualità in due atti, attraverso un’esperienza live multidimensionale e unica, con effetti visivi spettacolari: un primo atto in piano solo con una costruzione teatrale, tra le pareti di un interno giapponese e l’avvicendarsi delle quattro stagioni. Il secondo con l’elettronica al centro e un paesaggio dinamico e unico sullo sfondo, tra visual, manga e ispirazioni che corrono dall’omaggio a Miyazaki a Ryūichi Sakamoto, fino alla metafora del Kintsugi.

Viva! Festival 2023, dal 3 al 6 agoasto a Locorotondo: opening party il 2 agosto con Venerus e Mace. Intervista con Ninni Laterza

Viva! Festival svela l’eccezionale cartellone della settima edizione: dal 3 al 6 agosto la rassegna pugliese porterà in Valle D’Itria alcuni tra i più prestigiosi e avveniristici set e live della scena internazionale, riassumendo tutto ciò che di meglio si può trovare nella musica contemporanea di qualità.

Viva! Festival arricchisce la line up: il 2 agosto Mace e Venerus saranno protagonisti di uno speciale dj set b2b nella splendida cornice della Masseria Grofoleo in collaborazione con The Kraken Tentacle Days. A questo annuncio si aggiungono anche Hiver e Z.I.P.P.O., dj che suoneranno durante gli after party di giovedì 3 e venerdì 4 agosto.

Il festival si estende da quattro a cinque giorni, offrendo una line up di protagonisti straordinari: l’elettronica sofisticata e sognante dell’inglese BONOBO, il live di uno degli artisti elettronici più stimati dal vivo il canadese CARIBOU (che sarà sul palco del Circolo Magnolia a Milano il 13 luglio per l’anteprima milanese del festival), il leggendario duo TALIB KWELI e MADLIB, in esclusiva per l’Italia, icone della scena hip hop mondiale, lo storico gruppo funk britannico attivo dagli anni ‘70 CYMANDE al Viva! per l’unica data italiana, l’eclettico dj fuoriclasse dei piatti DANILO PLESSOW conosciuto anche come MOTOR CITY DRUM ENSEMBLE, la creatività colorata del tedesco DJ KOZE in esclusiva per l’Italia, il francese FOLAMOUR che ha rivitalizzato la disco con il suo sound unico, la nota autrice, producer e dj canadese nominata per i Grammy Awards 2021 JAYDA G, il pioniere della dubstep e tra i fondatori della celebre etichetta Hyperdub KODE9, l’alternative rock degli svedesi LITTLE DRAGON, l’astro nascente delle avanguardie R’n’B ‘ di Los Angeles LIV.E, la nuova promessa dello UK Jazz MARIA CHIARA ARGIRÒ, la leggenda di Detroit MOODYMANN, il set del poliedrico disc jokey e producer inglese MR SCRUFF, il jazz-funk made in Napoli di PELLEGRINO & ZODYACO, il live set del milanese TURBOJAZZ, contaminato dalle influenze del soul anni ’70 e del funk boogie degli ’80.

The Kraken Tentacle Days è l’opening party ufficiale di VIVA! Festival 2023.

The Kraken Tentacle Days il format d’intrattenimento di successo di The Kraken – il black spiced caraibico distribuito da Gruppo Montenegro – ritorna in grande stile riemergendo dalle oscurità del mare per la sua prima edizione estiva.

Per questa sua prima volta, il Signore degli Abissi, si affianca a uno dei più importanti Festival musicali dell’estate italiana 2023 con una line up incredibile:

MACE e VENERUS, artisti e protagonisti indiscussi del rinnovamento della musica italiana, apriranno l’evento con un dj set pensato per l’occasione. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria. Fino al 15 luglio possibilità di prenotazione riservata unicamente ai possessori di Pass e Dream Pass.

Una programmazione di show originali che animeranno uno dei territori più affascinanti del Sud Italia, la Valle d’Itria a partire dal palco situato nell’ incantevole Masseria Grofoleo a Locorotondo e nella magnifica spiaggia di Cala Masciola che farà da scenario ad un concerto all’alba di domenica 6 agosto.

L’intreccio tra antico e moderno, avanguardia e tradizione, è la cifra che da sempre ha contraddistinto il festival pugliese. VIVA! Festival si inserisce in un contesto con un’identità unica, ricco di cultura e di bellezze paesaggistiche ed architettoniche, di cui celebra e valorizza le diverse anime proponendo una programmazione contemporanea pur mantenendo saldo il legame con le radici e la storia del territorio.

L’evento nel corso degli anni ha ospitato le performance di alcuni fra gli artisti più significativi della scena elettronica e alternativa internazionale, registrando un grande successo di pubblico – italiano ed europeo- per uno dei festival più interessanti e attesi della Penisola.

Oggi all’Arena di Apulia Film House proiezione del film “Velvet Goldmine” di Todd Haynes. Talk di apertura con Carlo Chicco.

Metaverso” cambia location. Non sarà più la sala proiezioni della Mediateca Regionale Pugliese ad accogliere la rassegna, ma bensì l’Arena di Apulia Film House. L’ingresso libero per la serata è previsto dal cancello antistante l’Apulia Film House, nei pressi dell’ingresso Orientale della Fiera del Levante (spalle al CUS Bari, lato sinistro).

Il terzo appuntamento in cartellone in programma domani, giovedì 6 luglio alle 21, si sposta all’aperto per un viaggio nel multiverso David Bowie e nel glam rock degli Anni ‘70 con “Velvet Goldmine”, il film culto di Tod Haynes, che sarà proiettato in lingua originale con i sottotitoli in italiano. Presentato al Festival di Cannes 1998, “Velvet Goldmine” è il terzo film di Todd Haynes, regista e sceneggiatore, autore dieci anni dopo del capolavoro “Io non sono qui” dedicato al “menestrello” premio Oscar per la Letteratura Bob Dylan.

Il film, che viene proiettato in occasione dei 25 anni dalla sua uscita, racconta l’ascesa al successo di un immaginario idolo del rock, ispirato a David Bowie e al suo personaggio Ziggy Sturdust. Passato quasi inosservato alla sua uscita, “Velvet Goldmine” si è poi affermato come una delle opere più originali degli Anni ‘90, tanto da diventare oggetto di culto per la sua libertà creativa, la sua colonna sonora e i suoi magnifici personaggi interpretati da Jonathan Rhys MeyersEwan McGregor e Christian Bale.

Ad introdurre la pellicola sarà il giornalista e fondatore di radio RKO Carlo Chicco, insieme allo scrittore e giornalista musicale Dado Minervini. Per l’occasione, a partire dalle 19, sarà possibile visitare la mostra di manifesti cinematografici “Creature” nello spazio espositivo dell’Apulia Film House. L’ingresso è libero, fino ad esaurimento posti. 

Locus Festival 2023, parte la XIX edizione “Music of many colours”: dal 27 giugno al 1° settembre. Domani i Simply Red a Trani.

Dal bianco abbagliante della calce dei trulli al chiarissimo colore roseo della pietra di Trani, dalle trasparenze di blu delle onde dei mari Adriatico e Ionio alla verde campagna della rigogliosa Valle d’Itria: fra i mille colori della Puglia risuonano tutte le sfumature di un festival che rappresenta un’eccellenza della stagione musicale italiana.

Dal 27 giugno al 1° settembre torna il Locus Festival, emblema della Puglia che si apre al mondo e che richiama a sé un ampio ventaglio di suoni dal mondo.

Per la sua XIX edizione, il festival nato a Locorotondo (BA), nel cuore della Valle d’Itria, sceglie come tema “Music of many colours”, ispirandosi al titolo dell’album capolavoro del 1980 realizzato dal capostipite dell’afrobeat Fela Kuti e dal padrino dell’acid-jazz Roy Ayers. Una definizione scelta non solo per tributare le proprie radici che affondano nel jazz e nella black music, ma anche e soprattutto per affermare con orgoglio l’eterogeneità artistica che contraddistingue ogni edizione del festival. Una varietà di suoni senza confini, accomunati da una costante ricerca della qualità e dal dialogo fra diversi linguaggi.

Anche quest’anno il percorso sonoro del Locus si dispiegherà attraverso diverse location d’eccezione della Puglia. Se il cuore del festival sarà come sempre nelle piazze e nelle masserie di Locorotondo, sede storica del Locus nonché suo centro propulsore, gli eventi speciali che apriranno e chiuderanno il festival toccheranno altre splendide location della regione: la piazza antistante la splendida cattedrale di Trani, regina delle chiese romaniche di Puglia; l’inconfondibile lungomare di Bari e il suo porto con il faro borbonico; la piazza centrale del centro storico di Fasano, lungo la costa dei trulli.

Anche nella line-up di quest’anno il Locus Festival vanta ospiti italiani e internazionali di assoluto richiamo, alcuni dei nomi che hanno fatto la storia dei propri generi e che hanno scritto pagine indelebili per la musica mondiale come Herbie Hancock, Robert Plant con il progetto Saving Grace, Roy Ayers (unica data italiana), Sigur Rós, Simply Red, Jeff Mills, Sun Ra Arkestra, a cui si aggiungono Seun Kuti  insieme a Egypt 80, The Comet is Coming, Ezra Collective, Fat Freddy’s Drop, Fatoumata Diawara, Lady Blackbird, Louie Vega, Makaya McCraven, 2 Many DJs, Ada Oda, Catu Diosis, Louis Baker, Wu -Lu, Congo Natty, e gli italiani Baustelle, Verdena, Bud Spencer Blues Explosion, Gianluca Petrella e Cosmic Renaissance, LA NIÑA, Ninos Du Brasil, Tonico 70 e Banda Maj.

Il primo appuntamento – già sold-out – è martedì 27 giugno in piazza Duomo a Trani con i leggendari SIMPLY RED. La band di Mick Hucknall, da sempre innamorato dell’Italia, dà il via al proprio tour nel nostro paese con questa data al Sud, ai piedi della cattedrale romanica di Trani. Una cornice d’eccezione per uno dei gruppi storici del pop e soul britannico, le cui hit riecheggeranno in questa prima data del festival.

Scendendo lungo la costa adriatica, martedì 11 luglio la Puglia e il Locus abbracciano l’Islanda con un concerto sensazionale: al Porto di Bari arrivano i SIGUR RÓS. Dinanzi al Faro Borbonico del capoluogo, la band islandese celebrerà il ritorno in formazione del tastierista storico Kjartan Sveinsson e l’imminente uscita dell’ottavo album in studio, a dieci anni di distanza dall’ultima fatica “Kveikur”. Un’occasione speciale per ammirare uno dei gruppi più innovativi degli ultimi trent’anni e fra i più autorevoli e originali rappresentanti del post rock mondiale.

Il viaggio del Locus continua a costeggiare il Mar Adriatico e raggiunge Fasano (BR) dove giovedì 13 luglio in piazza Ciaia si esibirà un gigante assoluto del jazz: HERBIE HANCOCK. Accompagnato da una band di musicisti incredibili – Terence Blanchard alla tromba, James Genus al basso, Lionel Loueke alla chitarra e Jaylen Petinaud alla batteria – il pianista e tastierista di Chicago ripercorrerà oltre sessant’anni di carriera, dagli esordi con Miles Davis ai suoni che hanno influenzato centinaia di artisti di ogni genere, in quello che sarà un vero e proprio appuntamento con la storia della musica mondiale.

Sabato 29 luglio il Locus Festival torna finalmente nel proprio storico cuore propulsore: Locorotondo (BA). A Masseria Ferragnano, ormai una delle location più amate del festival, torna in Puglia una vecchia conoscenza del festival: i FAT FREDDY’S DROP. La loro prima esibizione al Locus risale addirittura al 2005 e da allora il gruppo neozelandese capitanato da Joe Dukie ha continuato a imporsi a livello internazionale come live band di assoluta qualità e grande divertimento, grazie a un originale mix di reggae, dub, soul ed elettronica che lascia spazio all’improvvisazione e alla libertà artistica. Il gradito ritorno del gruppo di Wellington sarà aperto dall’esibizione di un giovane talento neozelandese come LOUIS BAKER, da oltre dieci anni una delle voci più significative e riconosciute del soul internazionale. Chiude la serata la leggenda londinese CONGO NATTY, fra i progenitori della jungle e della UK Bass, accompagnato dal toasting di Iron Dread.

Dall’8 al 14 agosto il Locus Festival vivrà il proprio momento clou: una settimana di eventi nel cuore di Locorotondo, con protagonisti alcuni degli artisti più interessanti del panorama musicale mondiale. Non solo concerti, ma anche un ricco programma (in via di definizione) a ingresso libero con talk, proiezioni e incontri che animeranno il paese della Valle d’Itria sin dal pomeriggio. In programma il 10 ed 11 agosto il talk con il giornalista CARLO MASSARINI insieme ad altri ospiti, il 12 agosto un tributo a Ryuichi Sakamoto con la proiezione del film CODA, ed infine il 13 agosto un incontro sulle tematiche ambientali in Puglia con la proiezione del nuovo film IL TEMPO DEI GIGANTI di Davide Barletti e Lorenzo Conte, un prezioso documentario sulla “pandemia botanica” della Xilella in Puglia.

Tra i fiori all’occhiello di questa XIX edizione del Locus ci sono i grandi eventi gratuiti nella piazza Aldo Moro di Locorotondo, lì dove il festival ha mosso i suoi primi passi. Si parte martedì 8 agosto con l’attesa esibizione di LADY BLACKBIRD, una delle nuove star del soul mondiale. Per questo concerto, Marley Munroe presenterà i brani del suo gioiello di debutto “Black Acid Soul” in un’inedita versione orchestrale, affiancata dall’Orchestra della Magna Grecia diretta da Roberto Molinelli. Un esempio dei magici incontri resi possibili dalla sensibilità artistica senza confini del Locus Festival.

Mercoledì 9 agosto continuano i concerti gratuiti in piazza Aldo Moro con il concerto di uno dei più interessanti innovatori del jazz contemporaneo: il batterista e producer MAKAYA McCRAVEN. Nativo di Parigi ma cittadino del mondo, figlio d’arte (suo padre Steven ha suonato per anni la batteria con il sassofonista Archie Shepp), McCraven si muove fra la tradizione della Blue Note e di Gil Scott Heron e il groove della nuova scena jazz britannica, mettendo insieme influenze elettroniche, free jazz e beat hip hop. Uno degli artisti che sta tratteggiando le traiettorie future del jazz mondiale, per un live gratuito da non farsi raccontare.

Dal 10 al 14 agosto Masseria Ferragnano apre le porte al festival, con il suo fascino di residenza di campagna alle soglie del paese. Giovedì 10 agosto, in onore del tema scelto quest’anno dal Locus, si celebrerà un momento storico con l’unica tappa italiana del “Farewell Tour” del maestro del jazz funk ROY AYERS. Insieme a lui, l’afrobeat di SEUN KUTI & Egypt 80, proprio il figlio di quel Fela Kuti con cui Ayers realizzò l’album “Music of many colours” nel 1980. Nuovi incontri che rinnovano vecchi sodalizi, in nome della libertà artistica e delle mille sfumature della musica. In apertura ai due mostri sacri, un po’ di orgoglio nostrano con il funk saliforniano di TONICO 70 & BANDA MAJE, il collettivo di Salerno alle prese con un originale rinnovamento della tradizione del Neapolitan Power. Chiuderà la serata il dj-set di LOUIE VEGA, una vera e propria istituzione del Bronx newyorchese e autore di selezioni eterogenee capaci di incorporare hip hop, afrobeat, jazz e house americana.

Venerdì 11 agosto torna protagonista al Locus la nuova scena jazz britannica che tante volte ha calcato i palchi del festival pugliese negli ultimi anni. Questa volta, in rappresentanza di uno dei movimenti musicali più eclettici e vitali del panorama musicale odierno, ci saranno gli EZRA COLLECTIVE. Capitanati dal batterista Femi Koleoso (attivo anche nei Gorillaz), i cinque di Londra presenteranno il loro secondo album “Where I’m Meant To Be” e il loro gusto onnivoro per tutto ciò che è black music. Nella stessa serata si esibirà FATOUMATA DIAWARA, una delle voci più incredibili e autorevoli dell’Africa contemporanea, in equilibrio costante fra tradizione e afrofuturismo. Protagonista del suo concerto sarà il nuovo album “London Ko”, in cui l’artista maliana unisce le forze con Damon Albarn  che co-produce alcuni brani dell’album e si esibisce con lei nel  brano “Nsera”. Inaugurerà la serata LA NIÑA, progetto napoletano capace di coniugare musica popolare e frequenze moderne in un dialogo sensuale ed evocativo, che da poco ha pubblicato l’album “Vanitas”. Con il dj set della producer ugandese CATU DIOSIS – definita da Esquire “tra le esperienze più coinvolgenti e infuocate che si possano vivere davanti a una consolle negli ultimi anni” – si chiuderà una serata in viaggio fra i suoni del mondo.

Sabato 12 agosto torna protagonista la grande musica italiana con una band amatissima dal pubblico del Locus: i BAUSTELLE. Tornata sulle scene con l’attesissimo nono album “Elvis”, la band di Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini porta in scena il suo connubio di raffinatezza e contemporaneità, tradizione italiana e verve provocatoria che li ha resi uno dei progetti più apprezzati degli ultimi venticinque anni. In apertura, a conferma della capacità del Locus di intercettare le realtà più fresche in circolazioni, si esibiranno gli ADA ODA, progetto italo-belga proveniente dalla scena underground di Bruxelles in bilico fra garage rock e post punk. Sempre dal Belgio arriva l’act che chiuderà la serata: i 2MANYDJS dei fratelli David e Stephen Dewaele, protagonisti dell’ultimo trentennio di musica elettronica mondiale come band (Soulwax), come dj, come etichetta discografica (DEEWEE) e attraverso i remix di grandissime hit. Producer sopraffini che ci accompagneranno in un magico sabato d’agosto.

Domenica 13 agosto, per la loro unica data in Puglia dell’estate, arrivano a Locorotondo i  VERDENA. Fresca di ritorno sulle scene con l’ultimo album “Volevo magia”, la band bergamasca dei fratelli Alberto e Luca Ferrari e di Roberta Sammarelli è pronta a incantare il pubblico del Locus con il proprio sound unico che li vede sin da fine anni Novanta come inconfondibile espressione del miglior rock indipendente italiano. Prima di loro, per aggiungere groove e dinamismo, il duo BUD SPENCER BLUES EXPLOSION: la chitarra di Adriano Viterbini e la batteria di Cesare Petulicchio in un set incendiario e prorompente.

Ad aggiungere un tocco internazionale alla serata sarà il producer WU-LU, in rappresentanza della scena di South London con il suo ultimo album “Loggerhead” pubblicato per Warp Records: trip hop, ma con le chitarre. Chiuderà la giornata il rito selvaggio fra concerto e performance dei NINOS DU BRASIL, l’ormai consolidato duo di Nico Vascellari e Nicolò Fortuni, che presenterà l’ultimo disco “Antro Pop”, pubblicato lo scorso anno da La Tempesta Dischi.

Per l’ultimo appuntamento a Masseria Ferragnano, lunedì 14 agosto il Locus Festival mette insieme quattro nomi di caratura assoluta, in rappresentanza delle diverse anime che danno lustro alla rassegna pugliese: la mitologica SUN RA ARKESTRA di Marshall Belford Allen, entità d’avanguardia del jazz da oltre cinquant’anni; i THE COMET IS COMING di Shabaka, Danalogue e Betamax, un vero e proprio viaggio interstellare nel jazz contemporaneo a colpi di sax e psichedelia; il progetto COSMIC RENAISSANCE di Gianluca Petrella, uno dei trombonisti più innovativi del panorama musicale italiano e internazionale con l’ultimo progetto “Universal Language”; sua maestà JEFF MILLS, fuoriclasse assoluto della techno e veggente della musica elettronica.

Il gran finale – che ha già registrato il tutto esaurito – del Locus Festival sarà a Bari: venerdì 1 settembre, sul lungomare del capoluogo pugliese, arriva la leggendaria voce dei Led Zeppelin ROBERT PLANT con il suo nuovo progetto Saving Grace: un viaggio tra folk, spiritual e blues, alla scoperta dei suoni primigeni che hanno influenzato uno dei frontman più iconici della storia della musica. Insieme a Plant, una band di primo piano composta da Suzi Dian (voce), Oli Jefferson (percussioni), Tony Kelsey (mandolino, baritono e chitarre acustiche), Matt Worley (banjo, chitarre acustiche e baritono, cuatro).

La degna conclusione per l’incredibile e imperdibile viaggio estivo attraverso suoni e colori che da ben diciannove edizione si chiama Locus Festival.

Il Locus festival è ideato e organizzato, sin dalla sua prima edizione del 2005, dalla società Bass Culture, con la direzione artistica di Gianni ButtiglioneOfficial partner del festival dal 2018 è l’azienda Tormaresca del gruppo Antinori, che con la degustazione dei suoi vini pregiati caratterizza l’esperienza del festival. Fra i main sponsor del 2023: BCC Locorotondo, Molino Casillo, Marino BusAcqua Orsini e Salumificio Santoro, oltre al supporto istituzionale di tutte le amministrazioni locali interessate dagli eventi. I concerti di Bari (Sigur Ros l’11 luglio e Robert Plant con Saving Grace l’1 settembre) rientrano nell’ambito della Festa del Mare, promossa da Regione Puglia in collaborazione con il Comune di Bari. Le Ferrovie del Sud Est (gruppo Ferrovie dello Stato) sono Vettore Ufficiale del festival, e forniscono collegamenti diretti da e per i concerti a Locorotondo.

PROGRAMMA

Piazza Duomo, TRANI
Martedì 27 giugno (SOLD OUT)
SIMPLY RED
Faro Borbonico, Porto di BARI

Martedì 11 luglio
SIGUR RÓS
Piazza Ciaia, FASANO

Giovedì 13 luglio
HERBIE HANCOCK
Masseria Ferragnano, LOCOROTONDO

Sabato 29 luglio
FAT FREDDY’S DROP
LOUIS BAKER
CONGO NATTY feat. mc Iron Dread (dj set)
Piazza Aldo Moro, LOCOROTONDO

Martedì 8 agosto (ingresso libero)
LADY BLACKBIRD & Orchestra della Magna Grecia

Mercoledì 9 agosto (ingresso libero)
MAKAYA McCRAVEN

Giovedì 10 e venerdì 11 agosto (ingresso libero)
Talk: Incontri con CARLO MASSARINI

Sabato 12 agosto (ingresso libero)
Ore 19:00 Talk: Incontro condotto da Vito Marinelli.
Ore 20:00 Cinema: RYUICHI SAKAMOTO: CODA (2017, di Stephen Nomura Schible)

Domenica 13 agosto (ingresso libero)
Ore 19:00 Talk: Incontro condotto da Vito Marinelli.
Ore 20:00 Cinema: IL TEMPO DEI GIGANTI (2023, di Davide Barletti, Lorenzo Conte).

Masseria Ferragnano, LOCOROTONDO
Giovedì 10 agosto
ROY AYERS
SEUN KUTI & EGYPT 80
TONICO 70 & Banda Maje
LOUIE VEGA (dj set)

Venerdì 11 agosto
LA NIÑA
EZRA COLLECTIVE
FATOUMATA DIAWARA
CATU DIOSIS (dj set)

Sabato 12 agosto
BAUSTELLE
2MANYDJS (dj set)
ADA ODA

Domenica 13 agosto
VERDENA
BUD SPENCER BLUES EXPLOSION
NINOS DU BRASIL
WU-LU

Lunedì 14 agosto
SUN RA ARKESTRA
GIANLUCA PETRELLA COSMIC RENAISSANCE
THE COMET IS COMINGJEFF MILLS (dj set)
Rotonda di via Paolo Pinto, BARI

Venerdì 1 settembre (SOLD OUT)
ROBERT PLANT & SAVING GRACE