Si sta svolgendo la XVIII edizione di Bari in Jazz, uno degli eventi più attesi della stagione estiva dei concerti in Puglia. Dal 16 luglio al 20 agosto sul palco del festival metropolitano si alterneranno nomi importanti che affondano le proprie radici nel jazz nel senso più alto e ampio del termine; è del resto nel dna di questo genere musicale essere continuamente terreno di commistione che mette insieme diverse culture e stili, per confluire in qualcosa di diverso, di originale, di imprevisto.
Nato come evento dal chiaro richiamo al jazz tanto da averlo nel nome, BARI IN JAZZ negli anni si è evoluto, ampliando la propria proposta e includendo spettacoli di grande qualità che sono sconfinati in territori di musiche diverse, e divenendo, a tutti gli effetti, un evento che ogni anno richiama in Puglia migliaia di appassionati di quella che è definita “World Music”; artisti provenienti dai quattro angoli del mondo portano la propria storia, la propria poetica, il proprio suono sui palchi sparsi nei numerosi comuni dell’area barese e brindisina.
Un cartellone ricco di presenze nazionali ed internazionali e talenti locali, iniziando da Ludovico Einaudi, uno dei compositori contemporanei più importanti a livello mondiale, ha scelto il Parco Rupestre Lama D’Antico di Fasano il prossimo 12 agosto per una delle poche tappe del suo “Underwater Summer Tour” che ha già toccato negli scorsi mesi Europa, Stati Uniti, Messico e Canada. Arooj Aftab, talentuosa cantante e compositrice pachistana che ha firmato per Verve Records e che è stata vincitrice lo scorso 7 aprile 2022 del Grammy Award nella categoria Best Global Music Performance. Omar Sosa, il pianista cubano torna a Bari in Jazz al Minareto di Fasano con il suo progetto di cui fa parte anche anche Seckou Keita alla kora e voce e Gustavo Ovalles alle percussioni. Stesso luogo anche per un altro artista di grande creatività, il chitarrista tedesco Joscho Stephan; sarà suo il palco la sera del 23 luglio, insieme al suo trio.