Archivi tag: showcase

Un talkshow “Così speciale”, live alla Feltrinelli con Diodato

Showcase di presentazione del nuovo album di Diodato alla Feltrinelli di Bari, conduzione e intervista a cura di Carlo Chicco. È uscito il 24 marzo “Così speciale” per Carosello Records, il nuovo album di inediti di Diodato, che sancisce il ritorno di uno degli artisti più amati degli ultimi anni e tra i più premiati della storia della musica italiana. Diodato sceglie di tornare con un album dalla forte identità sonora, che riesce a passare dall’intimità di un piano e di una voce ad arrangiamenti corposi, potenti, che sublimano i concetti espressi in una catarsi sonora.

Scritto, arrangiato e artisticamente diretto da Diodato, “Così speciale” è un album figlio della volontà di essere suonato soltanto da musicisti in carne ed ossa ed è stato prodotto e mixato da Tommaso Colliva, produttore discografico di fama internazionale e vincitore di un Grammy Award nel 2015, e masterizzato da Giovanni Versari. Le sessioni di registrazione che hanno portato alla sua nascita, che hanno compreso anche sezioni orchestrali, sono state realizzate spesso in presa diretta, senza ulteriori sovraincisioni, soprattutto per quanto riguarda i brani in cui emerge più il sound da band.

L’album si compone di dieci tracce che rappresentano dieci attimi di vita, “sguardi sul mondo e tuffi negli abissi interiori per provare a riemergere con dieci fiori che profumano di vita”. Ancora una volta Diodato ci conduce al cuore delle questioni umane, arrivando in profondità, per tornare a rifiorire in superficie ancor più forti, consapevoli e arricchiti dal proprio vissuto.

Per vestire la copertina del suo quarto album di inediti Diodato si è affidato nuovamente a Paolo De Francesco, con  cui aveva già collaborato per il precedente album “Che vita meravigliosa”, che ha realizzato un artworkliberamente ispirato a “Flowers” dell’artista giapponese Tetsumi Kudo, che Diodato aveva visto in occasione della Biennale d’arte di Venezia dello scorso anno.

“Quei fiori erano così potenti, così evocativi, che sembravano racchiudere la proiezione dei desideri, delle paure, delle metamorfosi dell’animo umano. Erano ciò che cercavo da tempo per esprimere visivamente ciò che stavo registrando in quei mesi. Ho fotografato allora alcuni dettagli dell’opera e li ho mostrati a Paolo De Francesco pensando potessero essere quegli scatti stessi la cover del nuovo album. Lui mi ha chiesto del tempo per provare a ragionarci e qualche settimana dopo mi ha inviato quella che è diventata la cover. Pensavo avesse semplicemente rielaborato un mio scatto graficamente e invece ho poi scoperto che aveva creato due fiori di carta crespa, colorandoli con acquerelli liquidi e fotografandoli. Tutto l’artwork è composto da fotografie di dettagli della sua creazione” racconta Diodato a proposito della nascita dell’artwork del disco.

Come ormai da tradizione, “Così speciale” (Carosello Records) è stato anticipato dall’uscita dell’omonimo brano, una ballad, un pianoforte che vibra in una stanza e una voce che vibra con esso, con la sola esigenza di raccontare. Autenticità, emotività, cura e passione sono gli aspetti che la canzone ha svelato dell’omonimo album, che sarà disponibile in formato CD, vinile, vinile autografato in esclusiva su Amazon e in una speciale box deluxe in tiratura limitata e numerata contenente CD con artwork bianco, vinile con artwork bianco e differente grafica, 2 fogli di sticker che richiamano i fiori della cover in diverse dimensioni e due stampe in alta qualità, una delle quali realizzata dal fotografo Alessio Albi.

L’album “Così speciale” arriva dopo lo straordinario successo del disco “Che vita meravigliosa” (certificato platino), uno dei progetti discografici più seguiti degli ultimi anni e tra i più premiati della storia della musica italiana, anticipato da “Fai Rumore”(Carosello Records), brano certificato triplo disco di platino con cui Diodato ha trionfato nel 2020 al 70esimo Festival di Sanremo e con cui si è esibito nel 2022 all’Eurovision Song Contest di Torino, regalando a tutto il mondo una performance iconica e indimenticabile. Fanno parte del disco “Che vita meravigliosa” anche l’omonimo brano – disco d’oro – parte della colonna sonora de “La Dea Fortuna” di Ferzan Özpetek, che gli è valso per la miglior canzone originale  il premio David di Donatello, il Nastro d’argento e il Ciak d’oro, e il grande successo “Fino a farci scomparire” (certificato disco d’oro).

Con questo album Diodato mette in atto ancora una volta il perfetto connubio tra il suo stile di scrittura introspettivo, solido e intenso, capace di raccontare la verità di ognuno di noi, e la ricerca di un sound dinamico e mai prevedibile, ormai cifra stilistica del cantautore.

L’album si apre con “Ci vorrebbe un miracolo”, in cui Diodato fornisce un’istantanea dei  tempi strani in cui viviamo, in cui ognuno sente di dover dire la sua e dove spesso l’arroganza fa da padrone. La tracklist prosegue con la title track “Così speciale”, una dichiarazione sull’importanza dell’abilità di sapere discernere gli attimi di vita che sono doni preziosi che potremmo definire speciali. Dalla salvifica consapevolezza del brano che dà il titolo all’album si passa poi al processo che ci porta in maniera naturale a legarci indissolubilmente a una persona che diventa il fulcro della nostra esistenza, minuziosamente descritto dal brano “Ormai non c’eri che tu”. L’album continua con “Che casino”, in cui una musica che esplode accompagna le riflessioni di Diodato, che racconta la matassa esistenziale di una mente che cerca di evadere alla ricerca di stimoli sempre nuovi. “Occhiali da sole” raccoglie le aspettative di una vita, le nostre e quelle delle persone che ci amano e osservano. “Buco nero” è il tuffo per eccellenza negli abissi interiori dell’uomo, è la spinta più profonda verso ciò che è più pericoloso, che al tempo stesso attrae. La tracklist prosegue con “Ci dobbiamo incontrare”, è quasi un segreto custodito gelosamente e una consapevolezza condivisa solo da chi è parte integrante di una storia, a scapito di chi crede di saperne di più. “Se mi vuoi” è un’immersione nella mutevole materia del desiderio, un tentativo riuscito  di tracciarne i chiaroscuri, di delineare i sussulti di una fiamma che brucia. Con “Lasciati andare” Diodato passa al vaglio le ragioni della testa e del cuore per comporre uno scanzonato dialogo in cui, in un sovvertimento dei ruoli canonici, la testa invita il cuore ad abbandonarsi ai piaceri dell’amore, nonostante le bastonate precedenti. Il viaggio musicale di Diodato si conclude con una bandiera bianca, “Vieni a ridere di me”, in cui canta un’anima che rimbalzando tra serie tv, cibo e stralci di quotidianità si rende conto di voler condividere tutto con l’unica persona che inizialmente desiderava dimenticare. 

Diodato mantiene la promessa del doversi incontrare e ad aprile partirà l’instore tour che lo porterà a Milano, Roma, Torino, Bari, Taranto e Palermo, questi gli appuntamenti: il 24 marzo a Milano (ore 18:30 – laFeltrinelli P.zza Duomo); il 25 marzo a Roma (ore 18:00 – laFeltrinelli Appia); il 27 marzo a Torino (ore 18:00 – laFeltrinelli Off Topic); il 28 marzo a Bari (ore 18:00 @ laFeltrinelli via Melo), il 29 marzo a Taranto (ore 20.00 – Mondadori presso Spazioporto) e il 30 marzo a Palermo (ore 18:00 @ laFeltrinelli via Cavour).

Dopo essere rientrato dal tour oltre confine in autunno 2021 che lo ha portato in Europa e negli Stati Uniti, Diodato torna live con dieci date, prodotte e organizzate da OTR LIVE, che porteranno il cantautore nei più prestigiosi club delle principali città europee, nella primavera 2023.

“La primavera della mia vita”, intervista a Colapesce e Dimartino

La primavera della mia vita è il debutto cinematografico del duo musicale Colapesce e Dimartino, ovvero Lorenzo Urciullo e Antonio Di Martino. Qui attori, autori delle musiche e sceneggiatori insieme a Michele Astori e a Zavvo Nicolosi, che è anche il regista del film e di tutti i videoclip della coppia artistica.

Lorenzo e Antonio erano grandi amici e avevano raggiunto il successo musicale con il duo ‘I metafisici’, ma Antonio è poi scomparso senza dare spiegazioni. Tre anni dopo, Antonio contatta la manager del duo e offre a Lorenzo un misterioso progetto che gli varrà un compenso di 90mila euro (esentasse). Pur riluttante, Lorenzo si reca a Palermo dove ritrova Antonio che gli propone di scrivere insieme un libro sulle leggende siciliane. I due intraprendono un viaggio di otto giorni durante il quale incontreranno i personaggi più strani, da un “coro degli albini” a un pirata siculo, da un sedicente discendente di Shakespeare a un gruppo di fan di Jim Morrison, da un impersonatore di Re Artù a una fila di garibaldini nostalgici, più i membri dell’Antico Ordine Semenita che dovrebbe aiutare Antonio a connettersi con l’Albero Cosmico.

Il problema de La Primavera nella mia Vita diretto da Nicolosi risiede nel passaggio alla dimensione del lungometraggio per il grande schermo: perché mentre i videoclip musicali di Zavvo, Colapesce e Dimartino sono straordinariamente efficaci nell’abbinare le musiche pop raffinate e il look nerd del duo a immagini rarefatte e stranianti come i testi dei due musicisti, sulla lunghezza e la costruzione cinematografica i tre non riescono a cambiare format e passo e rimangono impantanati in una terra di mezzo che col cinema ha poco a che spartire.

Se l’ispirazione filmica stralunata di La primavera della mia vita potrebbero essere i primi Ciprì e Maresco, manca la loro capacità di satira sociale, e mancano anche i tempi cinematografici di Franchi e Ingrassia o il ritmo narrativo di Ficarra e Picone, tanto per restare in Sicilia e nella volontà di affrontare stereotipi della sicilianità.

Invece la cifra alternativa ma accessibile che rende Colapesce e Dimartino così potenti in musica si smarrisce in un ritmo zoppicante, in dialoghi troppo scritti e battute troppo ragionate, e in un arco drammaturgico che non ha il respiro di un lungometraggio. Ma non appena La primavera della mia vita passa alle scene musicate, che siano performance del duo o immagini al ritmo delle loro canzoni, tutto prende forma, senso e quota, si riallinea e ritrova quell’estetica e poetica che rende memorabili (e amabili) Colapesce e Dimartino.

NETT: showcase Festival – Grecia il 6 e 7 novembre

Progetto NeTT- Interreg V-A Grecia-Italia 2014-2020

Showcase Festival – Grecia

6 e 7 novembre 2020 su

https://www.facebook.com/ProgettiTPP

https://www.facebook.com/interreg.nett

Un evento finale online suddiviso in due giornate per presentare i risultati finali di NeTT – Network of Theatres for the valorization of Cultural and Natural Heritage to develop a Sustainable Tourism”, progetto finanziato al Teatro Pubblico Pugliese, nell’ambito del Programma di Cooperazione Transfrontaliero V-A Interreg Greece-Italy 2014-2020, che, nonostante il momento di grave crisi che il mondo intero sta vivendo da gennaio scorso, ha cercato e trovato il sistema per proseguire il suo cammino, modificandolo, adattandolo, in alcuni momenti, migliorandolo. Una dimostrazione di resilienza che ha coinvolto tutti i partner, italiani e greci, che hanno dimostrato come l’arte sia in grado di resistere alle avversità, di portare il bello nella vita delle persone anche nei momenti più duri, e di guardare al futuro con speranza e spirito di adattamento.

Continua la lettura di NETT: showcase Festival – Grecia il 6 e 7 novembre

Willie Peyote parla di “Iodegradabile” su RKO

Giovedì 31 ottobre, Willie Peyote ha presentato il suo nuovo album Iodegradabile”, alla Feltrinelli di Bari. Lo abbiamo raggiunto per fargli qualche domanda

L’album ha come tema centrale il tempo, il rapporto che l’uomo ha con esso e tutte le conseguenze che porta con sé nella vita di tutti i giorni delle singole persone: dalla paura della fine delle cose, al tentativo di rimanere nel tempo e lasciare un segno che sopravviva a noi stessi, fino alla ricerca vana di dilatarlo il più possibile. Da qui, anche la relazione dei singoli con la degradabilità di oggetti e ricordi, da cui prende il titolo il progetto.“Perché il tempo è galantuomo ma anche tiranno, il tempo è denaro, è relativo, dà consiglio, mitiga e logora, scorre, passa e scade. E noi in mezzo. Sapessimo il tempo che resta sapremmo davvero usarlo meglio?” – commenta Willie Peyote.

Willie Peyote è in arrivo con il tour in programma nel 2020 che lo vedrà protagonista sui palchi dei più importanti club d’Italia. Lo show sarà l’occasione per ascoltare il nuovo album per la prima volta in versione live, oltre che cantare i suoi successi.  

Il tour, organizzato da Magellano Concerti, farà tappa nelle seguenti città italiane:

14.02.2020 – NONANTOLA (MO) – VOX 

15.02.2020 – PADOVA – HALL

20.02.2020 – VENARIA REALE (TO) – TEATRO DELLA CONCORDIA

21.02.2020 – VENARIA REALE (TO) – TEATRO DELLA CONCORDIA

27.02.2020 – NAPOLI – CASA DELLA MUSICA

28.02.2020 – MODUGNO (BA) – DEMODE’

04.03.2020 – MILANO – ALCATRAZ

07.03.2020 – BOLOGNA – ESTRAGON

08.03.2020 – BOLOGNA – ESTRAGON

12.03.2020 – ROMA – ATLANTICO

13.03.2020 – FIRENZE – TUSCANYHALL

Con 4 album all’attivo, Willie Peyote negli anni ha ottenuto sempre più consensi da parte del pubblico ma anche della critica, che loda la sua capacità di fondere l’energia e la padronanza tecnica della musica rap con testi che guardano alla canzone d’autore per come affrontano le tematiche sociali e attuali, il tutto con un’ironia tagliente e divertente. 

Il suo ultimo progetto, “Sindrome di Tôret”, pubblicato nel 2018, viene accolto molto positivamente e raggiunge la Top 10 della classifica FIMI degli album più venduti, contemporaneamente il brano “Ottima Scusa” viene certificato disco d’oro. Sempre dello stesso anno è la sua collaborazione con i Subsonica, con i quali incide la traccia “Incubo”, firmando un sodalizio che non si traduce solo in studio ma anche nella dimensione live: Willie, infatti, è ospite fisso di tutte le date nei palazzetti dello sport del tour del gruppo torinese. 

mercoledi 16 ottobre walter celi presenta il suo nuovo disco “blend” all’anche cinema

CONFERENZA STAMPA
PRESENTAZIONE DELL’ALBUM DI WALTER CELI (prodotto da XO LA FACTORY con il sostegno di PUGLIA SOUNDS)

modera Carlo Chicco (RKO)

XO LA FACTORY e PUGLIA SOUNDS hanno il piacere di invitarvi alla conferenza stampa per la presentazione di BLEND, il nuovo album di Walter Celi, prodotto da XO LA FACTORY con il sostegno di PUGLIA SOUNDS.

La conferenza si terrà mercoledì 16 ottobre, alle ore 11:00 a Bari presso l’Anche Cinema in via Corso Italia 112.

Durante l’incontro Walter Celi, accompagnato dai responsabili di XO la factory e una delegazione di Puglia Sounds, racconterà la genesi e la produzione del suo secondo album, concludendo la conferenza stampa con un breve showcase.

La conferenza stampa sarà un’anteprima della presentazione ufficiale del 19 ottobre al MAT- laboratorio urbano di Terlizzi in cui Walter Celi sarà accompagnato dalla sua band con opening act Alessandra Valenzano e Kamo

INTERVERRANNO:
Walter Celi
Fabio losito Responsabile Puglia Sounds
Giuseppe Gioia presidente di XO LA FACTORY
Modera l’incontro Carlo Chicco responsabile Arezzo Wave e Direttore emittente RKO

Venerdi 18 alla feltrinelli di bari con niccolo’ fabi

Venerdi 18 ottobre presso la Feltrinelli di Bari, Carlo Chicco (RKO) presenterà lo showcase di NICCOLÒ FABI, in occasione dell’uscita del suo nuovo album “TRADIZIONE E TRADIMENTO”

A 3 anni e mezzo di distanza da “Una somma di piccole cose”,album che ha segnato un punto fondamentale per la ventennale carriera del cantautore, Niccolò Fabi torna con un nuovo album che parla di scelte e che rappresenta esso stesso una scelta: quella di scrivere solo quando si è mossi da una reale ispirazione e necessità.

Anticipato dai brani “Io sono l’altro” “Scotta”, il disco “Tradizione e tradimento” è un viaggio poetico e sonoro composto da 9 canzoni che si muovono sempre sul filo che unisce l’analogico al digitale, il calore acustico e l’elettronica tagliente.

«È un disco sulla ricerca di un equilibrio all’interno di un cambiamento tra la memoria e la prospettiva – racconta Niccolò Fabi – La scelta difficile tra cosa conservare e cosa lasciare andare, come evolversi e trasformarsi rispettando la propria identità. Come trarre forza da ciò che ci è stato consegnato come tradizione e allo stesso tempo avere il coraggio di tradire quel percorso”.

Scritto e registrato tra Roma e Ibiza, “Tradizione e Tradimento” è il risultato di un lavoro corale che vede alla produzione artistica Niccolò Fabi insieme a Roberto Angelini e Pier Cortese, storici amici e compagni di viaggio e di palco. 

Determinante sui 3 brani, Amori con le ali”, “Nel blu” e “A prescindere da me”, la collaborazione, dal suo studio di Ibiza, con Costanza Francavilla, musicista e produttrice romana. Yakamoto Kotsuga, produttore e compositore di colonne sonore, ha invece caratterizzato l’arrangiamento di “Io sono l’altro”. 

Completano la squadra che ha collaborato al disco Riccardo Parravicini che lo ha registrato e mixato, e i musicisti Daniele “mr Coffee” RossiFabio Rondanini e Max Dedo. 

La copertina di “Tradizione e Tradimento” è una foto scattata da Niccolò Fabi in Mozambico. Il packaging di CD e vinile è stato realizzato con carta riciclata.

Il nuovo album verrà raccontato da Niccolò Fabi a partire da domani, venerdì 11 ottobre, nelle principali città italiane. Di seguito gli appuntamenti: 11 ottobre a La Feltrinelli di MILANO (Piazza Piemonte, 2 – ore 18.30), 12 ottobre a La Feltrinelli di TORINO (Piazza C.L.N., 251 – ore 18.30), 13 ottobre a La Feltrinelli di Padova (Via San Francesco, 7 – ore 18.30), 14 ottobre a La Feltrinelli di BOLOGNA (Piazza Ravegnana, 1 – ore 18.00), 15 ottobre a La Feltrinelli di ROMA (Via Appia Nuova 427 – ore 18.00), 16 ottobre a La Feltrinelli di FIRENZE (Piazza della Repubblica, 26 – ore 18.00), 17 ottobre a La Feltrinelli di NAPOLI (Piazza dei Martiri – ore 18.00), 18 ottobre a La Feltrinelli di BARI (Via Melo, 119 – ore 18.30), 19 ottobre a La Feltrinelli di PALERMO (Via Cavour, 133 – ore 17.00) e il 21 ottobre al Mondadori Bookstore di CAGLIARI (Via Roma, 65 – ore 18.00).

Da dicembre, inoltre, Niccolò Fabi farà il suo ritorno live nei teatri italiani. Il concerto vedrà sul palco Niccolò Fabi con Roberto AngeliniPier CorteseAlberto BiancoDaniele “mr coffee” Rossi e Filippo Cornaglia

RKO incontra i SUBSONICA!

In occasione dello showcase dei Subsonica a Bari, abbiamo incontrato la band torinese per parlare del nuovo lavoro “8”. Un ritorno agli anni 90 ed un nuovo capitolo della storia di questa grande band.

 

 

Intervista anche su http://www.carlochicco.com