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La mostra “THE KIDS ARE ALRIGHT – 60 anni di The Who”, ne parliamo con la curatrice Eleonora Bagarotti

Fino al 5 novembre alla Galleria Biffi Arte di Piacenza (Via Chiapponi, 39 – ingresso libero) si tiene la mostra THE KIDS ARE ALRIGHT – 60 anni di The Whoa cura della giornalista e scrittrice Eleonora Bagarotti.

La mostra “THE KIDS ARE ALRIGHT – 60 anni di The Who” vuole omaggiare una delle più grandi band rock and roll di tutti i tempi ripercorrendo i momenti più significativi di questi 60 anni di carriera (che cadranno, per la precisione, nel 2024). L’esposizione alla Galleria Biffi Arte di Piacenza offre in anteprima un percorso di immagini inedite e ufficiali concesse dai fotografi e dalla stessa band, arricchito da riviste, oggetti da collezione e curiosità. 

L’ultima parte dell’esposizione è dedicata ad alcune opere realizzate da artisti contemporanei, espressamente realizzate per la mostra, uniti dall’amore per gli Who e per la loro musica: Marco Botti, Francesco Cabras, Francesco Cervelli, Andrea Clanetti, Gianluigi Colin, Mauro Di Silvestre, Matt Dillon, Danilo Filios, Maria Assunta Karini e Francesco Paolo Paladino, Francesca Orelli, Silvia Rastelli, Natalia Resmini, Corrado Sassi, Scimon e Kosmo Vinyl. 

Presente in mostra anche il catalogo in doppia lingua (italiano e inglese) con alcune immagini esclusive del gruppo e delle opere artistiche con testi, analisi e racconti. I proventi dalla vendita del catalogo andranno a favore del Teenage Cancer Trust, progetto benefico sostenuto dalla band.

Orari apertura THE KIDS ARE ALRIGHT – 60 anni di The Who

Fino al 30 settembre:

martedì- mercoledì-venerdì-sabato dalle 10.30 alle 19.30

lunedì-giovedì-domenica chiuso

Dall’1 novembre:

lunedì-domenica chiuso

martedì- mercoledì-venerdì-sabato dalle 10.30 alle 19.30
giovedì dalle 10.30 alle 12.30

Gli Who hanno ancora molto da dire, oggi. Non solo con le loro reunion e con le versioni deluxe dei capolavori del passato, ma perché le nuove generazioni stanno scoprendo sempre più il valore delle loro opere.

La rivista americana Rolling Stones scrisse che “gli Who formano, con i Beatles e i Rolling Stones, la trinità del rock“. In 60 anni la band britannica guidata dal compositore e chitarrista Pete Townshend ha cavalcato la sottocultura mod, definito per la prima volta il genere rock opera con Tommy Quadrophenia e tenuto concerti incredibili – fino al recente tour che ha toccato anche l’Italia con Firenze.

Le canzoni di Pete Townshend, grazie all’interpretazione vocale di Roger Daltrey e alla sezione ritmica più energica della storia, hanno dato voce, più di ogni altra band, alla rabbia e alla disperazione del mondo giovanile. Da “My Generation” “My Generations”, come suggerisce il racconto di Marco e Gabriele Zatterin, due tra gli autori che hanno contribuito con immagini e scritti a questa iniziativa. Tra loro c’è anche il fotografo e regista Francesco Cabras, che sarà protagonista, insieme ai Zatterin e a Bagarotti, di alcuni incontri d’approfondimento non solo musicale, ma sull’impatto artistico e visuale che il gruppo ha avuto nella cultura e nella società degli anni Sessanta e Settanta in particolare. Sono in programma visite guidate e iniziative collaterali con ospiti speciali, le cui date saranno annunciate in futuro. 

Prende il via “Memorie di Sale”. Due giorni di musica, laboratori, libri e mostre all’ Arena della Pace c/o Ipercoop Mongolfiera Japigia di Bari a cura dei Radicanto

BARI, 2 settembre 2020 – Prende il via il cartellone della manifestazione “Memorie di Sale” che proporrà due concerti di pregio all’interno dell’Arena della Pace, presso l’Ipercoop Mongolfiera Japigia di Bari, in via Arturo Toscanini, 14, ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria via mail all’indirizzo: info@radicanto.it .

La kermesse è finanziata dall’avviso pubblico POC METRO 2014-2020 Progetto “ARENE CULTURALI” del Comune di Bari, Assessorato alle culture.

La kermesse si propone di approfondire l’omaggio alla millenaria tradizione d’autore popolare del Mediterraneo. «La storia non smetterà mai di insegnarci il futuro attraverso l’arte e l’esercizio del pensiero critico», dichiara il direttore artistico Giuseppe De Trizio.

Sabato 5 settembre, con inizio alle 19.00, inaugurerà la manifestazione il laboratorio di canto e percussioni a cura di Maria Giaquinto e Francesco De Palma dei Radicanto, riservato gratuitamente ai primi 10 iscritti via mail all’indirizzo: info@radicanto.it. A seguire, ore 20.00, ci sarà l’esposizione della mostra “La carta Elegante”, corsetti e sculture in cartapesta dell’artista Luigia Bressan. Alle 20.15 sarà la volta della presentazione del libro “Come gli dei” di Vito Antonio Loprieno. Dalle 21.00 prenderà inizio il concerto dei Radicanto con il loro omaggio a Domenico Modugno, che rivisita la vita e le canzoni del grande cantautore attraverso un viaggio per celebrare i grandi successi dell’artista pugliese.

Venerdì 11 settembre 2020, invece, sempre dalle 19.00, il laboratorio di canto e percussioni a cura di Maria Giaquinto e Francesco De Palma dei Radicanto, sempre riservato gratuitamente ai primi 10 iscritti. A seguire, ore 20.15, si terrà la presentazione del libro “L’ospite (in) atteso” di Edoardo Altomare. Dalle 21.00 prenderà inizio il concerto degli Uaragniaun. La storica band Murgiana, capeggiata dalla intensa voce di Maria Moramarco, sulle corde e i plettri di Luigi e Michele Bolognese, il violino di Filippo Giordano e i timbri percussivi di Silvio Teot, propone un viaggio ritmato e coinvolgente nelle tarantelle, nenie e storie della Murgia Barese.

Il commento del direttore artistico Giuseppe De Trizio: “La storia non smetterà mai di insegnarci il futuro. La voce e le narrazioni della nostra terra sono il vettore di un racconto che non ha fine. La produzione artistica d’autore popolare, la sperimentazione e l’improvvisazione sanno tenere insieme generi musicali di confine, uniscono artisti e spettatori in un viaggio affascinante e carico di suggestioni.”

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti con prenotazione obbligatoria via mail all’indirizzo:

info@radicanto.it

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“Andy Warhol – L’Alchimista degli anni sessanta” in mostra a Martina Franca dal 29.5 al 9.12.2019

Amici ed amiche sarà aperta al pubblico da giovedì 23 maggio e fino al 9 dicembre 2019 la Mostra “Andy Warhol – L’Alchimista degli anni sessanta, ospitata nello Spazio Espositivo di Palazzo Ducale (ex Area Museo delle Pianelle) a Martina Franca. L’inaugurazione è prevista per mercoledì 22 maggio.

Una mostra dall’alto profilo culturale che, dopo aver fatto tappa all’Orangerie della Villa Reale di Monza, sbarca in Puglia. 

La mostra analizza non solo la figura dell’artista ma anche il rapporto con la società dei consumi e l’evoluzione della cultura americana attraverso una selezione di opere della sua vastissima produzione, affiancate a quelle meno note.

 A dare corpo ed enfasi al percorso espositivo ci sarà una sezione “L’influenza pop che raggiunge la Puglia” con gli esponenti pugliesi  che risentono delle influenze del maestro. Fra i nomi Dario Agrimi, Pierluca Cetera, Pino Caputi, Massimo Pasca, Fernando De Filippi, Fabrizio Fontana.

Sono lieto di invitarvi a vedere la mostra che sara’ inaugurata alla presenza dell’ Assessore alla Cultura Loredana Capone, Franco Ancona, sindaco di Martina Franca, Maurizio Vanni curatore della mostra, Michela La Porta curatrice della sezione Pop art Puglia. 

BIBART – BIENNALE INTERNAZIONALE D’ARTE DI BARI E AREA METROPOLITANA

BIBART – Biennale Internazionale d’Arte di Bari e Area Metropolitana.

Moltissimi gli artisti, non solo italiani, in esposizione dal 15 dicembre 2018 al 31 gennaio 2019 nella Chiesa di Santa Teresa dei Maschi, nella sede dell’Arciconfraternita del Carmine, nel Centro Polifunzionale dell’ Università degli Studi, nel Teatro Polifunzionale Anche Cinema, ed infine nella Chiesa della Vallisa dove saranno esposte le opere di Renato Guttuso, Luigi Guerricchio e Antonio Bibbò.
Il tema dell’edizione 2018 è «Visione e intuizione, la ragione dell’Arte» intesa come capacità di dare forma alle visioni intuitive e ai sentimenti dell’animo umano, del pensiero di stabilire rapporti e connessioni, per generare idee, creare emozioni, sviluppare legami e azioni.

Un connubio perfetto tra tradizione e contemporaneità.

Bibart – Biennale gode dei partenariati dell’Arcidiocesi di Bari Bitonto, Regione Puglia, Comune di Bari, Bari Città Metropolitana, Università degli Studi di Bari, Rotary Club Cerignola e Rotary Club Bari Ovest – Distretto 2120 di Puglia e Basilicata, Rai-Radio Televisione Italiana, Fondazione Tatarella, Fondazione Alessandra Bisceglia WAleOnlus, Florestano Edizioni, Banco BPM, Arte& Arte, Arciconfraternita del Carmine, Proloco – Tricarico