Esce “Candies” il singolo che annuncia il ritorno di Tobia Lamare.
Primo singolo dopo la pubblicazione di “Songs for the present time”
l’album di Tobia Lamare pubblicato da Lobello records nel 2019,
“Candies” è una fotografia di un’alba estiva sulla costa est salentina.
Questa parte di litoranea è stata la genitrice della vita notturna
alternativa a partire dalle dance hall degli anni ’90 fino ad arrivare
ai party in spiaggia (organizzzati proprio di Tobia Lamare) punto di
riferimento per il clubbing retro e vintage della piccola penisola.
Il sole che si alza mentre girano gli ultimi beat, ragazzi e ragazze che
sorridono, scivolano, dormono nei mini van, fanno colazione mentre i
primi lavoratori dell’alba si salutano con quelli notturni. Un
interregno di tre quarti d’ora dove c’è uno stand by temporale difficile
da spiegare, meglio viverlo.
Registrato in una session pomeridiana nella Masseria Lobello con cicale
in sottofondo a seguire il ritmo dei synth, drum machine analogiche,
chitarra, basso, lapsteel e armonica tutto suonato da Tobia.
“Candies” è accompagnato da un video che è una raccolta di clip
d’epoca: ragazzi del college vestiti da egiziane che ballano il can can
nel 1947, un gruppo di ballo berlinese del 1930 che fa una danza
plastica da daft punk ante litteram, donne bagnine degli anni ’50,
immagini di surf californiano della prima metà del novecento: richiami
di anime senza tempo e libere che non hanno in comune uno stile ma
un’attitudine.
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Seeyousound Festival 2021, intervista con Sara Valentino
Torna il Seeyousound Festival a Lecce ritorna per la terza edizione, il 20 – 21 – 22 ottobre al cinema DB d’Essai quest’anno all’insegna del rock britannico, con la direzione artistica di Sara Valentino che abbiamo intervistato su RKO.
Continua la lettura di Seeyousound Festival 2021, intervista con Sara ValentinoSeeyousound Lecce, Massimo Zamboni e Julien Temple sono i protagonisti della terza edizione del Festival
Dopo la pausa nel 2020 a causa della pandemia da Covid19, Seeyousound Lecce ritorna per la terza edizione, sempre con la direzione artistica di Sara Valentino, il 20 – 21 – 22 ottobre al cinema DB d’Essai quest’anno all’insegna del rock britannico in tutte le sue sfaccettature, con un programma ricco di proiezioni, live e incontri con ospiti nazionali e internazionali del panorama cinematografico e musicale.
Continua la lettura di Seeyousound Lecce, Massimo Zamboni e Julien Temple sono i protagonisti della terza edizione del Festival“Donne Guerriere” con Ginevra Di Marco e Gaia Nanni in collaborazione con Teatro Popolare d’Arte
Spettacolo teatrale con Ginevra DI MARCO (CCCP/CSI) e Gaia NANNI con la musica dal vivo/arrangiamenti Francesco Magnelli (CSI)e Andrea Salvadori. 1 settembre, Piazza San Giorgio a Melpignano (Le).
Continua la lettura di “Donne Guerriere” con Ginevra Di Marco e Gaia Nanni in collaborazione con Teatro Popolare d’ArteLUCE MUSIC FESTIVAL APPRODI MUSICALI – III EDIZIONE
Luce Music Festival: dal 16 luglio al 3 settembre in Puglia, con De Gregori, Einaudi, Fulminacci, M¥SS KETA e tanti altri
Continua la lettura di LUCE MUSIC FESTIVAL APPRODI MUSICALI – III EDIZIONESEI – Sud est indipendente Festival 2021: intervista a Cesare Liaci
La quindicesima edizione del SEI – Sud est indipendente Festival. Con il claim #wecanbeheroes, a luglio e agosto tra il Castello Volante di Corigliano d’Otranto e il centro storico di Melpignano, il festival salentino ideato, prodotto e promosso da Coolclub, con la direzione artistica di Cesare Liaci
Continua la lettura di SEI – Sud est indipendente Festival 2021: intervista a Cesare LiaciLibri Finti Clandestini e 5 X Letterpress, il 13 e 14 giugno a Lecce.
Il collettivo Alone inaugura le sue attività il 13 e il 14 giugno con il format SSPLAT SPLATT, con performance di stampa e affissione di un manifesto 6 *3 , ad opera di Libri Finti Clandestini e di 5X Letter press, sulla cartellonistica pubblicitaria in viale Torre del Parco a Lecce.
SSPLAT SPLATT, nome che gioca sulla forza dell’onomatopea, è un ciclo di eventi in 4 appuntamenti che prevede la realizzazione, da martedì artisti/collettivi del panorama nazionale, di manifesti da affiggere su cartellonistica pubblica degli spazi urbani, attraverso performance di stampa pubblica nel luogo prescelto.
I protagonisti del primo evento di questa rassegna sono Libri Finti Clandestini, progetto che nasce nell’ambito del riciclo e della decrescita. Lo scopo del collettivo è quello di realizzare veri e propri libri (sketchbook, taccuini, diari di viaggio, libri oggetto) usando unicamente carta trovata in giro, o affissioni in grandi formati negli spazi delle città un muro grafico e lettere piccole stampate con caratteri di piombo e legno. Il loro contributo vedrà la realizzazione di artwork per manifesti dal formato 70×100 cm su carta blueback e di recupero, stampati con colori tipografici.
Insieme a LFC ci saranno 5XLETTERPRESS, realtà che si interessa ed opera nell’ambito delle diverse tecniche di stampa, della tipografia e dei caratteri mobili e del graphic design, intenta a realizzare anch’essa stampe e manifesti con diverse tecniche e media.
SSPLAT SPLATT, è il primo progetto del collettivo ALONE che risponde all’obiettivo di offrire uno sguardo concreto e quanto più possibile contemporaneo e ampio su ciò che comunemente si conosce delle arti grafiche. Alone, nome formulare scelto perché esplicativo della mission del progetto, intende approfondire ciò che è intorno al processo della stampa, analogica, soffermandosi sull’azione di esplorare tutto ciò che lascia un segno, una traccia. L’intento principale è progettare cicli di eventi a carattere installativo e performativo, intervenendo in spazi urbani ed extraurbani, avvalendosi della collaborazione esterna di artisti e realtà operanti in questa tipologia di pratica artistica, portando nel capoluogo un fermento attivo e aperto sulla tematica.

BIO:
5X Letterpress è un duo di graphic designer e tipografi sovvervisi. Producono stampe, esclusivamente a mano con vecchi torchi tipografici, utilizzando caratteri mobili e qualsiasi superficie inchiostrabile e stampabile.
Libri Finti Clandestini è un esperimento nell’ambito del riciclo, in relazione all’editoria e al design il cui scopo è quello di realizzare veri e propri libri usando solamente “ carta trovata in giro”, carta che la gente considera spazzatura: scarti di tipografie, prove di stampa e carte di avviamento, sacchetti della spesa, poster, buste, sacchetti del pane, carta da parati. Possono essere piccole tirature pop up (edizioni di 50, 100 numeri) o libri pronti per essere scritti, disegnati o per assumere qualsiasi altro significato il possessore voglia dargli.
ALONE è un progetto collettivo interessato ad indagare pratiche relative all’incisione, alla grafica e alla stampa. Nasce dalla convergenza di diverse figure professionali interessate a collaborare in questa direzione: artisti, grafici e giornalisti.
La tipologia di evento risponde anche ad una necessaria continuità di rispetto delle normative vigenti sulla misure di sicurezza anti-Covid, poiché non necessita di un opening, ma è fruibile senza generare alcun tipo di assembramento.
Con il Patrocinio del Comune di Lecce
SSPLAT SPLATT, Collettivo ALONE,
14 Giugno 2021, V.Le Torre del Parco, Lecce
Info : + 3 9 320 5749854 / +39 338 7238736
alone.press2021@gmail.com
“INCROCI. VITE SGUARDI E DESIDERI DI UN QUARTIERE”: IL CORTOMETRAGGIO DEL PROGETTO ASTEROIDE B 167
“INCROCI. VITE SGUARDI E DESIDERI DI UN QUARTIERE”: IL CORTOMETRAGGIO DEL PROGETTO ASTEROIDE B 167 CON GLI STUDENTI DEL LICEO SCIENTIFICO BANZI E GLI ABITANTI DEL QUARTIERE DI LECCE DISPONIBILE SU YOUTUBE
Continua la lettura di “INCROCI. VITE SGUARDI E DESIDERI DI UN QUARTIERE”: IL CORTOMETRAGGIO DEL PROGETTO ASTEROIDE B 167Gerardo Greco a Maglie e Poggiardo per Conversazioni sul futuro: “GUERRA CALDA. VERITÀ E MENZOGNE SUI RISCHI DEL CLIMA IMPAZZITO: IL ROMANZO DEL GLOBAL WARMING”
GIOVEDÌ 30 GENNAIO IL GIORNALISTA GERARDO GRECO A MAGLIE, LECCE E POGGIARDO PER PRESENTARE “GUERRA CALDA. VERITÀ E MENZOGNE SUI RISCHI DEL CLIMA IMPAZZITO: IL ROMANZO DEL GLOBAL WARMING” (SOLFERINO)
Giovedì 30 gennaio triplo appuntamento salentino per Gerardo Greco. Il giornalista, autore televisivo e radiofonico, per oltre dieci anni corrispondente per la Rai a New York, conduttore dal 2013 al 2017 di Agorà su Rai3, già direttore di Radio1 e dei Giornali Radio Rai e del Tg4, presenterà “Guerra calda. Verità e menzogne sui rischi del clima impazzito: il romanzo del global warming” (Solferino).
L’autore dialogherà con il giornalista e operatore culturale Pierpaolo Lala alle 10:30 al Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Maglie e alle 17:30 al Mondadori Bookstore di Lecce per “Aspettando Conversazioni sul futuro“, in collaborazione con Io non l’ho interrotta e Coolclub, mentre alle 20, intervistato da Antonella Pappadà, chiuderà la lunga giornata al Tesoretto Hotel Ristorante di Poggiardo per la rassegna PoggiardoIncontra promossa dalla locale Pro Loco in collaborazione con Libreria Idrusa, Mondoradio e Belpaese.

In un mondo che ogni giorno conferma le apocalittiche previsioni degli scienziati del clima, Noah e Iskra cercano la verità su chi ha voluto nascondere la schiacciante evidenza del riscaldamento globale. Dalle lande ghiacciate della Siberia dove i signori del gas portano alla luce un tesoro nascosto e letale, alla New York spettrale minacciata dall’uragano Sandy sino alle coste di Ravenna, erose dal mare che continua a crescere: i due giovani attivisti, nipoti di esuli siberiani, si trovano e si perdono, legati dall’emergenza comune di salvare la Terra, finché si è ancora in tempo. Intorno a loro gli schieramenti opposti della guerra del clima conducono un gioco pericoloso, che riguarda il destino dell’umanità e di un pianeta in bilico tra azioni di hacker russi, interessi di lobbisti cinesi e conflitti tra esperti. Con la tensione di un thriller e i dettagli di una serrata cronaca sul campo, Gerardo Greco ricostruisce le tappe del Climategate che, nel 2009, ha contribuito al fallimento della conferenza di Copenhagen, condannando il termometro a salire in una escalation pericolosa. Una corsa verso il baratro che ripercorre i drammatici eventi climatici degli ultimi dieci anni e i cambiamenti che trent’anni fa gli studiosi potevano già leggere nelle sezioni dei tronchi degli alberi fossili. Resta solo una domanda sottotraccia, venata di inquietudine e speranza: abbiamo ancora tempo?
Ingresso libero
Info 3293173865 – 3394313397
info@conversazionisulfuturo.it
Debutta domani il nuovo spettacolo di Koreja “ROSA, ROSE I corpi. Le voci – concerto teatrale per Rosa Balistreri”
In scena Angela de Gaetano, Ninfa Giannuzzi e Valerio Daniele diretti da Salvatore Tramacere
Domani, sabato 11 gennaio 2020 alle ore 20.45 debutta ROSA, ROSE I corpi. Le voci, concerto teatrale per Rosa Balistreri, il nuovo spettacolo di Koreja.
Nato da un’idea di Ninfa Giannuzzi e Valerio Daniele, con testo e voce recitante di Angela De Gaetano e la regia Salvatore Tramacere, chitarra e arrangiamenti dal vivo Valerio Daniele, voce Ninfa Giannuzzi, il lavoro racconta la storia di Rosa Balistreri, la cantatrice del Sud nata a Licata (Agrigento) nel 1927 e morta a Palermo nel 1990, a soli 63 anni. Una donna dalla vita complessa, che portava avanti la voce del popolo e cantava le canzoni di tutti. Una donna che faceva politica e protestava in mille modi, cantando senza essere una cantante. Una donna diversa, “un’attivista che faceva comizi con la chitarra”, come amava definirsi.

“Rosa mi è venuta a cercare – racconta Ninfa Giannuzzi – mi è entrata dentro. Ho sentito il bisogno di farla rifiorire in un mantra assennato di rivincita e di forza. La sua voce è un vortice che ti risucchia fino al centro della terra, il suo canto è di ferro e di argilla, restituisce sempre una luce abbagliante, al punto da strizzare gli occhi o coprirsi il volto con le mani per poter vedere. Rosa è il canto che può salvare e incatenare, che può cancellare i confini e abbattere le paure. Rosa ti possiede”
Una rosa, una donna e una voce da cui stilla il racconto in musica e parole che riavvolge con cura il nastro delicato della sua vita intensa e drammatica. Un’ artista dalla voce potente, che si porta addosso tutto il peso di essere donna dolente, resistente e miracolata dalla sua stessa voce, una donna del sud.
Rosa, rose. I corpi. Le voci muove dalla biografia della cantautrice e cantastorie siciliana per raccontare anche di altre donne che, a latitudini diverse, sono riuscite ad emanciparsi dal dolore, dalla miseria e dagli aspetti più brutali dell’esistenza grazie alla loro voce, cantata, scritta, detta. Il canto è qui inteso come campo di battaglia, in cui fare a pezzi i soprusi e le violenze; il canto che porta liberazione e rivendica il riscatto degli ultimi della terra. Un canto forte, che si fa “cunto” intriso di passione e partecipazione: una narrazione serrata, che dal dolore, passo dopo passo, precipita nella sete di una rinascita, nel desiderio di un lembo di innocenza, di un atto di amore puro. Puro come una rosa.

Rosa Balistreri nasce in una famiglia poverissima; la madre lavora in casa mentre le uniche entrate di denaro provengono dai piccoli lavori di falegnameria del padre. A sedici anni viene data in sposa a Gioacchino Torregrossa, un uomo che, molti anni dopo, in un concerto, Rosa avrebbe definito “latru, jucaturi e ‘mbriacuni”.
Il matrimonio, da cui nasce l’unica figlia oggi vivente, Angela Torregrossa, finisce in tragedia il giorno in cui Rosa, avendo scoperto che il marito aveva perso al gioco il corredo della figlia, lo aggredisce con una lima e, credendo di averlo ucciso, va a costituirsi dai carabinieri: sconterà sei mesi di galera. Per mantenere la figlia e aiutare la sua famiglia di origine Rosa fa molti lavori: dapprima in una vetreria, poi come raccoglitrice e venditrice di lumache, capperi, fichi d’india, sarde e infine a servizio in una famiglia nobile di Palermo, dove mette la figlia in collegio. In questo periodo impara a leggere e scrivere. Si innamora del figlio del padrone e rimane incinta; Rosa si vede costretta a fuggire e poi a scontare altri sei mesi di carcere, perché accusata di furto. Uscita dal carcere trova lavoro come sagrestana e custode della chiesa degli Agonizzanti a Palermo; vive in un sottoscala insieme a suo fratello Vincenzo, invalido, che impara a fare il calzolaio. Non avendo ceduto alle molestie del prete viene mandata via e lei, rubati i soldi delle cassette dell’elemosina, parte col fratello Vincenzo per Firenze: lui lavorerà in una bottega di calzolaio e lei a servizio in case signorili.
Richiamata a Firenze anche la madre e una delle due sorelle, Rosa apre con loro un banchetto di frutta e verdura al mercato di San Lorenzo. La sorella Maria li avrebbe raggiunti in seguito, scappando coi figli alle prepotenze del marito. Ma, poco dopo la fuga, l’ex marito la uccide. In seguito alla tragedia il padre di Rosa si toglie la vita impiccandosi. Nei primi anni Sessanta Rosa incontra il pittore fiorentino Manfredi Lombardi, e con lui vivrà per dodici anni. Durante questo periodo allarga la cerchia delle sue amicizie e viene a contatto con il mondo degli intellettuali del suo tempo. Nel 1966 partecipa allo spettacolo di canzoni popolari portato sulle scene da Dario Fo, dal titolo Ci ragiono e canto. Ha quarant’anni, il volto segnato da una vita tanto intensa e faticosa, gli occhi limpidi e sicuri di chi porta fino in fondo le proprie battaglie; la sua voce ha un timbro arcaico e diretto: la sua presenza drammatica rimane ben impressa negli spettatori, come le canzoni popolari siciliane che interpreta, nelle quali si racconta non solo la miseria ma anche l’orgoglio e lo sdegno del popolo. Dopo la partecipazione a Ci ragiono e canto, inizia a incidere dischi. Nel 1971 si trasferisce a Palermo, dove frequenta persone come il pittore Guttuso e il poeta Ignazio Buttitta, che scrive per lei numerose liriche andatesi ad aggiungere al suo già vastissimo repertorio. Dopo la sua morte, avvenuta a Palermo nel 1990, la memoria di Rosa Balistreri si è appannata, ma negli ultimi anni i suoi eredi (in particolare il nipote Luca Torregrossa) lavorano per recuperarne il valore e la fama. Inoltre l’editore Francesco Giunta sta raccogliendo in CD la sua vastissima produzione, sparsa in molte registrazioni di concerti e in dischi delle più svariate case discografiche. Grazie al suo interessamento, nel 2008 Palermo e Firenze hanno dedicato a Rosa Balistreri un concerto con quattro importanti cantanti della canzone popolare italiana (Lucilla Galeazzi, Clara Murtas, Fausta Vetere e Anita Vitale), accompagnate dall’ensemble I pirati a Palermo.

ROSA, ROSE
I corpi. Le voci
Da un’idea di Valerio Daniele e Ninfa Giannuzzi
Regia Salvatore Tramacere
Di e con Angela De Gaetano, Ninfa Giannuzzi, Valerio Daniele
Assistente alla regia Giulia Maria Falzea
Testo Angela De Gaetano
Voce e synth Ninfa Giannuzzi
Chitarra, arrangiamenti, elettronica Valerio Daniele
Scene e luci Lucio Diana
Tecnico Mario Daniele
L’appuntamento rientra in STRADE MAESTRE 2019-2020, il progetto di Koreja realizzato con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, – FSC Fondo per la Coesione 2014-2020, Unione Europea, Regione Puglia Assessorato Industria Turistica e Culturale, PiiiL Cultura – Comune di Lecce; Teatro Pubblico Pugliese consorzio Regionale per le arti e la cultura. Partner Provincia e Polo Biblio Museale di Lecce. Con il contributo di Adisu Puglia.
Intero € 15 – Ridotto (under 30 e over 60) € 8 – Ridotto (under 16) € 6
Ridotto Adisu studenti Università del Salento, Conservatorio Tito Schipa e Accademia di Belle Arti Lecce € 4
Ridotto Online vivaticket.it € 11
Ridotto Soci Coop, Feltrinelli, Fai, Arci € 13
INFO: Cantieri Teatrali Koreja, via Guido Dorso, 48/50 tel. 0832-242000 – http://www.teatrokoreja.it