“Quando leggi i veri poeti le parole ti vengono addosso, esistono, si aprono, non si chiudono. Mi succede con Dante, con Cavalcanti, con Leopardi: li leggo sempre con estasi, li imparo a memoria perché è importante, è fondamentale, mi fanno compagnia: cammino per strada e loro a un certo punto mi soccorrono”
Patrizia Cavalli
Alessandra Minervin ci scrive per segnalare alcuni appuntamenti d’autunno, nei quali gli appassionati di scrittura ed i bisognosi di spazio interiore utile a “trovare le parole” possano trovare conforto e sfogo. Quindi fatevi sotto. Ecco cosa segnala Alessandra:
16^ Festa dei Lettori. L’invenzione del Presente.
“Oggi [25 settembre 2020] comincia la Festa dei Lettori, curata dai Presidi del Libro, per l’occasione sarò stasera (20.30) a Gravina per presentare “NOI” l’ultimo romanzo di Paolo di Stefano e domenica pomeriggio sempre a Gravina per il workshop “Carte d’identità” (sold out). Invece ci sono ancora posti liberi per lo stesso workshop che terrò il giorno dopo [lunedì 28 settembre 2020] a Bari alla Mediateca regionale pugliese (info nella locandina).
Il workshop è a ingresso libero, prenotandosi qua: segreteria@presidi.org
Martedì 29 settembre alle 17.30 comincio il workshop “Da dove vengono le (tue) storie” in collaborazione con “La Matita Rossa” che oggi ha messo in promozione il mio laboratorio con una super promozione.
Fino al 30 settembre la versione video del laboratorio “Una storia tutta per sé” è ancora in promozione. Grazie intanto a tutti gli iscritti che per primi, quest’estate molto particolare, hanno scelto il mio corso e hanno deciso di cominciare a scrivere la propria storia.
Tutte le informazioni sono qui: casadiscrittura.it
Le promozioni in corso sono qui: casadiscrittura.it

PROSSIMI LABORATORI DI SCRITTURA
Dal 6 al 27 novembre, Bari La Content, “Storie di luoghi straordinari”. In collaborazione con Scuola Holden, un laboratorio condiviso che non vedo l’ora di cominciare. I luoghi raccontano la nostra storia sin da quando veniamo al mondo. Allo stesso modo, i luoghi della letteratura – quelli reali, come quelli un po’ mitici – concorrono alla storia dell’io narrante e dei personaggi che ci vivono. Se pensiamo a Dostoevskij o a Kafka, vengono alla mente spazi chiusi, stanze soffocanti. Al massimo qualche angusta viuzza. Altri, invece, respirano solo in vasti spazi aperti, ampie brughiere o praterie. Ce ne sono addirittura di quelli che sanno descrivere con precisione luoghi inesistenti, inventati, assolutamente irreali, prendendo però spunto da luoghi che hanno visitato. Di questo si tratta, in fondo: immaginare interi mondi e spazi unici e renderli reali mettendo parole su una pagina.