Mercoledì 2 Dicembre alle ore 19.00 va in onda la 5° puntata della seconda stagione di Dance On Air, su RKO, di e con Domenico Iannone.
Continua la lettura di Alessandro Pontremoli ed Ermanno Romanelli sono gli ospiti di domani di Dance On AirArchivi tag: danza
Quella volta che Sud Vision mi ha costretto a dar voce alla protesta
Riportiamo una nota rilasciata dallo studio creativo Sud Vision Art in merito alla pubblicazione del video “Perché non vuoi farmi ballare?” realizzato da Giuseppe Altini (camera, montaggio), Sebastiano Cellamare (direttore della fotografia) e Dario Pierri (sceneggiatura) con la danzatrice Serena Pantaleo.
Il progetto è stato pensato e realizzato per promuovere e sostenere gli artisti pugliesi poiché Sud Vision ha come ambizioso obiettivo la creazione “della più grande community di artisti emergenti”. Ecco il testo che ci hanno inviato:
Continua la lettura di Quella volta che Sud Vision mi ha costretto a dar voce alla protestaDAB: oggi FRANCESCO COLALEO-MAXIME FREIXAS e giovedì ALTRADANZA di scena al Kismet
FARDE MOI – 20 Ottobre, ore 21 – Teatro KismetOperA
LA SETTIMA e LE JEUNE HOMME ET LA VIE – 22 Ottobre, ore 21 – Teatro KismetOperA
Continua la lettura di DAB: oggi FRANCESCO COLALEO-MAXIME FREIXAS e giovedì ALTRADANZA di scena al KismetDanceOnair ospita Silvia Di Pierro e Gemma Di Tullio
Nel secondo appuntamento di “DANCE ONAIR”, spazio informativo di RKO dedicato al mondo della danza, il conduttore Domenico Iannone ha ospitato Silvia Di Pierro e Gemma Di Tullio.
Silvia Di Pierro, ballerina professionista, laureata in scienze e tecniche dello sport e specializzata in preparazione atletica nella danza.
Gemma Di Tullio – Teatro Pubblico Pugliese, responsabile del Servizio di Organizzazione dell’Ufficio Programmazione Prosa e Danza
Ecco la puntata completa di interviste e musica
Arriva a Koreja MBIRA, il nuovo spettacolo di Roberto Castello nomination Premio UBU 2019
Cultura occidentale ed africana dialogano fra storie, musiche e danzein una festa dell’arte che fa riflettere 21 dicembre 2019 ai Cantieri Teatrali Koreja
Sabato 21 dicembre ore 20.45 incontro fra culture con MBIRA, il nuovo spettacolo di Roberto Castello nomination Premio UBU 2019. Quanto ha contribuito l’Africa a renderci quelli che siamo? Utilizzando musica, danza e parola, MBIRA, concerto per due danzatrici, due musicisti e un regista, tenta di fare il punto proprio sul complesso rapporto fra la nostra cultura e quella africana. Mbira è una parola intorno a cui si intreccia una sorprendente quantità di storie, musiche, balli, feste e riflessioni su arte e cultura che fanno da trama ad uno spettacolo che, combinando stili e forme, partiture minuziose e improvvisazioni, scrittura e oralità, contemplazione e gioco, ha come inevitabile epilogo una festa.La serata è realizzata in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese. Per molti secoli europei e arabi hanno esplorato, colonizzato e convertito ogni angolo del pianeta. Oggi tante culture sono perdute e quella occidentale è diventata per molti versi il riferimento universale. Impossibile dire se sia un bene o un male o sapere se i colonizzati prima della colonizzazione fossero più o meno felici. Sta di fatto che il mondo è sempre più piccolo e meno vario, pieno di televisioni che trasmettono gli stessi programmi e di negozi identici che vendono prodotti identici dalla Groenlandia alla Terra del Fuoco, dalla California, a Madrid, a Riyad a Tokio. Ma spesso nel processo di colonizzazione capita che il conquistatore cambi irreversibilmente entrando in contatto con la cultura dei conquistati. Mbira è il nome di uno strumento musicale dello Zimbabwe ma anche il nome della musica tradizionale che con questo strumento si produce. “Bira” è anche il nome di una importante festa della tradizione del popolo Shona, la principale etnia dello Zimbabwe, in cui si canta e balla al suono della Mbira. Mbira è però anche il titolo di una composizione musicale del 1981 intorno alla quale è nata una controversia che ben rappresenta l’estrema problematicità e complessità dell’intrico culturale e morale che caratterizza i rapporti fra Africa ed Europa.

Mbira è, insomma, una parola che offre un pretesto ideale per parlare di Africa e per mettere in evidenza quanto poco, colpevolmente, se ne sappia, nella convinzione che il gesto più sovversivo oggi sia quello di ricordare che, prima di affermare certezze, in generale sarebbe saggio conoscere l’argomento di cui si parla. Progetti come Mbira nascono invece per tutti quei posti in cui c’è voglia e bisogno di distrarsi, divertirsi e stare bene senza necessariamente smettere di pensare o di porsi domande sul proprio ruolo e sul proprio rapporto con gli altri.
ROBERTO CASTELLO (1960), danzatore, coreografo e insegnante. E’ probabilmente da ritenersi il più ideologicamente impegnato tra i coreografi che hanno fondato la danza contemporanea in Italia. Nei primi anni ‘80 danza a Venezia nel “Teatro e danza La Fenice di Carolyn Carlson”, dove realizza le sue prime coreografie. Nel 1984, è tra i fondatori di Sosta Palmizi. Nel 1993 fonda ALDES.Riceve svariati premi, tra cui il Premio UBU nel 1985, 2003 e 2018 (“Il Cortile” / “Il migliore dei mondi possibili” / progetto ALDES). Dal 1996 è curatore di varie manifestazioni e rassegne e, dal 2005 al 2015, è docente di coreografia digitale presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. A partire dal 2008, con ALDES, cura il progetto “SPAM! rete per le arti contemporanee” nella provincia di Lucca, ospitando residenze, una programmazione multidisciplinare di spettacoli, workshop, attività didattiche, incontri. Nel 2017 crea e cura il blog “93% – materiali per una politica non verbale” (www.novantatrepercento.it) una piattaforma di riflessione, confronto, e scambio di materiali sul linguaggio non verbale. Durante la sua carriera, collabora, tra gli altri, con Peter Greenaway, Eugène Durif, Rai3 / Fabio Fazio e Roberto Saviano, Studio Azzurro.
MBIRA
Coreografia e regia Roberto Castellomusiche Marco Zanotti, Zam Moustapha Dembélétesti Renato Sarti / Roberto Castello e la preziosa collaborazione di Andrea Cosentinointerpreti Ilenia Romano, Giselda Ranieri / Susannah Iheme (danza/voce), Marco Zanotti (percussioni, limba) Zam Moustapha Dembélé (kora, tamanì, voce, balafon), Roberto Castelloproduzione ALDES – Teatro della Cooperativacon il sostegno di MIBAC / Direzione Generale Spettacolo dal vivo, Regione Toscana / Sistema Regionale dello Spettacolomedia partner NIGRIZIA – ALDES sostiene l’opera di informazione critica della rivista Nigrizia, cui vanno i proventi della vendita delle t-shirt dello spettacolo –
TALOS FESTIVAL 2019 31 agosto / 8 settembre – Ruvo di Puglia
Mercoledì 31 luglio alle 11 la Presidenza della Regione Puglia (sala 3° piano) sul Lungomare Nazario Sauro a Bari ospiterà la conferenza stampa di presentazione del Talos Festival, che si terrà da sabato 31 agosto a domenica 8 settembre a Ruvo di Puglia.

Diretto dal trombettista Pino Minafra, ideatore del festival nel 1993, e dal pianista Livio Minafra, il Talos Festival propone un ricco programma che parte dalla banda, s’inoltra nella sperimentazione musicale e incrocia la danza contemporanea grazie al progetto coreografico di Giulio De Leo della Compagnia Menhir. Tra i primi ospiti confermati della sezione “internazionale” del Talos Festival (dal 5 all’8 settembre) il batterista jazz tedesco Günther “Baby” Sommer, l’esperienza multietnica dell’Orchestra di Piazza Vittorio, la fisarmonicista greco-ucraina Eugenia Cherkazova, il duo composto dal contrabbassista francese Renaud Garcia-Fons e dal pianista rumeno-andaluso David Dorantes, Cello Samba Trio con Jaques Morelembaum, Gianluigi Trovesi, Nicola Pisani, Girodibanda di Cesare dell’Anna. Sabato 7 settembre tornerà anche La Notte della Banda con il progetto Pino Minafra & La Banda e numerosi ospiti e solisti. Se la ricerca musicale è stata sin dal 1993 la caratteristica peculiare del Talos, dal 2017 il festival è diventato multidisciplinare accogliendo al suo interno un’importante sezione di danza contemporanea diretta da Giulio De Leo. Anche nel 2019 donne e uomini di ogni età, origine e abilità danzeranno incontrando le musiche e i musicisti del festival. Da non perdere l’appuntamento con l’atelier coreografico per professionisti condotto da Giulia Mureddu della Compagnia Virgilio Sieni Danza che, fondata nel 1992, costruisce, attraverso un percorso scandito da cicli tematici, un linguaggio coreografico segnato da una capillare indagine articolare. Al Talos ci sarà anche il fondatore Virgilio Sieni, in scena con Di fronte agli occhi degli altri, uno dei protagonisti della scena contemporanea internazionale, lavora per le massime istituzioni teatrali, musicali, fondazioni d’arte e musei internazionali, e nel 2013 è stato nominato Chevalier de l’ordres des arts et de lettres dal Ministro della cultura francese.

Il Festival proporrà anche una prima parte (dal 31 agosto al 4 settembre) dedicata alle esperienze che si sono formate all’interno di istituzioni culturali, conservatori, scuole e molto altro. Talos Festival, infatti, è da sempre una fucina di produzioni originali. Performance, atelier di creazione, mostre, masterclass e incontri con ospiti internazionali: il risultato sarà una straordinaria miscela di jazz, improvvisazione creativa e sonorità mediterranee che incontrano i corpi di una comunità di danzatori e cittadini di ogni età, origine e professione. Circa 20mila presenze in nove giorni testimoniano ogni anno che Talos Festival è sempre più un momento di festa per tutta la città, un laboratorio sulla creatività sonora e corporea che affonda solide radici nella tradizione della musica di Banda, vero genius loci del territorio, e nella ritualità corporea contemporanea. Talos Festival è organizzato dal Comune di Ruvo di Puglia in Ats pubblico/privata con associazione culturale Terra Gialla, compagnia di danza contemporanea Menhir, Conservatorio di Musica Niccolò Piccinni di Bari e Cooperativa Doc Servizi, finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Avviso pubblico per lo Spettacolo e le Attività culturali FSC 2014-2020 – Patto per la Puglia, con il patrocinio e il sostegno di Camera di Commercio di Bari e Parco Nazionale dell’Alta Murgia in collaborazione con Confcommercio Ascom di Ruvo di Puglia, Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari, Proloco di Ruvo di Puglia, Tipografia De Biase, Talos Viaggi, Hotel Pineta e con il supporto di Itel Telecomunicazioni, Supermercati Dok, Cagnetta e Cantine Crifo.

Alla conferenza stampa – durante la quale sarà illustrato il porramma completo e annunciate alcune sorprese di questa edizione e che coinvolgono il mondo pugliese della Banda – interverranno Loredana Capone (Assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia), Pasquale Chieco (Sindaco di Ruvo di Puglia), Monica Filograno (Assessora alla Cultura del Comune di Ruvo di Puglia), Aldo Patruno (Direttore del Dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia), Pino e Livio Minafra (Direttori artistici Talos Festival), Giulio De Leo (Coreografo Talos Festival) e altri partner del festival.
“FARSI MONDO” LA NUOVA STAGIONE DEL TEATRO KISMET
TEATRO KISMET
La nuova stagione “Farsi Mondo”
Tra gli ospiti Emma Dante, Antonio Rezza e Flavia Mastrella, Roberto Latini, Walter Malosti
In questa stagione insieme attraverseremo la porta del mondo con spettacoli che conclamano il nostro presente. Siamo popolo, moltitudine, sulle nostre spalle il tempo di una vita. Lo sguardo può abbracciare il mondo, ma per farlo dobbiamo volgere gli occhi intorno, fin dietro il capo, una torsione necessaria per uscire dal recinto, dai confini, dal nido, dal tutto conosciuto. Fa male la torsione, ma solo nel momento dell’avvio dell’azione, poi non più. Larghezza, sconfinamenti, intreccio di idiomi. La piccola Italia, la piccola Europa, la nostra piccola storia si fonde nella grande Storia del mondo. Tutto rivisto, riletto, alla luce di fatti più larghi. Un teatro risvegliante che ci riporta al presente, con tutte le nostre incertezze.
La stagione “Farsi Mondo”, a cura di Teresa Ludovico, chiude il 2018 con una tre giorni con i Leoni d’Oro alla carriera per il Teatro 2018:Flavia Mastrella e Antonio Rezza. Il 27 dicembre andrà in scena “Pitecus” e il 28 e 29 dicembre ci sarà “FrattoX”.
Antonio Rezza e Flavia Mastrella sono uniti da vent’anni da un sodalizio artistico genialmente folle, che spazia dal teatro al cinema alla televisione. Rezza è un attore e performer sempre alla ricerca di nuove strade espressive, divertenti e antinarrative. Mastrella ha messo al servizio del teatro il suo talento di scultrice e artista visiva e, da dietro le quinte, crea le scene e le macchine celibi degli spettacoli di Rezza.
Come di consueto, la stagione del teatro Kismet ha un focus su alcune realtà pugliesi: “Vita oscena di Brenda Wendell Paes” con Simonetta Damato (17 gennaio), “Human animal” de La Ballata Dei Lenna (18 gennaio), ispirato al Re Pallido di David Foster Wallace, e “Icaro caduto” di Gaetano Colella che introdurrà il grande tema del rapporto padre e figli (19 gennaio). E ancora “Focus Puglia” propone “La ragione del terrore” per la regia di Salvatore Tramacere (20 gennaio).
Il doppio, la costruzione di un’identità fittizia, il furto e la perdita dell’identità garantita da un ruolo sociale, sono i temi che Plauto ci consegna in forma di tragicommedia e che Teresa Ludovico restituisce al teatro contemporaneo in “Anfitrione”, produzione Teatri di Bari (2 e 3 febbraio). Il 9 e 10 febbraio “Come sono diventato stupido” di e con Corrado Accordino. Il 16 e 17 febbraio seguirà un nuovo spettacolo, impegnato in questa stagione teatrale nella sua prima tournée nazionale e frutto della co-produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri, Goldenart e Società per Attori: “La Classe“, un testo di Vincenzo Manna, per la regia di Giuseppe Marini.
Non potevano mancare i grandi testi : “Shakespeare Sonetti” con Walter Malosti e Michela Lucenti (23 e 24 febbraio), “La scortecata” da “Lo cunto de li cunti ” di Emma Dante (9 e 10 marzo). Il 23 marzo appuntamento con “Se non sporca il mio pavimento – un mélo” per la regia di Giuliano Scarpinato. Il 30 marzo Roberto Latini torna con il nuovo spettacolo “Sei. E dunque, perché si fa meraviglia di noi?” con PierGiuseppe Di Tanno. Il 6 aprile è la volta di “Vieni su Marte” della compagnia VicoQuartoMazzini e si chiude nel segno di Anton Checov: “Platonov”, commedia senza padri” con Michele Sinisi, regia Marco Lorenzi.
“Anime salve” è il titolo del progetto di quattro incontri in programma da gennaio 2019, ideati e condotti da Nicola Lagioia con: Loredana Lipperini, Goffredo Fofi, Rossella Postorino, Dori Ghezzi assieme a Francesca Serafini e Giordano Meacci.
CAMPAGNA ABBONAMENTI
Abbonamento 5 spettacoli 60 euro
Abbonamento 10 spettacoli 100 euro
Abbonamento 15 spettacoli 120 euro
Biglietto
intero 18 euro, ridotto 15 euro, online 12 euro
Info 080.5797667 / 335.80.52.211