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Vintage Market VIII edizione, il 2 e 3 dicembre Fiera del Levante. Tutto in diretta su RKO. Qui il programma completo.

Sabato 2 e domenica 3 dicembre, nel padiglione n. 20 della Fiera del Levante, si terrà l’ottava edizione del Vintage Market Bari, la mostra mercato ispirata alla cultura del ri-ciclo dedicata agli appassionati degli oggetti del passato (e non solo), con circa 170 espositori provenienti da tutta la Puglia e da molte regioni d’Italia che proporranno vintage, artigianato, modernariato, vinili, libri, illustrazioni, abbigliamento, giocattoli, orologi, cosmesi bio, piante e design.

Bidonville Vintage Store, organizzatore dell’evento, è tra i beneficiari del bando D_Bari 2022-24 “Un negozio non è solo un negozio”, che rappresenta un modello di collaborazione per animare la scena sociale e culturale cittadina.

L’inaugurazione, sabato 2 dicembre, alle ore 9.30, si terrà alla presenza dell’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone, che commenta: “In vista delle imminenti festività, questa edizione del Vintage Market Bari rappresenta un’occasione da non perdere per chi cerchi idee regalo originali, vintage ma non solo, frutto della creatività e del talento dei moltissimi espositori, un numero in costante crescita a riprova del grande successo di questo evento. Alcune delle attività in programma in questa due giorni dedicata al ri-ciclo sono realizzate grazie alla misura Un negozio non è solo un negozio come forma di restituzione alla comunità, in questo caso sui temi della sostenibilità, del riuso e dell’economia circolare. Sarà un evento per tutti, con proposte che spaziano dai laboratori creativi alla musica live, dai talk agli spettacoli fino ai corsi artigianali”.

Nel corso della due giorni i visitatori potranno immergersi nelle proprie passioni alla ricerca del tesoro nascosto, del capo vintage a cui dare un’altra vita o semplicemente curiosare tra gli oggetti e le collezioni dei tantissimi espositori che riportano alla mente ricordi piacevoli del passato, con un unico denominatore comune: la sostenibilità.

Lo slogan della manifestazione “Vintage is the way to save Planet” esprime l’opportunità di dare nuova vita agli oggetti e ai beni del passato, al di là dell’amore per il vintage, e di utilizzare ancora una volta prodotti sani, utili e funzionanti per il bene del pianeta.

Il Vintage Market Bari vuole essere un contenitore in cui si incontrano passioni e interessi caratterizzati dal passare del tempo che vengono valorizzati e rilanciati sul mercato. Sarà anche una vetrina per giovani artisti e nuove realtà che propongono artigianato creativo, come pure per appassionati di moda e musica che vogliono condividere questa esperienza confrontandosi con un pubblico sempre più attento e consapevole.

Oltre all’area market, il programma della due giorni propone diverse attività organizzate per aree tematiche: Talk, Kids, che ospiterà vari laboratori e spettacoli teatrali gratuiti per bambini (a cura delle artigiane di Pea.dè e LeGallineaPois e dall’associazione Scart Off e Room to Play), Live band, Food, con il truck giallo carico di delizie da Al Fuso Pugliese by Premiata Norcineria, Auto d’epoca, con auto anni ’30 ’40 e i coloratissimi maggiolini anni ’70 del gruppo “Vintage Volkswagen friends”,a cura di Rino Danisi.

Durante l’evento, radio RKO avrà una postazione fissa da cui trasmetterà una diretta che vedrà ospiti i protagonisti della fiera, gli organizzatori, gli standisti e gli stessi visitatori. A condurre il programma Carlo Chicco & friends, per la regia di Paola Pagone.

I ticket di ingresso saranno disponibili presso la biglietteria della fiera in via Verdi, a 2 euro, e su viva ticket e sul sito www.vintagemarketbari.it a 2.60 euro.

Previste gratuità per over 65, under 12 e persone con disabilità.

Di seguito il programma completo di Vintage Market Bari:

Sabato 2 dicembre

·         ore 11

Talk Le nuove opportunità di d_Bari 2022-2024 il programma del Comune di Bari per il sostegno all’economia urbana: Bari Artigiana, Impresa Prossima e Un negozio non è solo un negozio con Carla Palone – assessora alla Città Produttiva e Roberto Covolo – Economia urbana e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali.

·         ore 11-12.30

Corso “Ferri circolari” tenuto da Donatella Gonnella, in arte Petite Donut, knit-influencer che ha già portato la sua passione per il lavoro a maglia nelle fiere di Torino, Vicenza e ora per la prima volta a Bari. Il corso è indirizzato agli adulti e il materiale è sponsorizzato da Bettaknit, rinomata azienda italiana di filati. Sarà l’occasione per conoscere le basi della lavorazione con i ferri circolari, per poi proseguire in autonomia alla realizzazione di uno scaldacollo dal colore natalizio.

Info e prenotazioni @petite.donut su Instagram.

·         ore 12-13

Laboratori di Riciclo Creativo a cura di Scartoff per bambini dai 4 anni in su: partendo dai materiali di recupero, i partecipanti realizzeranno due manufatti da portare a casa e condividere con la famiglia.

Per info e prenotazioni, Scartoff 327 4613423 o scartoffbarletta@gmail.com.

·         ore 16

Talk show sull’ecosostenibilità nel mondo della moda con Carmen Clemente, “Il mondo del vintage” con Mariateresa Mileo, “Il vintage nei social” con Samantha Chevaliers.  A cura di Art fashion Dream. Modera Luana Palmisano

·         ore 16.30 e 18.30

“Room to Play” a cura di Carmen de Pinto e Francesco Sguera: lo spettacolo, allegro e divertente, permette di scoprire il vero senso del Natale, la gioia di stare insieme, anche per una storia che si scopre avvincente e ricca di meraviglie.

Per info 338 6412407 (Francesco Sguera) o roomtoplay.info@gmail.com.

·         ore 17.30

Laboratori creativi per bambini dai 4 anni in su a cura di Pompea De Summa, in arte Pea.dè, e Francesca Lisi, in arte LeGallineaPois. Partendo da materiali di riuso i partecipanti costruiranno e dipingeranno un soldatino di Natale per custodire i regali e una busta da cucire con ago e filo e decorare nella quale mettere le letterine per Babbo Natale.

Per info e prenotazioni Pompea 3204822783, Francesca 340 872 9337

·         ore 19:00

Esibizione live band SWING 31

Domenica 3 dicembre

·         ore 11.30

Laboratori creativi per bambini dai 4 anni in su a cura di Pompea De Summa, in arte Pea.dè, e Francesca Lisi, in arte LeGallineaPois. Partendo da materiali di riuso i partecipanti costruiranno e dipingeranno un soldatino di Natale per custodire i regali e una busta da cucire con ago e filo e decorare nella quale mettere le letterine per Babbo Natale.

Per info e prenotazioni Pompea 3204822783, Francesca 340 872 9337

·         ore 12.30 e 16.30

“Room to Play” a cura di Carmen de Pinto e Francesco Sguera: lo spettacolo, allegro e divertente, permette di scoprire il vero senso del Natale, la gioia di stare insieme, anche per una storia che si scopre avvincente e ricca di meraviglie.

Per info 338 6412407 (Francesco Sguera) o roomtoplay.info@gmail.com.

·         ore 15-16.30

Corso “Ferri circolari” tenuto da Donatella Gonnella, in arte Petite Donut, knit-influencer che ha già portato la sua passione per il lavoro a maglia nelle fiere di Torino, Vicenza e ora per la prima volta a Bari. Il corso è indirizzato agli adulti e il materiale è sponsorizzato da Bettaknit, rinomata azienda italiana di filati. Sarà l’occasione per conoscere le basi della lavorazione con i ferri circolari, per poi proseguire in autonomia alla realizzazione di uno scaldacollo dal colore natalizio.

Info e prenotazioni @petite.donut su Instagram.

·         ore 17.30

Laboratori di Riciclo Creativo a cura di Scartoff per bambini dai 4 anni in su: partendo dai materiali di recupero, i partecipanti realizzeranno due manufatti da portare a casa e condividere con la famiglia.

Per info e prenotazioni, Scartoff 327 4613423 o scartoffbarletta@gmail.com.

·         dalle 17.00

Orecchiette Swing marching band.

Per info e aggiornamenti www.vintagemarket.it.

L’episodio 38 di BARI MOVIN’ è già un classico :)

Le selezioni musicali a cura di Massimo Voci sono ora disponibili in ascolto sul sito di RKO!

In questo appuntamento i nomi degli artisti sono altisonanti, si va dai Beatles ai Depeche Mode, da Tracy Chapman a Dolly Parton, ma anche italiani come Claudio Baglioni e Pino D’Angiò. La cosa differente dal solito è che sono tutte tracce moooolto diverse da come le ricordate. Vi agevolo in basso con la tracklist senza dover shazammare di continuo. Prego

Beatles – Strawberry Jam Forever (A. Skillz Edit)
Dolly Parton – Jolene (Sub Secret S Bootleg Remix)
Claudio Baglioni – E Adesso La Pubblicità (Bottin Edit)
Paul Simon – Diamonds On The Soles Of Her Shoes (Unknown Edit)
Depeche Mode – Policy Of Truth (Sonson Edit)
Bruce Springsteen – State Trooper (Unknown Edit)
Tracy Chapman – Mountains O’ things (Dazzle Drums Remix)
Pino D’Angio – Hey Ciao Tu (Guido Minisky- Acid Arab Edit / The-reflex Retouch)

Buon ascolto!

Bari Movin’, l’episodio 37 parte da Giovinazzo, Bari

Le selezioni musicali a cura di Massimo Voci sono ora disponibili in ascolto sul sito di RKO!

Sul finire dell’estate sono stato a sentire il concerto dei Mop Mop a Giovinazzo, in provincia di Bari. Live eccellente! Qualità in piazza, una rarità nelle estati peninsulari. Al termine della loro esibizione il batterista e leader della band, Andrea Benini, ha proposto un suo dj set, la partenza è stata con una super traccia di Afefe Iku, col quale inizio questa puntata. Non lo sentivo da una vita, è bene risuonarlo.

Dopo ci ho messo delle tracce che mi sono portato dietro questa estate, dal magico flauto di Badbox ai PolyRhtythm e c’è dentro anche una produzione pugliese a cura di Marco Erroi sotto il nome di XXXV Edits. Buon ascolto!

Arezzo Wave 2023, le due giornate live della 37a edizione

Grande successo per la 37^ edizione di Arezzo Wave Love Contest & Festival 2023!Le luci sul palco si sono spente, ma di sicuro non l’entusiasmo di un’edizione che ha visto il Comune di Cavriglia accogliere per il secondo hanno consecutivo le migliori proposte della musica emergente italiana, insieme alla letteratura, ad ospiti di rilievo e ad un maggior numero di artisti internazionali che hanno caratterizzato la 37^ edizione del Festival.

La manifestazione si è aperta venerdì 6 ottobre all’Auditorium Mine di Castelnuovo d’Avane con la creatività narrativa stimolata dall’incipit scritto da Marco Vichi per la prima edizione del concorso letterario Arezzo Wave Word Contest 2023, ideato dalla Fondazione Arezzo Wave Italia. Tre i racconti premiati tra i migliori 12 che compongono l’antologia curata da Francesco Bevivino ed edita da elemento115: Per Lei la musica era tutto di Sonia Ceschin in arte Clara Pluchino, Il maestro di musica di Riccardo Canino e Loop Station di Andrea Vanacore. Lo scrittore Marco Vichi durante l’incontro di presentazione del libro non ha solo messo in luce le qualità letterarie dei vincitori, ha anche allargato la riflessione sulla narrativa condividendo consigli utili per una buona ed efficace scrittura che possa catturare e coinvolgere il lettore. Spazio alla letteratura anche il giorno successivo, sabato 7 ottobre, con la presentazione del libro scritto da Massimo Pasquini La strada, il palco e i pedali. 30 anni di storie dei Têtes de Bois, che ha preso vita grazie alle letture fatte dall’attore Paolo Hendel inframmezzate da alcuni brani eseguiti live dai musicisti. L’incontro è divenuto così un momento di spettacolo a tutto tondo, moderato da Pasquini tra aneddoti e curiosità di vita dello storico gruppo, racconti di amicizia ed eventi artistici, spettacolo che è continuato, a sorpresa, sul palco del Teatro Comunale di Cavriglia dove i Têtes de Bois hanno regalato al pubblico un momento musicale di raffinata e delicata poesia.

Il Teatro Comunale è stato il luogo dei concerti per due serate che si sono aperte con le esibizioni dei 12 finalisti di Arezzo Wave Contest 2023, che hanno dato il massimo per conquistare i premi in palio. Sul palco i toscani Lamarea, Battista dall’Abruzzo, Al verde dalla Puglia, Stasi dal Piemonte, Etta dalla Campania, Marte dalla Liguria, e ancora Provinciale a rappresentare l’Emilia Romagna, Mario Rossi fa rap il Veneto, Nesima Park la Sicilia, Le cose che non dico la Sardegna, Edel il Lazio e Atwood la Lombardia. Proprio gli Atwood hanno convinto più di tutti la giuria aggiudicandosi così il premio di Best Arezzo Wave Band 2023 assegnato dalla Regione Toscana, partner istituzionale del Festival, e consegnato da Andrea Silenzi, giornalista de La Repubblica e parte della giuria tecnica. Il premio per la Migliore interpretazione della cover, assegnato dal Comune di Cavriglia e consegnato dal Sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, è andato invece a Edel, progetto solista di Alberto Laruccia, che con i suoi musicisti ha presentato la sua versione del brano di Mina Mi sei scoppiato dentro il cuore. La giuria composta dai giovanissimi, di cui hanno fatto parte anche alcuni studenti del Liceo Artistico IIS. B. Varchi di Montevarchi, ha scelto il progetto della cantante campana Etta, a cui è andato il premio Miglio Talent Under 21 assegnato dalla Cooperativa sociale Koinè, main sponsor del Festival, e consegnato da uno degli studenti. Un altro riconoscimento è arrivato grazie alla collaborazione della Fondazione Arezzo Wave Italia con Linecheck, festival e meeting musicale di Milano, dove a fine novembre si esibirà il piemontese Stasi.

Non solo la migliore musica italiana emergente, a contraddistinguere questa edizione di Arezzo Wave anche un forte respiro internazionale rappresentato dai gruppi special guest: gli Habla de mí en presente, che hanno fatto ballare il pubblico della prima serata con le sonorità coinvolgenti della loro technorumba, e il duo femminile di musica elettronica Krapka Koma che, oltre a presentare il loro progetto musicale, hanno portato la loro testimonianza di giovani artiste ucraine. La finestra sull’Ucraina si è aperta nel pomeriggio di sabato 7 ottobre con l’incontro “Welcome Ucraina”, che ha visto le due artiste raccontarsi e condividere le speranze per una risoluzione della guerra in corso da oltre un anno nel loro Paese; il sostegno al popolo invaso è poi proseguito a teatro con il concerto delle Krapka Koma e la firma della bandiera ucraina da parte delle due artiste a sancire il legame che unisce il Comune di Cavriglia e la Fondazione Arezzo Wave Italia con l’Ucraina.

Qui il file audio del live II serata parte 2 con Krapka Koma, Big Mama e le premiazioni

Headliners di questa 37^ edizione di Arezzo Wave Love Contest & Festival i Rumba de Bodas con il loro jazz-afrobeat, che li ha portati in giro per il mondo fino in America Latina, e la grinta di BigMama, che ha scaldato il palco con il carattere forte e diretto delle sue canzoni.

Queste le prime dichiarazioni a caldo del Direttore artistico Mauro Valenti: Arezzo Wave continua ad essere il punto di arrivo della nuova musica italiana e di questo siamo estremamente felici. Un percorso di ricerca di un anno in ogni regione d’Italia, con decine di selezioni e finali, ha portato anche quest’anno l’immagine della musica giovanile italiana, che è varia, elaborata, carica di vitalità e di spunti originali. Raddoppiati gli artisti internazionali, con l’Ucraina sempre sostenuta e presente, e un programma allargato alla letteratura con la ricerca di nuovi talenti narrativi, che ci rende orgogliosi nella veste di diffusori di cultura e valori sociali e umanitari. I vincitori, apprezzati anche in America, sono già pronti per la loro futura carriera artistica. Grazie come sempre alla Regione Toscana, al Comune di Cavriglia e alla cooperativa sociale Koiné che hanno sostenuto i nuovi artisti ed il festival.

Sono arrivate anche le parole di ringraziamento del Sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, che ha commentato così: Arezzo Wave è riuscito a portare a Cavriglia circa 40 tra i migliori giovani della musica indipendente provenienti da tutta Italia, tre band internazionali di assoluta qualità, una trentina di operatori tra elettricisti, registi, fonici, operatori tv, lavoratori nel mondo della musica; giornalisti e critici musicali nazionali provenienti da La Repubblica e Il Corriere, e poi ancora comici, attori e scrittori. Arezzo Wave è stato un bagno di arte a tutto tondo, credo che sia una manifestazione da coltivare.

Tutti i concerti sono stati ripresi dal team di GIGA TV e verranno successivamente trasmessi su Teletruria; sono già disponibili invece i podcast della diretta radio andata in onda sull’emittente pugliese RKO (www.rkonair.com). Tutte le immagini di questa edizione di Arezzo Wave Love Contest & Festival sono state realizzate dall’illustratore aretino Luca Ralli

Arezzo Wave Love Contest & Festival è un progetto ideato e promosso dalla Fondazione Arezzo Wave Italia, realizzato per il 2023 grazie al supporto dalla Regione Toscana, del Comune di Cavriglia, della cooperativa sociale aretina Koinè e di Nuovo Imaie, in collaborazione con il progetto europeo Etep (European Talents Exchange Program), con Calcit Valdarno, che si è occupato della prenotazione e vendita dei biglietti e a cui è stato devoluto l’incasso, e con lo studio Total True di Arezzo.

Bari Movin’ propone una selezione tutta Drum&Bass

Le selezioni musicali a cura di Massimo Voci sono ora disponibili in ascolto sul sito di RKO! Per questa puntata di Bari Movin’ Massimo ha pensato a una selezione interamente Drum&Bass c’è ha tutta l’intenzione di farci scatenare. Buon ascolto!

Pezzi nuovi e vecchi, bootleg, versioni improbabili di brani famosi, di un genere intramontabile come la Drum&Bass. Il suo unico e dirompente suono ha scosso la club cultur già dagli anni ’90 ma continua ad essere uno dei linguaggi più immediati e riconoscibili, al paro dell’hip hop e del reggae, per esempio.

“Quel Gran Genio”, da venerdì 29 settembre a domenica 1° ottobre, tre giorni a Milano dedicati a LUCIO BATTISTI. Intervista con Francesco Paracchini

In occasione del 25° anno dalla sua scomparsa (e degli ottanta dalla sua nascita), a Milano si terrà “Quel Gran Genio”, una manifestazione per ricordare in maniera nuova e completa la figura di LUCIO BATTISTI.

È così che dal 29 settembre al 1° ottobre 2023, nel capoluogo lombardo, andranno in scena una dozzina di eventi sparsi sul territorio cittadino che, per la prima volta – nella stessa rassegna ­– abbracciano tutta la discografia dell’artista. Dai primi 45 giri della fine degli anni Sessanta diventati grandi successi popolari, fino ad arrivare alla svolta elettronica dei cosiddetti ‘dischi bianchi’ con Pasquale Panella, cinque album che segnano l’ambizione di dar vita ad un nuovo modo di fare canzone. Operazione certamente riuscita.

Perché proprio a Milano? Perché fin dagli esordi il capoluogo lombardo ha saputo valorizzare il talento di Lucio Battisti, permettendogli di frequentare l’ambiente discografico e ottimi musicisti, oltre che facendogli conoscere Giulio Rapetti Mogol, personaggio chiave nella sua vita artistica. Luoghi centrali di quel fermento creativo furono la Galleria del Corso e Casa Ricordi, dove tutto ebbe inizio. Pensare e organizzare una manifestazione di questo tipo proprio a Milano è il modo migliore per omaggiare e valorizzare il suo lungo percorso artistico.

Dodici gli eventi previsti, che coinvolgeranno tutto il territorio di Milano. Lo spirito sarà quello di portare la musica di Battisti ‘dentro la città’, anche in periferia, coinvolgendo varie tipologie di pubblico, con pochi eventi a pagamento e la maggioranza gratuiti. Le location scelte non saranno solo teatri o auditorium, ma anche librerie, cinema, metropolitane, piazze, ecc.

Qui di seguito il programma:

VENERDÌ 29 SETTEMBRE

La manifestazione si aprirà con un minilive acustico che avverrà alle 07 e 40 di venerdì 29 settembre dalla Stazione di FERROVIENORD Milano Cadorna in cui sarà intonata la famosa e omonima canzone, “7 e 40. Ma come recita la seconda parte del brano, il “lui” innamorato vuole raggiungere la sua “lei” e prende un volo alle 08.50. Detto fatto.  All’Aeroporto di Linate, alle 08.50 in punto, ci sarà un nuovo minilive acustico che darà il via ufficiale alla 1ª edizione di “Quel Gran Genio”.

Sempre nella giornata di venerdì alle ore 11:30 è previsto “Battisti in classica”, live di chitarra (Roberto Fabbri) e quartetto d’archi (Khora Quartet).  Alle ore 17:30 è previsto l’incontro/dibattito Battisti è di tutti?, presso EST Milano (Via Pietro Calvi, 31), realizzato in collaborazione con ViviMilano e moderato dal giornalista Matteo Cruccu.Saranno presenti: Paolo Giordano, Claudio Buja, Enzo Gentile, Massimo Poggini, Antonio Dipollina, Franco Zanetti e Francesco Paracchini.

Alle ore 21:00 presso il Linate Center dell’aeroporto di Linate si terrà la presentazione di alcuni libri dedicati a Lucio Battisticon la partecipazione dei loro autori (Donato Zoppo, Enrico Casarini, Andrea Podestà e Marta Blumi Tripodi) e la conduzione di Franco Zanetti.

SABATO 30 SETTEMBRE

Sabato 30 settembre, alle ore 10.30, il Teatro del CPM Music Institute (Via Privata Elio Reguzzoni, 15) ospiterà il convegno Lucio Battisti: innovatore della musica italiana” sulla portata storica che Battisti ha avuto come “innovatore” della musica italiana. Interverranno Franco Mussida (musicista, presidente e fondatore del CPM Music Institute), Francesco Paracchini (direttore del magazine L’Isola che non c’era), Paul Potacci (attore e cantante che ha realizzato uno spettacolo teatrale dedicato ai dischi bianchi di Battisti), Alex Ciarla (scrittore e autore del libro “Battisti – Panella: da Don Giovanni a Hegel”, 2015) e Dario Massari (tastierista e programmatore di Fairlight, coinvolto nella realizzazione dell’album di Battisti “E già”). Il convegno sarà moderato dal semiologo e musicologo Paolo Jachia

Ingresso gratuito su prenotazione tramite il seguente link: https://bit.ly/3POXMDW.

Alle ore 13:00in corrispondenza di alcune fermate delle metropolitane milanesi (Garibaldi, Bicocca, Loreto) avrà luogo l’esibizione di alcuni busker su repertorio battistiano.

Alle ore 16:00, presso Cascina Merlata – Mare culturale Urbano si svolgerà l’iniziativa “CantaLucio”, un momento live condiviso con il pubblico. 

E alle ore 20:30 è prevista un’experience musicale sul tram storico ATMosfera: il tram farà un giro turistico privato per le vie del centro di Milano, con partenza in Largo Cairoli, sulle note della musica di Lucio Battisti.

DOMENICA 1° OTTOBRE

A chiusura della manifestazione, alle ore 16.00, presso il Teatro Franco Parenti, si svolgerà un concerto speciale, che abbraccerà tutta la sua produzione, un live cronologico da Per una lira ad Hegel che prenderà per mano l’ascoltatore facendogli vivere l’evoluzione artistica che ha attraversato tutta la produzione di Lucio Battisti. Tre le band che si alterneranno sul palco, per un totale di 27 musicisti, tra cui Walter Calloni, Marco Sabiu, Patrizia Cirulli, docenti e allievi del CPM Music Institute, Folco Orselli, Giuseppe Garavana, Laura B, Roberto Pambianchi, Raffaele Kohler

A condurre la serata ci sarà Massimo Cotto.

Saranno tre giorni in cui Milano sarà permeata di musica battistiana, con proposte che sapranno offrire i “grandi” successi ma dove troveranno spazio anche gli ultimi sei album, quelli che dopo la fine del sodalizio con Mogol lo hanno visto collaborare prima con Velezia (pseudonimo di Grazia Letizia Veronese, sua moglie) e poi con Pasquale Panella.

Tre giorni in cui si cercherà di far prendere coscienza, in maniera concreta, del fatto che l’artista Lucio Battisti è un patrimonio musicale che va conosciuto ancora meglio e valorizzato nella sua interezza discografica.

Oggi, così come per le generazioni future.

Tra i primi e più convinti sostenitori dell’iniziativa “Quel Gran Genio”, l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi, a cui si sono aggiunti subito dopo Sea AeroportiFNM, Sony Music Italia, Open Stage e il CPM Music Institute (una delle più importanti Scuole di Musica in Italia, fondata e diretta da Franco Mussida). Si ringrazia Franco Zanetti, per i consigli e l’amichevole sostegno.

La Direzione artistica è a cura di Francesco Paracchini de L’Isola che non c’era, realtà milanese che da oltre vent’anni si occupa di musica italiana attraverso un sito aggiornato quotidianamente e i vari canali social collegati.

Qui di seguito il programma:

VENERDÌ 29 SETTEMBRE

La manifestazione si aprirà con un minilive acustico che avverrà alle 07 e 40 di venerdì 29 settembre dalla Stazione di FERROVIENORD Milano Cadorna in cui sarà intonata la famosa e omonima canzone, “7 e 40. Ma come recita la seconda parte del brano, il “lui” innamorato vuole raggiungere la sua “lei” e prende un volo alle 08.50. Detto fatto.  All’Aeroporto di Linate, alle 08.50 in punto, ci sarà un nuovo minilive acustico che darà il via ufficiale alla 1ª edizione di “Quel Gran Genio”.

Sempre nella giornata di venerdì alle ore 11:30 è previsto “Battisti in classica”, live di chitarra (Roberto Fabbri) e quartetto d’archi (Khora Quartet).  Alle ore 17:30 è previsto l’incontro/dibattito Battisti è di tutti?, presso EST Milano (Via Pietro Calvi, 31), realizzato in collaborazione con ViviMilano e moderato dal giornalista Matteo Cruccu.Saranno presenti: Paolo Giordano, Claudio Buja, Enzo Gentile, Massimo Poggini, Antonio Dipollina, Franco Zanetti e Francesco Paracchini.

Alle ore 21:00 presso il Linate Center dell’aeroporto di Linate si terrà la presentazione di alcuni libri dedicati a Lucio Battisticon la partecipazione dei loro autori (Donato Zoppo, Enrico Casarini, Andrea Podestà e Marta Blumi Tripodi) e la conduzione di Franco Zanetti.

SABATO 30 SETTEMBRE

Sabato 30 settembre, alle ore 10.30, il Teatro del CPM Music Institute (Via Privata Elio Reguzzoni, 15) ospiterà il convegno Lucio Battisti: innovatore della musica italiana” sulla portata storica che Battisti ha avuto come “innovatore” della musica italiana. Interverranno Franco Mussida (musicista, presidente e fondatore del CPM Music Institute), Francesco Paracchini (direttore del magazine L’Isola che non c’era), Paul Potacci (attore e cantante che ha realizzato uno spettacolo teatrale dedicato ai dischi bianchi di Battisti), Alex Ciarla (scrittore e autore del libro “Battisti – Panella: da Don Giovanni a Hegel”, 2015) e Dario Massari (tastierista e programmatore di Fairlight, coinvolto nella realizzazione dell’album di Battisti “E già”). Il convegno sarà moderato dal semiologo e musicologo Paolo Jachia

Ingresso gratuito su prenotazione tramite il seguente link: https://bit.ly/3POXMDW.

Alle ore 13:00in corrispondenza di alcune fermate delle metropolitane milanesi (Garibaldi, Bicocca, Loreto) avrà luogo l’esibizione di alcuni busker su repertorio battistiano.

Alle ore 16:00, presso Cascina Merlata – Mare culturale Urbano si svolgerà l’iniziativa “CantaLucio”, un momento live condiviso con il pubblico. 

E alle ore 20:30 è prevista un’experience musicale sul tram storico ATMosfera: il tram farà un giro turistico privato per le vie del centro di Milano, con partenza in Largo Cairoli, sulle note della musica di Lucio Battisti.

DOMENICA 1° OTTOBRE

A chiusura della manifestazione, alle ore 16.00, presso il Teatro Franco Parenti, si svolgerà un concerto speciale, che abbraccerà tutta la sua produzione, un live cronologico da Per una lira ad Hegel che prenderà per mano l’ascoltatore facendogli vivere l’evoluzione artistica che ha attraversato tutta la produzione di Lucio Battisti. Tre le band che si alterneranno sul palco, per un totale di 27 musicisti, tra cui Walter Calloni, Marco Sabiu, Patrizia Cirulli, docenti e allievi del CPM Music Institute, Folco Orselli, Giuseppe Garavana, Laura B, Roberto Pambianchi, Raffaele Kohler

A condurre la serata ci sarà Massimo Cotto.

Saranno tre giorni in cui Milano sarà permeata di musica battistiana, con proposte che sapranno offrire i “grandi” successi ma dove troveranno spazio anche gli ultimi sei album, quelli che dopo la fine del sodalizio con Mogol lo hanno visto collaborare prima con Velezia (pseudonimo di Grazia Letizia Veronese, sua moglie) e poi con Pasquale Panella.

Tre giorni in cui si cercherà di far prendere coscienza, in maniera concreta, del fatto che l’artista Lucio Battisti è un patrimonio musicale che va conosciuto ancora meglio e valorizzato nella sua interezza discografica.

Oggi, così come per le generazioni future.

Tra i primi e più convinti sostenitori dell’iniziativa “Quel Gran Genio”, l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi, a cui si sono aggiunti subito dopo Sea AeroportiFNM, Sony Music Italia, Open Stage e il CPM Music Institute (una delle più importanti Scuole di Musica in Italia, fondata e diretta da Franco Mussida). Si ringrazia Franco Zanetti, per i consigli e l’amichevole sostegno.

La Direzione artistica è a cura di Francesco Paracchini de L’Isola che non c’era, realtà milanese che da oltre vent’anni si occupa di musica italiana attraverso un sito aggiornato quotidianamente e i vari canali social collegati.

Venerdì 29 settembre, prima Nazionale a Molfetta del libro “Fatti e Misfatti dell’industria musicale italiana”. Intervista con Alceste Ayroldi

Prosegue Storie Italiane, il primo festival di letteratura a Molfetta, organizzato e promosso dalla libreria Il Ghigno, con il patrocinio della città di Molfetta.

Venerdì 29 settembre, alle ore 19, presso la Galleria Patrioti Molfettesi (via Patrioti Molfettesi del Risorgimento) sarà presentato, in prima nazionale, Fatti e Misfatti dell’industria musicale italiana (edito da Arcana, Roma), il nuovo libro del critico musicale e musicologo Alceste Ayroldi.

Ingresso libero.

Dalla poliedricità delle sua esperienza professionale, Ayroldi compie approfondite riflessioni non trascurando alcune critiche al sistema musicale italiano e internazionale, aprendo un dibattito impreziosito, nel libro, dalla visione di alcuni illustri professionisti del settore che ha intervistato per l’occasione: la direttrice d’orchestra e pianista Gianna Fratta; Giovanna Mascetti, presidentessa dell’associazione agenti e manager musicali italiani; l’avvocata Claudia Barcellona, esperta di diritto dello spettacolo; Riccardo Vitanza, patron dell’agenzia di comunicazione Parole & Dintorni di Milano e Giordano Sangiorgi, promoter musicale e culturale, ideatore e organizzatore del Mei – Meeting Etichette Indipendenti (due interviste a cura di Fiorenza Gherardi De Candei); Alessandro Fedrigo e Simona Parrinello, musicisti e rispettivamente presidente e componente del direttivo del Midj – Musicisti Italiani di Jazz; Alessandra Micalizzi, professoressa associata nonché ricercatrice del Sae Institute di Milano; Gianluca Testani, direttore editoriale di Arcana Edizioni; Luca Conti, direttore della rivista Musica Jazz; Stefano Mastruzzi, musicista e direttore generale del Saint Louis College of Music di Roma; Claudio Angeleri, musicista, presidente del Centro Didattico produzione Musica di Bergamo e anche dell’Associazione Nazionale Scuole Jazz e musiche audiotattili.

Interventi che raccontano la complessità dell’industria musicale italiana, fatta di settori produttivi che si intersecano e collaborano: dalle scuole di musica che formano gli artisti, alle case discografiche che creano i prodotti finali, ai musicisti professionisti, alla critica musicale con la stampa specializzata (e non), agli uffici stampa che danno voce alle opere artistiche, ai tour manager, a i social media manager che, mai come oggi, sono diventati fondamentali nella carriera di un artista. E poi, i promoter, gli organizzatori di festival, i direttori artistici, l’editoria di settore, le associazioni di categoria. Un macrosettore che cresce sempre di più e sul quale ruotano cifre considerevoli.

Alceste Ayroldi: “Lo scopo di questo libro è di essere una guida nel mondo dell’industria musicale italiana, accendendo i riflettori anche su tutte le situazioni che appaiono piuttosto nebulose. Ciò, partendo da alcune domande: quanto è genuina la musica che ascoltiamo? I comportamenti dei musicisti sono spontanei o “comandati” dalle teste pensanti del marketing? Le case discografiche coadiuvano o sfruttano il musicista? Lo Stato cosa fa? I conservatori e le scuole di musica sono adeguate e al passo con i tempi? La critica musicale è stata sepolta dallo spirito libero dei social?”

Alceste Ayroldi

Docente, critico musicale, saggista, veejay. È docente di Legislazione dello Spettacolo e Rapporti tra autore ed editori presso il Saint Louis College di Roma. E’ senior lecturer di Music Research Practice, Diritto d’Autore e Industria Musicale presso la University of the West of Scotland. E’ docente Pearson presso i corsi di Performing Arts dell’Art Village di Roma. E’ direttore scientifico di alcuni Master post-laurea. Collabora stabilmente con la rivista Musica Jazz e con Radio Due Rete Svizzera Italiana. E’ consulente artistico e alla comunicazione di diversi festival italiani (Multiculturita Summer Fest, Beat Onto Jazz Festival). Per Arcana è uscito La legislazione dello spettacolo e il diritto d’autore delle opere musicali (2022).  Collabora stabilmente con Radio 2 Rete Svizzera Italiana in qualità di speaker e conduttore.

FLAMING FINGERS jazz dal Salento in uscita su musicassetta per la Lobello Records

"Flaming Fingers” è un percorso che nasce nell’estate del 2019 dall’incontro di cinque musicisti salentini. Dopo oltre tre anni di live e di partecipazioni ad alcuni Jazz Festival, l’omonimo debut album è ora previsto in uscita il 6 ottobre per l’etichetta Lobello Records, e di fatto andrà ad inaugurare una nuova collana della label dedicata alle produzioni in musicassetta.

Il primo singolo, ad anticipare l'album è Focus. Focus è una parola che racchiude in sé più significati. Tra questi: fuoco e centro, punto di riferimento.
Fuoco inteso come passione, come forza ancestrale che da sempre muove l'essere
umano, dalla sua forma più primitiva e selvaggia a quella razionale, misurata.
Il brano, ispirato alle atmosfere afro jazz, ha un ritmo terzinato in 12/8, un ritmo ipnotico
che interpreta l’estasi, presente nella cultura africana come nella pizzica salentina (zona di
provenienza dei cinque musicisti).
A questo significato si affianca l'altro, quello di centro. Il centro è il punto focale verso cui
tutto tende e da cui tutto può nascere ancora.
Esprime la determinazione e la consapevolezza musicale dei Flaming Fingers, uniti e
orientati verso lo stesso punto di arrivo e di partenza.
Il brano, come da tradizione jazz, è stato registrato in presa diretta. Mediante questa
formula, dal brano emerge l’intesa profonda dei musicisti, come cinque dita fiammanti
della stessa mano.
Credits:
Alessandro Dell'Anna - tromba
Dario Stefanizzi - sax tenore
Alessandro Casciaro - piano
Davide Codazzo - basso elettrico
Antonio De Donno - batteria
Registrato presso "ESSENZA studio";, Spongano (LE)
Registrazione ed editing: Alessandro Rizzello
Label: Lobello records

A Corato arriva il “Secolare Festival”, il 9 e 10 settembre: musica internazionale all’Agriturismo San Giuseppe. Scopri la line up!

Il 9 e il 10 settembre presso l’Agriturismo San Giuseppe di Corato. Nasce Secolare Festival: un rito “magico” tra cultura del territorio e musica.Due palchi e una line-up internazionale ai piedi del Parco dell’Alta Murgia: sul main stage il math-rock degli Horse Lords (USA), le acrobazie vocali di Marina Herlop (SPA), l’eclettismo di L.A. Salami (UK) gli italiani Emma Tricca e Parbleu.

I prossimi 9 e 10 settembre presso l’Agriturismo San Giuseppe di Corato, dal pomeriggio fino alla notte, si terrà la prima edizione di Secolare Festival, una manifestazione che unisce le specificità del territorio con le arti musicali provenienti dai diversi angoli del mondo.  L’intento della due giorni è quello di celebrare un rito attraverso cui esplicitare il legame tra territorio e natura, rispondendo alle caratteristiche di un’area secolare – come quella di Corato –  che nella sinergia vuole trovare il suo punto di forza.

La musica – di respiro internazionale –  è il collante e rappresenta il tocco magico attraverso cui l’incantesimo si allunga sul pubblico e sugli artisti, abbracciando la collettività all’interno di un contesto naturale a due passi dal Parco dell’Alta Murgia e ai piedi del Castel Del Monte.

Il territorio dell’Alta Murgia e quello dell’agro coratino sono ricchi di un patrimonio umano e naturalistico che rafforza l’identità del luogo: secolare come l’ulivo e la quercia, come i riti della terra, come una religiosità arcana che trascende il tempo al centro della cultura popolare. In tutto questo, la musica rappresenta uno dei primi rituali umani ed è proprio nella sua pratica che si vuole raccogliere e lanciare dei “semi secolari” per centrare il territorio del Nord Barese in una prospettiva contemporanea ed europea fatta di un mix di linguaggi e stili che si parlano e si connettono anche attraverso idiomi diversi.

Due palchi immersi nella natura e una line-up con proposte che, da diverse direzioni, convergono al centro di un festival unico nel suo genere: Horse Lords (USA) Marina Herlop (SPA) L.A. Salami (UK) Emma Tricca (ITA) Parbleu (ITA) Ever Felt (ITA) Talk is Cheap (ITA) Leland Did It (ITA) e Define Chris (ITA).

Ad accompagnare entrambe le serate ci saranno i dj-set di PsychoPhono, CassettePM e Vinxanity.

Nella zona del concerto ci sarà la possibilità di usufruire del servizio campeggio libero, riservato ai soli possessori di abbonamento full pass acquistato in prevendita e solo su prenotazione inviando una mail a info@secolarefestival.it

Secolare festival è un’iniziativa di Spore Soc. Coop, promosso da Regione Puglia, Assessorato al Turismo con Pugliapromozione e Teatro Pubblico Pugliese a valere su fondi Por Puglia Fesr-Fse 2014/2020 – Asse VI azione 6.8 – “Palinsesto PP-TPP Puglia – Riscopri la meraviglia 2023” in collaborazione con il Comune di Corato Assessorato alle Politiche Educative e Culturali e Assessorato allo Sviluppo Economico, Pro Loco Quadratum, Gal Castel Del Monte, Parco Nazionale Alta Murgia, UNPLI Puglia.

Il concept

La magia naturale trasformata in musica è al centro del progetto di Secolare Festival, della sua identità grafica e del payoff “I put a spell on you” a richiamare il brano di Screamin’ Jay Hawkins, considerato l’inizio del rock’n’roll statunitense anni ’50 e che traeva ispirazione dalla stregoneria caraibica.

I tre manifesti raffigurano i tre macro-temi che si riscontrano nei soggetti rappresentati e disegnati da Massimiliano Di Lauro insieme a Stefania Galantino: c’è l’uomo che lavora nei campi simbolo di forza e prosperità, la donna con i simboli di fertilità e di buon auspicio e infine la morte, la notte, che è sì una fine ma anche un passaggio necessario per la nascita del nuovo.

Queste rappresentazioni si ispirano alle tradizione contadine e alle civiltà più antiche che hanno abitato queste terre. Si tratta di elementi magici, ancestrali, arcaici che si ripetono da millenni e che hanno caratterizzato tutte gli artefatti umani (generalmente in terracotta e successivamente in bronzo, creati dalle popolazioni che hanno abitato il nostro territorio: statuine, vasi, monili, che potevano avere funzione apotropaica, di buon auspicio ma anche semplicemente ornamentale).

Gli artisti sul palco

Il main act del 10 settembre è l’artista catalana Marina Herlop che incarna la sperimentazione musicale verso un futurismo pop che prende dal passato, rielaborandolo: con “Pripyat” (Pan, 2023) ha dato forma ad acrobazie vocali ispirate ai suoni religiosi dell’India fuse in composizioni pianistiche ed elettroniche che l’hanno portata in un lungo tour internazionale, da Los Angeles fino ai palchi europei del Primavera Sound di Barcellona e di Le Guess Who? di Utrecht.

Gli americani Horse Lords saranno invece i principali protagonisti della giornata del 9 settembre: alfieri del math rock, portandolo negli ultimi 10 anni dall’underground ai palchi internazionali. Il loro live è un misto trascinante di rock e sperimentazioni jazz, tra veloci geometrie e momenti distesi che sembrano attingere dalle culture mediterranee così come raccolte nell’ultimo album “Comradely Objects” (RVNG Intl., 2022).

Sul palco con un esclusivo set in solo nella seconda giornata, il cantautore L.A. Salami arriva forte di una critica unanime e una fanbase affezionata: il suo ultimo disco, “Ottoline” (Sunday Best, 2022), è la summa di un percorso poliedrico che tocca l’arte quanto la musica d’oltremanica, unendo folk, pop, jazz e hip-hop.

Protagonista del main stage del 9 settembre anche l’italiana Emma Tricca, diamante raro del panorama folk: il suo nuovo disco, “Aspirin Sun”, è fresco di uscita con la prestigiosa etichetta londinese Bella Union e, oltre ad aver accompagnato gli opening act dell’ultimo tour dei Baustelle, certifica l’apprezzamento della critica ottenuto già con il precedente “St Peter”, per un’artista che rompe gli argini del tempo, ricordando Joni Mitchell e Karen Dalton con tocchi di psichedelia sixties.

Gli italiani Parbleu  trascineranno il pubblico in danze scatenate domenica 10 Settembre. Freschi di uscita con il nuovo album “Elios” (Periodica Records, 2023), si autodefiniscono “escursione del solco equatoriale” combinando elementi di cumbia, ritmi afro-caraibici e psichedelici con uno stile retrò francese che respira suoni di tramonti estivi, sale marino e maracas.

A completare la line-up del primo giorno Ever Felt e Talk is Cheap, due delle più apprezzate nuove realtà musicali pugliesi se si parla di chitarre e atmosfere vintage anni ’90. Con loro nella giornata del 9 settembre anche i Leland Did It, gruppo pugliese veterano della scena elettronica underground grazie ai tappeti sonori che attingono alle soundtrack di Reznor e Badalamenti.

Opening act della seconda serata sarà invece l’IDM di Define Chris, producer pugliese che si è fatto apprezzare per la sua elettronica ricca di influenze new age e ambient, perfetta per accogliere il pubblico in uno scenario che guarda al Castel del Monte.

In entrambe le serate dj-set accompagneranno il warm-up e il post-concerto: il 9 settembre Vinxanity da RadioJP di Putignano e il collettivo PsychoPhono da Milano, che raccoglie vinili rari dagli anni ’50 agli anni ’80 provenienti da diversi angoli del mondo, si alterneranno per due dj-set ricchi di contaminazioni: Africa, Caraibi, Sud America e Oriente ri tra rock, funk, soul e jazz.

Il 10 settembre i dj-set saranno interamente targati Radio Raheem, con CassettePM che si aggiungerà a PsychoPhono: quello di Cassette PM è un set fatto di cassette e walkmen tra meditazioni ambient, elettronica sperimentale, ritmi esotici e danze acide.

Il territorio

Corato rappresenta un’importante realtà nella regione Puglia, con un’economia diversificata. L’industria, il commercio e l’agricoltura ne sono i principali pilastri e contribuiscono allo sviluppo economico e sociale dell’area del nord barese, caratterizzata da un interessante fermento fatto di piccole e grandi realtà imprenditoriali; è conosciuta per la sua tradizione nella produzione di pasta, vino e olio di alta qualità, in particolare la cultivar coratina, che prende il suo nome proprio dalla città di Corato ed è una varietà di oliva particolarmente apprezzata per la sua alta resa in olio ricco di polifenoli e per il suo caratteristico sapore amaro e piccante.