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Maggio all’infanzia 2023, si è conclusa la XXVI edizione: oltre 10mila spettatori per gli appuntamenti del festival a Bari, Monopoli e Molfetta

Diecimila spettatori di tutte le età hanno affollato gli spazi del Maggio all’infanzia, animati per l’occasione con più di 50 appuntamenti pensati per tutte le età, tra cui 9 spettacoli di teatro ragazzi al debutto nazionale e regionale. Numeri che confermano come il festival di teatro per le nuove generazioni di Fondazione SAT sia tra le più importanti e attese vetrine di teatro ragazzi a livello nazionale. Appuntamenti organizzati dal 3 maggio al 18 giugno non solo in due degli storici comuni del Maggio, Bari e Monopoli, ma anche Molfetta, che quest’anno ha ampliato l’offerta territoriale del festival grazie all’importante supporto dell’amministrazione comunale. Grande novità di un programma che ha unito agli spettacoli anche attività gratuite all’aperto, laboratori creativi e momenti di formazione per adulti e bambini. La direzione artistica del festival è di Teresa Ludovico, la cura del progetto di Cecilia Cangelli e la consulenza di Giorgio Testa.

“Amiamo il Maggio perché ci riporta al senso originario del teatro come festa che coinvolge l’intera comunità – ricorda Teresa Ludovico – Stupore e meraviglia negli occhi di tutti per una manciata di coriandoli che scendono dal cielo, o per una finta caduta che finta non è …o forse sì? Ridere insieme e magari tenersi per mano per affrontare il viaggio nel bosco incantato”.

Debutti internazionali, spettacoli aperti a tutti e grandi ritorni
Un festival pensato in primis per il pubblico, ma anche come vetrina per le più importanti produzioni teatrali per i giovani: oltre 70 operatori culturali, giornalisti e critici hanno seguito gli spettacoli al debutto messi in scena dal 24 al 28 maggio. A partire da Chuuut(e), che al Teatro Radar di Monopoli e al Teatro Kismet di Bari è stato messo in scena per la prima volta in Italia dalla Compagnia Z Art Dance, proveniente dal Lussemburgo. Debutto nazionale o regionale nella vetrina del Maggio anche produzioni che raccontavano il processo della crescita, favole da un punto di vista ‘diverso’, narrazioni pedagogiche e racconti sulla forza dei sogni: Come SeMe (Kuziba/Teatri di Bari), Piccolo Sushi (Factory Compagnia Transadriatica/Fondazione Sipario Toscana), Cento Cenerentole (inQuanto Teatro), Verso B (Teatro del piccione) Buoni | Cattivi (La luna nel letto), Essere o non essere (Koreja/Babilonia Teatro), Il bambino tra le stelle (Teatri di carta) e Pollicino show (Artemis danza/Gruppo ibrido).

Una programmazione che Fondazione SAT ha voluto rendere accessibile a tutti, nel solco della filosofia che ha visto nascere il festival 26 anni fa, non solo con appuntamenti gratuiti – laboratori circensi, spettacoli e lezioni astronomiche – in piazza e spazi all’aperto dei tre comuni, ma anche proponendo produzioni che fossero aperte a persone con imparità visive o uditive, grazie all’utilizzo del linguaggio Lis (Cenerentola across the universe) e di audioguide ((H)amleto) per gli spettatori. Una filosofia condivisa anche dalle progettualità che hanno garantito a un pubblico di giovanissimi e studenti di assistere liberamente agli spettacoli del Maggio, grazie alla generosità di famiglie, imprenditori ed enti, con ‘Affido Culturale’ – progettualità di Fondazione Con i bambini, che vede capofila Fondazione SAT in Puglia, con 9 spettacoli inseriti nella programmazione del Maggio 2023 – e ‘Invita una classe a Teatro!’, che dalla sua nascita ha visto oltre 200 classi, con 6000 bambini e bambine, vivere l’esperienza del teatro gratuitamente. Spazio poi alla formazione in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese e Casa dello spettatore di Roma, con seminari per docenti e pubblico sulla didattica e la visione del teatro, oltre a laboratori di lettura nelle scuole (Intervento strategico per la promozione e formazione del pubblico ‘Va’ dove ti porta il teatro’ inserito nell’ambito delle ‘Azioni di Valorizzazione della cultura e della creatività territoriale’ realizzate a valere sulle risorse FSC Puglia 2014 – 2020 – Patto per la Puglia, Area di Intervento IV, della Regione Puglia coordinato dal Teatro Pubblico Pugliese).

La XXVI edizione del festival ha segnato poi il ritorno di due eventi attesissimi: il Corteo del Maggio che il 29 maggio ha coinvolto le scuole cittadine per ricreare tra le strade di Bari un bosco in movimento – accompagnato dalla musica dell’Associazione Bembè Arti Musicali e Performative con 200 studenti provenienti da Ruvo e Corato – e la Battaglia dei cuscini organizzata da Il Melarancio anche all’Arena Kismet di Bari, in piazza Vittorio Emanuele a Monopoli e nella Villa comunale di Molfetta, con una grandissima partecipazione di piccoli e adulti in una liberatoria – e scatenata – festa a ritmo di musica ska.

Il Maggio in Campania

Un successo condiviso anche con il Maggio all’infanzia Campania, la rassegna realizzata da Casa del Contemporaneo/Le Nuvole con la collaborazione di Agita e Casa dello Spettatore di Roma che riunisce gli spettacoli teatrali ideati e interpretati dagli studenti che partecipano al più ampio progetto ‘Teatro Scuola Vedere Fare (Tsvf)’. Giunto all’ottava edizione consecutiva, riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito ed insignito dell’Eolo Award 2020 come Miglior Progetto, quest’anno ha portato sul palco del Teatro dei piccoli di Napoli 49 spettacoli inediti di 1.018 studenti di 54 classi afferenti a 14 scuola campane da Castellammare di Stabia a Napoli, da Pozzuoli a Salerno.

“Attraverso il coinvolgimento del gruppo classe, di cui il docente è parte integrante insieme agli studenti, il nostro Maggio si conferma di anno in anno un momento molto intenso, emotivamente, in cui le nuove generazioni si raccontano. Attraverso una progettualità di un intero anno scolastico sul fare e vedere teatro, i nostri ragazzi e i nostri bambini riconoscono nelle arti performative strumenti familiari ed idonei con cui esprimere la propria poetica, trovando la chiave della buona riuscita nel momento dell’incontro inteso come occasione di dialogo e di recupero emotivo” spiega Morena Pauro di Casa del Contemporaneo/Le Nuvole.

“Abbiamo molto apprezzato l’ingresso di Molfetta nella grande famiglia del Maggio, che cresce di anno in anno – spiega il presidente di Fondazione SAT, Augusto Masiello – E vogliamo perciò lanciare un appello anche agli altri comuni pugliesi, perché di edizione in edizione si possa fare sempre più rete a favore delle nuove generazioni, puntando con forza sulle energie creative del territorio”.

Il festival Maggio all’infanzia è organizzato da Fondazione SAT Spettacolo Arte Territorio, in collaborazione con Cooperativa Kismet, Le Nuvole – Casa del Contemporaneo, TRIC Teatri di Bari, Affido culturale, TRAC rete delle residenze teatrali pugliesi, Garante dei minori della Regione Puglia, Fondazione Puglia, Arpa Puglia e Teatro Pubblico Pugliese. Maggio all’infanzia rientra nella rete di Italiafestival ed EFA European Festivals Association (nell’ambito del progetto Effe Label). Il festival è sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla Regione Puglia e vede l’importante contributo dei Comuni di Bari, Monopoli e Molfetta. Partner di progetto: Kismet Community, Casa dello spettatore di Roma; Apad, Biblioteca civica ‘Prospero Rendella’, Conservatorio di musica ‘Nino Rota’, Fly Laboratorio delle arti, Spazio 12 Allegra Brigata, Centro Arcobaleno di Monopoli; Cooperativa sociale I bambini di Truffaut e RKO La radio che si vede.

Maggio all’infanzia, gli spettacoli in programma domenica 14 maggio a Bari e Molfetta

Arti circensi e favole senza tempo aprono domenica 14 maggio gli spettacoli della XXVI edizione del Festival di teatro per le nuove generazioni Maggio all’infanzia a Bari e Molfetta. È il palcoscenico della Cittadella degli Artisti di Molfetta (via Bisceglie 775) a ospitare alle 18 la storica produzione Teatri di Bari sulle avventure dell’eroe felino amato da adulti e bambini: Il gatto e gli stivali.

Monica Contini, Giacomo Dimase e Marialuisa Longo, diretti da Lucia Zotti, nel racconto della singolare eredità ricevuta dal più piccolo di tre fratelli dopo la morte del padre: un fedele seguace che gli regalerà fortuna e amore. Lo spettacolo è consigliato a un pubblico a partire da 5 anni e ha un costo di 3 euro, con biglietti disponibili al botteghino della Cittadella e online sul circuito Vivaticket.

Spostandoci invece a Bari, domenica 14 maggio segna gli appuntamenti di inaugurazione dell’Arena Kismet, la nuova struttura all’aperto da 200 posti all’esterno del Teatro Kismet di Bari (strada San Giorgio martire, 22f), realizzata nell’ambito del progetto ‘Kismet Community’, vincitore del bando Un negozio non è solo un negozio del Comune di Bari (D_Bari 2022/24).

Due gli eventi gratuiti proposti al pubblico, curati da Un clown per amico in collaborazione con Compagnia No Borders: si parte dalle 9.30 con il laboratorio di arti circensi Circobus dedicato alla sperimentazione delle discipline circensi attraverso la motricità e il gioco, inserito nella rassegna ‘Stanic. Il quartiere si incontra a teatro’. Dopo i saluti istituzionali alle 11.30, è la volta dello scanzonato Mr. Big! Circus Cabaret: un esilarante spettacolo di teatro-circo con protagonista Christian Lisco, in cui la tecnica circense della giocoleria diventa il trampolino di lancio per una travolgente comicità. Gli spettacoli all’Arena Kismet sono a ingresso libero fino a esaurimento posti. In caso di maltempo gli eventi si terranno all’interno del Teatro Kismet.

Il festival Maggio all’infanzia è organizzato da Fondazione SAT Spettacolo Arte Territorio, in collaborazione con Cooperativa Kismet, Teatro stabile d’innovazione ragazzi Le Nuvole di Napoli, TRIC Teatri di Bari, Affido culturale, TRAC rete delle residenze teatrali pugliesi, Garante dei minori della Regione Puglia, Fondazione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese. Maggio all’infanzia rientra nella rete di Italiafestival ed EFA European Festivals Association (nell’ambito del progetto Effe Label). Il festival è sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla Regione Puglia e vede l’importante contributo dei Comuni di Bari, Monopoli e Molfetta. Partner di progetto: Kismet Community, Casa dello spettatore di Roma; Apad, Biblioteca civica ‘Prospero Rendella’, Conservatorio di musica ‘Nino Rota’, Fly Laboratorio delle arti, Spazio 12 Allegra Brigata, Centro Arcobaleno di Monopoli; Cooperativa sociale I bambini di Truffaut e RKO La radio che si vede.

Bari Music Week 2022, intervista con Ivan Bonatesta

Torna a Bari Music Week con un’anteprima che si terrà il 31 ottobre negli spazi del Teatro Kismet a Bari. Torna la grande musica internazionale, con live e dj-set che spazieranno dall’elettronica alla black, dall’indie all’afro-jazz, per un evento che intreccia realtà di diversa estrazione creativa per proporre al pubblico un’esperienza di ascolto assolutamente immersiva.

.Nata nel 2018 con il payoff “What a future”, Bari Music Week vuole confermare la propria identità sperimentale e proseguire nel suo percorso d’innovazione al fine di creare nuove sinergie e nuovi dialoghi sul futuro della musica, sui luoghi che essa abita e sulle sue più recenti modalità di fruizione. La scelta del Teatro Kismet di Bari ne è la conferma, in quanto luogo preposto a valorizzare un’idea di officina artistica, fucina di idee, luogo d’incontro, centro di cultura e dialoghi permanenti.
«Rimettere in moto la macchina di Bari Music Week, dopo due anni di fermo causa Covid e dopo solo 2 edizioni, non è semplice», spiega Ivan Bonatesta, direttore creativo della Bari Music Week. «

Ci stiamo mettendo tutta l’energia possibile, perché crediamo che Bari possa avere una posizione di rilievo tra le città italiane per gli eventi che si occupano di musica contemporanea. Ripartiamo da questa preview del 31 ottobre al Teatro Kismet, in attesa di annunciare le date della settimana dedicata alla musica che sarà realizzata entro fine 2022 e i grandi eventi di Bari Music Week, che si terranno entro la primavera del 2023».
La serata di preview è realizzata nella notte di Halloween in collaborazione con Bug, Soul Club, Discipline. Il nuovo spazio polivalente della SALA TEATRO ospiterà sonorità elettroniche, riportando gli spettatori alle atmosfere urbane delle grandi 

città internazionali. A partire dalle ore 23.30 si esibiranno Gae (from DISCIPLINE rec.), Alessandro Adriani (from Mannequin records, Berlin), Speaking Minds (from Circoloco, Correspondant rec) e Moderate Kingdom (from Badawï).


La SALA FOYER invece è lo spazio dell’incontro, dove normalmente si ascoltano mini live a ritmo di sonorità afro, funk, disco e house. Dalle ore 22.00 si alterneranno Gabriele PosoVito Santamato & Clud Danko (di Bug) e Andrea Fiorito (di Soul Club).
L’evento presenta inoltre l’esposizione di Talomedz Records dedicata all’ascolto di dischi in vinile con specializzazione in musica elettronica, mentre il truck food Voodofoodoo sarà presente deliziare i palati dei partecipanti.
La Bari Music Week tornerà a dicembre con la propria settimana culturale, fatta di live e dj-set realizzati da grandi interpreti del nostro tempo.

Time Zones, al via la XXVII edizione: Mùm, Calibro 35, Mokadelic e tanto altro

La XXXVII edizione di Time Zones avrà al centro il rapporto della musica con le immagini e – come ormai consuetudine da un po’ di anni – con la pagina scritta.

Un’ampia anteprima nel mese di settembre sarà costituita da un rinnovato e sentito omaggio a Franco Cassano. Sarà evocato dalla voce e dalla musica della “Compresenza dei tempi”, una  lucida quanto tenera “profezia” del sociologo barese, scritta nel 2011 come prefazione nella riedizione per Donzelli de “Le ragioni dei Topi” di Carlo Levi. La sezione “Literature”, coprodotta con Diaghilev Teatri, vedrà invece una full immersion nel pensiero di Nietzsche. Nel bel mezzo di “queste pagine”, ci sarà una delle più giovani espressioni del nuovo jazz italiano con l’anteprima del progetto “Il trio dei desideri”: Aldo Davide Di Caterino, Francesco Schepisi, Antonello Losacco.

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XXV edizione MAGGIO ALL’INFANZIA, si concludono gli appuntamenti a Monopoli con “La grande foresta” Allo Chapiteau del Kismet arriva Johann Sebastian Circus

Si chiudono domenica 22 maggio gli appuntamenti teatrali del Maggio all’infanzia. Il festival di teatro per bambine e bambini, ragazze e ragazze fino a giugno, organizzato da Fondazione Sat con la direzione artistica di Teresa Ludovico, propone un fitto calendario di spettacoli teatrali, di circo contemporaneo, presentazioni letterarie e tante attività collaterali dedicate ai giovani. Il Maggio è realizzata in collaborazione con Teatri di Bari, Italiafestival, EFA – European Festivals Association (nell’ambito del progetto Effe Label), il Garante dei minori della Regione Puglia e le Nuvole/Casa del Contemporaneo. La rassegna, da 25 anni sostenuta dalla Regione Puglia, e il contributo dei Comuni di Bari e Monopoli

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XXV edizione MAGGIO ALL’INFANZIA, Terza giornata di appuntamenti a Monopoli: debutta la nuova produzione Teatri di Bari, al via gli eventi al Roof Garden del Radar e nel Truck Theatre

Due nuovi spazi si aprono al teatro il 20 maggio per la terza giornata di appuntamenti del Maggio all’infanzia, festival di teatro per bambine e bambini, ragazze e ragazze che fino a giugno propone un fitto calendario di spettacoli teatrali, di circo contemporaneo, presentazioni letterarie e tante attività collaterali dedicate ai giovani.

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Maggio all’Infanzia 2022, “Anni di meraviglia”. Oggi si parte! Intervista con Teresa Ludovico e Giancarlo Visitilli

Parte mercoledì 18 maggio da Bari la XXV edizione del Maggio all’infanzia, festival di teatro per bambine e bambini, ragazze e ragazze che fino a giugno porterà anche a Monopoli debutti nazionali e regionali di teatro ragazzi, spettacoli di circo contemporaneo, presentazioni letterarie e tante attività collaterali dedicate ai giovani. Il festival, con la direzione artistica di Teresa Ludovico, è organizzato da Fondazione SAT in collaborazione con Teatri di Bari, Italiafestival, EFA – European Festivals Association (nell’ambito del progetto Effe Label), il Garante dei minori della Regione Puglia e le Nuvole/Casa del Contemporaneo. La rassegna, da 25 anni sostenuta dalla Regione Puglia, vede anche il contributo dei Comuni di Bari e Monopoli.

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Stagione 2021.22 Teatro KismetOperA Bari

Tutto cambiaa cura di Teresa Ludovico: ventinove spettacoli in programma, tra debutti nazionali e regionali e appuntamenti dedicati ai ragazzi

Si intitola ‘Tutto cambia’ la Stagione 2021.22 del Teatro Kismet di Bari, a cura di Teresa Ludovico, con29titoli, tra anteprime nazionali, debutti regionali, spettacoli pensati per il pubblico di giovani e meno giovani, ospitati fino ad aprile nella rinnovata sala da 400 posti. La Stagione, con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Puglia (Programma Custodiamo la Cultura in Puglia 2021) e Comune di Bari, rientra nella programmazione di Teatri di Bari. La programmazione del TRIC Teatro di Rilevante Interesse culturale si completa poi con le Stagioni del Teatro Radar di Monopoli, della Cittadella degli Artisti di Molfetta, dello spazio teatrale ‘Sala Prove’ dell’Istituto penitenziario minorile ‘N. Fornelli’ di Bari e con la rassegna letteraria a cura del presidente onorario Nicola Lagioia.

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TIME ZONES con “Nella perfida terra di Dio”, Maurice Louca, Folklore Elettrico e Losci. Teatro Kismet 15 e 16 ottobre

Il territorio pugliese entra in dialogo con la cultura internazionale nel nuovo weekend di Time Zones, che venerdì 15 e sabato 16 ottobre presenterà al Teatro Kismet OperA di Bari delle produzioni che valicano i confini regionali e intrecciano musica, letteratura e teatro.

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TIME ZONES con ASKA KANEKO, MICHELE FAZIO, GIANNI CIARDO e DARIO SKEPISI 4TET 

La musica internazionale torna di scena a Time Zones con le performance di venerdì 1 ottobre, quando Aska Kaneko salirà sul palco del Teatro Kismet OperA di Bari. La Kaneko è compositrice, direttore d’orchestra, violinista e vocalist, con una carriera che inizia con il violino all’età di 4 anni. Nel 1994 si stabilisce a Londra dove comincia la sua carriera in irresistibile ascesa, che la porterà a coltivare svariati progetti in giro per il mondo, riscuotendo un consenso unanime. Ricordiamo tra gli altri “Aska string project”, con un organico di più di trenta musicisti, “The voice project”, il primo con Aska come cantante, “Asian fantasy orchestra” e “The Asian Bow string Orchestra”, due fra le maggiori proposte mondiali di musica che esplora le tradizioni musicali dell’india, Giappone, Mongolia, Corea, Indonesia ed Uzbekistan. Nel 1998 vince il “Bessie music award” a New York per il suo lavoro su Yoshuco Chuma & the Crash Orchestra. Nello stile di Aska convivono una tecnica impressionante e un’espressività commovente. Agile, delicata e pungente allo stesso tempo, il violino sembra essere continuazione del suo corpo, tramite perfetto fra la sua armonia interiore e il mondo esterno. Aska Kaneko è inoltre ospite nell’ultimo album di Michele Fazio trio “FREE”, prodotto per Abeat Records. Da questa esperienza nasce l’idea di formare questo un trio insieme ad Aska e Carlos Buschini, contrabbassista e bassista, entrambi nei Gaia Cuatro, un quartetto jazz già da anni presente nella scena internazionale. Le musiche di Fazio e le composizioni di Kaneko e Buschini si incontrano e si fondono: l’Italia il Giappone e l’Argentina, tre culture e continenti diversi con un solo linguaggio universale.Acrobata nella vita e nella musica, Michele Fazio è l’esempio di un musicista eclettico, capace di spaziare dal jazz alla musica classica e alle colonne sonore. Originario di Grumo Appula, il suo stile rappresenta la perfetta fusione di innovazione, tecnica e gusto per la melodia. Dotato di un pianismo trasversale mai banale, le sue composizioni si sono sin da subito ben adattate al commento per immagini. Numerose a tal proposito, le collaborazioni con registi come Mino De Cataldo con il quale ha composto le musiche per tre cortometraggi e Sergio Rubini, suo compaesano ed amico d’ infanzia, per il quale ha composto nel 2000 le musiche del film “Tutto l’amore che c’è” e nel 2013 le musiche del fortunatissimo recital “La guerra dei cafoni”, grande successo di critica e pubblico. Musicista internazionale, Michele Fazio ha collaborato con artisti del calibro di Patty Pravo, con la quale ha registrato due album, Gianluca Grignani, Antonella Ruggiero, Fabio Concato, Francesco Tricarico, Ronnie Jones, Joyce Yuille, Judith Ermeline, Mick Abrahams (Jethro Thull), accompagnando in tour anche Cochi e Renato e Teo Teocoli.

La serata di sabato 2 ottobre al Kismet si aprirà invece con Francesco Schepisi, giovane pianista di scuola classica, approdato da poco alla composizione contemporanea mantenendo viva una costante irruzione nel jazz e nella musica sudamericana. Subito dopo “Caro Endrigo“ sarà un omaggio ad un grande della canzone italiana e vede la performance di Dario SkèpisiGaetano PartipiloLeopoldo Sebastiani eFabio AccardiUn super gruppo per rileggere in chiave contemporanea parte della grande eredità che ha lasciato alla canzone italiana il cantautore istriano. Non per caso, questo progetto si realizza all’interno di Time Zones, in quanto proprio col festival Sergio Endrigo ha tenuto l’ultimo suo concerto assieme all’Orchestra sinfonica della Provincia nel 2001, al Teatro Piccinni, prima della sua scomparsa nel 2005.Gianni Ciardo sarà poi l’altro protagonista della serata, un brillante attore addosso a cui è cucito lo “stigma della comicità”. Ciardo è invece anche un pianista raffinato, un compositore attento a ciò che accade nella musica contemporanea. Le musiche che negli anni ha scritto per il teatro sono eleganti tessiture e schegge di melodia e – per chi vorrà ascoltarlo senza pregiudizi – appariranno come uno scrigno di autentiche sorprese. Un recital nelle seriose vesti di concertista, per slegarlo dalla tortura del dover far ridere a tutti i costi e restituirlo al suo pubblico con un volto nuovo.