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La radio dei Luoghi continua le dirette da Aradeo tra clownerie e la memoria di Antonio Infantino

Continua il quotidiano ciclo di appuntamenti nell’ambito de il TEATRO DEI LUOGHI FEST & Fineterra 2019, fino al 19 luglio negli spazi di Palazzo Grassi di Aradeo, raccontato per noi in live streaming da Marco Chiffi con la Radio dei Luoghi in collaborazione con Cantieri Teatrali Koreja.

Oggi, lunedì 13 luglio, LA RISCOSSA DEL CLOWN, spettacolo tout public dedicato a grandi e piccini, fra giocoleria, mimo, acrobatica e clownerie e per Falene a Palazzo, il live concert RANDOM CHICKENS

La riscossa del clown

Domani martedì 14 luglio è la volta di RONZANO E SCIAMANO che celebra, attraverso la musica, la cultura tradizionale, antica, mediterranea e meridionale la memoria di Antonio Infantino. A seguire per Falene a Palazzo, Frisa e DJset: il Giardino nel Piatto.

Ronzano e sciamano

Oggi, lunedì 15 luglio alle ore 21.00, nell’ambito de il TEATRO DEI LUOGHI FEST & Fineterra 2019, appuntamento tout public dedicato a grandi e piccini. Il Cortile Grande di Palazzo Grassi ad Aradeo by ospita la compagnia Madame Rebiné con LA RISCOSSA DEL CLOWN di e con Andrea Brunetto, Max Pederzoli e Alessio Pollutri: una grande festa, uno spettacolo comico in cui all’arte circense si unisce la spontaneità degli attori, fra giocoleria, beat-box, rumorismo, commedia dell’arte, mimo, acrobatica, clown, tip tap e roue Cyr.

Dopo novant’anni di sfortuna, delusione e scivoloni un vecchio clown torna a cavallo della sua sedia a rotelle per farsi giustizia. Sarà un’impresa impossibile perché renne acrobate, giocolieri miopi e mosche assassine cercheranno di impedirglielo. A colpi di naso rosso farà occhi neri e lotterà fino all’ultimo respiro per difendere la sua dignità. Se ci riuscirà sarà solo grazie al sostegno degli spettatori. Uno spettacolo di circo e teatro al servizio della leggerezza e del divertimento. Un cabaret alla riscossa in un cui il clown trionfa!

La riscossa del clown

A seguire, per il dopofestival Falene a Palazzo, il Cortile piccolo Palazzo Grassi ospita RANDOM CHICKENS un live concert che vede otto giovanissimi della musica che gioca e sperimenta: Martina Di Florio, Luca Congedo, Giorgio Giaracuni, Samuel Giuri, Giorgio Lauria, Giuseppe Arcuti, Emanuele Dell’Abate, Francesco Maggio. Aradeini doc e suoni che spaziano dal funk al jazz, dal soul al rock.

Domani, martedì 16 luglio alle ore 21.00, invece, il Cortile Grande di Palazzo Grassi ad Aradeo ospita i Tarantati Ruotanti di Tricarico guidati da Agostino Cortese in RONZANO E SCIAMANO, concerto musicale in memoria Antonio Infantino. “Ronzano, ronzano, ronzano…ronzano e sciamano i pensieri dalla testa del creatore” così diceva Antonio Infantino, figura poliedrica, architetto, musicista, poeta, pensatore e artista, uno dei personaggi più significativi della cultura italiana degli ultimi cinquant’anni.Infantino ha stravolto e reinventato il repertorio tradizionale della sua terra d’origine creando un canzoniere nuovo e composito, passando dalle ninne nanne alle filastrocche infantili, ai canti di festa e di lotta, basati spesso su ritmi ossessivi e trans-ipnotici.

Tarantati ruotanti spettacolo ideato da Infantino, scomparso un anno e mezzo fa, è oggi riproposto da Agostino Cortese, per oltre 40 anni al fianco del maestro. Agostino Cortese è stato il tamburo/cuore pulsante del ritmo di Infantino. La compagine dei ragazzi di Tricarico, che ha accompagnato negli ultimi anni i concerti del musicista, sarà la tribù ruotante-armonica. Una trance selvaggia ad un ritmo senza tempo.

Ronzano e sciamano

A seguire, per il dopofestival Falene a Palazzo, il Cortile piccolo Palazzo Grassi ospita FRISA E DJ SET: IL GIARDINO NEL PIATTO. Il Professore Luigi Mangia e il dj set di Slowland, una coppia insolita per raccontare ad occhi chiusi e orecchie aperte il Salento tramite la tradizione della frisa. La frisa resiste e rimane fedele alla terra.

Proseguono i consueti appuntamenti con le proposte de L’ORTO DEL PALAZZO e gli interessanti appuntamenti di approfondimento della RADIO DEI LUOGHI in diretta su rkonair.com

IL TEATRO DEI LUOGHI FEST 2019 & FINETERRA, è un progetto di Teatro Koreja realizzato con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, Unione Europea, Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, PiiiL Cultura, Teatro Pubblico Pugliese, Istituto Italiano di Cultura di Tirana, Polo Biblio Museale di Lecce. In partnership con Provincia di Lecce, Comune di Lecce, Comune di Aradeo, Città di Tirana, SAC Salento di Mare e di Pietre, Gli Asini. Con il Patrocinio gratuito della fondazione Pino Pascali. Partner culturali Progetto Complicities nell’ambito del Programma INTERREG IPA CBC Italia-Albania-Montenegro 2014/2020; Progetto MYA nell’ambito del Bando Innolabs della Regione Puglia.Dopo aver vinto il Premio Cultura + Impresa 2014, il Festival ha ricevuto l’EFFE LABEL 2015/2016, 2017/2018 e 2019/2020: un importante riconoscimento a livello europeo assegnato a festival con particolare impegno artistico, coinvolgimento delle loro comunità locali e prospettiva europea e globale.

Premio della rivista “Gli Asini”, domani al Convitto Palmieri di Lecce a cura di Goffredo Fofi

POLO BIBLICO MUSEALE di LECCE e IL TEATRO DEI LUOGHI FEST 2019 ospitano per il secondo anno il Premio della rivista “Gli Asini” a cura di Goffredo Fofi, domani, lunedì 24 giugno presso i Cantieri Teatrali Koreja a Lecce.

Domani, lunedì 24 giugno 2019 ore 19:00 appuntamento nell’atrio della Biblioteca Bernardini – Convitto Palmieri di Lecce, contenitore di gran pregio storico e architettonico, per il Premio della rivista GLI ASINI” a cura di Goffredo Fofi. Saggista, critico teatrale e cinematografico, disincantato osservatore politico, Fofi è una delle personalità più attive e combattive della cultura italiana. Per il secondo anno consecutivo il Polo Biblico Museale di Lecce ospita il prestigioso premio nell’ambito del Teatro dei Luoghi Fest.

 […] Il premio è nato ventisette anni fa su mia ideazione – racconta Goffredo Fofi – e ha attraversato nel tempo l’esistenza di quattro riviste: “Linea d’ombra”, “La terra vista dalla luna”, “Lo Straniero” e infine “Gli asini”. Il premio originariamente aveva il nome “Scommesse sul futuro” e veniva assegnato a nuove realtà e a giovani artisti, ma in seguito si è trasformato in un riconoscimento volto a tracciare una mappatura di giovani talenti, studiosi di grande rilievo e iniziative sociali e pedagogiche particolarmente generose e significative nella convinzione di dover segnalare un’area di resistenza attiva al conformismo e alle compromissioni di cui l’Italia di oggi è così spesso espressione quasi in ogni campo. Una giuria riunita ogni anno e formata dagli amici e collaboratori della rivista indica personalità di artisti e studiosi e di associazioni che si sono distinte nel loro campo per la loro passione e testardaggine […] Saranno premiati personaggi della cultura contemporanea, firme di spicco della stessa rivista che si sono distinte per un particolare approccio “asinino” alla realtà, non fermandosi alla superficie delle cose che accadono ma scavando, ognuno secondo le proprie prerogative, più in fondo, con più testardaggine.

I premiati del 2019 sono:

Alessandra Ballerini, avvocato per i diritti civili, con il “Genoa Legal Forum” ha seguito le cause di risarcimento nell’interesse di alcuni manifestanti pacifisti feriti durante il G8 di Genova del 2001;

Baobab Experience, è un luogo ma soprattutto una comunità che nel 2015, dal mese di maggio, hanno fronteggiato un’emergenza migratoria gestendo più di 35.000 migranti transitanti;

Giulia Corsalini, docente e autrice di saggi di critica letteraria;

Claudia Durastanti, scrittrice e traduttrice italiana nella cinquina finale del Premio Strega;

Agostino Ferrente, regista, sceneggiatore, produttore cinematografico, direttore artistico e produttore musicale italiano;

Napoli Monitor è stato un giornale cartaceo, prima mensile e poi bimestrale, che ha raccontato attraverso cronache, inchieste, reportage e disegni, la città di Napoli principalmente, ma anche altre storie provenienti dall’Italia e dal Mondo;

Francesco Pecoraro, scrittore italiano, architetto urbanista presso il Comune di Roma, da vent’anni scrive su diverse riviste specializzate saggi su arte e architettura;

Sos Rosarno è una “nuova civiltà contadina” nata dalla volontà di ridare speranza ad un territorio sottosviluppato e degradato, la piana di Gioia Tauro e più in generale la Calabria e il Mezzogiorno;

Isaia Sales è giornalista pubblicista, editorialista de Il Mattino e collaboratore della rivista Limes;

Massimo Popolizio, attore e doppiatore;

Nicola Savarese, storico, esperto di teatro greco e romano e dell’incontro fra teatro occidentale e teatri asiatici;

Katër i Radës. Il Naufragio opera da camera co-produzione la Biennale di Venezia – Koreja (Lecce) tratto dal libretto di Alessandro Leogrande (dal romanzo-reportage Il naufragio, Feltrinelli 2011) con la regia di Salvatore Tramacere e la musica Admir Shkurtaj.

Anche quest’anno il Premio è stato realizzato nell’antica bottega leccese di cartapesta fondata da Cesare Gallucci agli inizi del novecento. Situata in un quartiere popolare è per sua natura un luogo di incontro tra diverse culture e di condivisione spontanea.

Sempre pronti alla contaminazione anche artistica, col Premio gli Asini, Stella Ciardo, proprietaria della bottega e Vincenzo Casto, prezioso collaboratore, rompono con la tradizione donando un coloratissimo premio in ceramica.

Goffredo Fofi è un saggista, attivista, giornalista e critico cinematografico, letterario e teatrale italiano. È stato direttore della rivista Lo Straniero, da lui fondata nel 1997 che ha terminato le pubblicazioni alla fine del 2016 e ideatore del Premio Lo Straniero. Come consulente editoriale, direttore di riviste e critico militante ha scoperto, incoraggiato e seguito gli inizi di parecchi scrittori, come Alessandro Baricco, Raul Montanari, Sergio Atzeni, Stefano Benni, Giulio Angioni, Maurizio Maggiani, Roberto Saviano.

Attualmente dirige la rivista Gli asini ed è il direttore editoriale delle Edizioni dell’Asino. Collabora o ha collaborato con il quotidiano Avvenire e con le riviste Panorama, Internazionale e Film TV.

Dopo aver vinto il Premio Cultura + Impresa 2014, il Festival ha ricevuto l’EFFE LABEL 2015/2016, 2017/2018 e 2019/2020: un importante riconoscimento a livello europeo assegnato a festival con particolare impegno artistico, coinvolgimento delle loro comunità locali e prospettiva europea e globale.

IL TEATRO DEI LUOGHI FEST 2019 & FINETERRA, è il progetto di Teatro Koreja realizzato con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, Unione Europea, Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, PiiiL Cultura, Teatro Pubblico Pugliese, Istituto Italiano di Cultura di Tirana, Polo Biblio Museale di Lecce. In partnership con Provincia di Lecce, Comune di Lecce, Comune di Aradeo, Città di Tirana, SAC Salento di Mare e di Pietre, Gli Asini. Partner culturali Progetto Complicities nell’ambito del Programma INTERREG IPA CBC Italia-Albania-Montenegro 2014/2020; Progetto MYA nell’ambito del Bando Innolabs della Regione Puglia.

INGRESSO LIBERO

Info: 0832/242000 – Cantieri Teatrali Koreja, via Guido Dorso, 70

www.teatrokoreja.it

TORNA IL TEATRO DEI LUOGHI FEST & FINETERRA 2019

A Koreja GOFFREDO FOFI dialoga con VINICIO CAPOSSELA

su PESTE E CRONACHE DEL POST MEDIOEVO CORRENTE

Domenica 23 giugno 2019

Cantieri Teatrali Koreja – Lecce

Si inaugura domenica 23 giugno alle ore 20.00 presso i Cantieri Teatrali Koreja, IL TEATRO DEI LUOGHI FEST 2019 & FINETERRA, il progetto di Teatro Koreja realizzato con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, Unione Europea, Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, PiiiL Cultura, Teatro Pubblico Pugliese, Istituto Italiano di Cultura di Tirana, Polo Biblio Museale di Lecce. In partnership con Provincia di Lecce, Comune di Lecce, Comune di Aradeo, Città di Tirana, SAC Salento di Mare e di Pietre, Gli Asini. Partner culturali Progetto Complicities nell’ambito del Programma INTERREG IPA CBC Italia-Albania-Montenegro 2014/2020; Progetto MYA nell’ambito del Bando Innolabs della Regione Puglia.

Goffredo Fofi

 Dal 23 giugno al 31 ottobre, 21 giorni di spettacoli internazionali, prime nazionali, progetti di comunità, performance site specific, multimedia e incontri. 2 Paesi coinvolti fra Italia e Albania, per un festival multidisciplinare e transnazionale.

Apertura con due ospiti d’eccezione: uno degli ultimi intellettuali d’Italia, Goffredo Fofi, dialoga con uno dei più singolari cantautori d’Europa, Vinicio Capossela per commentare PESTE E CRONACHE DEL POST MEDIOEVO CORRENTE. A metterli insieme, il progetto culturale e visionario di Koreja per questa nuova edizione del Teatro dei Luoghi.

Saggista, critico teatrale e cinematografico, disincantato osservatore politico, Goffredo Fofi è una delle personalità più attive e combattive della cultura italiana. Il suo impegno, incentrato soprattutto sul rapporto tra la realtà sociale e la sua rappresentazione nelle arti, lo ha portato, spesso, ad individuare stili, tendenze e autori “fuori” dalla cultura ufficiale.

A dialogare con lui, uno dei migliori cantautori italiani della sua generazione, Vinicio Capossela. Un moderno cantastorie, che ha assorbito suoni e culture di ogni angolo del mondo con un repertorio – letterario, oltre che musicale – di un’umanità chiassosa e colorata.

Un incontro tra due uomini, quello fra Fofi e Capossela, che, tra i pochi, usano ancora le parole per dire qualcosa, per scavare oltre la superficie delle stesse, per interrogarsi se essere uomini e umani in questo tempo di “post medioevo corrente” sia ancora un atto di resistenza o una boutade intellettuale.

Una riflessione di grande forza che guarda alle pestilenze del nostro presente travolto dalla corruzione del linguaggio, dal neoliberismo, dalla violenza e dal saccheggio della natura. Un dialogo che sottolinea gli stessi temi del nuovo Album di Vinicio Capossela, uscito nel maggio di quest’anno, “Ballate per uomini e bestie” che nelle parole dello stesso Capossela «sono nate in tempo di rinnovate pestilenze. Ballate nate per obliare la peste, finiscono per farne materia del canto, che è un modo di fortificare anticorpi…» 

In un’epoca in cui il mondo occidentale sembra affrontare un nuovo medioevo inteso come sfiducia nella cultura e nel sapere e smarrimento del senso del sacro, Goffredo Fofi e Vinicio Capossela si incontrano al Sud, in periferia, luoghi cui biograficamente e per scelta appartengono e continuano a guardare, senza mai abbassare lo sguardo, ma incontrando gli occhi degli ultimi, dei poveri cristi, dei resistenti.