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Il Matrimonio di Gogol in live streaming domani e giovedì per Spazio Teatro No’hma e Koreja

IL MATRIMONIO

da “Il Matrimonio” di Nikolaj Vasil’evič Gogol’

La rilettura dell’opera del drammaturgo russo in live streaming, per celebrare il sodalizio artistico tra Teatro No’hma e Koreja

Mercoledì 8 e giovedì 9 aprile, alle ore 21, sarà possibile vedere in live streaming Il Matrimonio, lo spettacolo di Koreja, con la regia di Salvatore Tramacere. Il lavoro è il quinto appuntamento programmato nell’ambito de “Il mondo che vorremmo”, la Stagione 2019/20 dello Spazio Teatro No’hma di Milano diretto da Livia Pomodoro, con cui Koreja collabora ormai da dieci anni.

Per seguire lo streaming de Il Matrimonio sarà sufficiente collegarsi, alle ore 21 sul sito www.nohma.org oppure sul canale Youtube “Teatro No’hma”, senza bisogno di iscrizioni o password d’accesso.

Lo Spazio Teatro No’hma ha ospitato la compagnia pugliese per la prima volta nella stagione 2010/2011, intitolata “L’uomo e il senso delle cose”. Da quell’incontro è nato un vero e proprio sodalizio artistico, fondato sulla condivisione di progetti artistici di alto profilo, aperti alla sperimentazione e alla contaminazione multidisciplinare.

“Negli ultimi anni No’hma ha saputo fare di Teatro Koreja un punto di riferimento nella propria programmazione e nel proprio progetto di costruzione di bellezza per tutti e di tutti” – afferma la Presidente Livia Pomodoro – “No’hma e Teatro Koreja condividono un’affinità di intenti e di visione, nonché l’incrollabile amore per l’autenticità della ricerca artistica e culturale”.

La commedia in due atti composta da Gogol poco meno di due secoli fa, torna visibile con i suoi personaggi divertenti, quasi buffi. Personaggi che catapultati ai nostri giorni nascondono inquietudini e abissi di solitudine. Al centro di questa rilettura del testo, ancora una volta, l’uomo e i suoi conflitti visti attraverso uno schermo: sembra di assistere ad una trasmissione televisiva dove uomini e donne cercano l’intimità grazie a un sensale mediatico e proprio come in una trasmissione televisiva dove tutto è finto, costruito alla perfezione, si confrontano a botte di colpi di scena e lasciano spazio alla spettacolarizzazione del pianto e della tragedia che diventa la vera protagonista. A questo punto il teatro non può far altro che interessarsi all’uomo e analizzarlo senza pietà.

Debutto internazionale per Koreja: in scena a Tirana LETRA per la regia di Salvatore Tramacere

Dopo Grenoble e Parigi terzo DEBUTTO INTERNAZIONALE per Koreja che dal 30 gennaio al 9 febbraio 2020, sarà in scena a Tirana (Albania) con LETRA (La lettera), una coproduzione con il Teatro Metropol che segna un momento di lavoro importante nell’ottica dello sviluppo di una politica culturale internazionale.

LETRA (La lettera) è tratto dall’omonimo racconto di Ylljet Alicka scrittore e sceneggiatore albanese, ex ambasciatore in Francia, Monaco e Portogallo, contenuto nella raccolta I compagni di pietra (ed. Guaraldi) e vede la regia di Salvatore Tramacere; in scena  Roerd Toçe, giovanissimo attore albanese.

 […] Questo debutto internazionale – racconta Salvatore Tramacere – che coincide con una nuova coproduzione, sancisce la vocazione di Koreja all’internazionalizzazione del lavoro teatrale. La collaborazione con il Teatro Metropol di Tirana incrocia teatro, drammaturgia e creatività giovanile e rispecchia il progetto artistico di Koreja nell’ottica di un teatro aperto alle contaminazioni fra le arti, le culture e le diversità al di fuori dai confini politici e sociali nazionali […]

LETRA racconta la vita di un povero Cristo in una lettera di assegnazione per una casa popolare. Un lavoro teatrale su quanto il suono delle parole che descrivono un’esistenza misera decifrano e comprendo la storia di tutti.

Un uomo, un mendicante, in una notte di pioggia come tante, chiede ad un maestro di città che insegna nel paesino di montagna dove questi è nato e vissuto, di scrivergli una lettera per farsi assegnare una casa popolare.

È un uomo solo, Mark, che si rivolge al maestro Andrea cercando la sua comprensione. Un uomo che chiede aiuto per avere una casa. Il maestro scrive la lettera e Mark chiede che gli venga riletta. Questa lettura, l’oggettivazione della sua vita, senza alcuna enfasi diventa l’ossessione figurata del senso dell’esistenza. Mark chiederà che la lettera della sua vita gli venga riletta, nella stessa notte dal maestro e per gli anni a seguire dagli scolari che ferma per strada. Fino a che non decide di diventare voce narrante della sua stessa vita: vuole imparare a leggere e scrivere, vuole comprare un abecedario.

Letra è un lavoro sulla miseria che genera amore, una miseria condivisa, della vita di tutti, della storia di un pezzo di mondo in un paese di montagna, che è come la casa che ci manca, la vita che non sappiamo rileggere.

LETRA (La lettera)

testo Ylljet Aliçka

elaborazione drammaturgica Giulia Maria Falzea, Salvatore Tramacere

regia Salvatore Tramacere

con Roerd Toçe, elaborazione sonora Giorgio Distante, scena Lucio Diana, tecnico Alessandro Cardinale

Con il supporto del comune di Barletta nell’ambito del progetto TOURNÉE – Programma Interreg IPA CBC Italy-Albania-Montenegro 2014-2020