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Indiferenti Reboot Party: Ripartire insieme con la musica dal vivo

Venerdì 24 luglio in zona Modugno, si è svolta una serata all’insegna della musica: Indiferenti Reboot Party, questo il nome scelto per l’evento. I membri della band Indifferenti, ex Indiferenti, insieme ad amici, conoscenti e sostenitori della causa, hanno pensato di orgnizzare un evento di loro spontanea volontà, unendo le forze e creando dal nulla una serata con diversi artisti. Come si può evincere dal titolo, il focus dell’appuntamento è stato il ri-partire insieme con la musica live, soprattutto dopo questo periodo di fermo importante per il mondo della musica.

Insieme agli Indifferenti, si sono esibiti anche altri artisti: Anomys, Alessandra Valenzano e Macchisti.

L’iniziativa è nata in primis con lo scopo di far ripartire la musica dal vivo, dal momento che per i gruppi emergenti della zona la situazione è ancora ferma. Tra i motivi c’è stato anche il forte desiderio di offrire un live a tutti i “fanz”, come afferma Mirko Colella, il frontman degli Indifferenti, dopo tanto tempo passato chiusi in sala prove a scrivere il nuovo disco di cui hanno proposto qualche brano in anteprima proprio durante la serata. È stato anche un modo, dunque, per mostrare al loro pubblico quello che sarà il futuro degli Indifferenti, proprio attraverso i pezzi inediti che faranno parte del nuovo album.

Il lockdown non ha solo privato la band delle serate programmate per l’estate 2020, ma ha anche provocato un senso di smarrimento e malinconia nei musicisti, che si sono visti privati della possibilità di esprimersi attraverso ciò che è diventata ormai parte essenziale della loro vita. Allo stesso tempo ció ha comportato una perdita economica, con ripercussioni anche sulla registrazione del nuovo album.

“E quindi insomma eccoci qui, con un po’ di amici e pochi invitati (siamo andati SOLD-OUT e tutta la gente “in più” che sarebbe voluta venire si è beccata un “sorry, posti esauriti”) abbiamo messo in piedi questa cosuccia”.

L’etichetta discografica

Ad aiutarli nell’organizzazione e a sostenerli nell’iniziativa, la loro etichetta, Crutch Records, un progetto che si occupa della produzione e promozione musicale ed artistica nell’area barese. Oltre ad essere un’etichetta nella quale ci si occupa di produzione e registrazione musicale, la Crutch Records nasce come un vero e proprio collettivo. Sono un gruppo di ragazzi giovanissimi, la loro età oscilla tra i 18 e i 24 anni, ed hanno deciso di unire le proprie forze, le proprie conoscenze e idee per creare una vera e propria rete di supporto reciproco che riesca ad unire diverse figure artistiche: dal musicista al produttore, fotografo, videomaker, grafico, ecc.

Come etichetta non si dedicano alla produzione di generi musicali di riferimento fissi. La loro filosofia li porta a concepire la musica come qualcosa di libero da definizioni canoniche; difatti se si ha modo di ascoltare gli artisti da loro prodotti, si nota nell’immediato l’attraversamento di generi musicali eterogenei.

Il loro obiettivo è quello di crescere iniseme, supportandosi a vicenda e motivando la scena emergente barese. È proprio per questo che si impegnano attivamente ad organizzare eventi interamente incentrati su artisti emergenti. Ad esempio a novembre dello scorso anno hanno organizzato il “Floating Fest“, una serata dedicata alla musica rap-trap barese, con ben 11 artisti indipendenti e soprattutto giovanissimi.

Sono organizzazioni come queste che dobbiamo ringraziare se ancora oggi, nonostante le difficoltà, incontriamo chi ha ancora voglia di creare prodotti artistici, seppure piccoli talvolta, voluti cercando di arricchire sempre più il mondo della musica con innovazioni e sonorità diverse, ma soprattutto con lo scopo di arricchire anche il nostro territorio.

La collaborazione tra la Crutch Records e gli Indifferenti è nata un anno fa o poco più, quando l’etichetta ebbe l’occasione di sentire il live della band ad una serata e se ne innamorarono. È nata così una collaborazione che continuerà anche in futuro, per la produzione del prossimo album.

Se siete curiosi di ascoltare gli artisti di questa etichetta, ecco la playlist Spotify con gli ultimi singoli degli artisti che collaborano con loro:

Gli artisti

Ad esibirsi durante la serata non sono stati solo gli Indifferenti:

Anomys, nome d’arte di Simona Valenzano, ha presentato i suoi brani con una voce dolce e delicata, che talvolta, però, riesce anche ad esprimere rabbia e disapprovazione. Da poco è su Spotify il suo primo singolo, “Little Boat“, uscito a marzo 2020, in pieno lockdown. Un brano in grado di trasferire tranquillità, di cullare l’ascoltatore e di scacciare ansie e paure non solo con la sua voce incredibilmente rilassante, ma anche per la sua tematica: il brano parla di una barchetta in mezzo al mare, un rifugio tra le onde del mare in tempesta.

Alessandra Valenzano, con il suo ukulele e una voce da brivido. Una pulizia tecnica e un’emotività che accostate provocano la pelle d’oca a chi ascolta. Artista in piena crescita, nel 2019 è stata selezionata per la finale del “Premio Maggio 2019” esibendosi con il leader dell’Officina CamomillaFrancesco De Leo e i Camillas. Sempre nello stessa anno ha aperto, riscuotendo grande successo, il concerto di Carl Brave e ha vinto il contest di “Alibi Summer Fest”, avendo così la possibilità di esibirsi sullo stesso palco di Myss Keta, Subsonica ed Eugenio in via di Gioia. Il 15 novembre è uscito il nuovo singolo con l’etichetta Vertical Music, Ci hai mai pensato al Vietnam, con la collaborazione di Frank Nemola, storico musicista di Vasco Rossi.

I Macchinisti, con il loro alternative rock/ post-grunge, si sono distanziati dal sound iniziale della serata, proponendo anche agli amanti delle sonorità più strong un po’ di sano rock’n’roll. Scrivono testi in italiano, spesso toccando tematiche di natura sociale in un’ottica talvolta polemica. Il loro ultimo singolo si chiama Qui moriremo prima della pensione, che potrebbe essere letto come una rappresentazione drammatica della condizione di disagio dell’attuale gioventù italiana. Anche loro fanno parte della famiglia Crutch Records e sono in work in progress per la registrazione del nuovo album.

Infine si sono esibiti gli Indifferenti, annunciando il piccolo cambiamento nel nome della band e proponendo i brani del loro EP, Camerino 24, uscito ormai un anno fa, insieme a nuovi brani destinati all’album che sono in procinto di registrare. Il loro è un sound colmo di innovazione, di freschezza, ma soprattutto un tripudio di sonorità appartenenti a generi differenti che trovano una pacifica convivenza nelle loro canzoni. Il loro marchio di fabbrica è proprio la semplicità con cui riescono a creare linee musicali blues, accompagnati talvolta anche dal Sax, che conferisce un valore aggiunto alla loro musica, in cui troviamo talvolta il funky, altre lo swing, anche un po’ di rock e qualche volta anche qualche accenno rap. Un altro punto di forza della band sono i testi, metricamente ben costruiti, colmi di giochi di parole, simpatici ma anche profondi e riflessivi. Insomma, una band tutta da scoprire e che può offrire ancora tanto.