Le conseguenze dell’odio. Cactus – Basta poca acqua torna on air

Le conseguenze dell’odio. Cactus – Basta poca acqua torna on air

Una puntata – questa di Cactus. Basta Poca Acqua – dura e necessaria. Dall’inizio dell’anno in Italia sono stati già sessanta i femminicidi. Quasi tutti in famiglia, tra le mura domestiche che per tante, troppe donne si trasformano da nido in lager. E ancora di più oggi: il lockdown ci tiene in casa dove i rapporti malati, tossici, violenti si amplificano. Concita De Gregorio intervista Stefania Prandi, giornalista e scrittrice che per “settenove” ha scritto “Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta”, un reportage lungo tre anni che racconta, attraverso le parole di chi sopravvive, gli esiti drammatici della violenza di genere. Sono le testimonianze di madri, padri, fratelli, sorelle, figli e figlie.
Nick Difino spiega come organizzare un orto in casa a centimetri zero.
Daniela Amenta ha scelto, tra l’altro, una manciata di grandi classici rock, canzoni notissime che però, una volta tradotte, risultano cariche di contenuti violentissimi e dove la donna finisce spesso massacrata: dagli Stones agli Ac/Dc fino ai Guns N’ Roses. Si chiama “musicoginia”. Ne avete mai sentito parlare?