L’episodio 38 di BARI MOVIN’ è già un classico :)

Le selezioni musicali a cura di Massimo Voci sono ora disponibili in ascolto sul sito di RKO!

In questo appuntamento i nomi degli artisti sono altisonanti, si va dai Beatles ai Depeche Mode, da Tracy Chapman a Dolly Parton, ma anche italiani come Claudio Baglioni e Pino D’Angiò. La cosa differente dal solito è che sono tutte tracce moooolto diverse da come le ricordate. Vi agevolo in basso con la tracklist senza dover shazammare di continuo. Prego

Beatles – Strawberry Jam Forever (A. Skillz Edit)
Dolly Parton – Jolene (Sub Secret S Bootleg Remix)
Claudio Baglioni – E Adesso La Pubblicità (Bottin Edit)
Paul Simon – Diamonds On The Soles Of Her Shoes (Unknown Edit)
Depeche Mode – Policy Of Truth (Sonson Edit)
Bruce Springsteen – State Trooper (Unknown Edit)
Tracy Chapman – Mountains O’ things (Dazzle Drums Remix)
Pino D’Angio – Hey Ciao Tu (Guido Minisky- Acid Arab Edit / The-reflex Retouch)

Buon ascolto!

Sziget Festival, ripartono le prevendite per il festival 2024: guarda qui l’aftermovie 2023

Il 2023 ha rappresentato una tappa significativa nella storia del Sziget: il miglioramento dei servizi, la reintroduzione del vasto allestimento creativo e una fitta programmazione a 360°. L’Isola della Libertà ha migliorato ulteriormente il livello esperienziale. Tutto questo si può ora rivivere con l’;aftermovie appena pubblicato che arriva insieme alla ripresa della vendita dei ticket Szitizen Prime ad un prezzo molto conveniente e tanti regali inclusi.

Quest’anno siamo riusciti a ridefinire il concetto di esperienza Sziget” riferisce in merito all’ultima edizione il CEO Tamás Kádár. Kádár ha rivelato che nella promozione di agosto, con gli Super Early Bird (48 di ore di vendita subito dopo il termine del Sziget 2023), “L’interesse è stato immenso: sono stati venduti più del doppio dei pass rispetto allo stesso periodo nel 2022. Non c’è mai stato un tale interesse in una fase così anticipata“, ha aggiunto. Quasi la metà del totale dei pass disponibili per il 2024 sono stati polverizzati pochi giorni dopo il termine del Sziget 2023. Ora gli organizzatori offriranno un’altra opportunità vantaggiosissima a partire dal 26 ottobre, ancora una volta in promo per sole 48 ore.



Un’edizione fortunata quindi e gli elogi non sono arrivati solo dai partecipanti. Gli artisti hanno potuto apprezzare un’organizzazione impeccabile e un livello di tecnologie e servizi, superiore. Il rapper italiano Lazza, che si è esibito sul palco principale, ha espresso il suo pensiero in risposta alle domande di La Repubblica. Lazza ha raccontato di aver atteso con curiosità ma anche con un po’ di tensione la sua esibizione, poiché non conosceva il pubblico del Sziget: ” …organizzazione è stata perfetta, qualcosa che in Italia possiamo solo sognare. È andato tutto liscio; mi sono esibito nel pomeriggio, ma di fronte a un pubblico enorme” ha commentato il rapper italiano a proposito del suo concerto nel Sziget.


Un giusto racconto per prepararsi alla nuova edizione programmata sull’Isola di Obuda (Isola della Libertà) dal 7 al 12 agosto 2024 dove saranno festeggiati i 30 anni dalla sua nascita. Per quanto riguarda la vendita dei biglietti, alloggio e viaggi, vale la pena seguire i social media e il sito web ufficiale: 
www.szigetfestival.com/it

Esce oggi l’esordio discografico di Agnese Contini, “Dinamiche di volo” su Nos Records Label

Esce oggi mercoledì 25 ottobre, nei negozi e in digitale, DINAMICHE DI VOLO il primo e nuovo album strumentale di AGNESE CONTINI prodotto da Nos Records Label, con direttore artistico Amerigo Verardi, e distribuito da Believe Music Italia. L’uscita del disco – preceduta dal primo singolo omonimo nello scorso giugno – è accompagnata da Consapevole, secondo brano scelto, e dal suo videoclip firmato da Piernicola Mele. 

Il singolo racconta di un viaggio introspettivo che conduce l’ascoltatore nel suo intimo più profondo per arrivare a una consapevole conoscenza di se stessi; “Quando ho iniziato a comporre questo brano le domande che mi ponevo più frequentemente erano <<Quanto ci conosciamo per davvero? Quanto ci rispettiamo?>>” – spiega Agnese – “Lavorare su noi stessi non è un’impresa semplice e a disorientarci sono la confusione delle nostre vite, i nostri pensieri disfunzionali e molto spesso il nostro ego. Conoscerci ci consente di stare bene con noi stessi e con gli altri, ma per farlo abbiamo bisogno di cambiare prospettiva o di fare un passo indietro sulle nostre convinzioni”.

Dinamiche di volo è una riflessione sulla vita. “Ho voluto far mia la metafora del volo e delle sue dinamiche come possibilità per l’essere umano di andare oltre se stesso per vivere meglio” – continua Agnese. L’album racconta la speranza, il coraggio di credere nei propri sogni e nei propri obiettivi, l’importanza di saper vivere il presente e il modo in cui si investe il proprio tempo, la capacità di attendere (ormai misconosciuta in una società che divora qualsiasi cosa con rapidità), la bellezza della semplicità, la fiducia in noi stessi e infine la leggerezza (non superficiale) come ribellione alla pesantezza della vita.

Queste le tracce: Dinamiche di voloResta sempre un po’ di luce, Il coraggio di Amelia, In un soffio, L’attesa, Semplice, Daimon, Consapevole, Leggerezza, Dinamiche di volo (chiusura)Alcune delle tracce sono state impreziosite dalla collaborazione con Livio Bartolo (arrangiamento per archi in Dinamiche di volo e L’attesa e accompagnamento chitarra per In un soffio), Matteo De Benedittis (pianoforte in Resta sempre un po’ di luce), Feliciano Montagna (batteria in Consapevole) e Stefano Compagnone (basso in LeggerezzaConsapevoleSemplice e nella traccia di chiusura).

Classe ’89compositrice musicista salentina, Agnese Contini nella vita è anche una logopedista, professione a cui si avvicina dopo gli studi scolastici a causa di continui problemi alla voce. La sua formazione musicale comincia da bambina, quando al rientro da scuola trascorre i suoi pomeriggi ad ascoltare la sorella maggiore studiare il pianoforte e i vecchi vinili di ChopinDebussy e Mozart. All’età di 11 anni inizia a suonare da autodidatta la chitarra acustica del padre; plasma la sua ricerca musicale con i dischi dei Beatles (John Lennon principalmente), la chitarra brillante e orchestrale di Brian May nelle musiche dei Queen. Successivamente inizia a studiare chitarra classica accompagnata sempre dai suoi problemi di voce, motivo per cui decide di voler studiare logopedia, la voce e le sue patologie. Si specializza in voce artistica; cura e lavora tantissimo sulla sua voce, riprende a suonare e inizia anche a comporre, sentendosi a suo agio nei solo per chitarra acustica fingerstyle. Si lascia ispirare dalla ricercatezza (anche spirituale) delle musiche di George Harrison, dalle accordature aperte usate da Nick Drake e Jimmy Page e dalle sonorità blues, country e celtiche di John Butler e Steph Strings. Compone così Dinamiche di volo, il suo primo album strumentale tra il 2020 e il 2021. La sua musica diventa un modo per raccontare se stessa e ciò che vive, le sue riflessioni sul mondo e la società; il suo modo di suonare è una ricerca continua di nuove sonorità, ma soprattutto una strada per comunicare con la gente.

Bari Movin’, l’episodio 37 parte da Giovinazzo, Bari

Le selezioni musicali a cura di Massimo Voci sono ora disponibili in ascolto sul sito di RKO!

Sul finire dell’estate sono stato a sentire il concerto dei Mop Mop a Giovinazzo, in provincia di Bari. Live eccellente! Qualità in piazza, una rarità nelle estati peninsulari. Al termine della loro esibizione il batterista e leader della band, Andrea Benini, ha proposto un suo dj set, la partenza è stata con una super traccia di Afefe Iku, col quale inizio questa puntata. Non lo sentivo da una vita, è bene risuonarlo.

Dopo ci ho messo delle tracce che mi sono portato dietro questa estate, dal magico flauto di Badbox ai PolyRhtythm e c’è dentro anche una produzione pugliese a cura di Marco Erroi sotto il nome di XXXV Edits. Buon ascolto!

Arezzo Wave 2023, le due giornate live della 37a edizione

Grande successo per la 37^ edizione di Arezzo Wave Love Contest & Festival 2023!Le luci sul palco si sono spente, ma di sicuro non l’entusiasmo di un’edizione che ha visto il Comune di Cavriglia accogliere per il secondo hanno consecutivo le migliori proposte della musica emergente italiana, insieme alla letteratura, ad ospiti di rilievo e ad un maggior numero di artisti internazionali che hanno caratterizzato la 37^ edizione del Festival.

La manifestazione si è aperta venerdì 6 ottobre all’Auditorium Mine di Castelnuovo d’Avane con la creatività narrativa stimolata dall’incipit scritto da Marco Vichi per la prima edizione del concorso letterario Arezzo Wave Word Contest 2023, ideato dalla Fondazione Arezzo Wave Italia. Tre i racconti premiati tra i migliori 12 che compongono l’antologia curata da Francesco Bevivino ed edita da elemento115: Per Lei la musica era tutto di Sonia Ceschin in arte Clara Pluchino, Il maestro di musica di Riccardo Canino e Loop Station di Andrea Vanacore. Lo scrittore Marco Vichi durante l’incontro di presentazione del libro non ha solo messo in luce le qualità letterarie dei vincitori, ha anche allargato la riflessione sulla narrativa condividendo consigli utili per una buona ed efficace scrittura che possa catturare e coinvolgere il lettore. Spazio alla letteratura anche il giorno successivo, sabato 7 ottobre, con la presentazione del libro scritto da Massimo Pasquini La strada, il palco e i pedali. 30 anni di storie dei Têtes de Bois, che ha preso vita grazie alle letture fatte dall’attore Paolo Hendel inframmezzate da alcuni brani eseguiti live dai musicisti. L’incontro è divenuto così un momento di spettacolo a tutto tondo, moderato da Pasquini tra aneddoti e curiosità di vita dello storico gruppo, racconti di amicizia ed eventi artistici, spettacolo che è continuato, a sorpresa, sul palco del Teatro Comunale di Cavriglia dove i Têtes de Bois hanno regalato al pubblico un momento musicale di raffinata e delicata poesia.

Il Teatro Comunale è stato il luogo dei concerti per due serate che si sono aperte con le esibizioni dei 12 finalisti di Arezzo Wave Contest 2023, che hanno dato il massimo per conquistare i premi in palio. Sul palco i toscani Lamarea, Battista dall’Abruzzo, Al verde dalla Puglia, Stasi dal Piemonte, Etta dalla Campania, Marte dalla Liguria, e ancora Provinciale a rappresentare l’Emilia Romagna, Mario Rossi fa rap il Veneto, Nesima Park la Sicilia, Le cose che non dico la Sardegna, Edel il Lazio e Atwood la Lombardia. Proprio gli Atwood hanno convinto più di tutti la giuria aggiudicandosi così il premio di Best Arezzo Wave Band 2023 assegnato dalla Regione Toscana, partner istituzionale del Festival, e consegnato da Andrea Silenzi, giornalista de La Repubblica e parte della giuria tecnica. Il premio per la Migliore interpretazione della cover, assegnato dal Comune di Cavriglia e consegnato dal Sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, è andato invece a Edel, progetto solista di Alberto Laruccia, che con i suoi musicisti ha presentato la sua versione del brano di Mina Mi sei scoppiato dentro il cuore. La giuria composta dai giovanissimi, di cui hanno fatto parte anche alcuni studenti del Liceo Artistico IIS. B. Varchi di Montevarchi, ha scelto il progetto della cantante campana Etta, a cui è andato il premio Miglio Talent Under 21 assegnato dalla Cooperativa sociale Koinè, main sponsor del Festival, e consegnato da uno degli studenti. Un altro riconoscimento è arrivato grazie alla collaborazione della Fondazione Arezzo Wave Italia con Linecheck, festival e meeting musicale di Milano, dove a fine novembre si esibirà il piemontese Stasi.

Non solo la migliore musica italiana emergente, a contraddistinguere questa edizione di Arezzo Wave anche un forte respiro internazionale rappresentato dai gruppi special guest: gli Habla de mí en presente, che hanno fatto ballare il pubblico della prima serata con le sonorità coinvolgenti della loro technorumba, e il duo femminile di musica elettronica Krapka Koma che, oltre a presentare il loro progetto musicale, hanno portato la loro testimonianza di giovani artiste ucraine. La finestra sull’Ucraina si è aperta nel pomeriggio di sabato 7 ottobre con l’incontro “Welcome Ucraina”, che ha visto le due artiste raccontarsi e condividere le speranze per una risoluzione della guerra in corso da oltre un anno nel loro Paese; il sostegno al popolo invaso è poi proseguito a teatro con il concerto delle Krapka Koma e la firma della bandiera ucraina da parte delle due artiste a sancire il legame che unisce il Comune di Cavriglia e la Fondazione Arezzo Wave Italia con l’Ucraina.

Qui il file audio del live II serata parte 2 con Krapka Koma, Big Mama e le premiazioni

Headliners di questa 37^ edizione di Arezzo Wave Love Contest & Festival i Rumba de Bodas con il loro jazz-afrobeat, che li ha portati in giro per il mondo fino in America Latina, e la grinta di BigMama, che ha scaldato il palco con il carattere forte e diretto delle sue canzoni.

Queste le prime dichiarazioni a caldo del Direttore artistico Mauro Valenti: Arezzo Wave continua ad essere il punto di arrivo della nuova musica italiana e di questo siamo estremamente felici. Un percorso di ricerca di un anno in ogni regione d’Italia, con decine di selezioni e finali, ha portato anche quest’anno l’immagine della musica giovanile italiana, che è varia, elaborata, carica di vitalità e di spunti originali. Raddoppiati gli artisti internazionali, con l’Ucraina sempre sostenuta e presente, e un programma allargato alla letteratura con la ricerca di nuovi talenti narrativi, che ci rende orgogliosi nella veste di diffusori di cultura e valori sociali e umanitari. I vincitori, apprezzati anche in America, sono già pronti per la loro futura carriera artistica. Grazie come sempre alla Regione Toscana, al Comune di Cavriglia e alla cooperativa sociale Koiné che hanno sostenuto i nuovi artisti ed il festival.

Sono arrivate anche le parole di ringraziamento del Sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, che ha commentato così: Arezzo Wave è riuscito a portare a Cavriglia circa 40 tra i migliori giovani della musica indipendente provenienti da tutta Italia, tre band internazionali di assoluta qualità, una trentina di operatori tra elettricisti, registi, fonici, operatori tv, lavoratori nel mondo della musica; giornalisti e critici musicali nazionali provenienti da La Repubblica e Il Corriere, e poi ancora comici, attori e scrittori. Arezzo Wave è stato un bagno di arte a tutto tondo, credo che sia una manifestazione da coltivare.

Tutti i concerti sono stati ripresi dal team di GIGA TV e verranno successivamente trasmessi su Teletruria; sono già disponibili invece i podcast della diretta radio andata in onda sull’emittente pugliese RKO (www.rkonair.com). Tutte le immagini di questa edizione di Arezzo Wave Love Contest & Festival sono state realizzate dall’illustratore aretino Luca Ralli

Arezzo Wave Love Contest & Festival è un progetto ideato e promosso dalla Fondazione Arezzo Wave Italia, realizzato per il 2023 grazie al supporto dalla Regione Toscana, del Comune di Cavriglia, della cooperativa sociale aretina Koinè e di Nuovo Imaie, in collaborazione con il progetto europeo Etep (European Talents Exchange Program), con Calcit Valdarno, che si è occupato della prenotazione e vendita dei biglietti e a cui è stato devoluto l’incasso, e con lo studio Total True di Arezzo.

Bari Movin’ propone una selezione tutta Drum&Bass

Le selezioni musicali a cura di Massimo Voci sono ora disponibili in ascolto sul sito di RKO! Per questa puntata di Bari Movin’ Massimo ha pensato a una selezione interamente Drum&Bass c’è ha tutta l’intenzione di farci scatenare. Buon ascolto!

Pezzi nuovi e vecchi, bootleg, versioni improbabili di brani famosi, di un genere intramontabile come la Drum&Bass. Il suo unico e dirompente suono ha scosso la club cultur già dagli anni ’90 ma continua ad essere uno dei linguaggi più immediati e riconoscibili, al paro dell’hip hop e del reggae, per esempio.

La mostra “THE KIDS ARE ALRIGHT – 60 anni di The Who”, ne parliamo con la curatrice Eleonora Bagarotti

Fino al 5 novembre alla Galleria Biffi Arte di Piacenza (Via Chiapponi, 39 – ingresso libero) si tiene la mostra THE KIDS ARE ALRIGHT – 60 anni di The Whoa cura della giornalista e scrittrice Eleonora Bagarotti.

La mostra “THE KIDS ARE ALRIGHT – 60 anni di The Who” vuole omaggiare una delle più grandi band rock and roll di tutti i tempi ripercorrendo i momenti più significativi di questi 60 anni di carriera (che cadranno, per la precisione, nel 2024). L’esposizione alla Galleria Biffi Arte di Piacenza offre in anteprima un percorso di immagini inedite e ufficiali concesse dai fotografi e dalla stessa band, arricchito da riviste, oggetti da collezione e curiosità. 

L’ultima parte dell’esposizione è dedicata ad alcune opere realizzate da artisti contemporanei, espressamente realizzate per la mostra, uniti dall’amore per gli Who e per la loro musica: Marco Botti, Francesco Cabras, Francesco Cervelli, Andrea Clanetti, Gianluigi Colin, Mauro Di Silvestre, Matt Dillon, Danilo Filios, Maria Assunta Karini e Francesco Paolo Paladino, Francesca Orelli, Silvia Rastelli, Natalia Resmini, Corrado Sassi, Scimon e Kosmo Vinyl. 

Presente in mostra anche il catalogo in doppia lingua (italiano e inglese) con alcune immagini esclusive del gruppo e delle opere artistiche con testi, analisi e racconti. I proventi dalla vendita del catalogo andranno a favore del Teenage Cancer Trust, progetto benefico sostenuto dalla band.

Orari apertura THE KIDS ARE ALRIGHT – 60 anni di The Who

Fino al 30 settembre:

martedì- mercoledì-venerdì-sabato dalle 10.30 alle 19.30

lunedì-giovedì-domenica chiuso

Dall’1 novembre:

lunedì-domenica chiuso

martedì- mercoledì-venerdì-sabato dalle 10.30 alle 19.30
giovedì dalle 10.30 alle 12.30

Gli Who hanno ancora molto da dire, oggi. Non solo con le loro reunion e con le versioni deluxe dei capolavori del passato, ma perché le nuove generazioni stanno scoprendo sempre più il valore delle loro opere.

La rivista americana Rolling Stones scrisse che “gli Who formano, con i Beatles e i Rolling Stones, la trinità del rock“. In 60 anni la band britannica guidata dal compositore e chitarrista Pete Townshend ha cavalcato la sottocultura mod, definito per la prima volta il genere rock opera con Tommy Quadrophenia e tenuto concerti incredibili – fino al recente tour che ha toccato anche l’Italia con Firenze.

Le canzoni di Pete Townshend, grazie all’interpretazione vocale di Roger Daltrey e alla sezione ritmica più energica della storia, hanno dato voce, più di ogni altra band, alla rabbia e alla disperazione del mondo giovanile. Da “My Generation” “My Generations”, come suggerisce il racconto di Marco e Gabriele Zatterin, due tra gli autori che hanno contribuito con immagini e scritti a questa iniziativa. Tra loro c’è anche il fotografo e regista Francesco Cabras, che sarà protagonista, insieme ai Zatterin e a Bagarotti, di alcuni incontri d’approfondimento non solo musicale, ma sull’impatto artistico e visuale che il gruppo ha avuto nella cultura e nella società degli anni Sessanta e Settanta in particolare. Sono in programma visite guidate e iniziative collaterali con ospiti speciali, le cui date saranno annunciate in futuro. 

Pronti per Arezzo Wave 2023, il 6 e 7 ottobre in Toscana. Live in diretta su RKO.

Venerdì 6 e sabato 7 ottobre si terrà a Cavriglia la 37a edizione di ArezzoWave Love Contest & Festival. ArezzoWave è da decenni un punto fermo nella storia della musica italiana, sia come festival tra i più grandi d’Europa tra gli anni Novanta e Duemila, che come fucina di nuovi talenti grazie al lavoro di ricerca della Fondazione ArezzoWave Italia e alle selezioni live in ogni regione italiana. Sono più di 52000 le band e gli artisti che negli anni hanno inviato la loro candidatura al Festival, da queste proposte sono usciti nomi oggi molto noti nel panorama musicale italiano: dai Negramaro a La Rappresentante di Lista, dagli Zen Circus ad Alborosie fino ai Piqued Jacks, che quest’anno hanno partecipato all’Eurovision Song Contest, e tantissimi altri.

L’ingresso ai concerti avrà un costo simbolico ad offerta minima, che sarà devoluta al Calcit Valdarno: 4 euro per la serata di venerdì 6 ottobre e 7 euro per quella di sabato 7 ottobre, con la possibilità di fare l’abbonamento di 10 euro per entrambe le serate. I biglietti e l’abbonamento si possono acquistare in prevendita presso il Teatro Comunale di Cavriglia (in Piazza Enrico Berlinguer, 6) ogni giorno dalle ore 17 alle 18, oppure si possono prenotare telefonando al numero 320 7953326.

Anche quest’anno l’Ucraina è al centro del programma proposto da ArezzoWave, che per l’edizione 2023 ha scelto le Krapka Koma, due giovani artiste che hanno rappresentato il loro Paese a Eurosonic in Olanda. Il loro concerto sarà preceduto da un incontro pomeridiano, dal titolo “Welcome Ucraina”, che si svolgerà sabato 7 ottobre alle ore 15,30 e che prosegue l’impegno preso durante la scorsa edizione del Festival per dare sostegno al Paese invaso da oltre un anno; le Krapka Koma saranno accolte dal Sindaco di Cavriglia, Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, e dalla Giunta comunale con la volontà di ascoltare dalla loro voce le emozioni e le speranze dei giovani ucraini. Il Comune di Cavriglia è legato storicamente all’Ucraina nella riconoscenza proprio verso un giovane, Nicolai Bujanov, soldato ucraino dell’Armata rossa che, dopo essere stato fatto prigioniero dai nazisti e deportato in Italia, entrò nelle formazioni partigiane operanti nel Valdarno aretino e sacrificò la sua vita per contrastare un rastrellamento; il parco naturale di Cavriglia è a lui dedicato.

Tutti gli incontri pomeridiani saranno ad ingresso gratuito e si terranno presso l’Auditorium Mine di Castelnuovo d’Avane, frazione a pochi chilometri da Cavriglia. Il piccolo borgo, abbandonato da decenni, è stato scelto dalla Regione Toscana (tra 44 proposte) per la sua riqualificazione urbana e culturale, e si è aggiudicato il bando di 20 milioni di euro dai fondi del PNRR. L’Auditorium sarà il primo punto di arrivo e di accoglienza per il centinaio di musicisti e artisti che compongono le 12 proposte finaliste di ArezzoWave 2023 in partenza da varie regioni d’Italia, nonché spazio culturale di discussione e presentazione di libri. Agli incontri pomeridiani parteciperanno operatori culturali e giornalisti, con la partecipazione attiva del Comune di Cavriglia grazie alla presenza del sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, del Vicesindaco e scrittore Filippo Boni e della Giunta.

Due le pubblicazioni al centro degli incontri, di cui una proprio a firma ArezzoWave. Venerdì 6 ottobre infatti, alle ore 16,30, sarà presentato il volume che raccoglie i migliori racconti del concorso letterario ArezzoWave Word Contest 2023, a cura di Francesco Bevivino ed edito da elemento115, con la prefazione di Marco Vichi, amico storico del Festival, che ha suggerito l’incipit per dare spunto ai racconti e liberare la creatività; Marco Vichi sarà presente all’incontro insieme allo stesso Bevivino, al Sindaco e al Vicesindaco di Cavriglia. L’altro libro in programma è La strada, il palco e i pedali. 30 anni dei Têtes de Bois di Massimo Pasquini, che sarà presentato sabato 7 ottobre alle ore 16,30 con la partecipazione dell’autore insieme al gruppo e a Paolo Hendel. L’evento non sarà solo l’occasione per ripercorrere 30 anni di vita dei Têtes de Bois, ma diventerà un vero spettacolo tra live-set e irruzioni estemporanee di Paolo Hendel, uno dei tanti amici del gruppo.

La sera dalle ore 21,00 la scena si sposterà al Teatro Comunale di Cavriglia, dove l’ingresso sarà gestito dal Calcit Valdarno a cui sarà devoluto l’intero incasso. Qui prenderà vita la tappa finale di ArezzoWave Love Contest, motivo di orgoglio per la Fondazione Arezzo Wave Italia data la sua unicità sul piano nazionale. Dopo un percorso partito a gennaio, che ha visto oltre 2000 artisti iscriversi al concorso e inviare le proprie proposte, superare le selezioni regionali (ArezzoWave è presente in ogni regione italiana con 29 Responsabili) e successivamente quelle nazionali, finalmente saliranno sul palco i magnifici 12 finalisti, scelti dalla giuria di ArezzoWave. Tra i giurati internazionali spicca il nome di Sat Bisla da Los Angeles, fondatore e Presidente del famoso MUSEXPO di Burbank in California e capo dell’agenzia di management A&R Worldwide, che ha lanciato tra gli altri Adele, Coldplay, Muse, Katy Perry, Dido.

Le proposte dei 12 finalisti spaziano dal cantautorato al rap al rock, e i primi importanti riscontri sono già arrivati. Sat Bisla vede pronti per l’estero la rapper napoletana Etta, il rock dei milanesi Atwood e la voce femminile di Marte da Genova; dalla Milano Music Week e dal suo festival musicale europeo di tendenza, Linecheck, è invece stato scelto e invitato alla prossima edizione il torinese Stasi. Ogni anno Nuova Imaie assegna un premio di 10000€ al miglior artista di ArezzoWave a sostegno di una tournée, e anche per questa edizione c’è attesa per una scelta utile alla crescita della musica italiana. La scaletta del Festival prevede ogni sera 6 progetti emergenti, ognuno dei quali presenterà un brano originale proprio e una cover rivisitata; alla fine delle esibizioni le targhe premio andranno al miglior artista/gruppo, alla miglior cover e al miglior artista U21 (il più amato dalla giuria di giovanissimi under 21).

ArezzoWave è speranza musicale per i nuovi artisti, ma anche vetrina nazionale e internazionale di proposte già affermate. Tra gli headliners della serata di venerdì 6 ottobre troviamo gli Habla de Mí en Presente, che arrivano da Barcellona/Berlino con il loro progetto technorumba, ovvero un genere musicale che mescola la techno berlinese con la rumba catalana per iniziare a scaldarsi e ballare; la fiesta a base di balli e divertimento proseguirà poi con gli italiani Rumba de Bodas, formazione jazz-afrobeat di Bologna che vanta partecipazioni a vari festival internazionali ed è reduce da un recente tour mondiale che li ha visti arrivare fino in America Latina ed esibirsi al Womad a Santiago del Cile. Sabato 7 ottobre, serata di chiusura e premiazioni, vedrà sul palco le ucraine Krapka Koma con un live set elettronico e coinvolgente, basato su una varietà di strumenti che creano una fusione di paesaggi sonori elettronici con un tocco acustico; e il gran finale con la rivelazione di quest’anno BigMama, già sul palco di Sanremo 2023 con Elodie nella serata dedicata alle cover. La giovane rapper di Avellino è una delle candidate italiane per MUSEXPO 2024 (a marzo in California), è molto apprezzata dai giovani per i suoi testi e la sua voce, ed è diventata un simbolo del ‘body positive’, il movimento sociale nato per combattere la derisione del corpo e promuovere piuttosto l’accettazione di tutti gli aspetti fisici.

Tutte le immagini di questa edizione del Festival, comprese quelle del contest musicale e di quello narrativo, sono state realizzate dall’illustratore e fumettista aretino Luca Ralli.

L’intero Festival sarà seguito e ripreso dalle emittenti locali e nazionali: i concerti, che saranno presentati da Sara Nocciolini di ArezzoWave, verranno mandati in onda in diretta dalla web radio RKO di Bari e ritrasmessi in seguito dalla televisione aretina Teletruria.

ArezzoWave Love Contest & Festival è un progetto ideato e promosso dalla Fondazione ArezzoWave Italia, realizzato per il 2023 grazie al supporto dalla Regione Toscana, del Comune di Cavriglia, della cooperativa sociale aretina Koinè e di Nuovo Imaie, in collaborazione con il progetto europeo Etep (European Talents Exchange Program), con Calcit Valdarno e con lo studio Total True di Arezzo.

“Quel Gran Genio”, da venerdì 29 settembre a domenica 1° ottobre, tre giorni a Milano dedicati a LUCIO BATTISTI. Intervista con Francesco Paracchini

In occasione del 25° anno dalla sua scomparsa (e degli ottanta dalla sua nascita), a Milano si terrà “Quel Gran Genio”, una manifestazione per ricordare in maniera nuova e completa la figura di LUCIO BATTISTI.

È così che dal 29 settembre al 1° ottobre 2023, nel capoluogo lombardo, andranno in scena una dozzina di eventi sparsi sul territorio cittadino che, per la prima volta – nella stessa rassegna ­– abbracciano tutta la discografia dell’artista. Dai primi 45 giri della fine degli anni Sessanta diventati grandi successi popolari, fino ad arrivare alla svolta elettronica dei cosiddetti ‘dischi bianchi’ con Pasquale Panella, cinque album che segnano l’ambizione di dar vita ad un nuovo modo di fare canzone. Operazione certamente riuscita.

Perché proprio a Milano? Perché fin dagli esordi il capoluogo lombardo ha saputo valorizzare il talento di Lucio Battisti, permettendogli di frequentare l’ambiente discografico e ottimi musicisti, oltre che facendogli conoscere Giulio Rapetti Mogol, personaggio chiave nella sua vita artistica. Luoghi centrali di quel fermento creativo furono la Galleria del Corso e Casa Ricordi, dove tutto ebbe inizio. Pensare e organizzare una manifestazione di questo tipo proprio a Milano è il modo migliore per omaggiare e valorizzare il suo lungo percorso artistico.

Dodici gli eventi previsti, che coinvolgeranno tutto il territorio di Milano. Lo spirito sarà quello di portare la musica di Battisti ‘dentro la città’, anche in periferia, coinvolgendo varie tipologie di pubblico, con pochi eventi a pagamento e la maggioranza gratuiti. Le location scelte non saranno solo teatri o auditorium, ma anche librerie, cinema, metropolitane, piazze, ecc.

Qui di seguito il programma:

VENERDÌ 29 SETTEMBRE

La manifestazione si aprirà con un minilive acustico che avverrà alle 07 e 40 di venerdì 29 settembre dalla Stazione di FERROVIENORD Milano Cadorna in cui sarà intonata la famosa e omonima canzone, “7 e 40. Ma come recita la seconda parte del brano, il “lui” innamorato vuole raggiungere la sua “lei” e prende un volo alle 08.50. Detto fatto.  All’Aeroporto di Linate, alle 08.50 in punto, ci sarà un nuovo minilive acustico che darà il via ufficiale alla 1ª edizione di “Quel Gran Genio”.

Sempre nella giornata di venerdì alle ore 11:30 è previsto “Battisti in classica”, live di chitarra (Roberto Fabbri) e quartetto d’archi (Khora Quartet).  Alle ore 17:30 è previsto l’incontro/dibattito Battisti è di tutti?, presso EST Milano (Via Pietro Calvi, 31), realizzato in collaborazione con ViviMilano e moderato dal giornalista Matteo Cruccu.Saranno presenti: Paolo Giordano, Claudio Buja, Enzo Gentile, Massimo Poggini, Antonio Dipollina, Franco Zanetti e Francesco Paracchini.

Alle ore 21:00 presso il Linate Center dell’aeroporto di Linate si terrà la presentazione di alcuni libri dedicati a Lucio Battisticon la partecipazione dei loro autori (Donato Zoppo, Enrico Casarini, Andrea Podestà e Marta Blumi Tripodi) e la conduzione di Franco Zanetti.

SABATO 30 SETTEMBRE

Sabato 30 settembre, alle ore 10.30, il Teatro del CPM Music Institute (Via Privata Elio Reguzzoni, 15) ospiterà il convegno Lucio Battisti: innovatore della musica italiana” sulla portata storica che Battisti ha avuto come “innovatore” della musica italiana. Interverranno Franco Mussida (musicista, presidente e fondatore del CPM Music Institute), Francesco Paracchini (direttore del magazine L’Isola che non c’era), Paul Potacci (attore e cantante che ha realizzato uno spettacolo teatrale dedicato ai dischi bianchi di Battisti), Alex Ciarla (scrittore e autore del libro “Battisti – Panella: da Don Giovanni a Hegel”, 2015) e Dario Massari (tastierista e programmatore di Fairlight, coinvolto nella realizzazione dell’album di Battisti “E già”). Il convegno sarà moderato dal semiologo e musicologo Paolo Jachia

Ingresso gratuito su prenotazione tramite il seguente link: https://bit.ly/3POXMDW.

Alle ore 13:00in corrispondenza di alcune fermate delle metropolitane milanesi (Garibaldi, Bicocca, Loreto) avrà luogo l’esibizione di alcuni busker su repertorio battistiano.

Alle ore 16:00, presso Cascina Merlata – Mare culturale Urbano si svolgerà l’iniziativa “CantaLucio”, un momento live condiviso con il pubblico. 

E alle ore 20:30 è prevista un’experience musicale sul tram storico ATMosfera: il tram farà un giro turistico privato per le vie del centro di Milano, con partenza in Largo Cairoli, sulle note della musica di Lucio Battisti.

DOMENICA 1° OTTOBRE

A chiusura della manifestazione, alle ore 16.00, presso il Teatro Franco Parenti, si svolgerà un concerto speciale, che abbraccerà tutta la sua produzione, un live cronologico da Per una lira ad Hegel che prenderà per mano l’ascoltatore facendogli vivere l’evoluzione artistica che ha attraversato tutta la produzione di Lucio Battisti. Tre le band che si alterneranno sul palco, per un totale di 27 musicisti, tra cui Walter Calloni, Marco Sabiu, Patrizia Cirulli, docenti e allievi del CPM Music Institute, Folco Orselli, Giuseppe Garavana, Laura B, Roberto Pambianchi, Raffaele Kohler

A condurre la serata ci sarà Massimo Cotto.

Saranno tre giorni in cui Milano sarà permeata di musica battistiana, con proposte che sapranno offrire i “grandi” successi ma dove troveranno spazio anche gli ultimi sei album, quelli che dopo la fine del sodalizio con Mogol lo hanno visto collaborare prima con Velezia (pseudonimo di Grazia Letizia Veronese, sua moglie) e poi con Pasquale Panella.

Tre giorni in cui si cercherà di far prendere coscienza, in maniera concreta, del fatto che l’artista Lucio Battisti è un patrimonio musicale che va conosciuto ancora meglio e valorizzato nella sua interezza discografica.

Oggi, così come per le generazioni future.

Tra i primi e più convinti sostenitori dell’iniziativa “Quel Gran Genio”, l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi, a cui si sono aggiunti subito dopo Sea AeroportiFNM, Sony Music Italia, Open Stage e il CPM Music Institute (una delle più importanti Scuole di Musica in Italia, fondata e diretta da Franco Mussida). Si ringrazia Franco Zanetti, per i consigli e l’amichevole sostegno.

La Direzione artistica è a cura di Francesco Paracchini de L’Isola che non c’era, realtà milanese che da oltre vent’anni si occupa di musica italiana attraverso un sito aggiornato quotidianamente e i vari canali social collegati.

Qui di seguito il programma:

VENERDÌ 29 SETTEMBRE

La manifestazione si aprirà con un minilive acustico che avverrà alle 07 e 40 di venerdì 29 settembre dalla Stazione di FERROVIENORD Milano Cadorna in cui sarà intonata la famosa e omonima canzone, “7 e 40. Ma come recita la seconda parte del brano, il “lui” innamorato vuole raggiungere la sua “lei” e prende un volo alle 08.50. Detto fatto.  All’Aeroporto di Linate, alle 08.50 in punto, ci sarà un nuovo minilive acustico che darà il via ufficiale alla 1ª edizione di “Quel Gran Genio”.

Sempre nella giornata di venerdì alle ore 11:30 è previsto “Battisti in classica”, live di chitarra (Roberto Fabbri) e quartetto d’archi (Khora Quartet).  Alle ore 17:30 è previsto l’incontro/dibattito Battisti è di tutti?, presso EST Milano (Via Pietro Calvi, 31), realizzato in collaborazione con ViviMilano e moderato dal giornalista Matteo Cruccu.Saranno presenti: Paolo Giordano, Claudio Buja, Enzo Gentile, Massimo Poggini, Antonio Dipollina, Franco Zanetti e Francesco Paracchini.

Alle ore 21:00 presso il Linate Center dell’aeroporto di Linate si terrà la presentazione di alcuni libri dedicati a Lucio Battisticon la partecipazione dei loro autori (Donato Zoppo, Enrico Casarini, Andrea Podestà e Marta Blumi Tripodi) e la conduzione di Franco Zanetti.

SABATO 30 SETTEMBRE

Sabato 30 settembre, alle ore 10.30, il Teatro del CPM Music Institute (Via Privata Elio Reguzzoni, 15) ospiterà il convegno Lucio Battisti: innovatore della musica italiana” sulla portata storica che Battisti ha avuto come “innovatore” della musica italiana. Interverranno Franco Mussida (musicista, presidente e fondatore del CPM Music Institute), Francesco Paracchini (direttore del magazine L’Isola che non c’era), Paul Potacci (attore e cantante che ha realizzato uno spettacolo teatrale dedicato ai dischi bianchi di Battisti), Alex Ciarla (scrittore e autore del libro “Battisti – Panella: da Don Giovanni a Hegel”, 2015) e Dario Massari (tastierista e programmatore di Fairlight, coinvolto nella realizzazione dell’album di Battisti “E già”). Il convegno sarà moderato dal semiologo e musicologo Paolo Jachia

Ingresso gratuito su prenotazione tramite il seguente link: https://bit.ly/3POXMDW.

Alle ore 13:00in corrispondenza di alcune fermate delle metropolitane milanesi (Garibaldi, Bicocca, Loreto) avrà luogo l’esibizione di alcuni busker su repertorio battistiano.

Alle ore 16:00, presso Cascina Merlata – Mare culturale Urbano si svolgerà l’iniziativa “CantaLucio”, un momento live condiviso con il pubblico. 

E alle ore 20:30 è prevista un’experience musicale sul tram storico ATMosfera: il tram farà un giro turistico privato per le vie del centro di Milano, con partenza in Largo Cairoli, sulle note della musica di Lucio Battisti.

DOMENICA 1° OTTOBRE

A chiusura della manifestazione, alle ore 16.00, presso il Teatro Franco Parenti, si svolgerà un concerto speciale, che abbraccerà tutta la sua produzione, un live cronologico da Per una lira ad Hegel che prenderà per mano l’ascoltatore facendogli vivere l’evoluzione artistica che ha attraversato tutta la produzione di Lucio Battisti. Tre le band che si alterneranno sul palco, per un totale di 27 musicisti, tra cui Walter Calloni, Marco Sabiu, Patrizia Cirulli, docenti e allievi del CPM Music Institute, Folco Orselli, Giuseppe Garavana, Laura B, Roberto Pambianchi, Raffaele Kohler

A condurre la serata ci sarà Massimo Cotto.

Saranno tre giorni in cui Milano sarà permeata di musica battistiana, con proposte che sapranno offrire i “grandi” successi ma dove troveranno spazio anche gli ultimi sei album, quelli che dopo la fine del sodalizio con Mogol lo hanno visto collaborare prima con Velezia (pseudonimo di Grazia Letizia Veronese, sua moglie) e poi con Pasquale Panella.

Tre giorni in cui si cercherà di far prendere coscienza, in maniera concreta, del fatto che l’artista Lucio Battisti è un patrimonio musicale che va conosciuto ancora meglio e valorizzato nella sua interezza discografica.

Oggi, così come per le generazioni future.

Tra i primi e più convinti sostenitori dell’iniziativa “Quel Gran Genio”, l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi, a cui si sono aggiunti subito dopo Sea AeroportiFNM, Sony Music Italia, Open Stage e il CPM Music Institute (una delle più importanti Scuole di Musica in Italia, fondata e diretta da Franco Mussida). Si ringrazia Franco Zanetti, per i consigli e l’amichevole sostegno.

La Direzione artistica è a cura di Francesco Paracchini de L’Isola che non c’era, realtà milanese che da oltre vent’anni si occupa di musica italiana attraverso un sito aggiornato quotidianamente e i vari canali social collegati.