Eleonora Magnifico lancia un appello al Governatore per il diritto alla gratuità dei farmaci ormonali per le persone transgender

Eleonora Magnifico lancia un appello al Governatore per il diritto alla gratuità dei farmaci ormonali per le persone transgender

Il 20 novembre, in memoria di una donna transessuale che venne uccisa in America ci fu una veglia a lume di candela, venne introdotto da Gwendolyn Ann Smith in ricordo di Rita Hester, il cui assassinio nel 1998, avvenuto a ridosso della data in cui si celebra la ricorrenza, diede avvio al progetto web “Remembering Our Dead” e nel 1999 a una veglia a lume di candela a San Francisco. Da allora in tutto il mondo si celebra il TDor, Transgender Day of remembrance in cui si ricordano le persone trans vittime di violenza. Una violenza che non cessa e i casi sono ancora tanti nel mondo, quindi non si ferma la discriminazione l’intolleranza, che porta spesso le persone transessuali a vivere nell’oblio o relegate a luoghi comuni e stereotipati purtroppo. Ricordando anche molte vittime locali, voglio fare una denuncia o meglio fare appello alla regione Puglia, nel percorso di riappropriazione e determinazione delle nostre identità esiste la possibilità di un percorso ormonale, lungo e costoso.

C’ è una legge che in Puglia non è stata deliberata.

“Quindi ecco il mio appello: un appello alla nostra regione nella figura del Governatore e degli organi predisposti, mentre si esulta perché l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), ha reso gratuito e garantito l’accesso ad una terapia essenziale per la vita e la sopravvivenza delle persone transgender, vale a dire che i farmaci ormonali sono gratuiti, in Puglia le persone transessuali sono ancora costrette a pagare di tasca propria le cure costosissime, perché ad oggi non c’ è ancora, una delibera che lo consenta. Cosa grave per le persone transessuali che vivono spesso di precariato in un momento di crisi, reso ancora più complicato dal periodo in cui viviamo. Chiedo che anche da noi entri subito in vigore questa legge, per un vivere più dignitoso e civile e garantire quindi un diritto necessario alla salute e al percorso preso”

Eleonora Magnifico, artista e attivista LGBT

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