Intervista con Emanuele Barbati che ci presenta “Libera” , un brano scritto a sostegno e in collaborazione con Amref italia e Alzàia onlus prevenzione e sostegno delle donne vittime di violenza.
“Libera” è il nuovo singolo scritto e interamente prodotto artisticamente da Emanuele Barbati, il brano dalle chiare sonorità alternative-pop strizza l’occhio alla musica attuale. “Libera” è una canzone femminista vestita di romanticismo cantautorale, racconta la forza tutta femminile di resistere alle brutture della società moderna e la caparbietà nel rivendicare i propri spazi, la volontà di potersi liberamente esprimere e realizzarsi. “Libera”, che resta comunque una canzone pop, è un omaggio all’attivismo femminile nei vari campi della società ( diritti umani e di genere, ambientalismo, affermazione lavorativa e personale) ed è un invito ad una nuova prospettiva: che le rivendicazioni femministe trovino sempre più voce nell’universo maschile, superando finalmente l’appartenenza di genere. L’omaggio all’universo dell’attivismo femminile acquista forza in “Libera”, a fine videoclip, nella citazione del brano -Rebel Girl- “Quando lei parla, sento la rivoluzione, quando cammina, arriva la rivoluzione, nel suo bacio assaporo la rivoluzione” di Kathleen Hanna (frontwoman delle bikini kill, fondatrice di Riot Grrrl e icona del femminismo punk)
Allo scopo di far conoscere, incentivare e sostenere le realtà che sono profondamente calate nelle attività di sostegno alle donne, il brano libera vanta la collaborazione e il sostegno a due progetti diversi tra loro ma attuali ed importantissimi.
Libera sostiene gli studi delle giovani ragazze sud sudanesi del Liceo Scientifico Femminile WISH (Women in school for health) a Maridi e i progetti di Amref a sostegno della salute delle donne, info sui progetti su www.amref.it
Libera sostiene l’associazione Alzàia onlus dedita al contrasto alla violenza sulle donne
numero utile 327 183 3451 (Reperibilità H24)